E’
il Pescara l’ultima squadra a
staccare il biglietto per le semifinali dei playoff del campionato di Serie A
di calcio a 5. In gara-3 dei quarti, gli abruzzesi di Fulvio Colini superano nuovamente la Rapidoo Latina, come avvenuto venerdì
in gara-2 (stavolta per 7-2), e in semifinale affronteranno l’Acqua&Sapone Emmegross in un derby
che si annuncia infuocato. Venerdì 15 maggio gara-1, così come si aprirà
l’altra serie, quella tra Kaos Futsal
e Luparense, che hanno eliminato
rispettivamente Asti e Lazio.
IMPRESA KAOS - L’aveva sfiorata due
giorni fa, la realizza oggi: un’impresa straordinaria, quella del Kaos Futsal, che vince gara-3 al Pala
San Quirico e vola in semifinale per la prima volta nella sua storia. L’Asti, per quest’anno, deve invece accontentarsi
di Winter Cup e Coppa Italia, riponendo ancora una volta nel cassetto il sogno
scudetto. Terza eliminazione di fila in casa, per gli Orange, che pure avevano
il vantaggio del fattore campo. Nel primo tempo, sblocca una gran botta di Chimanguinho; il Kaos fallisce un
calcio di rigore con Kakà e subisce anche il raddoppio segnato da Fortino. Quasi immediata la reazione
degli emiliani, che porta al gol di Halimi.
Nella ripresa, il Kaos perde definitivamente (per questa sera) l’infortunato
Pedotti, ma trova comunque la forza di raggiungere il pareggio: lo realizza Espindola, sfruttando una carambola
sul corpo di Halimi per calciare e trafiggere Putano. Il Kaos va anche in
vantaggio: secondo rigore della serata, stavolta per fallo di Torras su Kakà, ed
esecuzione affidata a Bertoni,
che non sbaglia. L’Asti ha bisogno di un gol per andare almeno ai supplementari
e lo trova con Ramon, complice
la deviazione di Halimi che spiazza Laion. Ma è ancora Bertoni, con un destro potentissimo all’incrocio, a riportare
avanti gli ospiti. Che soffrono in inferiorità numerica (espulso Laion), ma
dopo l’assalto finale dell’Asti possono esplodere di gioia. La stagione del
Kaos continua con la semifinale con la Luparense (gara-1 a Ferrara il 15
maggio), quella dell’Asti finisce qui.
ACQUA&SAPONE SUONA LA SESTA -
Dopo la sconfitta in gara-2, l’Acqua&Sapone
Emmegross rialza la testa, batte 6-1 il Real Rieti e per il terzo anno consecutivo accede alle semifinali
scudetto, dove gli abruzzesi attendono la vincente di Pescara-Rapidoo Latina (possibile, quindi, un derby con i
“cugini”guidati da Fulvio Colini). Bellarte ritrova Calderolli, Patriarca fa lo
stesso con Jeffe e Crema, ma
decide di tenere fuori Zanchetta. E’ proprio il capitano a sbloccare la
partita, dopo un avvio a ritmi non altissimi. Prima del riposo, Murilo si
divora la palla dell’1-1. Nella ripresa, schema da calcio di punizione, tiro di
De Oliveira e nulla da fare per
un grande Dal Cin. Passa un minuto e, su un altro schema, è Cavinato a trovare il gol del 2-1.
Patriarca schiera Jeffe portiere di movimento, ma il Real commette il sesto
fallo: Cuzzolino, dai dieci
metri, non perdona, 3-1. I gol diventano quattro con la rete dalla propria
porta di Mammarella, poi cinque
con il sigillo di Caetano,
infine sei, perché c’è ancora gloria per Cuzzolino. Onore al Real Rieti, qualificazione
all’Acqua&Sapone.
PESCARA CHIUDE IL POKER - Nel Pescara non c’è Morgado, al suo posto Nicolodi, assente in gara-2; Basile deve fare a meno di Bacaro, a referto per onor di firma, ma ritrova Arellano, fermo venerdì per squalifica. La partita dell’ex Martina dura però soltanto 3’41’’,prima dell’espulsione per un colpo ai danni di Garcia Pereira. In cinque contro quattro, il Pescara trova il vantaggio con Ercolessi, che di punta supera Gilli. Basile non ci pensa su due volte e schiera Terenzi portiere di movimento, ma il Latina non riesce a raggiungere il pari. Anzi, con Gilli di nuovo tra i pali è il Pescara a raddoppiare, ancora con il nazionale azzurro, che trasforma un tiro libero concesso dopo il sesto fallo fischiato al Latina. Passano altri 24 secondi (13’25’’) ed Ercolessi scodella un pallone in profondità per Nicolodi, glaciale nel battere ancora Gilli. Sesto fallo, al 18’08’’, anche per il Pescara: per parare, entra in campo Pietrangelo, l’eroe della semifinale di Coppa Italia contro la Luparense, ma il giovanissimo portiere non può nulla contro la trasformazione di Avellino. Prima dell’intervallo, arriva anche il 3-2 del Latina: lo segna Lara, ben servito da Angeletti.
PESCARA CHIUDE IL POKER - Nel Pescara non c’è Morgado, al suo posto Nicolodi, assente in gara-2; Basile deve fare a meno di Bacaro, a referto per onor di firma, ma ritrova Arellano, fermo venerdì per squalifica. La partita dell’ex Martina dura però soltanto 3’41’’,prima dell’espulsione per un colpo ai danni di Garcia Pereira. In cinque contro quattro, il Pescara trova il vantaggio con Ercolessi, che di punta supera Gilli. Basile non ci pensa su due volte e schiera Terenzi portiere di movimento, ma il Latina non riesce a raggiungere il pari. Anzi, con Gilli di nuovo tra i pali è il Pescara a raddoppiare, ancora con il nazionale azzurro, che trasforma un tiro libero concesso dopo il sesto fallo fischiato al Latina. Passano altri 24 secondi (13’25’’) ed Ercolessi scodella un pallone in profondità per Nicolodi, glaciale nel battere ancora Gilli. Sesto fallo, al 18’08’’, anche per il Pescara: per parare, entra in campo Pietrangelo, l’eroe della semifinale di Coppa Italia contro la Luparense, ma il giovanissimo portiere non può nulla contro la trasformazione di Avellino. Prima dell’intervallo, arriva anche il 3-2 del Latina: lo segna Lara, ben servito da Angeletti.
La
ripresa si apre con un errore su rinvio di Garcia Pereira: Avellino calcia da
centrocampo, ma PC salva di testa. Poi il portiere ex Napoli si riscatta su
Lara, prima del 4-2 firmato di testa da Maxi Rescia su assist di Salas. L’argentino, capocannoniere dei
playoff, aveva segnato di testa anche al PalaBianchini in gara-1. Basile gioca
con Maina portiere di movimento, ma arriva il quinto gol con Salas, su deviazione di Lara. Non
passa un minuto, che i gol del Pescara diventano sei, ancora con il Cholito.
Nel finale, ancora un gol di Rescia, quello del 7-2, per un risultato che va
forse oltre i demeriti del Latina: i nerazzurri chiudono una stagione
entusiasmante, il Pescara può ancora sognare.
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