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A cura di ANDREA CURTI

lunedì 30 maggio 2016

CINEMA - Parte il Festival al Trastevere a Piazza San Cosimato in Roma: "C'eravamo tanto amati", inizio col botto.

Dal primo giugno al primo agosto ecco il Festival al Trastevere a Piazza San Cosimato in Roma (inizio proiezioni ore 21.15 d ingresso gratuito). Questo il programma della prima settimana.
Mercoledì 1 Giugno: Paolo Virzì e Stefania Sandrelli presentano “C’eravamo tanto amati” di Ettore Scola (1974, 120’), versione restaurata, in collaborazione con Cineteca Nazionale
Trent'anni di vita italiana, dal ’45 al ’74, attraverso le vicende di tre amici ex partigiani: un portantino comunista (Manfredi), un intellettuale cinefilo di provincia (Satta Flores) e un borghese arricchito (Gassman). S'incontrano rievocando speranze deluse, ideali traditi, rivoluzioni mancate.
Giovedì 2 Giugno, Stand by Me” di Rob Reiner (1986, 89’) versione italiana. Estate del 1959, nell'Oregon, quattro ragazzini partono per un'escursione di cinquanta chilometri lungo la ferrovia, affrontando varie avventure e scoprendo il cadavere di un ragazzo scomparso giorni prima. Da un racconto (The Body, 1982) di Stephen King.
Venerdì 3 Giugno, Valerio Mastandrea, Adelina Caligari, Alessandro Borghi e il cast presentano
Non essere cattivo” di Claudio Caligari (2015, 100’). È la storia di Cesare (Luca Martinelli) e Vittorio (Alessandro Borghi), legati da una forte amicizia, che resiste anche quando separano i loro destini. Vittorio cerca di salvarsi e di integrarsi attraverso il lavoro, mentre Cesare affonda nell’inferno della droga e dello spaccio.
Sabato 4 Giugno, Fantasia” (1940, 125’) – Walt Disney, versione italiana con sottotitoli in inglese.
Capitolo-chiave della storia dell'animazione. Otto episodi (più un intermezzo) che danno corpo, in un vorticoso succedersi di forme e di colori, ad altrettanti celeberrimi brani classici: da "Toccata e fuga in re minore" di Bach alla "Sagra della primavera" di Stravinskij.
Domenica 5 Giugno, Bruno Bozzetto presenta “Allegro non troppo” di B. Bozzetto (1976, 85’). Fantasia musicale d'animazione. Le musiche tradotte in disegni sono di Debussy, Dvorak, Ravel (Bolero), Sibelius, Vivaldi, Stravinski (L'uccello di fuoco). Tre anni di lavoro. Terzo lungometraggio di Bozzetto, in cui vanno a nozze invenzione grafica e riflessione morale, unite da ironia. Con intermezzi dal vivo di Maurizio Nichetti.
Lunedì 6 Giugno, Vita da cani” di Steno e Mario Monicelli (1950, 108’). Disavventure di tre ragazze in cerca di fortuna a Roma e poi a Milano nel mondo dell'avanspettacolo: Franca (Lees) sposa un laido industriale e finisce male; Vera (Scala) si sposa felicemente; Margherita (Lollobrigida) ottiene il successo. Pittoresco, sciolto, brioso film sul mondo dell'avanspettacolo, con Aldo Fabrizi.

Calcio a 5, gara2 scudetto, battuta Rieti in casa: Saracinesca Espindola, Asti pareggia ai rigori.

Anche in gara-2 della finale scudetto del campionato di Serie A di calcio a 5 salta il fattore campo: l’Asti vince 3-2 dopo i tiri di rigore in casa del Real Rieti e si assicura la possibilità di tornare a giocare in casa gara-4, in programma martedì 7 giugno al Pala San Quirico. Dopo il 2-1 per il Real Rieti di gara-1, al Pala San Nicolò di Teramo il punto si assegna dal dischetto. I tempi regolamentari finiscono 1-1 con i gol nella ripresa di Duarte e di Hector a 5’’ dalla sirena: dopo la parata di Micoli su De Oliveira, Espindola è super su Rafinha e Saul. Tra meno di 48 ore si torna in campo, sempre a Teramo, per gara-3: calcio d’inizio alle 20.30, diretta su RaiSport 2. Patriarca inizia la gara con Micoli, Ghiotti, Jeffe, Zanchetta e Rafinha: Cafù, che deve rinunciare allo squalificato Ramon, risponde con Espindola, Nora, Duarte, De Oliveira. Dopo pochi secondi, primo tentativo verso la porta provato da Zanchetta, Espindola risponde presente. La prima occasione per l’Asti arriva al 5’36’’ con Crema: sinistro di prima intenzione su assist di Chimanguinho e deviazione di Micoli, che al 7’10’’ dice di no anche a De Oliveira. Si fa vedere nuovamente il Rieti: Zanchetta per Saul, Espindola copre il primo palo. Copre la porta anche Micoli, sulla puntata di Bocao (10’22’’). Passano cinque minuti senza occasioni da gol: spezza la pausa Zanchetta, che ruba palla a Bertoni ma è impreciso nella conclusione. A 13 secondi dalla fine, Chimanguinho tenta una splendida rovesciata direttamente dalla rimessa con le mani di Espindola: la palla termina a lato. E, così come accaduto mercoledì scorso in gara-1, il primo tempo finisce senza reti.
Nella ripresa, passano soli 25 secondi e Micoli blocca su Crema; ne passano altri otto e il numero 22 del Rieti si supera su Romano. Altra respinta, stavolta di Espindola, su Zanchetta. Al 5’06’’, si sblocca il risultato: il destro di Duarte passa tra le gambe di Ghiotti e lascia impietrito Micoli. L’Asti prende il sopravvento: ci vuole un grande intervento di Micoli per impedire il raddoppio di Bertoni, che colpisce il palo come Chimanguinho, con deviazione di Rafinha. Reazione amarantoceleste affidata allo stesso Rafinha, che supera due avversari ma scarica il destro a lato. De Oliveira ruba palla a Hector ma grazia Micoli (7’35’’). Al 12’, occasione colossale per il Rieti: rilancio di Micoli per Zanchetta, che salta Espindola (il portiere commette fallo e verrà ammonito alla prima interruzione), ma il gioco prosegue per il vantaggio, con Follador miracoloso nel salvare sulla linea su Hector. A 6’30’’ dalla fine, dentro Zanchetta portiere di movimento: Espindola pesca un jolly bellissimo dalla sua porta, ma è sfortunatissimo nel colpire la traversa. A 2'13’’, torna in campo Jeffe dopo una lunga assenza nel match per un problema alla coscia destra: assalto finale del Real, con Jeffe che a 45’’ dalla fine ha la palla del pareggio ma la spreca a un metro dalla porta. All’ultimo respiro, il Real Rieti trova il pari con Hector, che di testa devia un destro di Saul e spiazza Espindola. Si va ai rigori: la prima parata è di Micoli su De Oliveira, ma Espindola fa lo stesso su Rafinha e Saul. Esulta l’Asti: 1-1, palla al centro.

Calcio a 5 femminile, finale scudetto: L'Isolotto c'è, Montesilvano alla "bella".

Nessun verdetto, lo scudetto della Serie A femminile si deciderà a gara-3. Al Nelson Mandela Forum di Firenze, l’Isolotto supera 3-1 il Montesilvano e allunga la serie alla “bella”, in programma giovedì 2 giugno alle 19 sempre a Firenze con diretta su RaiSport 2. Succede tutto nel primo tempo: avvio sprint della squadra di D’Orto, che nei primi 8’48’’va sul 3-0 grazie alla doppietta di Cely Gayardo e al gol di Dayane Da Rocha. Inutile, nel finale della prima frazione, il gol della bandiera abruzzese di Ersilia D’Incecco.
D’Orto recupera Cely Gayardo – che ha scontato il turno di squalifica – e schiera la brasiliana in quintetto base assieme a Giustiniani, Martin Cortes, Blanco e Dayane. Francesca Salvatore risponde con Caliari, D’Incecco, Amparo, Reyes e Bruna. Il primo pericolo arriva proprio dal piede dell’azzurra, servita da Amparo: Giustiniani dice di no al destro di Bruna. Sull’angolo che ne consegue, altro grande intervento del portiere dell’Isolotto su Amparo. L’Isolotto si fa vivo con un’iniziativa di Dayane, sventata da Caliari, poi Soldevilla calcia a lato di destro. La partita si sblocca al 4’20’’: sulla punizione di Gayardo, la deviazione di Reyes è decisiva, ma il gol è comunque da assegnare alla giocatrice dell’Isolotto. Risposta immediata del Montesilvano: D’Incecco si gira, Giustiniani dice di no. Si accende anche Gimena Blanco: sinistro da buona posizione, palla sull’esterno della rete. In 28 secondi, però, l’Isolotto mette l’ipoteca sulla vittoria di gara-2: all’8’20’’, Dayane di testa mette in rete il pallone partito dal piede di Gayardo, all’8’48’’ i ruoli si invertono, con l’assist di Dayane per il tocco comodo di Gayardo che vale il 3-0. La stessa Gayardo potrebbe realizzare addirittura la tripletta e il 4-0: mette a sedere Caliari, ma il suo sinistro va a sbattere contro il palo. Il Montesilvano, dopo aver rischiato di subire anche il poker (Dayane anticipa Nanà, Caliari blocca a terra), va invece vicino all’1-3: Guidotti di destro calcia fuori, con Nanà che non aveva seguito l’azione dall’altra parte. Le abruzzesi insistono, trovando il 3-1 al 17’11’’ con il loro capitano, D’Incecco, che ribadisce in rete la parata di Giustiniani sul destro di Nanà.
La ripresa si apre con tre occasioni per l’Isolotto: Martin Cortes, Soldevilla e ancora Martin Cortes sfiorano il 4-1, ma il Montesilvano si salva. Giustiniani risponde presente sul destro al volo di Amparo, su rimessa laterale di Nanà. Caliari tiene in partita le sue compagne anche sul sinistro di Duco. A 6’30’’ dalla sirena, con l’Isolotto a cinque falli, Francesca Salvatore inserisce Bruna portiere di movimento: è con Caliari in porta, però, che Dayane e Martin Cortes confezionano l’occasione più ghiotta della ripresa, il numero 1 del Montesilvano è ancora protagonista. Guidotti potrebbe riaprire il match, ma sull’assist di Reyes l’errore da due passi della giocatrice abruzzese è clamoroso. Gayardo, a 1’23’’ dalla fine, commette il sesto fallo per l’Isolotto; Di Turi, che aveva sbloccato gara-1, stavolta non è efficace come al PalaRoma. Chance enorme anche per Bruna, che da un metro colpisce il palo. E’ l’ultima emozione, ce ne saranno altre giovedì 2 giugno, sempre a Firenze: sarà la festa della Repubblica, per Isolotto o Montesilvano sarà anche il giorno dello scudetto.

venerdì 27 maggio 2016

INIZIATIVE - All'Acquafan di Riccione mercoledì 1 giugno si ricomincia: Candelina numero 30 tra festeggiamenti e novità.

Mercoledì 1 giugno parte la trentesima stagione del parco acquatico più famoso d’Europa, l’Acquafan di Riccione. Basterà il red carpet all’ingresso e i bagnini in rigoroso smoking per capire che non sarà un’estate come tutte le altre ma una festa continua con la storia e i personaggi che hanno creato la leggenda e la notorietà della megastruttura del divertimento firmata Costa Edutainment Parchi Romagna.
Ancora più coinvolgente sarà l’animazione 2016 che parte il 18 giugno: Aquadance nel segno nel mito con la musica dei 30 anni, Aqua hip-hop, i maxi Schiuma Party in Piscina Onde e, per la prima volta, un Baby Schiuma Party dedicato ai bambini. Anche la Maxi Onda si veste a festa: l’appuntamento pomeridiano più atteso in Piscina Onde diventa Maxi Onda Music Party, in programma ogni giorno alle 14.30. E alle 17 tutti a scatenarsi all’aperitivo dance sulla pista della Walky Cup, dove sono nati artisticamente personaggi come Fiorello, Gerry Scotti, Jovanotti, gli 883 e tanti altri. Intrattenimento fuori dall’acqua con i new sport novità: Pumptruck e Slackline. Accanto all’Extreme River, si daranno appuntamento i freestyler in mountain bike, mentre a lato del Fiume Lento, ci saranno le performance mozzafiato su fettuccia degli slackliners. Tanti personaggi e amici saranno presenti a Aquafan per celebrare un’estate così unica, a cominciare da Linus e Nicola Savino, in diretta su Radio Deejay in Piscina Onde dal 20 giugno, entrambi guest star della festa d’inaugurazione in programma sabato 25 giugno alle 16.30. Un’estate speciale anche di notte: tra luglio e agosto ci saranno cinque imperdibili appuntamenti con Aquafan No Stop, parco aperto fino a mezzanotte, dj set, scivoli e maxi schiuma party.

giovedì 26 maggio 2016

Calcio a 5, finale scudetto: Colpaccio ad Asti, ora Rieti può sognare.

Il Real Rieti non aveva mai battuto l’Asti nei 12 precedenti tra le due squadre: lo fa nel giorno più importante, quello di gara-1 della finale scudetto del campionato di Serie A di calcio a 5. Colpaccio (2-1) degli amarantocelesti al Pala San Quirico: i gol di Hector e Zanchetta valgono il break alla squadra di Mario Patriarca, con la serie che ora si sposta al Pala San Nicolò di Teramo – sede scelta dal Rieti per le gare interne della finale – per gara-2 (lunedì 30, ore 20.45, RaiSport 2) e gara-3 (mercoledì 1° giugno, ore 20.30, RaiSport 2). Con due vittorie, Rieti campione d’Italia; in caso di controbreak dell’Asti, si tornerebbe in Piemonte almeno per gara-4 del 7 giugno. Inutile, davanti ai 2000 tifosi Orange, il momentaneo pareggio di Sergio Romano.
Dopo la premiazione degli Allievi campioni d’Italia a Montecatini, si parte. Cafù schiera Espindola, Nora, Bertoni, Zanella e De Oliveira in quintetto; Patriarca risponde con Micoli, Jeffe, Zanchetta, Ghiotti e Rafinha. Primo pericolo dopo 2’08’’: un tiro di Ghiotti ribattuto innesca la ripartenza di De Oliveira, ma il destro del pivot finisce fuori. Tre minuti più tardi, ancora Asti pericoloso: Romano serve Crema, da questi all’altro ex Chimanguinho, conclusione a lato. Due chance anche per Romano: prima un calcio di punizione a lato, poi un destro parato a terra da Micoli. All’8’34’’ la prima parata di Espindola: il portiere astigiano risponde di piede sul destro di Corsini, unico ex ora in maglia amrantoceleste. Il ritmo non è elevatissimo, la partita sembra bloccata: prova a “stapparla” Chimanguinho al 13’27’’, su assist da corner di Romano. Il pivot non trova la porta. La trova, al 18’55’’, Bertoni, ma è bravo Micoli ad arpionare il pallone.
La ripresa si apre con il vantaggio del Rieti: sinistro di Rafinha respinto da Espindola, sul pallone si avventa Hector che trova il suo sesto gol nei playoff. Gli ospiti vanno addirittura vicini al raddoppio: Espindola tocca con la punta del piede il sinistro di Zanchetta. Dal possibile 0-2, all’1-1 che fa esplodere il Pala San Quirico: De Luca mette Romano nelle condizioni di anticipare tutti sul secondo palo e di pareggiare. Romano che va anche vicino alla doppietta: Micoli respinge di piede, ripetendosi su un’altra conclusione rasoterra e insidiosa, quella di De Oliveira. A 6’07’’ dalla fine, entrambe si ritrovano con cinque falli a carico: nell’azione successiva al quinto fallo astigiano di Nora, palo clamoroso di Corsini, sulla punizione battuta da Jeffe, a cui risponde Ramon con un destro fuori di poco. Ancora Asti al 17’15’’, Micoli super su Bertoni, ma passano 7 secondi e il Rieti va di nuovo in vantaggio: Espindola fa muro sul pallonetto di Hector, ma Zanchetta (anche lui, come Hector, al sesto gol nei playoff) ribadisce in rete. Cafù schiera Bertoni portiere di movimento: a 17 secondi dalla fine, rosso a Ramon che intercetta con il braccio il destro da lontano di Saul. Tiro libero che Zanchetta si fa parare da Espindola. Ma per l’Asti non c’è più tempo: gli Orange, per la terza volta su tre in questi playoff, partono da 0-1, ma stavolta la sconfitta fa male perché arriva in casa.

lunedì 23 maggio 2016

TEATRO - All'Orologio di Roma, dal 26 al 29 maggio prossimi: "Due", collaborazione tra giovani compagnie firmata Matcovich.

Il “fuori stagione” al Teatro dell’Orologio a Roma prevede, dal 26 al 29 maggio prossimi, “L’imbroglietto”  e “O mi ami o ti odio”, entrambi parti di “Due”, progetto di “Compagnia Habitas”, fondata da Niccolò Matcovich e Livia Antonelli, e di “Esercitazioni Invisibili”, formazione diretta da Federico Cianciaruso, Cristiano Di Nicola e Simone Giustinelli. “L’imbroglietto” di 20 minuti è uno spudorato omaggio a Karl Valentin e Liesl Karlstadt mentre “O mi ami o ti odio” consiste nel mettere la solitudine in provetta con un atto di  dolore. In ogni caso si tratta di una collaborazione tra giovani formazioni teatrali, un esperimento che prova a immaginare la comunione di idee e di pensiero come una traiettoria alternativa all’individualismo verso cui lo spettro del mercato sembra rivolgerci. L’idea, che viene prima ancora degli esiti scenici, è quella di affermare la necessità della condivisione, della rifondazione di una comunità di artisti che possano abitare lo stesso spazio vitale senza l’incubo della staffetta col proprio vicino. “Due” vuole suggerire la possibilità che quello degli artisti sia un unico corpo in movimento; che la competizione è una prerogativa sportiva, ma non artistica; che le differenze, di natura poetica, estetica, filosofica, hanno rappresentato e rappresenteranno sempre quella ricchezza che è il nutrimento essenziale della scena.

domenica 22 maggio 2016

INIZIATIVE - Storioni e anguille ripopolano il sud del Delta del Po.

Una giornata speciale, quella che si è svolta nell’area sud del Delta del Po, per la Giornata Mondiale delle specie ittiche migratrici (World Fish Migration Day). Circa 100 esemplari giovanili di storionecobice (Acipenser naccarii) e 500 giovanili di anguilla (Anguilla anguilla) sono stati reintrodotti in natura all’interno del fiume Reno, nel tratto terminale del percorso fluviale, presso la Scala di risalita di Volta Scirocco, e nel tratto terminale del fiume Lamone, in prossimità dell’Oasi di Punte Alberete. I complimenti per il progetto sono arrivati anche dalla World Fish Migration Foundation che ha inserito l’evento ravennate nel fitto calendario di appuntamenti mondiali: http://www.worldfishmigrationday.com/events/1060/sturgeons-and-eels-liberation.
Il Centro di Ricerca universitario di Cesenatico (Corso di Laurea in Acquacoltura e Igiene dei Prodotti Ittici) dell’Università di Bologna, secondo quanto richiesto dagli indirizzi del regolamento europeo delle specie ittiche in via d’estinzione, ha avviato già da tempo ricerche e sperimentazioni volte alla conservazione e alla gestione delle popolazioni di anguilla e storione. Entrambe le specie, infatti, sono a rischio e iscritte alla red list dell’International Union of Conservation of Nature (IUCN). “Quella dello storione dell’adriatico è una specie scomparsa nei nostri ambienti naturali romagnoli. Per questo motivo l’Università già da alcuni anni ha dato avvio ad un programma di reintroduzione in natura di questa specie grazie a finanziamenti comunitari (BeNatur LIFE) ottenuti dalle Amministrazioni provinciale e comunale di Ravenna e alla collaborazione del Parco del Ticino e dei parchi del gruppo Costa Edutainment area Romagna: Acquario di Cattolica e Oltremare a Riccione ha spiegato Oliviero Mordenti, ricercatore dell’Università di Bologna, capofila del progetto. Gli animali rilasciati provengono dalle vasche dell’Acquario di Cattolica e Oltremare di Riccione, che collaborano da diversi anni con i ricercatori di Cesenatico e le amministrazioni ravennati nell’ambito di progetti di reintroduzione di specie ittiche. “Forse non tutti sanno che anche l’anguilla europea è un pesce protetto - continua il ricercatore - e proprio per questo anche su questa specie l’Università lavora su progetti di riproduzione indotta e su programmi di ripopolamento grazie a contributi della Regione Emilia-Romagna e donazioni da parte di associazioni (Capannisti di Ravenna)”. L’iniziativa, a cui hanno fattivamente aderito le Associazioni FIPSAS ed ARCIPESCA-FISA di Ravenna, è stata concordata con l’Associazione dei Capannisti (i pescatori sportivi che occupano i tradizionali capanni sul Delta del Po), i quali diventeranno i “guardiani” dell’area ed in caso di catture provvederanno a contattare gli esperti dell’Università per le valutazioni sullo stato di accrescimento e salute degli animali. L’obiettivo è quello di creare una sorta di nursery naturale in un area a sud del Delta del Po. All’interno del progetto di salvaguardia e tutela delle specie a rischio estinzione, curato dai parchi Costa Edutainment, “Salva una specie in pericolo” (nato nel 2010) per sensibilizzare e educare il pubblico alla conservazione, alla gestione responsabile degli ambienti e alla conoscenza degli animali, rientra anche il progetto ‘Che storione’. “Il progetto vede protagonisti l’Acquario di Cattolica, il Parco Oltremare, l’Università di Bologna e il Comune di Ravenna. Ha l’obiettivo di valorizzare le realtà e gli enti che si impegnano concretamente e attivamente nella tutela e nella salvaguardia delle specie minacciate come storione e anguilla, oltre a pinguini, api, squali, tartarughe marine, delfini, fenicotteri e testuggini (www.salvaunaspecie.it)” ha chiosato Cristiano Da Rugna, responsabile Acquariologia Costa Edutainment.

venerdì 20 maggio 2016

Calcio a 5 - Serie A, finale scudetto mercoledì 25 maggio: Asti-Rieti, la prima volta per entrambe.

La finale del 33° campionato italiano di Serie A di calcio a 5 sarà Asti-Real Rieti. E per i nuovi campioni d’Italia, comunque vada a finire, sarà il primo scudetto della storia. Né il club piemontese, né quello laziale avevano mai raggiunto la finale, che inizierà mercoledì 25 maggio al Pala San Quirico di Asti con gara-1 (20.45, RaiSport 2): ci riescono in una serata di grandissimo pubblico, con due palazzetti strapieni che hanno trascinato le squadre di Cafù e Patriarca all’atto decisivo del campionato, che è già stato la finale della Winter Cup 2014 a Bassano del Grappa (l’Asti vinse 4-1 e alzò il trofeo). In gara-3 delle semifinali, si interrompe invece la corsa di Acqua&Sapone Emmegross(sconfitta 2-1) e Gruppo Fassina Luparense, che era partito al settimo posto in regular season e ha sfiorato la seconda impresa di fila dopo quella contro il Pescara nei quarti. Nulla da fare, però, al PalaMalfatti di Rieti: 4-2 per gli amarantocelesti.

mercoledì 18 maggio 2016

Calcio a 5 - Special Olympics European Football Week, a Roma da venerdì a domenica: La kermesse degli atleti veri.

Tra le 16 tappe della Special Olympics European Football Week previste in Italia, grazie al supporto dei Knights of Columbus, il Pio XI Sport Center, in via Santa Maria Mediatrice 22 a Roma, ospiterà un torneo di calcio a 5 unificato, in programma dal 20 al 22 maggio. Lo Special Olympics Unified Football Tournament vedrà la partecipazione di Team Special Olympics provenienti dalla Francia, Lituania, Polonia ed Ungheria; l'Italia presenterà 4 team, rappresentativi delle regioni del Lazio, Piemonte e Sardegna. Gli atleti in totale saranno 72; ogni squadra sarà composta da 9 giocatori, 5 atleti e 4 partner, atleti senza disabilità intellettiva, per un'età compresa tra i 18 e i 30 anni.
Il programma prevede per il giorno venerdì 20 maggio, alle ore 18.30, la cerimonia di apertura che sancirà il via ufficiale al torneo. Il giorno successivo, sabato 21 maggio, a partire dalle ore 10 le prime partite articolate in due gironi da 4 squadre. Le finali, per il terzo e quarto posto ed il primo e secondo, sono programmate per domenica 22 maggio a partire dalle ore 10.
La settimana interamente dedicata al calcio, che Special Olympics organizza con il supporto della UEFA per il sedicesimo anno consecutivo e presentata in Italia il 20 aprile scorso, presso la FIGC, alla presenza del Presidente Carlo Tavecchio, si svolge in contemporanea in 50 paesi europei coinvolgendo, dal 21 al 29 maggio, 50.000 atleti con e senza disabilità intellettiva per un totale di 420 eventi. In Italia sono 4.000 gli atleti impegnati in 16 appuntamenti che attraversano 11 regioni.
Testimonial del torneo di calcio a 5 unificato in programma a Roma, sarà Luca Leggiero, giocatore del Pescara e stella della Nazionale italiana, campione d’Europa nel 2014 e campione d’Italia nel 2015 con il club abruzzese.

LIBRI - Per "Eliseo Cultura" si discute "Il buio dell'India" di Montefoschi: L'affascinante viaggio di necessità spirituale.

Lunedì 23 maggio al Piccolo Eliseo di Roma (Via Nazionale), nelll’ambito di “Eliseo Cultura”, sarà discusso “Il buio dell’India”, con l’autore Giorgio Montefoschi e il Direttore Luca Barbareschi.  
Questo libro raccoglie le esperienze di viaggio, gli appunti e le «letture indiane» che vanno dal 1987 ai giorni nostri di uno scrittore e critico letterario, appunto Giorgio Montefoschi, che dallIndia è stato folgorato fin dal primo istante in cui ci ha messo piede, e che in India non smette di voler ritornare. Perché trentanni non sono pochi, ma neppure tanti per una realtà che, pur rimanendo fedele alla sua sapienza millenaria, è in continuo mutamento e non finisce mai di regalare emozioni e sorprese.
La Delhi dei grandi viali alberati progettati dagli inglesi e quella del più tumultuoso mercato popolare del mondo; la Calcutta colta, antica e modernissima nella quale rifulge lopera di Madre Teresa; le languide campagne del Bengala; gli oscuri templi del Tamil Nadu; e Benares, il luogo di ogni rinascita. Ma anche le sante e gli asceti, la poesia e la natura, la musica e la danza, il fasto e la miseria, la sessualità e lamore: non c’è pagina del libro che, insieme allurgenza di vedere, conoscere e raccontare, non riveli la forza di una «necessità spirituale». Che è poi il vero bagaglio di ogni viaggiatore per vocazione, quello che parte alla scoperta del mondo e di sé.

Calcio a 5 - Playoff scudetto, semifinali: Asti e Rieti, gerarchie ristabilite. E domani la "bella"...

Nessun verdetto, tutto rimandato a gara-3. Le semifinali del campionato di Serie A di calcio a 5 sono appassionanti: l’Asti batte 4-2 l’Acqua&Sapone Emmegross, il Real Rieti fa lo stesso (4-3) contro il Gruppo Fassina Luparense. Prevale ancora una volta il fattore campo in due palazzetti strapieni, come era accaduto giovedì scorso in gara-1. Si torna in campo domani, ancora ad Asti (diretta streaming sul sito della Divisione alle 20) e Rieti (diretta streaming sul sito di RaiSport alle 20, differita RaiSport 2 ore 22.45): alle due teste di serie potrebbe bastare anche un pareggio, dopo i tempi supplementari in caso di parità al 40’.

lunedì 16 maggio 2016

TEATRO - All'Eliseo di Roma al via la stagione estiva dal 26 maggio: "Belcanto", il Made in Italy della voce.

Inizia la stagione estiva al Teatro Eliseo di Via Nazionale in Roma che dal 26 maggio ospiterà Belcanto – the Luciano Pavarotti Heritage. Arie d’opera, canzoni della tradizione musicale napoletana e classici internazionali eseguiti secondo i canoni stilistici del “Bel canto” italiano. Parte da Roma per proseguire in Francia, Germania, Austria e Turchia, il tour europeo di Belcanto. Uno spettacolo musicale entusiasmante, che presenterà al pubblico brani trascinanti, emozionanti, suggestivi come Largo al factotum da Il barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini, Una furtiva lagrima da L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti, La donna è mobile dal Rigoletto di Giuseppe Verdi, una Suite Napoli con Core 'ngrato, Torna a Surriento, Funiculì, funiculà. E poi Con te partirò, Nel blu dipinto di blu (Volare), Caruso, O' sole mio. È l’eredità artistica di Big Luciano!
La direzione artistica è affidata a Franco Dragone, tra i più grandi creatori al mondo di spettacoli dal vivo (Cirque du soleil, A new day con Celine Dion al Caesar Palace di Las Vegas, Aida per il Teatro San Carlo di Napoli). Un concerto che racconta la storia di questo stile vocale creato in Italia che, attraverso diversi modi e forme di musica, ha attraversato i secoli e i confini nazionali per approdare in America e influenzare il teatro musicale e molti degli artisti contemporanei di oggi.
I cantanti di Belcanto sono stati selezionati dalla Fondazione Luciano Pavarotti, la cui finalità è appunto quella di valorizzare i giovani artisti che intendano dedicarsi allo studio e alla pratica di questo stile vocale, nobilitato e diffuso in tutto il mondo anche grazie alla straordinaria esperienza artistica del compianto Maestro. E il mondo li attende, dopo la fortunata prima tournée che li ha visti conquistare i botteghini di Parigi e New York. Il pubblico teatrale si troverà così ad essere condotto in un viaggio immaginario che prende le mosse dalla Venezia di Claudio Monteverdi, per arrivare alla Londra di Freddie Mercury e dei Queen, passando attraverso i grandi compositori del repertorio operistico, l'operetta austriaca e francese, il musical angloamericano, fino al pop e al rock.
Dodici cantanti (quattro soprano, due mezzo-soprano, quattro tenori, due baritoni) accompagnati da sette musicisti e sette ballerini, sono i protagonisti assoluti di questa serata musicale. Con la freschezza della loro giovane età, ma anche con la padronanza tecnica e l'esperienza scenica acquisita, sono la testimonianza vivente di quanto un'espressione artistica che viene da un tempo lontano possa ancora oggi essere capace di interpretare e comunicare le emozioni e le passioni dell'umanità. Come è stato per Luciano Pavarotti, la leggenda intramontabile della lirica, tra gli italiani più conosciuti nel mondo insieme a Enrico Caruso. Uno spettacolo musicale trascinante, al riparo dalla calura estiva (la sala del teatro è climatizzata) che allieterà le notti di romani e turisti con arie indimenticabili e la possibilità di terminare la serata con un’ottima cena.

Calcio a 5 - Semifinali, gara2: Acqua&Sapone e Luparense, basta un pari contro Asti e Rieti.

Acqua&Sapone Emmegross e Gruppo Fassina Luparense per andare in finale, Asti e Real Rieti per pareggiare e andare alla “bella”. Si gioca domani sera gara-2 delle semifinali scudetto del campionato di Serie A di calcio a 5: la serie si sposta in casa delle squadre meglio piazzate alla fine della regular season. Sia gli Orange di Cafù che gli amarantocelesti di Patriarca sono però costretti a vincere, per tornare in campo giovedì 19 per gara-3, ancora in casa: Asti e Rieti avevano chiuso la stagione regolare rispettivamente al primo e al terzo posto, ma in gara-1 sono state entrambe sconfitte. Al PalaMalfatti (tutto esaurito) calcio d’inizio alle 20.30 e diretta streaming raggiungibile dal sito della Divisione Calcio a cinque; al Pala San Quirico, si parte alle 20.45, con diretta su RaiSport 1 HD.
SOLD OUT - C’è fame di futsal, a Rieti: i biglietti per gara-2 di domani sera sono andati esauriti. Sarà un Pala Malfatti pieno, quello che dovrà trascinare il Real a gara-3: dopo la sconfitta di giovedì a San Martino di Lupari, la squadra di Mario Patriarca ha un solo risultato a disposizione, la vittoria. Il Gruppo Fassina Luparense, invece, con un pareggio tornerebbe in finale dopo un anno di assenza, ma soprattutto lo farebbe da settima classificata al termine della regular season. Un’assenza importante per Patriarca, senza lo squalificato Hector; nella Luparense torna Morassi dopo il turno di stop impostogli dal Giudice sportivo, toccherà ora a Fuentes decidere se schierare lui o Miarelli tra i pali.
ASTI, ALTRA RIMONTA? - L’altra semifinale è Asti-Acqua&Sapone Emmegross: gara-1 ha sorriso agli abruzzesi che, dopo il 4-2 del PalaRoma, hanno il primo dei due match point per qualificarsi – anche loro, come la Luparense – a una finale che Bellarte ha raggiunto nel 2014, prima di inchinarsi ai Lupi. Gli Orange, che hanno perso più partite nei playoff (due) di quanto successo in regular season (un solo k.o.) sono chiamati per la seconda volta nel giro di due settimane a rimontare una situazione di svantaggio: nei quarti di finale, dopo la vittoria della Carlisport Cogianco in gara-1, due successi al Pala San Quirico hanno permesso ai piemontesi di accedere alle semifinali. Per qualificarsi alla finale scudetto – e sarebbe la prima volta nella storia del club – l’Asti ha bisogno di altre due vittorie, in 48 ore. Ma l’Acqua&Sapone, trascinata in questi playoff dai quattro gol di Burrito, sogna l’impresa, già riuscita a Ferrara nei quarti nonostante la classifica sfavorevole rispetto al Kaos Futsal.

venerdì 13 maggio 2016

INIZIATIVE - Domani e domenica la seconda edizione organizzata dall'Acquario di Cattolica: “GranFondo degli Squali”, messaggio per salvaguardare la specie.

Al via la “GranFondo degli Squali” Cattolica e Gabicce Mare, domani sabato 14 e domenica 15 maggio 2016, che ha superato ampiamente il già elevato numero di iscritti alla prima edizione. Il progetto è nato dalla forte sinergia tra il Velo Club Cattolica, il Cicloteam2001 Gabicce Mare e l’Acquario di Cattolica del Gruppo Costa Parchi Edutainment, dalla collaborazione tra le Amministrazioni Comunali di Cattolica e di Gabicce Mare, dalla partecipazione di 34 Bike Hotels partner.
“Sono già circa 1700 gli iscritti alla GranFondo degli Squali, 34 hotel coinvolti aderenti al circuito Bike Hotels di Cattolica e Gabicce Mare, più di 20 borghi toccati dai due affascinati percorsi nelle località dislocate tra Romagna e Marche, il lungo da 134 Km ed un dislivello di 2.250 mt ed il corto di 84 Km con un dislivello di 1.150 mt “ conferma soddisfatto Filippo Magnani, Presidente Club di Prodotto Regionale Terrabici e Bike Hotels Cattolica, tra gli organizzatori dell’evento.
Il tutto inizia domani sabato 14 con l’apertura dell’Area Expo all’Acquario di Cattolica, dove i partecipanti dalla ritireranno il pacco gara dalle 10 alle 18 (anche domenica dalle 6:30 alle 7:15), con prodotti eccellenti in un “mix tra il tecnico e il gustoso”: borraccia elite griffata Granfondo Squali, piadina Acquafarina, puntali copriscarpe Velo+, bomboletta spray WD-40, stick Parmigiano Reggiano, bottiglia di Vino Sangiovese DOC Enzo Ottaviani, panno multiuso Big Wipes.
Tutti potranno visitare gli stand presenti. Nel pomeriggio di domani, alle ore 15, nelle aree esterne dell’Acquario, la prima Edizione della Squali Bike Junior, con oltre 200 bambini baby ciclisti in una competizione promozionale dedicata ai ragazzini dai 7 ai 12 anni, un’iniziativa nata per sostenere e sviluppare il ciclismo giovanile. I “miniciclisti”, in sella alle loro MTB gareggeranno in un circuito disegnato per l’occasione. Ai primi 5 di loro andrà il premio dello Squalo.
A Gabicce Mare, alle ore 15, la Gincana dei bambini in Piazza Giardini Unità d’Italia, alle 17 la CronoSprint dei giornalisti da Gabicce Mare a Gabicce Monte e alle 18 premiazioni e aperitivo. Gli iscritti alla gara potranno visitare gratuitamente l’Acquario di Cattolica, gli accompagnatori con sconto del 50%. Visita gratuita anche per i bambini iscritti alla Squali Bike Junior. Quest’anno, per “affinità elettive”, la Granfondo degli Squali avrà la cortese partecipazione delle mitiche Citroën DS “Squalo” in collaborazione con i DéeSse.
La gara di domenica presenta due percorsi e premia tutti coloro che arrivano al traguardo: il percorso lungo (136 Km) e il corto (84 Km) che partiranno rispettivamente alle 8:00 e alle 8:20 davanti all’Acquario di Cattolica con il grande arrivo a Gabicce Monte sul “balcone naturale dell’Adriatico”, previsto dalle 10:30, ove avrà luogo il “maxi ristoro” finale con rustida di pesce dell’Adriatico, cui seguirà il Pasta Party al Self Service Pesce Azzurro presso l’Acquario. Nel tratto ricco finale, ricco di scorci mozzafiato sul mare, che conduce fino al traguardo, la vista si apre sullo stupendo scenario della costa adriatica, rendendo il tutto entusiasmante ed indimenticabile. Una medaglia celebrativa della Granfondo Squali sarà consegnata a tutti i finisher.
I percorsi nel dettaglio: partenza ore 8:00 da Cattolica raggiungendo da via Emilia Romagna la circonvallazione all’altezza dei Go-Kart di Misano e proseguendo per: Gabicce Mare, loc. Colombarone (Pesaro), Gradara, San Giovanni in Marignano, Sant’Andrea in Casale, San Clemente (sulla Riccione/Tavoleto), Tavoleto, Fratte, Mercatino Conca, loc. Monte Altavelio - Osteriaccia (Mercatino Conca), Auditore, loc. Casinina (Auditore), loc. Schieti - Gadana - Pallino (Urbino), Urbino, loc. Cà Bartoccio (Urbino), Montefabbri, Colbordolo e Talacchio (Vallefoglia), loc. Rio Salso, Mondaino, Montegridolfo, Trebbio di Montegridolfo, Tavullia, loc. Monteluro - Babbucce (Tavullia), loc. Tre Ponti - Cattabrighe - Fiorenzuola di Focara - Casteldimezzo (Pesaro), con il grande arrivo sul balcone naturale di Gabicce Monte, ove avrà luogo il “maxi ristoro” finale con rustida di pesce dell’Adriatico, cui seguirà il Pasta Party all’Acquario di Cattolica.
Il percorso corto (84 Km) parte alle ore 8,20 ed è il medesimo, ma in direzione Mercatino Conca taglia all’altezza del bivio per Gemmano/Montefiore, proseguendo per Morciano, loc. Falda, Sant’Ansovino, Saludecio, Mondaino, qui ricongiungendosi al percorso lungo (proveniente da Belvedere Fogliense) sulla Strada per Pesaro, in direzione Montegridolfo.
Si chiama Granfondo degli Squali grazie ai suoi illustri predatori dai quali nasce l’idea e il nome di questa competizione, e oltre alla prova sportiva, alla scoperta di un affascinate territorio, ha come obiettivo la salvaguardia degli squali, attraverso il sostegno della campagna di sensibilizzazione ”Squalo anch’io”. Una campagna che l’Acquario di Cattolica porta avanti attraverso “Salva una specie in pericolo”, progetto che coinvolge sia visitatori che scolaresche, attraverso una raccolta firme che arriverà a fine anno al Parlamento Europeo per mettere al bando la pratica del finning, la pesca che ogni anno uccide milioni di squali in tutti i mari del mondo.
Il primo testimonial firmatario della campagna “Squaloanch’io” 2015 è stato Vincenzo Nibali, vincitore dell’ ultimo Tour de France, noto campione di ciclismo riconosciuto come “lo squalo”, ma anche come simbolo mondiale della lotta contro il doping, a Grottamare, durante la Tirreno-Adriatico.
Fondamentale il primario contributo di BCC Gradara e Generali, il grandissimo supporto dato da Skoda Reggini anche con le auto di servizio nonché il contributo, la partecipazione e la collaborazione delle aziende che hanno aderito a questo progetto che interessa 130 Km di territorio a confine tra Romagna e Marche, tra costa ed entroterra. Una grande passione per uno sport che sempre più è portatore di esperienze ed emozioni di cui la GranFondo degli Squali è diventata promotrice, in una dimensione che va oltre il ciclismo.
“Un evento come questo, ci offre, per il secondo anno, l’opportunità di educare e sensibilizzare un pubblico differente dal nostro abituale e anche di contribuire alla tutela dell’ambiente marino; in particolare di rendere note a tutti le problematiche che alcune specie, come gli squali, vivono nel Mediterraneo”, afferma Patrizia Leardini Direttore Generale Costa Parchi Edutainment.
Piero Cecchini, Sindaco di Cattolica, ha dichiarato: “E' con grande entusiasmo che la città di Cattolica si prepara ad ospitare, anche quest'anno, la Gran Fondo degli Squali, iniziativa che, alla luce del successo registrato lo scorso anno, rappresenta indubbiamente una prestigiosa vetrina per il nostro territorio– spiega il Sindaco di Cattolica Piero Cecchini – come accade per ogni evento di portata nazionale, giungeranno sul nostro territorio persone provenienti da tutto il Paese. Perciò gli atleti e loro famiglie avranno la possibilità di conoscere Cattolica e il suo entroterra”.
“Questa manifestazione ha tutte le carte in regola per creare un perfetto connubio tra sport e promozione mirata del territorio, andando ad arricchire l'offerta turistica della nostra città. Un ulteriore valore aggiunto della Gran Fondo è la modalità di lavoro con cui si è giunti a realizzare l'evento, ossia la collaborazione attiva tra diverse amministrazioni comunali, operatori economici e associazioni sportive, un bell'esempio di sinergia che ci auguriamo possa essere riproposto per la realizzazione di altre iniziative”.

giovedì 12 maggio 2016

Calcio a 5 - Playoff, semifinali: Asti e Rieti steccano la prima.

Gara-1 delle semifinali scudetto del campionato di Serie A di calcio a 5 sorride ad Acqua&Sapone Emmegross e Gruppo Fassina Luparense, favorite dal fattore campo ma non dalla classifica al termine della regular season. Cadono in trasferta entrambe le teste di serie: l’Asti, sconfitto anche in gara-1 dei quarti dalla Carlisport Cogianco, cede 4-2 al PalaRoma di Montesilvano, mentre al Real Rieti non basta il doppio vantaggio iniziale a San Martino di Lupari. I veneti, addirittura settimi alla fine della stagione regolare, dopo il 5-2 di ieri con un pareggio in gara-2 sarebbero in finale. Si torna in campo martedì 17 a campi invertiti: Asti e Rieti, con il pubblico dalla loro parte, potranno riequilibrare le serie e forzarle alla “bella”, in programma giovedì 19.  

TENNIS - Internazionali d'Itallia, ottavi di finale: Cade Federer, attesa per Nadal-Djokovic.

Era matematico che qualcuno dei big ci rimettesse le penne negli ottavi degli Internazionali d’Italia di tennis, in corso di svolgimento sui campi del Foro Italico. E così è stato. Ha ceduto il passo il numero 2 del mondo, il più acciaccato, o quello che ha meno feeling con Roma in termini di vittorie (zero, come al Roland Garros); Roger Federer ha giocato contro se stesso e contro l’austriaco Thiem, uno dei rappresentanti della nouvelle vague del tennis mondiale (appena 22 primavere) e di un numero 15 del mondo che è riuscito a ritagliarsi su misura vincendo da inizio anno 32 partite e perdendone soltanto 9 (insomma solo Djokovic ha fatto meglio dell’austriaco). Domani nell’incontro serale contro il giapponese Nishikori (che si è mangiato Gasquet) dovrà però sudare di più per arrivare a 33 partite vinte nell’anno in corso. In ogni caso l’austriaco o il nipponico sfiderà poi in semifinale il vincente del più classico dei match, quel Nadal-Djokovic che si preannuncia scintillante (terzo match sul Centrale). Senza contare gli Slam, in campo ci saranno undici titoli complessivi a Roma (sette Nadal e quattro Djokovic) e quarantottesima sfida diretta (25-23 per il serbo), di cui cinque sempre in finale al Foro Italico (3-2 Nadal); i numeri parlano chiaro, è un quarto di finale finto. Difficile dire chi vincerà. A vedere dai match sinora disputati Nadal pare più in forma; lo spagnolo si è vendicato dell’altro giovanissimo (20 anni), l’australiano Kyrgios, che due anni fa sul Centre Court di Wimbledon gli rifilò 37 aces eliminandolo dal torneo, lottando per due ore e quaranta minuti, sospinto dal pubblico e dalla grande voglia di vincere, di tornare a stupire come ai tempo dello schiacciasassi che fu. Djokovic, dal canto suo, che è defending champion delle ultime due edizioni romane, è partito in sordina, soffrendo prima contro il qualificato francese Robert e poi col mancino brasiliano Bellucci, che gli ha rifilato un 6-0 iniziale terrificante (l’ultima volta che Djokovic prese un 6-0 risale alla finale di Cincinnati 2012, persa 6-0 7-6 contro Federer). Ma il numero 1 del mondo di solito scalda i motori nei turni preliminari per poi accelerare in dirittura d’arrivo. Vedremo. La parte bassa del tabellone maschile invece è zeppa di rimpianti per Fognini che avrebbe potuto essere al posto del lucky loser francese Pouille, altro 22enne terribile (con residenza a Dubai, negli Emirati Arabi), bravo ad infilarsi laddove Tsonga ha abbandonato (un lucky loser nei quarti non succedeva a Roma dal 2005 con lo spagnolo Martin). A dir la verità il transalpino da inizio anno ne ha battuta di gente forte; Goffin due volte (Brisbane e Madrid), Gasquet a Montecarlo, Ferrer a Miami. E ancora Ferrer qui al Foro, segno di continuità di risultati e crescita costante, lui che è numero 52 al mondo (avercelo noi un ventenne italiano a quelle posizioni del ranking…). Sfiderà il redivivo argentino Monaco, alla sua seconda giovinezza (32 anni) dopo i numerosi problemi fisici, capace di eliminare Wawrinka in rimonta, mettendola sul fisico, sulla lotta point by point. L’ultimo quarto maschile è quello tra Goffin e Murray che, zitto zitto, senza sudare troppo, è arrivato nei migliori otto, come era d’altronde pronosticabile. Stupisce invece la resa del ceco Berdych; zero game vinti contro appunto Goffin, un 6/0 6/0 per il belga durato appena 48’,match di altri tempi, come se fosse sceso uno spettatore a giocare con il numero 13 del mondo. Il torneo femminile invece ha sinora riservato più sorprese; solo quattro teste di serie, e non le più forti escludendo la Williams, sono ancora in lizza. E nemmeno Serena, l’unica che potrebbe salvare il palmares del torneo è andata liscia; 75’ di tennis intenso, recuperando da 3-5 nella prima frazione con un set point per la connazionale McHale nel tie-break. Per la Williams, n.1 del mondo, ecco pronta la navigata russa Kuznetsova, 9 del seeding, che per fortuna ha eliminato una delle giocatrici più brutte a vedersi (tennisticamente parlando), la connazionale naturalizzata australiana Gavrilova, tanto scoordinata e sgraziata nei movimenti quanto impertinente nell’usare la racchetta quasi fosse una clava. Bene, invece, e leggiadra la romena Begu, n. 35 della WTA, che attende un’altra sorpresa del torneo, la giapponese Doi, la venticinquenne mancina di Yokoshima di 159 cm x 55 chili e numero 45 del mondo, capace di rimontare un set e un break all’ancora acerba inglesina Konta; per entrambe sarebbe la prima volta in semifinale al Foro Italico. Nella parte bassa, così come per Fognini, cresce il rimpianto di non vedere la Errani là davanti; invece c’è la mediocre Strycova, che ha giggioneggiato con una cadaverica Bouchard (che non ha ripetuto l’exploit dell’eliminazione della Kerber vincitrice in Australia), che se la vedrà con l’americana Keys che nelle sue precedenti tre apparizioni al Foro Italico, non era mai andata oltre il secondo turno. La 21enne statunitense, 24 del mondo, dopo aver superato in due set Petkovic e soprattuttoKvitova, ha riservato lo stesso trattamento all’ungherese Babos, 7-6, 6-3. Forse Muguruza-Bacsinszky è il match più di cartello, vuoi perché la prima è la numero 3 del torneo e la seconda 11, vuoi perché la Bacsinszky ha annullato due match point alla Suarez Navarro (finalista lo scorso anno) nel secondo set in un match che per lei sembrava ormai segnato. Ma nel tennis mai dar nulla per scontato.

mercoledì 11 maggio 2016

TENNIS - Internazionali d'Italia: Volandri e Giovine, bravi ma perdenti. Restano Seppi e la Vinci...

I sogni aiutano a vivere ma nel tennis muscolare di oggi, dove conta potenza e atletismo, non c’è molto spazio per ribaltare i pronostici. Così i due azzurri in gara, Filippo Volandri e Claudia Giovine, hanno resistito e molto contro i loro più quotati avversari ma alla fine hanno ceduto fisicamente. Volandri è stato in gara per un’ora e tre quarti, fino all’1-2 e servizio del terzo set, poi Ferrer, che ha sì la sua stessa età (34 anni) ma è numero 9 del mondo (contro il 203 del livornese) e quest’anno ha già vinto 5 tornei, ha preso il sopravvento breakkando il toscano e lasciandolo al palo. La cuginetta di Flavia Pennetta, invece, n. 425 del mondo e approdata nel tabellone principale grazie ad una pre-qualificazione da sogno, è partita contratta contro la più esperta americana Mc Hale, che ha due anni in meno ma un numero 56 sulle spalle piuttosto eloquente. Persa la prima frazione però la pugliese ha dato tutto pareggiando il conto dei set con grande determinazione ma non è bastato perché la ragazza yankee le ha concesso solo due giochi nella terza e decisiva frazione. E domani in tabellone altri due azzurri: Roberta Vinci, 7 del mondo, affronta (terzo match sul centrale) la ventiquattrenne inglesina Konta, numero 23 del mondo, e rischia molto, vuoi per la superficie lenta, la terra rossa, che in parte penalizza il gioco della tarantina, vuoi per la rapida ascesa della sua avversaria; nel maschile Seppi, dopo l’esordio positivo contro il canadese Pospisil, impatta contro il francese Gasquet (terzo incontro sul Pietrangeli), sempre un ottimo giocatore su tutte le superfici. Domani in campo tutti i big. Dalle 12 sul Centrale ecco Roger Federer; scontro generazionale per lui, 34 anni e numero 2 del mondo, contro il diciannovenne tedesco Zverev, n. 44. A seguire il numero 1 del mondo, il serbo Djokovic, se la vedrà con il 35enne francese Robert, n. 103 proveniente dalle qualificazioni e, dopo il match della Vinci, l’iberico Nadal, 5 del mondo, se la vedrà con l’ostico tedesco Kohlschreiber, n. 26, nel remake della semifinale di Barcellona vinta facile da Nadal. Sul Grand Stand poi toccherà allo scozzese Murray contro il kazako Kukushkin e, dopo il match di Seppi, forse il secondo turno più atteso tra il canadese Raonic e l’australiano Kyrgios.

martedì 10 maggio 2016

TEATRO - All'Orologio di Roma dal 17 al 22 maggio prossimi: "T’amo ed è continuo schianto", le difficoltà di vivere a tutto tondo.

Al Teatro dell’Orologio di Roma, dal 17 al 22 maggio, debutto dello spettacolo T’amo ed è continuo schianto, di Rosalinda Conti per la regia di Matteo Ziglio, con Giordana Morandini e Stefano Patti. T’amo ed è continuo schianto è una storia d’amore. Come tutte le storie d’amore, si parla di sentimenti in senso generico e, nello specifico, si parla dell’amore di un ragazzo per una ragazza, dell’amore della stessa ragazza per lo stesso ragazzo, dell’amore per i pesci rossi, per i pensieri che aiutano ad addormentarsi, per gli universi paralleli, per le cose fatte bene. Però, T’amo ed è continuo schianto, parla anche di schianti. Schianti in senso metaforico, schianti in senso letterale. Inoltre, T’amo ed è continuo schianto, parla di precarietà. Precarietà in senso metaforico, precarietà in senso letterale. Infine, T’amo ed è continuo schianto, parla della difficoltà di vivere, in tutti i sensi. Altri argomenti affrontati: cosa voglio fare da grande, che aspetto ha una catastrofe, delfini che giocano a pallavolo, nomi insoliti per animali domestici, come far fuori un coniglio in 12 semplici mosse, cosa fare se vuoi le sigarette ma non hai voglia di uscire per andartele a comprare, rituali per propiziarsi il favore dei morti, come far colpo con una casa a Bali.

lunedì 9 maggio 2016

TENNIS - Internazonali d'Italia, prima giornata: Ecatombe azzurra, si salva solo Seppi.

Ecatombe azzurra nella prima giornata degli Internazionali d’Italia in corso al Foro Italico in Roma. Nel torneo maschile è approdato al secondo turno soltanto il 32enne altoatesino Seppi, al suo rientro nel circuito dopo l’operazione all’anca, e lo ha fatto nel migliore dei modi, soffrendo per due set (conclusi al tie-break) contro il canadese Pospisil che, come Seppi, preferisce le superfici veloci alla terra rossa. Ora per l’azzurro in tabellone c’è il francese Gasquet, numero 11 del mondo, un brutto cliente ma un po’ discontinuo, ed è proprio su questa discontinuità del transalpino che si concentrano le chances di Seppi di passare il turno. Ha deluso parecchio invece Fabio Fognini, n.1 d’Italia e 31 del mondo, che si è fatto prendere a pallate dallo spagnolo Garcia Lopez, apparso molto più solido del ligure nei momenti topici del match, ovvero in quei due set-point a favore di Fognini nel decimo gioco del secondo set. Complessivamente i giovani italiani hanno mostrato parecchio coraggio giocando a viso aperto ma uscendo sconfitti solo per inesperienza. Cecchinato, n.110 da Palermo, 23 anni, ha impegnato duramente il canadese Raonic, numero 10 del seeding, portandolo al terzo set e rimanendo in partita sino a metà della frazione finale. Tanti rimpianti anche per il torinese Sonego, n.333 della classifica mondiale, che per tre ore scarse ha tenuto botta al portoghese Sousa, di trecento posizioni avanti, non riuscendo a chiudere il match sul 5-4 in suo favore nella terza partita. Poca partita invece per l’altro siciliano Caruso n.251 seppellito dalla netta superiorità del n.20 aussie Kyrgios. E nel femminile cocente delusione da Sara Errani, numero 14 del tabellone, che ha perso un match incredibile con la qualificata inglese Watson, n.55, cedendo malamente la prima frazione, riprendendo la partita nella seconda prima di cedere di schianto nel terzo, complice – pare – una crisi di panico con ansia e problemi di respirazione. La Schiavone e la Knapp invece hanno provato a lottare ma con scarsi risultati, raccogliendo pochi giochi rispettivamente contro la Safarova (n.10 del torneo) e la non trascendentale Strycova, n.36. Oggi il programma prevede sul centrale come terzo incontro il match tra i 34enni Volandri e Ferrer (n.9) con lo spagnolo favorito sul livornese, sul Pietrangeli come quarto incontro il match tra l’altro iberico Bautista Agut (15) e il senese-romano Lorenzi, e sul campo 2, terzo match, la cugina della Pennetta Claudia Giovine sfida la più quotata yenkee Mchale. A proposito della Pennetta, dopo il match di Lorenzi sul Pietrangeli ci sarà il “tribute to Flavia”, festa molto glamour che ha annunciato il ritiro a fine anno dopo la vittoria inaspettata lo scorso settembre agli US Open di New York.

CINEMA - A Bari, dal 27 maggio al 3 giugno, l'ottava edizione: “Bif&st 8½”, dedicato a Gassman e Risi.

Il “Bif&st 8½”, ottava edizione del Bari International Film Festival - cui si aggiunge l’edizione pilota del 2009 - posto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, promosso dalla Regione Puglia presieduta da Michele Emiliano, dall’Assessorato Industria Turistica e Culturale retto da Loredana Capone, prodotto dall’Apulia Film Commission presieduta da Maurizio Sciarra, si svolgerà dal 27 maggio al 3 giugno 2017 al Teatro Petruzzelli e in altre dieci sale di Bari con la direzione di Felice Laudadio e la presidenza onoraria di Ettore Scola. Tornerà il “Panorama internazionale” riservato a 12-14 film selezionati nella produzione mondiale più recente che si sommeranno agli 8 film delle Anteprime serali, sempre al Petruzzelli, e ai migliori film italiani dell’anno. A Vittorio Gassman e a Dino Risi, che ha diretto il grande attore più di qualunque altro regista, sarà dedicata la retrospettiva realizzata con la collaborazione del  Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale.

domenica 8 maggio 2016

TENNIS - Internazionali d'Italia al Foro Italico: Highlander Volandri! E oggi tocca ai big azzurri...

ROMA- Un dejavu di un altro torneo, quello di nove anni fa, sempre al Foro Italico, dove l’allora 25enne livornese Filippo Volandri, batté Gasquet, Berdich e Federer centrando una incredibile semifinale, storica per il tennis italiano. Oggi, alla 34° primavera, il toscano è risultato l’unico highlander azzurro ad uscire indenne dalla giungla delle qualificazioni, ed ha compiuto l’impresa da numero 222 del mondo. Quella di martedì contro lo spagnolo Ferrer, altro 34enne ma ancora nelle gambe tanto sprint e brillantezza, potrebbe comunque essere per Volandri la sua ultima apparizione al Foro Italico, almeno così si evince dalle sue dichiarazioni: “Se dovesse essere l’ultima stagione, sarebbe importante aver giocato ancora una volta su questi campi, e se non dovessi chiudere l’anno vicino ai 100, potrei decidere di chiudere la carriera, gli anni li sento tutti”. Intanto oggi ricco programma con i big azzurri in gara. Sul centrale dalle 12 il canadese Raonic, 10 del seeding, incontra il qualificato palermitano Cecchinato nel remake di Montecarlo vinto dal primo a fatica; a seguire la Schiavone tenterà di venire a capo di una mancina terribile come la Safavova (10 del tabellone femminile) e dopo sarà la volta di Fabio Fognini, il signor Pennetta con cui convolerà in giugno, atteso da un match non facile contro lo spagnolo Garcia Lopez, uno che gioca bene su tutte le superfici. Sul Grand Stand, dalle 11, dopo il derby francese Gasquet-Benneteau sarà la volta dell’altro siciliano di Avola Salvatore Caruso, anch’egli pre-qualificato, opposto all’emergente australiano Kyrgyos, a seguire Sara Errani non dovrebbe aver problemi con la qualificata britannica Watson. Sul Pietrangeli, il vecchio Centrale insomma, tanto per non perdere un po’ di sano romanticismo, la Knapp potrebbe battere la Strycova (secondo match) e a seguire torna in campo il bolzanino Seppi dopo l’operazione all’anca, contro il canadese Pospisil, uno che predilige le superfici veloci (come Seppi d’altronde). Il match del giorno da osservare è però Dolgopolov-Thiem, con il primo un po’ pazzarello capace cioè di battere chiunque se in giornata o di perdere con chiunque se apatico e svogliato, e il secondo in netta ascesa.

Calcio a 5 - Playoff: Luparense corsara a Pescara. E la Lazio crolla in A2...

Clamoroso l’epilogo di gara-3 dei quarti di finale dei playoff del campionato di Serie A di calcio a 5: al PalaRigopiano, finisce l’avventura dei campioni d’Italia del Pescara, battuti 4-3 in casa da uno straordinario Gruppo Fassina Luparense, che vince per la seconda volta in stagione in Abruzzo (lo aveva fatto anche nella regular season) e si guadagna la semifinale contro il Real Rieti (gara-1 giovedì 12 a San Martino, l’altra sfida è Asti-Acqua&Sapone Emmegross). La squadra di Colini non potrà quindi chiudere in maniera trionfale una stagione iniziata con la vittoria della Supercoppa e proseguita con quella della Coppa Italia e con il quarto posto in Uefa Futsal Cup. Si è giocato oggi anche il ritorno dei playout: cinque gol della Lollo Caffè Napoli alla Lazio, che retrocede in A2. Si salvano gli azzurri di Cipolla, che avevano vinto anche la gara di andata in casa.

sabato 7 maggio 2016

TENNIS - Internazionali d'Italia, i due tabelloni: Tutti in alto, Murray ringrazia. E la Williams resta favorita.

Da oggi i primi incontri dei tabelloni principali maschili e femminili si incroceranno con l’ultimo turno delle qualificazioni. Per il maschile c’è molto squilibrio tra parte alta e parte bassa del tabellone. In alto, se tutto dovesse andare secondo pronostico, ci sarebbero quarti di fuoco con lo scontro Djokovic-Nadal su tutti, il cui vincitore dovrebbe poi vedersela in semifinale contro lo svizzero Federer (che ha saltato Madrid e quindi non è in gran forma) e il simpatico nipponico Nishikori. Nella parte bassa così Murray parte con un piede già in finale, a meno che Wawrinka non riprenda lo smalto dei bei tempi (Tsonga e Berdych non sembrano all’altezza. Primi turni interessanti riguardano la sfida tra l’emergente tedesco Zverev e il telentuoso bulgaro Dimitrov (chi vince trova Federer, non una buona notizia per lo svizzero) e tra l’altro emergente austriaco Thiem e l’imprevedibile ucraino Dolgopolov. E gli azzurri? Ce ne sono sei in tabellone, di cui tre poco noti. I soliti noti invece sono i davismen Fognini, Seppi e Lorenzi; il primo, Fognini, n. 31 del mondo, rodato a dovere dopo l’infortunio, pare possa venir a capo di uno spagnolo atipico ma non per questo meno pericoloso come Garcia Lopez, n. 51; Seppi, n.41, ha pescato il canadese Pospisil, decisamente più a suo agio sul veloce rispetto alla terra (stesso discorso per Seppi). Al romano-senese Lorenzi, n. 54; il compito più ostico, l’altro iberico Bautista Agut, diciassettesimo giocatore al mondo. Gli azzurri meno noti ed usciti vincitori dalle pre-qualificazioni hanno i nomi e i volti di Salvatore Caruso, n.250, del numero 118 Marco Cecchinato e del ventenne torinese Lorenzo Sonego, n.333. I primi due sono coetanei (23 anni) e conterranei, siciliani (di Avola, Siracusa, Caruso, di Palermo Cecchinato) ed impatteranno rispettivamente contro l’aussie Kyrgios (n.21), il canadese Raonic, decimo giocatore al mondo e suo sparring partner a Montecarlo, e il portoghese Sousa, n.35 delle classifiche mondiali. In campo femminile, Serenona Williams è pronta a ripartire da Roma e quando c’è lei è facile pronosticarle un successo, benché la Halep, la Radwanska e compagnia bella sono piuttosto agguerrite. Le nostre ragazze, cinque in tutto quindi pattuglia azzurra di 11 elementi), cercheranno gloria e notorietà. Alla tennista più conosciuta, Francesca Schiavone, vincitrice del Roland Garros 2010, è andata maluccio dovendo la milanese incrociare la racchetta con la ceca Safarova, che ci vede benissimo se è vero come è vero che è una top-ten. Alla tennista più alta in classifica, la tarantina Roberta Vinci , 8 del mondo, è capitata al secondo turno un astro nascente del firmamento internazionale, l’inglese Konta, n.22;. Sara Errani invece attende una qualificata così come la brindisina Claudia Giovine, cugina di Flavia Pennetta e miracolosamente passate indenne dalla giungla delle pre-qualificazioni. Ultima in elenco è l’altoatesina Knapp che ha un turno non proibitivo contro la ceca Strycova. Buon tennis a tutti.

TENNIS - Internazionali d'Italia, qualificazioni al Foro Italico: Aspettando Donati e Volandri...

Solo due azzurri su undici sono usciti indenni dal primo turno delle qualificazioni, e si tratta di giocatori molto simili tra loro a tal punto da pensare che il più giovane, Matteo Donati da Alessandria, si stia “volandrizzando”, tanto somiglia (persino nelle movenze) all’esperto livornese Filippo Volandri. Donati, 21 anni e numero 241 della classifica ATP per motivi fisici (suo best ranking n. 159 lo scorso luglio), è entrato in tabellone per il forfait del tedesco Becker (di Boris “Bum Bum” ha solo il cognome) e, come lo scorso anno sempre a Roma, si è trovato di fronte sempre il colombiano Giraldo, una vecchia volpe del circuito, uno che durante il match è passato dal dare l’impressione di mollare con la testa con gesti inconsulti (racchette gettate con violenza, dritti buttati via, ecc.) al sembrare un giocatore solido, troppo solido e scaltro per il ragazzetto piemontese.  Invece al tie-break del terzo Donati è schizzato via 4-2 ed ha mostrato una maggior voglia di vincere rispetto al suo avversario. E oggi è un altro giorno, anzi un altro competitor, l’ostico francese Robert, numero 103 dell’ATP, primo match in programma alle 12 sul Grand Stand. Avversario duro ma non impossibile. Ne sa qualcosa lo stesso Volandri, ora numero 222 ma 25 nel luglio 2007, pronto domani a soffiare sulla sua trentaquattresima candelina, che ha battuto proprio Robert tre settimane fa sul rosso di Torino; per entrare nel main draw, come dicono gli esperti (volgarmente, il tabellone principale) il livornese dovrà sconfiggere l’evergreen ceco Stepanek, 37 anni e non sentirli (speriamo di sì…), secondo match in programma sul Centrale. Quello stesso centrale che nel 2007 vide lo stesso “Filo” cavalcare trionfalmente sino alla semifinale, battendo Gasquet e demolendo Federer e Berdych prima di arrendersi a “Mano de petra” Gonzalez. Volandri diventò così il quarto tennista italiano della storia a sconfiggere un number one ATP e, relativamente a Roma, il primo italiano dopo 29 anni a giungere almeno in semifinale (prima di lui Adriano Panatta nel 1978). Siamo rimasti lì. Sognare non costa nulla.

venerdì 6 maggio 2016

LIBRI - Al Piccolo Eliseo di Roma lunedì 16 presentazione della quinta opera firmata Sardiello: "Il punto che non conosco", tra melò e fantapolitica.

Lunedì 16 maggio, al Piccolo Eliseo di Roma (Via Nazionale) ore 18.30, Emilio Solfrizzi e Carlo D'Amicis presentano il romanzo di Luigi Sardiello Il punto che non conosco, tra melò e fantapolitica. Tre romanzi in uno. Tre diversi momenti storici. Due continenti. Il punto che non conosco è una storia privata che si intreccia con la Storia del nostro paese. Una storia d’amore lunga trent’anni, dal 1993 al 2023, struggente e appassionata come un tango danzato sul ring della vita. Una storia in bilico tra l’Italia e l’Argentina, narrata attraverso tre generi letterari diversi: melò, realismo magico e fantapolitica. Apparentemente indipendenti e scritte in tempi storici diversi, le tre storie che compongono il romanzo sono in realtà collegate l’una all’altra da un protagonista, da una ricerca, da una storia d’amore. È la storia di Valter, Don Chisciotte silenzioso e caparbio dei giorni nostri, un uomo che è facilissimo ferire, quasi impossibile fare arrendere. Valter non ha talento per la vita, inadatto com’è ai rapporti familiari, sentimentali, aziendali, sociali. È un anonimo impiegato della più grande azienda pubblicitaria italiana.
Il punto che non conosco è il quinto libro di Luigi Sardiello, direttore della rivista di cinema Filmaker’s magazine e docente di scrittura creativa presso l’Università La Sapienza di Roma, noto al grande pubblico per aver scritto e diretto i film Piede di Dio (con Emilio Solfrizzi, 2009) e Il pasticciere (con Antonio Catania ed Ennio Fantastichini, 2013), vincitori di numerosi premi e distribuiti in molti paesi. Ha pubblicato La sfrontatezza del cuore (Ibiskos, 1989), vincitore del Premio Gronchi 1990, Pentalogia semplice (Salerno editore, 1995), Dieci meno con Francesco Ventura, Licosia, 2015) e il manuale Scrivere per comunicare (con autori vari, Bompiani, 1997).

giovedì 5 maggio 2016

Calcio a 5 - Playoff scudetto, giornata storica per il club laziale: bomber Zanchetta porta Rieti in semifinale.

E’ un giorno storico per il Real Rieti: il club amarantoceleste raggiunge per la prima volta le semifinali dei playoff scudetto del campionato di Serie A di calcio a 5. Basta il 5-5 contro il Montesilvano, arrivato all’ultimo secondo grazie al gol di Zanchetta, che ha evitato gara-3. Rieti seconda semifinalista dopo la vittoria di ieri dell’Acqua&Sapone Emmegross sul Kaos Futsal; per conoscere le altre due bisognerà invece attendere ancora due giorni. Oggi alle 20.45 (RaiSport 1) gara-3 tra Asti e Carlisport Cogianco, mentre domani, sabato (ore 20.45, RaiSport 2), toccherà nuovamente a Pescara e Gruppo Fassina Luparense. Gli abruzzesi, grazie al 6-1 del PalaRigopiano, annullano la sconfitta di gara-1 e si potranno giocare l’accesso alla semifinale nella “bella” in programma ancora a Pescara.

TEATRO - Al Piccolo Eliseo di Roma, dal 18 al 29 maggio per la regia di Binasco: Ecco John e Joe, clochard-clown della tradizione.

Essere primi o ultimi, nella società, è un fatto di predestinazione. John e Joe al Piccolo Eliseo di Via Nazionale in Roma (dal 18 al 29 maggio prossimi) è una specie di duetto, poetico e struggente. E comico, molto comico. È lirico, come le anime dei suoi personaggi, e clownesco, come sa esserlo il mondo, sedotto dagli affari. Con tenerezza, la penna intelligentissima di Agota Kristof ritrae i suoi clochard smontando nella loro metafora la serietà delleconomia mondiale. Una sorridente storia di crudeltà insensate, capitali e rovine, che prende sostanza nellaffiatamento ventennale tra la regia di Valerio Binasco e le interpretazioni di Nicola Pannelli e Sergio Romano. Sono loro a impersonare la favola del denaro secondo due stralunati nullatenenti, i soli ad averla compresa. Spiega il regista: “John e Joe è un testo molto poetico e struggente. Anche se è difficile non definirlo, allo stesso modo, un testo comico. Molto comico. È una specie di duetto lirico e clownesco (lirismo attribuibile solo all'anima dei personaggi e non alla scrittura) ed è, pur nel pieno realismo delle varie situazioni, da considerarsi quasi un testo metaforico sul denaro, la povertà, l'amicizia e la solitudine, e sul fatto che essere primi o ultimi nella società, sembra che sia solo un problema di predestinazione. I personaggi di questa commedia sono anime. Le anime degli ultimi, per l'appunto. C'è tanta bellezza e dolcezza in loro ed è per questo che il mio progetto teatrale, è più che mai orientato alla semplicità della messa in scena. Quando una scrittura è davvero grande (e Agota Kristof è di certo una grande della scrittura) l'unico lavoro importante che bisogna fare è creare "l'incanto" insieme agli attori. Mi pare una splendida opera teatrale questa che cerca di coniugare la metafora della "vita negli affari", con i clochard-clown della tradizione, e con l'incanto delle anime semplici. Questa sintesi di poesia e dintelligenza è spesso alla base del grande teatro contemporaneo, ed è una fantastica occasione per ridare un senso profondo al lavoro degli attori e alla gioia che tale senso profondo può regalare al pubblico".