Come un fiume in piena il Collettivo
Mina, nato durante le riprese di Gomorra, parte da Scampia (Napoli) per
esportare in tutta Italia un progetto di cinema libero, un modello culturale
positivo da contrapporre al modello criminale per cui il quartiere è diventato
famoso nel mondo. Nato
dall’esperienza di Gianluca Arcopinto sul set di “Gomorra”, il Laboratorio di
cinema del Collettivo Mina a Scampia vede impegnati in vari ruoli
cinematografici i ragazzi delle Vele che vivono il cinema come un’occasione di
crescita, studio, realizzazione. In questo momento si sta lavorando alla
scrittura di un lungometraggio di finzione sulla vita di Gelsomina Verde,
vittima innocente della camorra a cui è intitolata sia la scuola di Scampia che
il Collettivo Mina. Parallelamente, a Roma si è avviato un Laboratorio che vede
tra i suoi partecipanti i ragazzi animatori del Cinema America Occupato e che
ha per oggetto la scrittura di un lungometraggio di documentario narrativo su
una scuola di calcio. Un terzo Laboratorio si terrà a Napoli. Per il quarto
sono in corso trattative nella provincia di Potenza, a Sassari, a Firenze e in
Salento. “Il sogno e la prospettiva è che i Laboratori si diffondano in
tutta Italia – dichiara Arcopinto - L’impegno di farne quattro in due
anni è solo un punto di partenza”. Al progetto hanno già aderito importanti
produzioni cinematografiche: BibiFilm, Cinema Undici, Fandango, Indigo Film,
Lotus Production, Lucky Red, R&C Produzioni. Il tutto verrà annunciato
Giovedì 2 aprile alle 20 al Kino a Roma, con anche la presentazione del libro
di Gianluca Arcopinto “Un fiume in piena” (edizioni Derive e Approdi), nato
dall’esperienza sul set di “Gomorra”, serie tv di cui era organizzatore
generale.
Non sono d'accordo con le tue opinioni, ma difenderò sempre il tuo diritto ad esprimerle (Voltaire-François Marie Arouet)
WRITING
martedì 31 marzo 2015
INIZIATIVE - Al via il bando gratuito "Crea il tuo poster", Contest dell'As FilmFestival per artisti nella condizione autistica.
Al via il bando a iscrizione gratuita per la
realizzazione del poster per l’edizione 2015 dell’AsFilmFestival, primo festival di cinema ed arti visive realizzato
con la partecipazione attiva di persone con Sindrome di Asperger e che si
riconoscono nella condizione autistica. Tra i lavori pervenuti sarà scelto il
poster che rappresenterà la terza edizione di AsFF, coordinato da Giuseppe
Cacace, che si terrà a Roma, i
prossimi 14 e 15 novembre 2015
presso il MAXXI - Museo Nazionale delle arti del XXI secolo. Per la creazione
del poster, il modello da seguire si trova al link: www.asfilmfestival.org/images/poster.pdf.
L'iscrizione al contest è gratuita e non ci sono limiti di età, di tecnica o di
tema. L'unica specifica è quella di creare il poster all'interno dell'area
indicata, lasciando al centro lo spazio per il logo del festival. Ultimato il
poster, i creativi dovranno scansionarlo in alta qualità (preferibile 300dpi) e
inviarlo entro il 30 giugno 2015 in allegato (o tramite il sito www.wetrasfer.com)
all'indirizzo poster@asfilmfestival.org,
con una breve biografia e una foto. Si potranno inviare fino a 3 poster
diversi. Tutti i lavori pervenuti saranno pubblicati sul sito del festival www.asfilmfestival.org e
sulla pagina Facebook Asfilmfestival. Una selezione dei lavori inviati sarà mostrata nel corso del
festival. Cosa è As Film Festival? AsFF è il primo festival di cinema ed arti visive realizzato con
la partecipazione attiva di persone che si riconoscono nella condizione
autistica. Nato come follow-up di un programma in più fasi avviato
dall'associazione Not Equal a partire dal 2008 e fondato sull'uso del cinema
come strumento di aggregazione ed inclusione sociale, AsFF è un progetto unico
nel suo genere: non un festival sull'autismo, ma un festival di cinema vero e
proprio, fatto anche da persone autistiche. Ecco perchè, come recita il claim, è
un festival uguale agli altri, però diverso. Fin dalla sua prima edizione
(2013), AsFF ha raccolto il consenso di operatori culturali ed enti
istituzionali: l'Agenzia Nazionale per i Giovani ha sostenuto la prima edizione
del progetto nell'ambito del Programma Europeo Gioventù in Azione; la
Fondazione MAXXI ha collaborato fin dall'inizio mettendo disposizione del
progetto la prestigiosa location dell'auditorium del MAXXI, Museo Nazionale
delle Arti del XXI secolo. Il Dipartimento educazione MAXXI ha collaborato
attivamente alla promozione del progetto sul territorio. Indispensabile,
infine, l'apporto di tante realtà del Terzo Settore, dall'associazione
nazionale Gruppo Asperger Onlus, che raccoglie le famiglie di persone con
Sindrome di Asperger, all'associazione Museo Nazionale del Cinema di Torino,
che cura la vetrina Cinemautismo, ai media partner come l'Istituto Europeo di
Design - IED.
domenica 29 marzo 2015
Calcio a 5 - Serie A, 19a giornata: Luparense sola in vetta.
Il derby d’Abruzzo non ha tradito le attese. Il posticipo tra Pescara e Acqua&Sapone Emmegross finisce 3-3: un punto che regala il secondo
posto alla squadra di Colini, mentre i nerazzurri di Bellarte – acciuffati a 33
secondi dalla fine – restano al settimo posto, a quota 25. Con il Pescara e
l’Asti, a 29, sale anche il Real Rieti, che al PalaMalfatti batte
3-1 il Città di Sestu. In testa, dopo la diciannovesima giornata del
campionato di Serie A di calcio a 5, c’è solo la Luparense,
che batte 8-1 una Lazio scesa in campo con la formazione Juniores.
Sette posti già assegnati per i playoff: l’ultimo se lo giocheranno le squadre
ancora coinvolte anche nella lotta per evitare i playout: Corigliano, Rapidoo
Latina, Sestu e Napoli.
PARI E PATTA - Un punto per parte tra Pescara e Acqua&Sapone Emmegross: in un
PalaRigopiano a porte chiuse per decisione del Giudice sportivo, le due squadre
danno vita a una bella partita, con le sei reti che fissano il punteggio sul
3-3 finale segnate tutte nella ripresa. Nel primo tempo, solo tante ottime
parate dei portieri: Mammarella, votato per la terza volta nella sua carriera
miglior numero uno al mondo (Agla Futsal Awards), dice di no a Canal, in
precedenza Capuozzo aveva chiuso lo specchio della porta a Cavinato. Nella
ripresa, è il Pescara a passare per primo in vantaggio con Leggiero,
che conclude una percussione centrale con un destro che batte Mammarella.
Rescia colpisce un palo; Cuzzolino, invece, festeggia la
nascita della figlia Zoe con un calcio di punizione che vale l’1-1. Il Pescara,
però, non sta a guardare, e con Nicolodi – su assist di Canal – va di nuovo in
vantaggio. Bellarte chiama timeout e schiera Coco Schmitt portiere di movimento, ed è proprio l’uomo
con la maglia verde, di sinistro, a realizzare il nuovo pareggio. Nel finale,
l’Acqua&Sapone trova il primo vantaggio della sua gara grazie a Murilo,
ma a 33 secondi dalla fine il fallo in area su Morgado manda Rogerio
sul dischetto. Rigore trasformato, e derby che finisce in parità.
RIETI, SONO DODICI - Soffre, la
squadra di Patriarca, ma alla fine riesce a venire a capo di una partita molto
difficile. Il Città di Sestu (privo di
Massa e Rocha, squalificati) cade al PalaMalfatti, ma a testa altissima: i
sardi fanno sudare il Real Rieti, che riesce comunque a
conquistare il dodicesimo risultato utile di fila. Sestu pericoloso in apertura
con Ruggiu e capace di tenere in scacco la difesa del Real anche grazie alla
mossa di Cocco di inserire già nei primi minuti e sullo 0-0 il portiere di movimento.
E’ però il Real Rieti ad andare in vantaggio con Lemine,
che prima si vede deviare un destro in angolo, poi sugli sviluppi del corner
mette alle spalle di Zanatta. Dopo un’occasione per parte (Suazo per il Rieti,
Nurchi per il Sestu), gli ospiti raggiungono la parità in avvio di ripresa con Rufine.
Per riportare il Rieti in vantaggio ci vuole un gran destro al volo di Caio,
su assist di testa di Peric: nulla da fare per Zanatta. Il Sestu insiste con il
portiere di movimento, per portare via almeno un punto, ma a mettere la parola
fine sulla sfida è il 3-1 di Suazo.
LUPARENSE PRIMA I campioni d’Italia, al PalaBruel, battono 8-1 una Lazio scesa in campo con la formazione Juniores e volano da soli in testa alla classifica. Tutto facile, al PalaBruel, per la squadra di Fernandez contro i giovani biancocelesti: il primo tempo finisce 5-0, con quattro gol di Waltinho e uno di Caverzan. Nella ripresa, a segno Taborda e il giovanissimo Conzato, poi ancora Waltinho; di De Simoni la rete della bandiera della Lazio.
LUPARENSE PRIMA I campioni d’Italia, al PalaBruel, battono 8-1 una Lazio scesa in campo con la formazione Juniores e volano da soli in testa alla classifica. Tutto facile, al PalaBruel, per la squadra di Fernandez contro i giovani biancocelesti: il primo tempo finisce 5-0, con quattro gol di Waltinho e uno di Caverzan. Nella ripresa, a segno Taborda e il giovanissimo Conzato, poi ancora Waltinho; di De Simoni la rete della bandiera della Lazio.
LE ALTRE PARTITE - Ad aprire il
weekend, venerdì, era stato il successo in rimonta del Napoli sull’Asti: vantaggio Orange di Torras, rimonta azzurra di Vega e
Pedrito. Ieri, 3-1 del Kaos Futsal alla Rapidoo Latina targato Kakà (tripletta). Di Lara il
momentaneo vantaggio della squadra di Basile.
PROSSIMO TURNO Nel fine settimana di Pasqua, si gioca la ventesima giornata: riposerà la Lazio, mentre sono due i big match, Asti-Pescara e Acqua&Sapone-Rieti (RaiSport). Luparense a Sestu, Latina-Napoli è spareggio salvezza, il Corigliano ospita il Kaos.
PROSSIMO TURNO Nel fine settimana di Pasqua, si gioca la ventesima giornata: riposerà la Lazio, mentre sono due i big match, Asti-Pescara e Acqua&Sapone-Rieti (RaiSport). Luparense a Sestu, Latina-Napoli è spareggio salvezza, il Corigliano ospita il Kaos.
venerdì 27 marzo 2015
Calcio a 5 - Serie A, 19a giornata: Testacoda Napoli-Asti, poi Luparense-Lazio.
Archiviata la brillante parentesi del Main Round di qualificazione a Euro 2016, che ha visto l’Italia conquistare il pass per la fase
finale in programma il prossimo anno in Serbia, nel weekend torna il campionato
di Serie A di calcio a 5. Ad
aprire la diciannovesima giornata, la quartultima della regular season, sarà
l’anticipo di stasera tra Napoli
e Asti. Una gara anche sabato,
quella tra Kaos Futsal e Rapidoo Latina. Domenica, infine, tre
posticipi: Real Rieti-Città di Sestu,
Pescara-Acqua&Sapone Emmegross
(derby abruzzese che si disputerà a porte chiuse) e Luparense-Lazio, in diretta su RaiSport 2. Riposerà il Fabrizio
Corigliano.
SPETTACOLO - A fine mese riapre il polo del divertimento culturale del Gruppo Costa Parchi Edutainment: "Italia in Miniatura" apripista per un'altra stagione vincente.
Vele spiegate e vento in poppa per i parchi del Gruppo
Costa Parchi Edutainment, realtà
imprenditoriale consolidata e sempre più presente sulla Riviera Adriatica
dell’Emilia-Romagna, che alla vigilia di Pasqua 2015 riapre le sue strutture: il 28 marzo sarà la volta di Italia in
Miniatura a Rimini, seguita come da tradizione il 1 aprile da Acquario di
Cattolica e Oltremare a Riccione, mentre Aquafan aprirà il 1 giugno. La
nuova stagione si apre con l’intento di offrire ai diversi target di pubblico una proposta mirata per godere del tempo libero di qualità, coniugando
divertimento ed emozione a bellezza, cultura, natura e ambiente. E’
significativa la collaborazione ancora più forte con il territorio: dai Lidi Ravennati alla Riviera marchigiana
oltre mille strutture alberghiere
confermano la collaborazione con i Parchi, inseriti nei pacchetti turistici
allo scopo di arricchire e rendere ancora più piacevole il soggiorno alle
famiglie con bambini, alle scuole, ai gruppi e ai tanti visitatori individuali
che scelgono la Riviera.
Offerte in tutti i parchi - Novità
in tutti i Parchi Costa è “Ricaricati di Divertimento“, la
possibilità di acquistare biglietti combinati per godere dell’esperienza dei
parchi e delle loro novità in modo completo, andando incontro alle esigenze
delle famiglie con prezzi super vantaggiosi a partire da 31 euro per 2 parchi.
I biglietti congiunti si possono acquistare direttamente alle casse dei singoli
parchi, online dai rispettivi siti web e presso le agenzie
convenzionate. In tutti i parchi, i
bimbi sotto il metro d’altezza entrano gratis e quelli da un metro a 140 cm
pagano biglietto ridotto. A Oltremare il biglietto vale un secondo
giorno a scelta, mentre Italia in Miniatura ripropone l’offerta Torna Gratis tutte le volte che vuoi,
che permette di rientrare gratuitamente fino al 6 gennaio 2016 personalizzando
il biglietto acquistato.
Entriamo nel dettaglio delle proposte dei singoli
parchi
ITALIA IN MINIATURA - Sabato
28 marzo riapre Italia in Miniatura. Il
parco tematico è fra i simboli di Rimini
dal 1970 e giunge all’invidiabile traguardo dei 45 anni, mantenendosi un luogo incantato dove le dimensioni si
ribaltano e grandi e bambini si sentono giganti nel paese delle meraviglie,
riprodotto in scala.
Se l’attrattiva principale sono le 273 miniature che riproducono con cura
minuziosa il patrimonio architettonico
italiano ed europeo, ci sono interessanti novità, a pagamento, che porteranno un tocco di brivido e
avventura anche al parco tematico per eccellenza.
Arriva Cinemagia
7D, il nuovo padiglione dove visione 3D, una miriade di effetti speciali
e l’effetto surround consentono un’immersione totale nel cinema di nuova
generazione. I più avventurosi godranno del nuovo AreAvventura, percorso fra liane e ponti sospesi per mettersi alla
prova fra le cime degli alberi armati di caschetto e moschettone. Fra le
attrazioni comprese nel prezzo del biglietto spicca Pinocchio, reduce da un restauro conservativo della fiaba italiana
per eccellenza da percorrere a bordo di vetturette, che ha coinvolto
scenografi, pittori, falegnami e sarti. Riaprono tutte le attrazioni, da Scuola Guida Interattiva, dove si
impara a guidare e si consegue una patente a punti e Cannonacqua, riproduzione in scala 1:3 di Castel Sismondo di
Rimini, attrezzata con decine di divertenti cannoni ad acqua, alla magica Venezia, riprodotta in scala 1:5,
a Monorotaia Arcobaleno,
simbolo del parco, a Piazza Italia,
sede degli spettacoli e degli eventi. Trova una nuova collocazione il Luna Park della Scienza, dove la fisica dà spettacolo,
mentre la grande tensostruttura ospiterà il mondo della velocità con le piste a
gettone Super Racing: Slot
Car, Crawler Car e Devil’s Road e un simulatore Formula 1.
Dall’adrenalina di Canoe eSling Shot al relax formato
famiglia di Torre Panoramica
c’è spazio anche per i tuffi: da quello nelle palline colorate di Play Mart a quello nella natura
esotica del Pappamondo
con i suoi magnifici pappagalli da incontrare a tu per tu in una grande serra
visitabile. Relax e ristoro sono garantiti da tre ristoranti (Italia, Monterosa, San Marco) chioschi, snack
bar e aree picnic di libera fruizione. Italia in Miniatura è l’unico
parco in Italia dove personalizzando il biglietto d’ingresso si può tornare
gratuitamente senza limiti durante l’intera stagione. Il prezzo del biglietto
intero è 22€, quello ridotto 16€. www.italiainminiatura.com.
OLTREMARE - Dal 1 aprile
Acquario di Cattolica e Oltremare a Riccione riaprono la stagione 2015. A
Riccione tutti gli occhi saranno per Taras, il cucciolo di tursiope nato
nella Laguna dei Delfini più grande e bella d’Europa, con i suoi salti e buffi
tentativi di imitare i “grandi” sarà l’indiscusso padrone di casa a Oltremare, che apre la sua stagione
numero 11 nel segno dell’emozione e dall’incontro con la natura. Il nome “Taras”, scelto da piccoli e grandi
visitatori del parco attraverso un sondaggio su sito e canali social, ha
sbaragliato tutti gli avversari, testimonianza dell’affetto del pubblico per un
lieto evento che porterà un piccolo grande protagonista nell’estate 2015.
Presso la Laguna dei delfini tutti i giorni per l’intero arco della giornata,
gli esperti saranno a disposizione del pubblico per l’incontro conoscitivo ed
emozionale con i delfini nella laguna più
grande d’Europa. Nei diversi appuntamenti proposti quotidianamente come
il suggestivo “La Voce dei delfini” e “Conosci i delfini” il pubblico potrà
imparare la vita di questi cetacei, la loro biologia, i loro comportamenti in
riferimento al gioco al cibo, alle sessioni veterinarie, a tu per tu con chi si
prende cura di loro.
Novità 2015 di Oltremare
sarà il Giardino delle Farfalle,
grande serra all’interno della quale si può passeggiare fra tante farfalle
appartenenti a specie nostrane, che volano libere intorno ai visitatori,
attirate da profumi e colori. Anche gli amici
a 4 zampe avranno il loro momento magico con giornate dog-friendly
momenti dimostrativi e corsi di educazione cinofila. Il pubblico può
partecipare all’emozionante “Volo dei
rapaci”, incontrare i Pappagalli
della foresta e i simpatici animali
della Fattoria. Saranno riproposti i programmi interattivi: “Incontra il delfino”, “Addestratore che passione” “Incontra i rapaci”, “Falconiere che passione” e “Conosci il tuo
cane” (novità 2015) momenti di approfondimento dedicati.
La galleria di
Pianeta Mare con sei grandi vasche dedicate ad altrettanti ecosistemi marini, lo
spettacolare viaggio nel tempo di Pianeta
Terra, “Darwin”, dove ci
si immerge in una foresta preistorica e il misterioso Delta del Po, sede di un ecosistema affascinante, rappresentano i
percorsi nei quali l’incontro fra uomo e natura avviene in un crescendo di
emozione.
Famiglie e bambini saranno i benvenuti ad Adventure Island, area di oltre 4.000
mq con ponti sospesi, percorsi in quota, e un fiume da percorrere in barche
attrezzate con cannoni ad acqua.
Emotions, musical inedito e grandioso a cura di Elena
Ronchetti, sarà la novità 2015
per quanto riguarda gli spettacoli del parco, a partire dal 14 giugno: 14
straordinari ballerini che si trasformano in fiori, uccelli e sogni, fra le
magiche e suggestive scenografie dell’imponente Oltremare Theatre.
A Oltremare il biglietto intero costa 25€, il ridotto
20€. www.oltremare.org.
ACQUARIO DI CATTOLICA– Il più
grande Acquario dell’ Adriatico e secondo Acquario d’Italia per dimensione,
inaugura all’insegna degli incontri ravvicinati con le creature più insolite e
affascinanti del mondo animale: dalle lontre,
tenere e giocose, ai pinguini di
Humboldt, agli esemplari di caimano
nano di Cuvier e ai piranha “vegani”
(in realtà erbivori), alle letali rane
freccia del sud America a curiose creature che testimoniano milioni di
anni di evoluzione di vita sulla terra, come i clamidosauri dal collare e agli oltre 60 esemplati di squali di ogni
specie: dai piccoli gattucci appena nati agli imponenti squali toro
di oltre 3 metri. All’interno della grande vasca, con oltre 700mila litri di
acqua marina, sono ospitati 11 esemplari di squali, tra i quali gli squali toro più grandi d’Italia.
Con le sue oltre 100 vasche espositive che
rappresentano altrettante “finestre” sul mistero della natura e sul
comportamento degli animali, l’Acquario offre quattro percorsi completamente al coperto che ospitano oltre 3.000
esemplari di 400 specie diverse fra squali, pinguini, lontre, razze,
meduse, camaleonti e numerosi altri animali marini e terrestri. E’ presente in
acquario, una ampia varietà di cuccioli tra i primi quelli di squalo martello,
oltre alle nursery dei cardinali delle Molucche e dei pesci pagliaccio. Un
intero percorso è interamente dedicato agli animali esotici e uno ai suoni del
mare.
L’interazione è una delle caratteristiche
dell’Acquario tra le più amate dal pubblico: si può infatti vivere l’esperienza
di accarezzare, con l’aiuto di un esperto, i trigoni viola, parenti delle
razze, ospiti nella grande vasca tattile. Con la guida dei biologi è anche
possibile ammirare ogni giorno un altro momento di incontro, i“pasti”
giornalieri di squali, pinguini, lontre e trigoni viola.
Completa il percorso blu la mostra fotografica “Un mare di colori”, dedicata ai
migliori scatti subacquei dai mari del mondo. Tutte le opere realizzate da
professionisti della foto subacquea, hanno partecipato al “ Concorso Nazionale
di fotografia Morciano di Romagna”.
Il biglietto intero per
l’Acquario di Cattolica costa 19€, il ridotto 15€. www.acquariodicattolica.it
venerdì 20 marzo 2015
Calcio a 5 - Qualificazioni ad Euro 2016: Italia, missione compiuta: ko Finlandia e Bielorussia.
La Nazionale italiana di futsal fa il bis: dopo aver battuto la Finlandia, gli Azzurri si ripetono nella seconda gara del Main Round di qualificazione a Euro 2016 superando 2-1 la Bielorussia. La squadra di Roberto Menichelli, a punteggio pieno nel Gruppo 3, brinda con una giornata di anticipo al passaggio del turno, visto il successo nel tardo pomeriggio della Finlandia (con cui l’Italia ha il vantaggio nello scontro diretto) ai danni della Polonia. A sbloccare il risultato, nel primo tempo, un’autorete di Gadyuk su angolo di Humberto Honorio; nella ripresa, raddoppia Daniel Giasson, prima della rete di Chernik che dimezza lo svantaggio per i bielorussi. Sabato, alle 18.30 (differita RaiSport 1 ore 22.30), il terzo impegno – ininfluente ai fini della classifica – contro i padroni di casa della Polonia.
Menichelli inizia in quintetto con Mammarella, Ercolessi, Lima, Patias e Merlim. E’ del capitano la prima conclusione, nessun problema per Churylin. Ci prova anche Patias da posizione quasi impossibile: la puntata del pivot del Benfica viene respinta dal portiere bielorusso. Buon avvio dell'Italia: al 2’11’’ è Merlim a calciare, con la palla fuori di poco oltre la traversa. Al 4'51’’ prima chance anche per la Bielorussia: Olshevski va via sulla destra, ma la sua conclusione termina a lato. Dopo due iniziative azzurre con De Luca (sinistro fuori) e Giasson (destro parato da Churylin), al 9’49’’ gli uomini di Ignatik hanno l’occasione per andare in vantaggio, ma Mammarella è provvidenziale su Gayduk. Churylin compie un grande intevento su Ercolessi (13’40’’), ma al 14’58’’ viene ingannato dalla deviazione di Gayduk su angolo di Honorio, per il vantaggio azzurro. Prima dell’intervallo, bella uscita del portiere bielorusso su Lima, mentre ci vuole un po’ di fortuna (pallone che rimane tra le gambe di Churylin) per salvare i nostri avversari sulla girata al volo di Fortino.
Nella ripresa, si parte con Mammarella che evita l’autorete di Patias su un pallone messo in mezzo da sinistra dai bielorussi. Poi, però, i campioni d’Europa riprendono a macinare: al 3’54’’, gran destro di Canal con la palla che colpisce solo il palo di sostegno della porta della Bielorussia. Mammarella interviene da fenomeno su Podalinski ma, dopo un pallonetto sbagliato da Canal, all’8’19’’ arriva il raddoppio: lo segna Giasson, che riprende una respinta di Churylin su destro di Lima e prima colpisce il palo, poi corregge in rete. Un altro legno, stavolta l’incrocio, lo centra in pieno poco dopo Fortino con la sua solita acrobazia. Dopo qualche minuto di ritmi più bassi, la Bielorussia quasi all’improvviso trova il 2-1 con una punizione di Chernik deviata da Honorio che inganna Mammarella. Nei minuti finali però, la Bielorussia non spinge né schiera il portiere di movimento, accontentandosi della sconfitta di misura per non peggiorare la differenza reti: non affonda neppure l’Italia, che attende la sirena, vince 2-1, sale a sei punti e vede sempre più vicino l’obiettivo.
Menichelli inizia in quintetto con Mammarella, Ercolessi, Lima, Patias e Merlim. E’ del capitano la prima conclusione, nessun problema per Churylin. Ci prova anche Patias da posizione quasi impossibile: la puntata del pivot del Benfica viene respinta dal portiere bielorusso. Buon avvio dell'Italia: al 2’11’’ è Merlim a calciare, con la palla fuori di poco oltre la traversa. Al 4'51’’ prima chance anche per la Bielorussia: Olshevski va via sulla destra, ma la sua conclusione termina a lato. Dopo due iniziative azzurre con De Luca (sinistro fuori) e Giasson (destro parato da Churylin), al 9’49’’ gli uomini di Ignatik hanno l’occasione per andare in vantaggio, ma Mammarella è provvidenziale su Gayduk. Churylin compie un grande intevento su Ercolessi (13’40’’), ma al 14’58’’ viene ingannato dalla deviazione di Gayduk su angolo di Honorio, per il vantaggio azzurro. Prima dell’intervallo, bella uscita del portiere bielorusso su Lima, mentre ci vuole un po’ di fortuna (pallone che rimane tra le gambe di Churylin) per salvare i nostri avversari sulla girata al volo di Fortino.
Nella ripresa, si parte con Mammarella che evita l’autorete di Patias su un pallone messo in mezzo da sinistra dai bielorussi. Poi, però, i campioni d’Europa riprendono a macinare: al 3’54’’, gran destro di Canal con la palla che colpisce solo il palo di sostegno della porta della Bielorussia. Mammarella interviene da fenomeno su Podalinski ma, dopo un pallonetto sbagliato da Canal, all’8’19’’ arriva il raddoppio: lo segna Giasson, che riprende una respinta di Churylin su destro di Lima e prima colpisce il palo, poi corregge in rete. Un altro legno, stavolta l’incrocio, lo centra in pieno poco dopo Fortino con la sua solita acrobazia. Dopo qualche minuto di ritmi più bassi, la Bielorussia quasi all’improvviso trova il 2-1 con una punizione di Chernik deviata da Honorio che inganna Mammarella. Nei minuti finali però, la Bielorussia non spinge né schiera il portiere di movimento, accontentandosi della sconfitta di misura per non peggiorare la differenza reti: non affonda neppure l’Italia, che attende la sirena, vince 2-1, sale a sei punti e vede sempre più vicino l’obiettivo.
mercoledì 18 marzo 2015
INIZIATIVE - Lo Squalo per gli Squali: Nibali firma contro le stragi nella campagna "Squalo Anch'io".
Vincenzo Nibali, campione
italiano e internazionale di ciclismo, denominato “lo squalo dello stretto” durante la
penultima gara a tappe Tirreno - Adriatico, aderisce alla campagna “Squalo Anch’io”.
L’
iniziativa promossa dall’ Acquario di Cattolica del gruppo Costa Parchi
Edutainment, è nata qualche anno fa per diffondere una cultura di tutela degli
squali, una specie in grave pericolo di estinzione e per inserire alcun
esemplari più a rischio in Mediterraneo, tra le specie protette.
Si tratta di
un progetto “Salva una specie di pericolo” che attraverso una raccolta firme
arriverà al Parlamento Europeo per mettere al bando la pratica del Finning (che
consiste nel taglio delle pinne dello squalo e il successivo abbandono dell’
animale in mare).
Questa
campagna sarà sostenuta e firmata il10
maggio, anche da tutti i partecipanti alla 1° Gran Fondo Nibali a Messina, per le
strade dove è nata la leggenda dello Squalo
dello Stretto, gemellata con la 1° Gran Fondo degli squali, che parte il17 maggio da Cattolica e arriva a Gabicce mare, per le strade che
negli anni hanno acclamato il Pirata.
Tutti gli iscritti alle due gran fondo nel pacco gara troveranno la cartolina
“Squalo anch’io” da firmare.
L’Acquario di Cattolica è partner della Gran Fondo Squali
Cattolica-Gabicce, non solo
per il nome suggerito dai grandi squali toro ospiti, e per la campagna “Squalo anch’io” che coinvolge tutti i
partecipanti alla gara, ma ne è anche quartier generale a livello organizzativo
e prima tappa di partenza.
Un’ evento
organizzato dal Velo Club Cattolica e
dal Cicloteam 2001 di Gabicce, che
coinvolge il territorio intero ,oltre
25 Bike Hotel di Cattolica e Gabicce e spettacolari percorsi dislocati
tra Marche e Romagna con
dislivelli pari a 1.850 m. (www.granfondosquali.it)
“Squalo anch’io” è un
progetto che l’Acquario di Cattolica attraverso “Salva una specie in pericolo” porta avanti da anni per
sensibilizzare l’opinione pubblica, i visitatori, le scolaresche e personaggi
famosi, sulla situazione mondiale degli squali.
In Europa ci
sono alcune delle nazioni più importanti al mondo per la pesca degli squali,
soprattutto la Spagna, Francia, Portogallo e Regno Unito – catturano circa
100,000 tonnellate di carne di squalo l’anno. I pescherecci europei pescano in
tutto il mondo. L’Italia è al primo posto tra i Paesi europei per la cattura di
squali nel Mediterraneo è tra i maggiori importatori di squali. Nel 2004 in
Italia le catture di squali rilevate superavano le 1.000 tonnellate. In dieci
anni la situazione è ancora più critica, ecco perché serve la collaborazione di
tutti per arrivare a chi detiene il potere di fermare questo dito di massacro.
Le cifre sono ufficiali: il42%
delle specie di squali e razze del Mediterraneo è a rischio estinzione. E’ la più alta percentuale al
mondo rispetto alle altre regioni stimate. Nonostante queste statistiche e la
realizzazione del Piano d’azione Internazionale per la Conservazione dei Pesci Cartilaginei, la maggior parte degli
squali in Mediterraneo non viene protetta dalla pesca eccessiva.
Questa
campagna di sensibilizzazione nata nel 2003 per proteggere gli squali, ha
ricevuto negli anni il supporto e l’adesione di tanti noti personaggi del mondo
dello spettacolo, della cultura e dello sport eccone solo alcuni : Fiorello,
Linus, Alberto Angela, Folco Quilici, Paolo Cevoli, Umberto Pellizzari, Gianluca
Genoni, Cino Ricci, Raoul Casadei, Donatella Bianchi, Claudio Bisio, Lucio
Dalla, Angela Bandini, Ambra Orfei, Tessa Gelisio, Edoardo Respelli e adesso si
pregia di averne anche nel campo del ciclismo come Vincenzo Nibali, Dario
Cataldo e Michele Scarponi.
Per ulteriori informazioni, consultare il sito www.salvaunaspecie.it.
Calcio a 5 - Oggi scatta in Polonia la corsa ad Euro 2016: Finlandia, primo ostacolo per gli azzurri.
Anche
gli ultimi dettagli sono stati limati, è tutto pronto per l’esordio dell’Italia al Main Round
di qualificazione a Serbia 2016.
Gli Azzurri campioni d’Europa scendono oggi in campo (ore 16.30, diretta tv su RaiSport 1) a Krosno, in Polonia, per la sfida contro la Finlandia, valida per
la prima giornata di un Gruppo 3 di cui fanno parte anche Bielorussia e la
squadra padrona di casa. La nazionale guidata da Roberto Menichelli romperà dunque il ghiaccio contro lo stesso
avversario che affrontò nel precedente Main Round di qualificazione, quello
giocato al Palaflorio di Bari, dove si impose 5-1.
Sono
in tutto due i precedenti tra Italia e Finlandia ed entrambi sorridono agli
Azzurri che nel 2003 (qualificazioni al Mondiale di Taipei) vinsero 12-0 a
Montesilvano e nel marzo 2013, nella già menzionata gara di apertura del Main
Round, si imposero 5-1. A guidare la nazionale scandinava c’è come allora Mićo Martić, una vecchia conoscenza
del futsal italiano visti i trascorsi con Verona, Milano, Brescia, Bergamo e
Cornaredo.
LE PAROLE DI MENICHELLI -
Alla vigilia dell’esordio Menichelli
ha rilasciato qualche battuta sulla Finlandia e più in generale sul Main
Round.“La prima partita è sempre delicata, è necessario incamerare subito tre
punti e quindi cercare di mettersi immediatamente in una buona posizione di
classifica”, ha spiegato il Ct Azzurro, “E’ una partita difficile perché è la
prima e al di là della consistenza dell’avversario, l’esordio in un Main Round
fuori casa non è semplice. Cè anche il valore della Finlandia, che chiaramente
rispetto all’Italia ha una storia diversa ma negli ultimi anni, come gran parte
delle squadre europee, è migliorata. Loro poi hanno un allenatore di formazione
italiana che è stato un grande giocatore ed è un bravo allenatore, ha dato
sicuramente una buona organizzazione alla sua squadra. La partita sarà anche
più difficile proprio per questo motivo, la Finlandia andrà affrontata con
grande attenzione".
La squadra è in buone condizioni. “Abbiamo fatto un po’ di allenamenti, le condizioni non sono eccellenti ma nella media buone, anche se qualcuno è arrivato in condizioni fisiche non ottimali e, con una serie di allenamenti fatti insieme, il livello della squadra è salito”, ha sottolineato, “Di questo sono contento, il nostro lavoro del resto ha sempre portato nel tempo buoni risultati e speriamo che anche questa volta sia così. Ci serve stare insieme per ricollegare tutti i meccanismi che normalmente utilizziamo, serve riadattare le abitudini individuali per dare un unico volto alla squadra. Speriamo che questo ci porti dei vantaggi durante la partita stessa”.
L’asticella delle aspettative si è alzata, dopo il trionfo di Anversa. “Al di là del fatto che l’Italia ha vinto l’Europeo, negli anni alla nazionale è sempre stato assegnato un ruolo di primo piano”, ha concluso Menichelli, “Anche stavolta è così e in fondo è giusto che lo sia, poi ci si aggiunge la vittoria di Anversa e si pensa che tutto sia scontato e facile... In realtà scontato e facile non è, perché i gironi giocati all’estero sono difficili e le squadre che negli anni passati erano molto distanti oggi hanno accorciato il gap, lo dimostrano i risultati sul campo, sia nelle amichevoli sia nelle competizioni ufficiali. Questa è la realtà che troveremo, all’Italia spetta il compito di qualificarsi all’Europeo: cercheremo di farcela, tenendo molto in considerazione gli avversari. L’errore che non dobbiamo commettere è pensare che giocheremo partite facili solo perché abbiamo vinto l’Europeo. Non credo che sarà così, abbiamo azzerato tutto quello che abbiamo fatto…”.
La squadra è in buone condizioni. “Abbiamo fatto un po’ di allenamenti, le condizioni non sono eccellenti ma nella media buone, anche se qualcuno è arrivato in condizioni fisiche non ottimali e, con una serie di allenamenti fatti insieme, il livello della squadra è salito”, ha sottolineato, “Di questo sono contento, il nostro lavoro del resto ha sempre portato nel tempo buoni risultati e speriamo che anche questa volta sia così. Ci serve stare insieme per ricollegare tutti i meccanismi che normalmente utilizziamo, serve riadattare le abitudini individuali per dare un unico volto alla squadra. Speriamo che questo ci porti dei vantaggi durante la partita stessa”.
L’asticella delle aspettative si è alzata, dopo il trionfo di Anversa. “Al di là del fatto che l’Italia ha vinto l’Europeo, negli anni alla nazionale è sempre stato assegnato un ruolo di primo piano”, ha concluso Menichelli, “Anche stavolta è così e in fondo è giusto che lo sia, poi ci si aggiunge la vittoria di Anversa e si pensa che tutto sia scontato e facile... In realtà scontato e facile non è, perché i gironi giocati all’estero sono difficili e le squadre che negli anni passati erano molto distanti oggi hanno accorciato il gap, lo dimostrano i risultati sul campo, sia nelle amichevoli sia nelle competizioni ufficiali. Questa è la realtà che troveremo, all’Italia spetta il compito di qualificarsi all’Europeo: cercheremo di farcela, tenendo molto in considerazione gli avversari. L’errore che non dobbiamo commettere è pensare che giocheremo partite facili solo perché abbiamo vinto l’Europeo. Non credo che sarà così, abbiamo azzerato tutto quello che abbiamo fatto…”.
LA FORMULA - All’Europeo, in programma dal 2 al 13 febbraio 2016 a Belgrado, si qualificano oltre alla
Serbia padrona di casa le nazionali vincitrici dei sette raggruppamenti del
Main Round; le seconde classificate insieme alla migliore terza accedono invece
agli spareggi, in programma il 15 e il 22 settembre (sorteggio il 10 giugno)
con la formula delle gare di andata e ritorno, da cui usciranno le ultime
quattro qualificate a Serbia 2016.
martedì 17 marzo 2015
TEATRO - All'Orologio di Roma, da oggi sino al 29 marzo: Ecco "Lungs", voce alla generazione dell'incertezza.
Arriva a
Roma, da oggi 17 marzo sino al 29 marzo al Teatro dell’Orologio di RomaFondazione
Teatro Due (Via dei Filippini 17/A), “Lungs” di Duncan
Macmillan, con Sara Putignano e Davide Gagliardini, un dialogo amoroso
mozzafiato, una storia d’amore spiazzante, brutalmente onesta, divertente e
attuale, che dà voce alla generazione dell’incertezza. In un’epoca di ansia globale, terrorismo, incertezza
climatica e instabilità politica, una giovane coppia inizia la fatidica
discussione sull’avere o meno un bambino, in un tempo serrato che non lascia
spazio neanche al respiro. A pensarci troppo su, si finisce per non farlo più;
ad affrettare la decisione al contrario si potrebbe incorrere in un disastro.
Avere un bambino è una scelta da farsi per le giuste ragioni, pensano M. e W.;
ma quali sono esattamente queste giuste ragioni?
La nuova drammaturgia inglese, la coppia
contemporanea, l’etica ecologica dei nostri anni, due giovani interpreti
talentuosi, una scena nuda e battute a perdifiato: ecco gli essenziali elementi
di Lungs, che ha debuttato a
Washington per poi essere presentato al National Theatre di Londra, richiamando
una grandissima attenzione per l’originalità della scrittura e della struttura
drammaturgica. Attraverso una successione vertiginosa di dialoghi, che
riproducono con virtuosistica esattezza il parlato, Macmillan ci conduce lungo
le stazioni di una relazione amorosa che diventa una finestra sulla
contemporaneità. Il palcoscenico spoglio permette alla macchina
scenica, diretta con la consueta efficace essenzialità da Massimiliano Farau,
continui salti nello spazio e nel tempo, e consegna al pubblico la nuda
dinamica del discorso amoroso. Dice il regista: “Che cosa accade all’istinto in
un’epoca dominata dall’incertezza, dalle catastrofi ecologiche, dalla crisi
globale? Macmillan, si pone la domanda attraverso le voci di questa giovane
coppia, eticamente rigorosa, determinata a fare la scelta giusta. Ma difronte
alla loro coscienza, il primo dubbio che sorge nell’ascoltatore è se questa non
copra la paura di diventare adulti, di confrontarsi con un impegno definitivo
che richiede di amare un essere che ancora non esiste. È questa l’incertezza
più radicale nei protagonisti; la loro capacità di amare però, scopriranno e
scopriremo, è più grande e tenace di quanto potessero immaginare”. Sala Gassman, prezzo 10 euro.
SCUOLA - Dopo l'incontro tra MIUR e Geografi, è emersa la stessa necessità: Ridare alla Geografia la giusta valenza didattica.
L’interesse
mostrato dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, on.
Stefania Giannini, circa le proposte costruttive e didattiche avanzate dai
rappresentanti delle Associazioni Geografiche italiane (Associazione Italiana
Insegnanti di Geografia, Associazione Geografi Italiani, Società Geografica
Italiana, Società di Studi Geografici) nell’incontro dell’11 marzo scorso, e il
conseguente avvio di un tavolo di confronto con i tecnici del Ministero per
verificare tempi e metodi per il recepimento delle diverse richieste, lascia
aperta la possibilità di un aggiustamento di tiro rispetto alla pesante
penalizzazione della Geografia avvenuta con la riforma Gelmini. Interpellato
sull’attuale situazione - anche nelle prospettive aperte dal disegno di legge
di riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione (La Buona Scuola),
approvato dal Consiglio dei Ministri del 12 marzo 2015 - il Prof. Gino De
Vecchis, Presidente Nazionale dell’Associazione Italiana Insegnanti di
Geografia, ha manifestato la speranza che finalmente vengano eliminate le
numerose e gravi distorsioni cui è sottoposto l’insegnamento della geografia
nei Licei e negli Istituti Tecnici e Professionali: “Sono necessari – ha ribadito – un
rafforzamento orario, un’adeguata formazione dei docenti, soprattutto rispetto
alle nuove tecnologie di rappresentazione del territorio, un affidamento a
docenti competenti, che non provengano da aree disciplinari assolutamente
diverse da quella geografica (umana ed economica)”.
mercoledì 11 marzo 2015
CINEMA - A Bari, dal 21 al 28 marzo, la sesta edizione del Bif&st: Tra film, documentari e mostre, il Petruzzelli non perde il vizio della cultura.
E’ stata presentata oggi la sesta edizione del Bif&st
- il Bari International Film Festival – che si svolgerà dal 21 al 28 marzo prossimi,
promosso dalla Regione Puglia-Assessorato al Mediterraneo, Cultura, Turismo e
prodotto dalla Fondazione Apulia Film Commission, sponsor
Motoria-Mercedes-Benz, Monile e MarioMossa Gioielliere.
Il programma generale del Bif&st 2015 è stato oggi
presentato alla stampa da Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia,
Silvia Godelli, Assessore al Mediterraneo, Cultura, Turismo della Regione
Puglia, Maurizio Sciarra, presidente dell’Apulia Film Commission, e da Ettore
Scola e Felice Laudadio, rispettivamente presidente e ideatore/direttore
artistico del festival di Bari. Alla conferenza stampa hanno preso parte anche
Emiliano Morreale, conservatore CSC-Cineteca Nazionale, Maria Pia Ammirati,
direttrice di RAI Teche, Gabriele Kreuter-Lenz, direttrice del Goethe-Institut
Rom, e Andrea Micciché, presidente di Nuovo Imaie.
Un programma piuttosto denso con - in 8 giorni - oltre 300 appuntamenti,
fra i quali 200 proiezioni di film di lungometraggio (repliche incluse),
documentari, cortometraggi, un convegno su Fritz Lang, una tavola rotonda su
Cinema&Fiction, 8 Lezioni di cinema, 7 Focus sugli attori. 120 giornalisti
italiani e 50 giornalisti stranieri si sono finora accreditati. Oltre 350 sono
gli ospiti attesi, fra registi, attori, produttori, distributori invitati. Il
costo totale del Bif&st 2015 è di 1.200.000 euro (IVA inclusa), con un
taglio di 100.000 euro rispetto alle precedenti edizioni ma con una previsione
di almeno 70.000 spettatori, lo stesso numero registrato nelle edizioni 2013 e
2014 del Bif&st, che è poi il massimo della capienza delle 12 sale
impegnate dal festival di Bari. La serata finale per la consegna dei premi
dell’ItaliaFilmFest al Teatro Petruzzelli sarà condotta dall’attrice e regista
Stefania Rocca. Fra gli altri attori e attrici in arrivo a Bari: Barbora
Bobulova, Carolina Crescentini, Marco D’Amore, Libero De Rienzo, Ivan Franek,
Massimo Ghini, Adriano Giannini, Lucrezia Guidone, Alessandro Haber, Marco
Leonardi, Valentina Lodovini, Antonella Maddalena, Simona Marchini, Marcello
Mazzarella, Francesco Pannofino, Marcello Prayer, Isabella Ragonese, Micaela
Ramazzotti, Ksenia Rappoport, Katja Riemann, Michele Riondino, Alba Rohrwacher,
Carolina Rosi, Claudio Santamaria, Greta Scarano, Sara Serraiocco, Alessandro
Sperduti, Jasmine Trinca, Luca Zingaretti e numerosi altri. In
occasione della conferenza stampa finale del Bif&st, il 28 marzo, Laudadio
annuncerà il programma di massima del Bif&st 2016 che si svolgerà – sulla
base della disponibilità di date offerta dal Teatro Petruzzelli – dal 2 al 9
aprile.
Le “Anteprime internazionali” al Teatro Petruzzelli - Questa sezione non
competitiva verrà inaugurata il 21 marzo, alla presenza del regista e di alcuni
degli attori, dal film Tempo instabile con probabili schiarite di Marco
Pontecorvo interpretato da John Turturro, Luca Zingaretti, Lillo e Carolina
Crescentini, distribuito da Good Films il 2 aprile. Il 22 marzo Jean-Jacques
Annaud presenterà il suo nuovo film, un kolossal da 38 milioni di dollari
girato quasi interamente in Mongolia, L’ultimo lupo (Le dernier loup), una coproduzione fra Cina e Francia dove è uscito
con eccellenti esiti di critica e di pubblico, distribuito in Italia da
Notorious il 26 marzo. La Universal International Pictures presenterà il 23
marzo un film dichiaratamente ispirato a Metropolis di Fritz Lang (cui il Bif&st dedica una
grande retrospettiva): Ex Machina, intrigante opera prima del regista
britannico Alex Garland con Oscar Isaac (che vedremo nel prossimo Star Wars di J.J. Abrams), Alicia
Vikander e Domhnall Gleeson (protagonista di Unbroken diretto da Angelina Jolie). Il film sarà nelle sale dal 30
aprile. Il Teatro Petruzzelli ospiterà il 24 marzo l’anteprima mondiale di Ho
ucciso Napoleone, una spassosa e appassionante commedia di Giorgia Farina con
Micaela Ramazzotti, Libero de Rienzo, Adriano Giannini, Thony, Pamela
Villoresi, Elena Sofia Ricci, distribuito da 01 il 26 marzo.
Impressionante il cast internazionale del
film che passerà il 25 marzo: The Gunman di Pierre Morel con Sean Penn, Jasmine
Trinca, Javier Bardem, Idris Elba, ambientato in Africa, a Londra e Barcellona,
in uscita in Italia il 21 maggio distribuito da 01. Probabilmente il film
rivelazione del Bif&st 2015 sarà Slow West diretto da John Maclean –
regista scozzese al suo debutto nel lungometraggio – e interpretato da Michael
Fassbender (il pluripremiato interprete di 12
anni schiavo e di Shame) e dal
giovanissmo ma già molto affermato attore australiano Kodi Smit-McPhee. Dopo la
presentazione del 26 marzo a Bari, il film uscirà in autunno distribuito da
BIM.
Due anni fa Margarethe von Trotta regalò al Bif&st l’anteprima assoluta
del suo acclamato film Hannah Arendt
impersonata da Barbara Sukowa. Quest’anno, il 27 marzo, tornerà a Bari per
presentare in anteprima internazionale al Teatro Petruzzelli la sua ultima
opera, The Misplaced World - trionfalmente accolta nella proiezione speciale
organizzata dal Festival di Berlino il 13 febbraio scorso - interpretata ancora
dalla Sukowa e da un’altra grande attrice tedesca, Katja Riemann, anche lei fra
gli ospiti del Bif&st. Sabato 28 marzo il film di chiusura del festival
sarà il nuovo, irresistibile Ritorno al Marigold Hotel (The Second Best Exotic Marigold Hotel) interpretato da Maggie
Smith, Judy Dench, Richard Gere, Bill Nighy, Penelope Wilton e diretto da John
Madden che nel 2012 venne a Bari per presentare il primo Marigold Hotel. Distribuito ancora una volta dalla 20th Century Fox
uscirà in sala il 30 aprile.
Il programma delle “Anteprime internazionali” si completerà con due eventi
speciali, entrambi programmati per il giorno d’apertura del festival, il 21
marzo: la presentazione in anteprima del film della Universal Kurt Cobain: Montage of Heck di Brett Morgen in uscita il 28 aprile e la proiezione a mezzanotte di Humandroid (Chappie) di Neill Blomkamp (autore di District 9 e di Elysium).
Anche questo film – in uscita il 9 aprile per la Warner Bros. – ha per
protagonista un robot dai sentimenti umani ispirato al robot di Metropolis di Lang.
“Panorama internazionale” al Teatro Petruzzelli - Nella sezione competitiva
“Panorama internazionale”, sempre al Petruzzelli ma nel pomeriggio (ore 16 e
18.30), si vedranno 12 film prodotti nel mondo nell’ultimo anno, totalmente
inediti in Italia. Una giuria composta da 30 spettatori e presieduta dal produttore
e distributore Valerio De Paolis, fondatore della BIM, attribuirà il Premio
Bif&st 2015 al regista del miglior film fra quelli in concorso selezionati
insieme al vice direttore Enrico Magrelli e alla programmer Giuliana La Volpe.
Questi i film in concorso: Shelter di Paul Bettany con Jennifer Connelly, opera
prima del celebre attore britannico (Usa 2014); Graziella di Mehdi Charef con
Rossy De Palma (Francia 2014); Road 47 di Vicente Ferraz con Sergio Rubini
(Brasile-Portogallo 2014); Discount di Louis-Julien Petit con Olivier
Barthelemy (Francia 2015); Jamais de la vie di Pierre Jolivet con Olivier
Gourmet (Francia 2015); Accused di Paula van der Oest, film candidato all’Oscar
(Olanda-Belgio-Svezia-Lussemburgo 2014); Miss Julie di Liv Ullmann con Jessica
Chastain, Colin Farrell, Samantha Morton (Norvegia-UK-Irlanda-Francia 2014);
L’antiquaire di François Margolin con Anna Sigalevitch e Michel Bouquet
(Francia 2015); The Guide di Oles Sanin (Ukraina 2014); Le temps des aveux di
Régis Wargnier con Olivier Gourmet (Francia-Cambogia 2014); Kafkas der Bau di
Jochen Alexander Freydank, vincitore nel 2007 di un Oscar per un suo
cortometraggio (Germania 2014). Fuori concorso verrà inoltre presentato il
magnifico documentario italiano Magicarena di Andrea Prandstraller e Niccolò
Bruna, scritto e prodotto da Agnese Fontana, backstage della superba messinscena dell’Aida di Giuseppe Verdi
allestita da La Fura dels Baus all’Arena di Verona.
“Lezioni di cinema” al Teatro Petruzzelli - Un formidabile parterre de rois, composto da otto
grandi registi europei, salirà sul palcoscenico del Teatro Petruzzelli dal 21
al 28 marzo per tenere le ormai immancabili Lezioni di cinema del Bif&st,
quest’anno organizzate con la Fipresci, la federazione internazionale dei
critici di cinema. Le otto Lezioni di cinema, con inizio alle 11.30, ciascuna
preceduta alle 9 da un film del “Maestro”, avranno inizio con Sir Alan Parker,
introdotto dal critico Derek Malcolm; la lezione prenderà spunto dal suo
bellissimo Fuga di mezzanotte (Midnight Express)
del 1978 (21 marzo). Sarà poi la volta (22 marzo) del regista francese
Jean-Jacques Annaud, presentato dal critico Michel Ciment, che terrà la sua
lezione dopo la proiezione di Sette anni in Tibet del 1997.
Il regista greco Costa-Gavras trarrà spunto per la sua lezione da Amen. del
2002, sul controverso rapporto fra il pontificato di Pio XII e il nazismo (23).
Sarà poi la volta di un grande maestro del cinema italiano, Ettore Scola, che
terrà la sua master class dopo la proiezione del film Una giornata particolare
del 1977 - per il quale ottenne la sua prima nomination all’Oscar - restaurato
digitalmente a cura di CSC-Cineteca Nazionale in collaborazione con Surf Film
(24). Il polacco Andrzej Wajda, Oscar e Leone d’oro alla carriera, introdotto
dalla critica Grazyna Torbicka racconterà i suoi 50 anni da regista partendo da
uno dei suoi ultimi film, l’impressionante Katyn del 2007 sui crimini compiuti
dai sovietici in Polonia all’inizio della seconda guerra mondiale (25).
Un altro leggendario regista, il tedesco Edgar Reitz, autore di Heimat, il film in 30 episodi lungo
oltre 54 ore che ha ottenuto negli anni una infinità di riconoscimenti e che è
stato ora restaurato, partirà dall’episodio Hermännchen per la sua lezione di
cinema introdotta da Klaus Eder (26). Con Anni di piombo la regista tedesca
Margarethe von Trotta ottenne a Venezia nel 1981 il Leone d’oro e il premio
Fipresci. Sarà questo il film alla base della sua lezione di cinema (ore 11 del
27 marzo).
Infine il 28 marzo alle 11, introdotto dal critico francese Jean Gili, sarà
la volta di un altro grande regista italiano incluso nel panel delle Lezioni di
cinema: Nanni Moretti. La sua sarà una “lezione” a sorpresa che avrà inizio
dopo la proiezione di Caro diario, premiato per la migliore regia al Festival
di Cannes 1994 e vincitore di numerosi altri premi, incluso il Prix Fipresci.
Fipresci 90 e Federico Fellini Platinum Award - Agli otto registi delle
Lezioni di cinema verrà consegnato il Fipresci 90 Platinum Award in occasione
del 90° anniversario della Federazione internazionale della stampa
cinematografica festeggiato a Bari nell’ambito del Bif&st con la
partecipazione di una cinquantina di critici provenienti da tutto il mondo. Il
Prix Fipresci è il prestigioso riconoscimento che dal 1946 viene attribuito dai
critici ai migliori film presentati nei maggiori festival internazionali. Nanni
Moretti sarà insignito da Ettore Scola, nella serata finale del festival, anche
del Federico Fellini Platinum Award per l’eccellenza cinematografica.
ItaliaFilmFest/Lungometraggi in concorso - Oltre ai film internazionali e
alle retrospettive, la terza colonna portante del Bif&st è da sempre
rappresentata dal cinema italiano. Nella sezione ItaliaFilmFest/Lungometraggi
(che non comprende opere prime o seconde) saranno in concorso 12 film italiani
prescelti fra i migliori distribuiti nelle sale o passati nei festival
nazionali e internazionali da marzo 2014 a marzo 2015. Una giuria espressa dal
Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani e composta da Franco Montini
(presidente del SNCCI), Vito Attolini, Paola Casella, Francesco Gallo, Andrea
Martini, Cristiana Paternò e Federico Pontiggia attribuirà i seguenti
riconoscimenti: Premio Mario Monicelli per il miglior regista; Premio Franco
Cristaldi per il miglior produttore; Premio Tonino Guerra per il miglior
soggetto; Premio Luciano Vincenzoni per la migliore sceneggiatura; Premio Anna
Magnani per la migliore attrice protagonista; Premio Vittorio Gassman per il
miglior attore protagonista; Premio Alida Valli per la migliore attrice non
protagonista; Premio Alberto Sordi per il miglior attore non protagonista;
Premio Ennio Morricone per il miglior compositore delle musiche; Premio
Giuseppe Rotunno per il miglior direttore della fotografia; Premio Dante
Ferretti per il miglior scenografo; Premio Roberto Perpignani per il miglior
montaggio; Premio Piero Tosi per i migliori costumi.
Il Bif&st – che temporalmente è il primo dei grandi appuntamenti con i
premi al cinema italiano – ha ogni anno anticipato i riconoscimenti successivi.
Nel solo 2014 i film presentati in concorso al festival di Bari hanno ottenuto
20 David di Donatello (su 20), 20 Nastri d’argento, 16 Ciak d’oro.
Questi i film in concorso: 21 marzo, Torneranno i prati di Ermanno Olmi;
22: Anime nere di Francesco Munzi; Hungry Hearts di Saverio Costanzo; 23:
Incompresa di Asia Argento; Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores; 24:
Biagio di Pasquale Scimeca; Noi e la Giulia di Edoardo Leo; 25: Buoni a nulla
di Gianni De Gregorio; Il nome del figlio di Francesca Archibugi; 26: I nostri
ragazzi di Ivano De Matteo; Il giovane favoloso di Mario Martone; 27: Patria di
Felice Farina.
ItaliaFilmFest/Opere prime e seconde in concorso - La giuria della sezione
ItaliaFilmFest/Opere prime e seconde, composta da 30 spettatori selezionati e
presieduta dal critico e docente di cinema Jean Gili, direttore del festival
del cinema italiano di Annecy, attribuirà il Premio Opera Prima e Seconda
Francesco Laudadio al regista del miglior film italiano di debutto - o secondo
film - prescelto fra quelli distribuiti nelle sale o passati nei festival
nazionali e internazionali da marzo 2014 a marzo 2015. Sono stati selezionati i
seguenti 12 film: 21 marzo, Index zero di Lorenzo Sportiello; Last summer di
Lorenzo Guerra Seràgnoli; 22: La foresta di ghiaccio di Claudio Noce; Vergine
giurata di Laura Bispuri; 23: Noi 4 di Francesco Bruni; Le meraviglie di Alice
Rohrwacher; 24: Noi siamo Francesco di Guendalina Zampagni; Senza nessuna pietà
di Michele Alhaique; 25: La settima onda di Massimo Bonetti; Fino a qui tutto
bene di Roan Johnson; 26: Più buio di mezzanotte di Sebastiano Riso; Perez
di Edoardo De Angelis.
La stessa giuria verrà chiamata ad esprimersi
anche per individuare i migliori interpreti ai quali verrà conferito il Premio
Nuovo Imaie per il miglior attore e la migliore attrice protagonisti.
Il Nuovo Imaie gestisce e tutela i diritti connessi maturati dagli artisti,
interpreti o esecutori del settore musica e del settore audiovisivo a far data
dal 14 luglio 2009. La legge sul diritto d’autore attribuisce agli artisti
interpreti o esecutori un ritorno economico dalla diffusione, dalla pubblica
comunicazione e dall’utilizzazione delle loro opere. Nell’audiovisivo l’equo
compenso si genera in relazione a qualsiasi forma di utilizzo e diffusione
delle opere cinematografiche o assimilate attraverso qualsiasi mezzo e modo:
via televisione, via web, nei pubblici locali, negli alberghi e anche a seguito
di commercializzazione di opere filmiche sia offline che online. Nuovo Imaie
incassa e ripartisce l’equo compenso agli artisti rappresentati, gestisce e
ripartisce i compensi di copia privata audio e video, riconosciuti per legge
sul diritto d’autore, ovvero la riproduzione privata di fonogrammi e
videogrammi fatta da singoli soggetti per uso esclusivamente personale. Il
Consiglio d’amministrazione di Nuovo Imaie è composto da: Andrea Micciché
(presidente); Sabino Mogavero e Andrea Marco Ricci (settore Musica); Silvano
Piccardi e Franco Trevisi (settore Audiovisivo).
ItaliaFilmFest/Documentari fuori concorso - Nella sezione
ItaliaFilmFest/Documentari verrà presentato fuori concorso un numero molto
ristretto di documentari italiani prescelti fra i migliori dell’anno dalla
direzione artistica, con la collaborazione di Maurizio Di Rienzo. Sono stati
selezionati: 22 marzo: Franco, un uomo in piedi e la signora vestita di nebbia.
Una storia italiana di Mimmo Mongelli; Come il peso dell’acqua di Andrea Segre;
23: Altamente di Gianni De Blasi; Smokings di Michele Fornasero; 24: La zuppa
del demonio di Davide Ferrario; Qualcosa di noi di Wilma Labate; 25: The
special need di Carlo Zoratti; Sul vulcano di Gianfranco Pannone; 26: Triangle
di Costanza Quatriglio; Quando c'era Berlinguer di Walter Veltroni.
Prima dei film delle Anteprime serali al Petruzzelli verranno presentate
alcune gustose “pillole” documentarie sulla Puglia pescate nell’immenso
Archivio dell’Istituto Luce: I lavori del
nuovo porto di Bari, anni Venti; Bari.
La processione di San Nicola, anni Venti; Bari. I Principi di Piemonte alla Fiera del Levante, 1931; La nuova strada nei pressi di Foggia,
1931; Taranto. Famiglie prolifiche. La
nascita di quattro gemelli e gli otto fratelli, 1937; Vittoria di Ascari al terzo Gran Premio di Bari, 1949; A Roma il Bari batte il Verona ed entra in
serie A, 1958; La storia del jazz
secondo Lino Banfi, 1971. Ciascuna “pillola” ha una durata che oscilla fra
1 e 2 minuti al massimo.
Focus su... - Uno dei tradizionali appuntamenti di maggior successo del
Bif&st è sempre stato il Focus su... un attore o un’attrice intervistati in
pubblico da Franco Montini, presidente del Sindacato nazionale critici
cinematografici. Quest’anno sarà la volta di Luca Zingaretti (21 marzo), Alba
Rohrwacher (22), Ksenia Rappoport (23), ospite a sorpresa (24), Valentina
Lodovini (25), Marco D’Amore (26) e Stefania Rocca (27). Di Stefania Rocca
verranno presentati anche due cortometraggi da lei realizzati in veste di regista
per ActionAid: Osa (10’) e L’abbraccio (4’22”). Gli incontri si svolgeranno nel
foyer del Teatro Margherita ove verranno inoltre ospitate le conferenze stampa
giornaliere con la partecipazione degli autori e dei protagonisti dei film in
programma.
La memoria del cinema - Festival Fritz Lang, a cura di Felice Laudadio e
Carlo di Carlo, in collaborazione con CSC-Cineteca Nazionale, Cineteca di
Bologna, RAI Teche, Friedrich-Wilhelm- Murnau-Stiftung, Goethe-Institut Rom,
Sinister Film, Ermitage, Surf Film.
Bif&st e CSC-Cineteca Nazionale presentano Tributo a Francesco Rosi a
cura di Felice Laudadio, Emiliano Morreale e Orsetta Gregoretti in
collaborazione con Cineteca di Bologna, RAI Teche.
Per non dimenticare - Per il Bif&st la “Giornata della memoria” è tutti
i giorni dell’anno. E’ per questo che, per contribuire a segnalare il
crescente, pericoloso fenomeno europeo del rigurgito del neo-fascismo e del
neo-nazismo, il festival di Bari presenterà il cortometraggio SK-Sonderkommando
di Nicola Ragone con Marcello Prayer e Tommaso Lazzotti (2015, 18’) e
riproporrà ’43-’97 di Ettore Scola (1997, 9’).
Nel tripudio di rievocazioni in corso per ricordare l’inizio e gli orrori della Prima Guerra Mondiale – non a caso
abbiamo simbolicamente voluto a tutti i costi in concorso il film di Ermanno
Olmi Torneranno i prati – il festival di Bari si occuperà di una data di cui
nessuno (ancora) parla: quella del 30 aprile 1975 che 40 anni fa, con la caduta
di Saigon, segnò la fine dell’atroce guerra del Vietnam rovinosamente perduta
dagli americani. Lo faremo presentando sotto il titolo “Generazione Vietnam”
tre film documentari, opera di grandi autori, proposti dall’Archivio
audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD): Le ciel, la terre di
Joris Ivens (Francia 1966, 40’), Hanoi, martes 13 di Santiago Álvarez (Cuba
1967, 38’) e Vietnam, scene del dopoguerra di Ugo Gregoretti e Romano Ledda
(Italia 1975, 97’).Questi tre documentari fanno parte di un insieme di
preziosissimi materiali sulla guerra del Vietnam - raccolti e conservati presso
l’AAMOD - che verranno presentati nella tarda primavera alla Casa del Cinema di
Roma in collaborazione con il Bif&st, a cura di Giandomenico Curi e Paola
Scarnati.
Tavola rotonda – Cinema&Fiction: convergenze parallele? Il Bif&st ospiterà nei pomeriggi del 27 e 28 marzo una importante
tavola rotonda dal titolo Cinema &Fiction: convergenze parallele? curata da
Fabiano Fabiani, già amministratore delegato di Cinecittà Holding e presidente
dell’Associazione Produttori Televisivi (APT), e dal vice direttore del
Bif&st Marco Spagnoli, su un tema di forte attualità sollevato anche da
Bernardo Bertolucci e Steven Spielberg: le nuove serialità americane, in
particolare, stanno superando il cinema per qualità e valori? E quali tendenze
in tal senso si possono individuare nella fiction italiana recente in rapporto
al cinema italiano? Con la partecipazione di: Eleonora Andreatta, Matilde
Bernabei, Gianni Canova, Daniele Cesarano, Umberto Contarello, Carlo Degli
Esposti, Marco Follini, Carlo Freccero, Mario Gianani, Silvia Napolitano,
Severino Salvemini, Andrea Scrosati, Alberto Sironi, Riccardo Tozzi, Pietro
Valsecchi.
Laboratorio di scenografia e costumi - Il Bif&st 2015 ospiterà quattro
Laboratori formativi e informativi dedicati a Scenografia (nelle sue diverse
attuazioni: cinema, teatro, tv) e Costumi organizzato con la stretta
collaborazione dell’Associazione italiana scenografi, costumisti, arredatori
(ASC) e affidati a Lorenzo Baraldi, Giovanni Licheri, Alida Cappellini e alla
costumista Gianna Gissi.
Le Mostre - Mostra dedicata a Francesco Rosi,
a cura di Angelo Amoroso d'Aragona, in collaborazione con la collezione privata
Giuseppe Serra di Canosa di Puglia, il Centro Cinema "San Biagio"
Città di Cesena e la Mediateca Regionale Pugliese. Sala Murat 16-28 marzo. Mostra
dedicata a Fritz Lang a cura di Angelo Amoroso d'Aragona, in collaborazione con
la Stiftung Deutsche Kinemathek e la Mediateca Regionale Pugliese. Teatro
Margherita 16-28 marzo. Il Bif&st in mostra, antologia fotografica a cura
di Nicola Amato e Pasquale Susca, Piazza del Ferrarese, 21-28 marzo. Scatti di
Cinema a cura di Daniele Trevisi per Apulia Film Commission. Ex Palazzo delle
Poste 21-28 marzo. Per ulteriori informazioni: www.bifest.it.
TEATRO - Alla Sala Orfeo dell'Orologio di Roma, da domani in prima nazionale: "Tutti i padri vogliono far morire i loro figli", incontro-scontro sullo sfondo del '68.
La Sala Orfeo del Teatro
dell’Orologio di Roma (Via dei Filippini 17/A ) ospita il debutto in prima
nazionale dello spettacolo Tutti i padri
vogliono far morire i loro figli, della compagnia CK Teatro, testo di Fabio
Morgan e Leonardo Ferrari Carissimi, che ne cura anche la regia, liberamente
ispirato ad Affabulazione di Pier
Paolo Pasolini. In scena, da domani 12 marzo sino al 3 aprile prossimi, Irma
Ciaramella, Anna Favella, Chiara
Mancuso, Luca Mannocci e Mauro Santopietro (prezzo intero € 15,00 –
ridotto € 12,00, tel. 06 6875550, mail biglietteria@teatroorologio.com).
Lo spettacolo narra le vicende di
una famiglia, e dell'incontro-scontro di un padre con suo figlio.
L'ambientazione è l'epoca moderna, ma una modernità che si pone come lettura di
un presente che poggia le sue basi su nuovi archetipi. Proprio per questo si è
sentita l'esigenza di prendere spunto dalla struttura narrativa di Affabulazione ma di mutarne
completamente i contenuti; infatti mentre il testo di Pasolini iniziava con un
coro tragico rappresentato dalla figura di Sofocle, nella riscrittura di Tutti i padri vogliono far morire i loro
figli il coro sarà rappresentato dall'ombra di Pasolini, e l'archetipo che
narrerà non saranno le vicende tragiche e mitiche di Edipo, ma il racconto del
'68. Proprio i temi del ‘68 costituiscono la cornice entro la quale tutti personaggi
agiranno. Le tensioni tra i vari personaggi saranno provocate da una divergente
lettura di questi temi che procurerà ferite insanabili soprattutto tra le due
figure chiave dello spettacolo: il padre e il figlio.
Siamo in una casa al mare, una
casa da buona famiglia borghese, dove vivono un ragazzo con sua madre. L'azione
dello spettacolo ha inizio con il ritorno del padre, dopo quindici anni di
silenziosa assenza. Un padre che dichiara di essere molto malato, e che prima
di morire vuole ricucire il rapporto con suo figlio, che in realtà non ha mai
conosciuto. Il padre ci appare come un uomo dal grande vissuto, che ha sempre
preferito la libertà alle responsabilità, e che grazie al suo lavoro,
fotografo, si è trovato spesso a vivere i momenti più importanti della storia
degli ultimi trent’anni. Lui, fiero protagonista del ’68, animato dagli ideali
libertari, si troverà a scontrarsi ferocemente con suo figlio, al quale il
padre appare come un bambino mai cresciuto che nella vita ha goduto di
situazioni estremamente privilegiate e di cui lui, figlio, in qualche modo paga
ancora le conseguenze. Nella dialettica tra questi personaggi e nelle istanze
che essi rappresentano sta il nucleo di questa tragedia moderna, che ci appare
come un infinito affabulare sul doloroso e irrisolto mistero dell'essere figli
nell'epoca dell'assenza dei padri.
martedì 10 marzo 2015
TEATRO - All'Ambra Jovinelli, dal 19 al 29 marzo, ecco l'attrice siciliana Teresa Mannino: “Sono nata il ventitrè”, ma la cabala non c'entra...
L’Ambra Jovinelli di Via
Guglielmo Pepe 43 in Roma ospita, dal 19 al 29 marzo prossimi, “Sono nata il
ventitrè”, atto unico di un’ora e mezza firmato da Teresa Mannino e Giovanna
Donini, per la regia e l’interpretazione della stessa Teresa Mannino
Se è vero che siamo la somma di
quello che siamo stati, di quello che siamo e delle scelte che faremo,
sicuramente questo spettacolo ci mostrerà ciò che ha reso Teresa Mannino,
Teresa Mannino. “Ho voglia di raccontarmi” confessa l’attrice, “Voglio
raccontare al mio pubblico la mia vita, com’ero, come sono cresciuta e come è
cambiato il mondo intorno a me”. Un viaggio nella sua infanzia, tra i piccoli e
grandi traumi di allora che magari poi si sono rivelati formativi. “Sono
diventata quella che sono passando attraverso momenti difficili che mi hanno
fatto crescere. Ecco, voglio raccontarvi i miei traumi; ad esempio? Ad esempio
che ero la terza figlia e quando toccava a me fare il bagno, l’acqua non c’era
più. Un classico. E poi voglio parlare dei calciatori di ieri e di oggi e del
rapporto genitori figli”.
Così, passando attraverso il
racconto della sua infanzia trascorsa nell’ambiente protettivo ma anche adulto
e forte della sua Sicilia, dei rapporti genitori e figli, o quello dei mitici
anni ’70, la Mannino ci racconta la sua versione dei mutamenti avvenuti in
questi ultimi anni.
“La mia forza e determinazione
derivano dalla mia famiglia, dai miei genitori che mi hanno amata
incondizionatamente. Ero una ribelle ma loro mi hanno sostenuta anche quando
non ho seguito le orme familiari, come ad esempio nei miei studi universitari”.
Oggi che da figlia è diventata madre, la siciliana individua nel rapporto
genitori-figli un cambiamento critico per cui siamo diventati iperprotettivi a
scapito di bambini che crescono impacciati ed insicuri. “Siamo genitori
talmente preoccupati di tutelare i figli dai pericoli quotidiani che non curiamo
la società nella quale dovranno crescere”. Tra i traumi della vita non poteva
mancare quello del tradimento. La letteratura classica è piena di eroi ed
eroine infedeli. Ma guarda caso le donne che tradiscono non vengono perdonate e
di solito muoiono, mentre gli uomini traditori non muoiono mai, semmai sono le
amanti a fare una brutta fine. Così la Mannino prenderà in prestito la figura
dell’eroe classico, quella di Ulisse e, alla luce dei tormenti di Penelope,
rivelerà il suo potenziale di antieroe di tutti i tempi.
Sono nata il ventitré è lo specchio dei suoi pensieri; e siccome
pensa sempre quello che dice e dice sempre quello che pensa, sarà un’esperienza
divertente seguire il suo filo logico.
“Sono una persona diretta, nel
bene e nel male. Questo è il mio pregio ed il maggior difetto. Quando mi
interpellano per sapere come la penso rischio sempre di ferire e di essere
ferita. Sembra un paradosso, ma la sincerità può essere male interpretata.
Anche nella mia carriera, soprattutto all’inizio, quando non mi conosceva
nessuno, ho rischiato più volte di lasciare di stucco il pubblico per i miei
modi diretti. Ora si divertono un sacco”.
lunedì 9 marzo 2015
Calcio a 5 - Serie A, 18a giornata: Lazio, operazione aggancio fallita!
La Lazio fallisce l’aggancio a Luparense e Asti in
vetta alla classifica, al Real Rieti non riesce la rivincita dei quarti di
finale di Coppa Italia. Il posticipo della diciottesima giornata del campionato
di Serie A di calcio a 5 finisce 4-4: pareggio spettacolare al PalaGems con i
biancocelesti, avanti per gran parte del match, raggiunti e superati prima del
gol di Corsini realizzato a 12 secondi dalla sirena.
Il primo pericolo è di marca amarantoceleste: colpo di testa di Alemao su angolo di Zanchetta e palla fuori di poco. La prima occasione per la Lazio la costruisce invece Manfroi, ma il suo tiro viene deviato da Davì e finisce a lato. Lazio avanti al 10’36’’ con Schininà, che sfrutta l’uscita lenta della difesa del Real e fulmina Micoli con un sinistro sotto le gambe. Un minuto e mezzo e arriva anche il raddoppio: lo segna Paulinho (battendo Dalcin, entrato per l’occasione al posto di Micoli) su calcio di rigore, concesso dagli arbitri per fallo di Zanchetta su Manfroi. La Lazio va anche vicina al 3-0 con Saul (palo in ripartenza), ma al 16’10’’ ecco la reazione del Rieti: Lemine, di piatto, beffa Molitierno. La ripresa si apre con il 3-1 laziale, segnato da Marquinho dopo soli 23 secondi; la reazione del Real Rieti, però, è rabbiosa ed efficace, e porta al 3-2 di Davìe soprattutto al pareggio di Crema, che stacca nuovamente Canal in testa alla classifica dei marcatori. Dopo quello di Crema, arriva anche il gol di Zanchetta, che a 2’03’’ dalla fine sembra dare il successo alla squadra ospite, ma la Lazio non ci sta, schiera il portiere di movimento e a 12’’ dalla sirena raggiunge il pari con Corsini. Biancocelesti a -2 dalla vetta, Rieti un gradino più in basso.
LE ALTRE PARTITE - Ad aprire il weekend, venerdì, il successo (4-1) della Rapidoo Latina nell’anticipo sul Fabrizio Corigliano. Ieri, il Kaos Futsal ha rovinato la festa dell’Asti sbancando 3-1 il Pala San Quirico. Doppi sorrisi per le abruzzesi: il Pescara vince 3-2 aSestu, l’Acqua&Sapone Emmegross soffre ma supera 5-4 il Napoli.
Il primo pericolo è di marca amarantoceleste: colpo di testa di Alemao su angolo di Zanchetta e palla fuori di poco. La prima occasione per la Lazio la costruisce invece Manfroi, ma il suo tiro viene deviato da Davì e finisce a lato. Lazio avanti al 10’36’’ con Schininà, che sfrutta l’uscita lenta della difesa del Real e fulmina Micoli con un sinistro sotto le gambe. Un minuto e mezzo e arriva anche il raddoppio: lo segna Paulinho (battendo Dalcin, entrato per l’occasione al posto di Micoli) su calcio di rigore, concesso dagli arbitri per fallo di Zanchetta su Manfroi. La Lazio va anche vicina al 3-0 con Saul (palo in ripartenza), ma al 16’10’’ ecco la reazione del Rieti: Lemine, di piatto, beffa Molitierno. La ripresa si apre con il 3-1 laziale, segnato da Marquinho dopo soli 23 secondi; la reazione del Real Rieti, però, è rabbiosa ed efficace, e porta al 3-2 di Davìe soprattutto al pareggio di Crema, che stacca nuovamente Canal in testa alla classifica dei marcatori. Dopo quello di Crema, arriva anche il gol di Zanchetta, che a 2’03’’ dalla fine sembra dare il successo alla squadra ospite, ma la Lazio non ci sta, schiera il portiere di movimento e a 12’’ dalla sirena raggiunge il pari con Corsini. Biancocelesti a -2 dalla vetta, Rieti un gradino più in basso.
LE ALTRE PARTITE - Ad aprire il weekend, venerdì, il successo (4-1) della Rapidoo Latina nell’anticipo sul Fabrizio Corigliano. Ieri, il Kaos Futsal ha rovinato la festa dell’Asti sbancando 3-1 il Pala San Quirico. Doppi sorrisi per le abruzzesi: il Pescara vince 3-2 aSestu, l’Acqua&Sapone Emmegross soffre ma supera 5-4 il Napoli.
PROSSIMO TURNO - Il campionato, ora, si ferma per fare
spazio alla Nazionale, che dal 18 al 21 marzo a Krosno (Polonia) giocherà il
Main Round di qualificazione a Euro 2016, che vedrà gli azzurri opposti ai
padroni di casa, alla Bielorussia e alla Finlandia. Il campionato torna nel
weekend dal 27 al 29 marzo: si giocheranno Napoli-Asti, Luparense-Lazio,
Kaos-Latina, Pescara-Acqua&Saponee
Rieti-Sestu, riposerà il Fabrizio Corigliano.
TENNIS - Coppa Davis, dopo la debacle azzurra: Kazaki in formissima, Barazzutti da dimissioni immediate.
La debacle azzurra
in Davis è molto simile a quella del mese scorso in Fed Cup; 2-1 in vantaggio
prima dell’ultima giornata, i nostri si sono sciolti come neve al sole, tra
meriti degli avversari e demeriti italiani. Oltre ad un arbitraggio da terza
categoria, che ci ha ricordato quel Jugoslavia-Italia del 1988 quando Cancellotti
contro “Christo” Oresar fu battuto più dai giudici di linea che non dal suo
avversario.
Dias Doskarayev: voto
10. Il Capitano non giocatore kazako fa la mossa della disperazione e, senza
badare alle gerarchie, manda in campo sul 2 pari tal Nedovyesov, 130 del mondo,
lasciando in panca il più esperto Golubev, 91, preso a pallate da Seppi e in
doppio. Ed è la mossa vincente perché la ferocia agonistica dell’illegibile Nedovyesov
fa la differenza.
Kukushkin: voto 9.
Vince in scioltezza entrambi i singolari senza perdere neppure un set, il suo
tennis non ha grande spettacolarità anzi è fuori dalla luce dei riflettori però
l’ex russo ha la solidità di un numero venti al mondo; sbaglia poco e sa sempre
quello che deve fare. E poi è lui ha dare il via alla riscossa kazaka.
Nedovyesov: voto
8,5. Scendere il campo sul 2 pari in Coppa Davis e per giunta in casa, di
fronte al proprio pubblico, non è facile, anzi. Un altro se la sarebbe fatta
sotto, lui no; ha lottato, sofferto, approfittato dei passaggi a vuoto di
Fognini e dei regali arbitrali per venire a capo di un match quasi perso.
Regalando la qualificazione al “suo” Kazakistan.
Fognini-Bolelli: voto
7. E’ l’unica nota lieta della trasferta ad Astana, il doppio che non tradisce,
che si compensa nella tecnica e nel gioco, che non molla ma è determinato ad
arrivare alla vittoria. E’ stato il punto dell’illusione ma la coppia resta in
trend positivo.
Seppi: voto 6-.
Dopo aver portato il punto dell’1-1, giocando anche un buon tennis, contro
Kukushkin ci aspettavamo che chiudesse il conto, che prendesse per mano la
squadra, che fosse un leader. Ma leader non è, ci sbagliavamo. La resa è stata
imbarazzante.
Golubev: voto 5,5.
E’ l’unico kazako ad aver perso singolare e doppio, il capitano lo ha capito e
lo ha lasciato fuori nell’ultimo e decisivo singolare. Ma non ha giocato male.
Bolelli: voto 5+.
Bene in doppio, pessimo in singolare, dove è stato surclassato dalla solidità
di Kukushkin. Veniva da un buon periodo, giusto farlo giocare, ma senza
attributi non si va lontano.
Fognini: voto 5. L’anno
scorso fece il miracolo contro Murray e pareva fosse lui il trascinatore della
squadra, il leader; questa volta, entrato sul 2-2, ha tirato per le lunghe un
match che poteva chiudere senza patemi, si è fatto rimontare come uno
sprovveduto ma contro avversari sconosciuti spesso gli capita di far figuracce.
E così è stato. Bene in doppio ma è troppo poco.
Barazzutti: voto
4,5. Avevamo difeso la scelta di far giocare Bolelli perché più in forma sul
veloce, poi però è subentrata tanta confusione, un rimescolamento delle carte
che ha nuociuto all’economia del risultato finale. Ciò che più inquieta è che
sia in Fed Cup che in Davis l’Italia era avanti prima dell’ultima giornata. C’è
da chiedersi cosa dica ai giocatori in tali circostanze. O è meglio non saperlo…
La nostra idea è che le dimissioni, dopo un doppio fallimento così eclatante,
siano necessarie.
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