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A cura di ANDREA CURTI

mercoledì 13 dicembre 2017

CINEMA - Conclusa l'edizione 2.4 di Arcipelago: "O MATKO!", storica premiazione ad una animazione.

Si è appena conclusa la 2.4a edizione di [A]RCIPELAGO, Festival Internazionale di Cortometraggi e Nuove Immagini, la più seguita e longeva tra le manifestazioni dedicate ai nuovi linguaggi audiovisivi e ai giovani talenti. La giuria di SHORT PLANET - composta dall’attrice Coppa Volpi Elena Cotta, la regista iraniana Fernoosh Samadie il giovane regista francese Morgan Simon – per la prima volta nella storia del Festival premia come MIGLIOR CORTOMETRAGGIO una animazione: O MATKO! / OH MOTHER! della polacca Paulina Ziółkowska, una storia che viene dal cuore, con uno stile personale, un disegno semplice ma molto coinvolgente che, con un tratto di grande leggerezza e ironia, offre la rappresentazione dei momenti più significativi di questo legame così profondo e unico. Il PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA è andato al greco ALEPOU / FOX di Jacqueline Lentzou che con efficaci inquadrature e grande sensibilità, lascia emergere il conflitto fra una madre e i suoi figli, e racconta la fine della loro infanzia. Sono state assegnate anche due menzioni speciali: allo svizzero OPERATION COMMANDO di Jan Czralweski e al rumeno SCRIS/NESCRISWRITTEN/UNWRITTEN di Adrian Silisteanu.
La Giuria di CON/CORTO - Concorso Nazionale Cortometraggi - composta dal regista di Il più grande sogno Michele Vannucci, dalla produttrice, fondatrice e AD di Anele Gloria Giorgianni e dal direttore della Film Commission Torino Piemonte Paolo Manera - premia come Miglior Cortometraggio ADAVEDE di Alain Parroni per lo sguardo unico con cui racconta un personaggio in equilibrio tra realtà e fantasia, usando tecniche fotografiche sperimentali per restituire la sinestesia del reale. Adavede riesce a parlare con voce innovativa e sincera, attraverso una messa in scena sorprendente, raccontando con immagini nuove il quotidiano.
Il Premio Speciale della Giuria va  a MON AMOUR, MON AMI di Adriano Valerio, “per la capacità di raccontare personaggi al limite con empatia ed emozione, focalizzandosi sui loro desideri, partecipando al dibattito culturale sull’accoglienza da una prospettiva finalmente umana e sincera”.
Per la prima volta è stato assegnato il Premio SIAE per il Miglior Giovane Talento Under 35 che va a FOOD FOR THOUGHT di Davide Gentile, “per aver saputo costruire un racconto originale, avvincente e visionario attorno a un argomento di grande attualità. Davide Gentile dimostra di avere uno stile registico molto personale e di sapere osare nella costruzione di una narrazione visiva matura e identitaria”. Due sono le Menzioni speciali della Giuria a LA SANTA CHE DORME di Laura Samani (di cui è stata anche premiata la fotografia con il Premio Enzo Meniconi - Primavera del Montaggio offerto da AMC - Associazione Montaggio Cinematografico e Televisivo che va Chiara Dainese, Miglior Giovane Montatore)
Per il Concorso CHIEDO ASILO il Premio EMERGENCY va ad AMIRA di Luca Lepone, “per la grazia e la semplicità con cui il film evoca la connessione emotiva tra chi è rimasto e chi è partito, mettendo in luce uno degli aspetti della migrazione: la lontananza dai propri affetti e dai propri amori. E per la libertà di chi sa parlare una lingua universale e di chi è capace di ascoltarla, senza paure del diverso”. Il premio per MIGLIOR VIDEO va a OMAR di Davide Gentile.

Il Prem1ere Film Award per il Miglior Cortometraggio Italiano offerto da Prem1ere Film va a UN PADRE di Roberto Gneo, “un cortometraggio indipendente ben diretto, che grazie anche alla sua semplicità riesce nell'intento di lanciare un messaggio forte sull'importanza del tempo, degli affetti, delle parole non dette o dette troppo tardi”.

TEATRO - Al Piccolo Eliseo di Roma, torna l'opera di Montesano: ""New Magic People Show", tragicomico romanzo della nostra società.

Al Piccolo Eliseo in Roma, dal 20 dicembre al 7 gennaio prossimi, in atto unico di 70 minuti, va in scena New Magic People Show dall’opera di Giuseppe Montesano, messo in scena da Enrico Ianniello, Tony Laudadio, Andrea Renzi e Luciano Saltarelli (prezzo 20 euro).
Nel 2007 in Magic People Show, su un ritmo vertiginoso da commedia nera messo in scena da Enrico Ianniello, Tony Laudadio, Andrea Renzi e Luciano Saltarelli, Giuseppe Montesano chiamava in scena il suddito televisivo, il consumatore globale, l’uomo medio assoluto, lo schiavo della pubblicità, e poi i risanatori dell’economia nazionale, i venditori di spiagge, i venditori di aria da respirare, i venditori e i compratori di anime.
Dieci anni dopo quel comico, feroce e colorito avanspettacolo pop, torna in una nuova versione. Un nuovo capitolo del tragicomico romanzo teatrale dell’Italia malata di questi ultimi anni, in un crescendo che mescola l’opera buffa e il dramma, fatto di ridicoli mostri drogati dal sogno del denaro, di prigionieri illusi di essere liberi, di gaudenti che hanno seppellito la passione e l’amore. Spiega Montesano: “Quello che volevamo era restituire il senso di nevrotico sovraffollamento del condominio globale, il pullulare comico di personaggi messi a cuocere in una stessa pentola a pressione demenziale, le vite non più protette dall’intimità dell’at home ma sempre sotto l’occhio di tutti, e con un ritmo che voleva sposare i Simpson e Aristofane, Eduardo e Woody Allen, i Soprano e la Commedia dell’Arte, Quevedo e l’Avanspettacolo, Totò e Godot: come farlo con soli quattro attori? E qui la loro idea straordinaria fu di recitare su un tavolino da salotto, gomito a gomito come sardine in una scatola mentale, ricreando la sensazione della mancanza di spazio interiore del condominio coatto. E poi, attinta alle radici stesse del teatro popolare napoletano e ai Maestri della Farsa, la trovata del travestimento: solo quattro attori si trasformavano e si moltiplicavano, con pochissimi trucchi, in maschi e femmine e bambini, in una folla di personaggi, in una sorta di avanspettacolo postmoderno. Era nato ‘Magic People Show’.

Si può ridere su cose drammatiche? Si può fare ironia su ciò che ci sta strangolando? ‘Magic People Show’ parla di come stiamo diventando servi del mediatico e del denaro, ma si rifiuta di usare le categorie della politica; parla di come la politica abbia invaso le anime, ma non la nomina mai; parla di come la cara e amata vita quotidiana, sia modificata e deformata dallo strapotere dell’Economia, ma senza scrivere trattati asserviti alle ideologie vecchie e nuove. Non si possono più usare innocentemente le parole che i nemici dell’umano hanno deformato nella menzogna, e se si vuole restare vivi bisogna provare a smascherare quelle menzogne: ma come? Non resta che dare la parola a loro, ai mutanti di quella che è già da tempo la ex società del benessere: facendo confessare a loro stessi la propria vergogna e assurdità, la mancanza d’amore, la banalità nel male. Allora bisogna far salire in scena Lallo e Gegè, la signora madre Torza e la signorina figlia Torza, l’osceno avvocato Morfo e l’ultimo resistente, il dottor G.: e bisogna lasciarli liberi di sproloquiare, lasciare che i mostriciattoli si esprimano in tutta la loro ridicola e ripugnante miseria, per vedere ciò che troppo spesso è nascosto dall’abitudine e dal così fanno tutti quindi è normale fare così. Non è vero: diventare disumani e cretini e servi e morti in vita non è normale, e non tutti lo fanno: e quindi è normale essere umani, e miti, e gentili, e liberi, e poetici, e vivi”.

sabato 9 dicembre 2017

INIZIATIVE - La prima edizione di "Natale insieme" a Santa Maria delle Mole.

Un Babbo Natale che legge le letterine dei più piccoli sotto una fitta nevicata di cotone, bancarelle colorate con oggetti e leccornie tipiche del periodo festivo, i labrador della "Scuola Italiana Cani Salvataggio" fotografati come star del grande schermo. Questo ed altro ha offerto l'edizione 2017, la prima assoluta, di "Natale Insieme", una due-giorni ospitata dal Parco Lupini di Santa Maria delle Mole ed organizzata dall'Associazione Genitori I.C. Primo Levi, in collaborazione con il Comitato di Quartiere S. Maria delle Mole, le associazioni Mamme Insieme Frattocchie e Il Giardino Incantato e la Pro Loco di Boville. La manifestazione, svoltasi con il partenariato del Comune di Marino, ha avuto in questo fine settimana una grande partecipazione di pubblico, grazie alla cura ed ai prodotti del mercatino artigianale, oltre che alle finalità benefiche dell'iniziativa. Ad attrarre i tanti bambini, accolti dalle mamme dell'Associazione Genitori I.C. Primo Levi in rigoroso abito rosso da elfo, è stata soprattutto la casa di Babbo Natale, allestita nella struttura già esistente nel parco, ed i laboratori "Tutto fare" per permettere, ai piccoli visitatori, la creazione di 'lavoretti' da portare a casa come ricordo. Imperdibile anche il presepe vivente con i bambini del villaggio, che hanno raffigurato antichi mestieri in via d'estinzione, e le note natalizie dello "Zampognaro Zvamba", colonna ideale di un evento che proseguirà sabato 16 dicembre, data dell'open day dell'Istituto Complessivo "Primo Levi" con una vendita di dolci per una raccolta fondi riservata ai plessi. Per l'occasione, dalle ore 15, si esibirà il coro "Il Fiore Blu" dell'Associazione "Marino Aperta onlus".

giovedì 7 dicembre 2017

TEATRO - All'Eliseo di Via Nazionale in Roma dal 12 al 17 dicembre prossimi: Matinée d'autore per le future generazioni.

Prosegue la tradizionale programmazione del Teatro Eliseo (dal 12 al 17 dicembre prossimi) dedicata al pubblico dei più giovani con un mini cartellone di appuntamenti mattutini rivolti agli studenti delle scuole inferiori e superiori. Quattro titoli in programma, La paranza dei bambiniIl mago di OzUno, nessuno e centomilaIl piccolo principe, per rendere l’apprendimento appassionante e confermare il teatro un luogo ideale dove formare generazioni future di spettatori e sperimentare nuove modalità di condivisione. Scrittura, gesto, movimento, suono e immagine concorrono a dare nuovi strumenti per interpretare la realtà e permettono a bambini e ragazzi di vivere un’esperienza formativa diversa, divertente ed emotivamente intensa. Alla sua quinta stagione, dopo aver conquistato il pubblico di grandi e bambini in tutta Italia, Il mago di Oz continua a incantare e divertire in un adattamento capace di affascinare senza mai tradire le aspettative di chi ha sognato sulle pagine del celebre romanzo dello scrittore L. Frank Baum. La regia è curata da Italo Dall’Orto, mentre la parte di Dorothy è affidata alla giovane e potente Gea Dall’Orto, capace di rapire il pubblico, trascinandolo in un viaggio di avventure e colori. Sarà accompagnata nel suo viaggio di ritorno a casa da tre personaggi: lo Spaventapasseri, l’Uomo di Latta e il Leone, insieme a loro incontrerà la Strega dell’Ovest e Glinda, interpretata e danzata da una ballerina. La scenografia di sole proiezioni e grandi atmosfere di luci, lascia spazio a colorati e magici costumi che insieme alle musiche originali di Gionni Dall’Orto, ispirate all’intramontabile motivo della canzone Over the Rainbow, emozionano in un connubio di teatro, danza e musica per tutte le età.