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A cura di ANDREA CURTI

martedì 31 marzo 2015

CINEMA - Al via il progetto "Collettivo Mina": Da Scampia per un cinema libero.

Come un fiume in piena il Collettivo Mina, nato durante le riprese di Gomorra, parte da Scampia (Napoli) per esportare in tutta Italia un progetto di cinema libero, un modello culturale positivo da contrapporre al modello criminale per cui il quartiere è diventato famoso nel mondo. Nato dall’esperienza di Gianluca Arcopinto sul set di “Gomorra”, il Laboratorio di cinema del Collettivo Mina a Scampia vede impegnati in vari ruoli cinematografici i ragazzi delle Vele che vivono il cinema come un’occasione di crescita, studio, realizzazione. In questo momento si sta lavorando alla scrittura di un lungometraggio di finzione sulla vita di Gelsomina Verde, vittima innocente della camorra a cui è intitolata sia la scuola di Scampia che il Collettivo Mina. Parallelamente, a Roma si è avviato un Laboratorio che vede tra i suoi partecipanti i ragazzi animatori del Cinema America Occupato e che ha per oggetto la scrittura di un lungometraggio di documentario narrativo su una scuola di calcio. Un terzo Laboratorio si terrà a Napoli. Per il quarto sono in corso trattative nella provincia di Potenza, a Sassari, a Firenze e in Salento. “Il sogno e la prospettiva è che i Laboratori si diffondano in tutta Italia – dichiara Arcopinto - L’impegno di farne quattro in due anni è solo un punto di partenza”. Al progetto hanno già aderito importanti produzioni cinematografiche: BibiFilm, Cinema Undici, Fandango, Indigo Film, Lotus Production, Lucky Red, R&C Produzioni. Il tutto verrà annunciato Giovedì 2 aprile alle 20 al Kino a Roma, con anche la presentazione del libro di Gianluca Arcopinto “Un fiume in piena” (edizioni Derive e Approdi), nato dall’esperienza sul set di “Gomorra”, serie tv di cui era organizzatore generale.

INIZIATIVE - Al via il bando gratuito "Crea il tuo poster", Contest dell'As FilmFestival per artisti nella condizione autistica.

Al via il bando a iscrizione gratuita per la realizzazione del poster per l’edizione 2015 dell’AsFilmFestival, primo festival di cinema ed arti visive realizzato con la partecipazione attiva di persone con Sindrome di Asperger e che si riconoscono nella condizione autistica. Tra i lavori pervenuti sarà scelto il poster che rappresenterà la terza edizione di AsFF, coordinato da Giuseppe Cacace, che si terrà a Roma, i prossimi 14 e 15 novembre 2015 presso il MAXXI - Museo Nazionale delle arti del XXI secolo. Per la creazione del poster, il modello da seguire si trova al link: www.asfilmfestival.org/images/poster.pdf. L'iscrizione al contest è gratuita e non ci sono limiti di età, di tecnica o di tema. L'unica specifica è quella di creare il poster all'interno dell'area indicata, lasciando al centro lo spazio per il logo del festival. Ultimato il poster, i creativi dovranno scansionarlo in alta qualità (preferibile 300dpi) e inviarlo entro il 30 giugno 2015 in allegato (o tramite il sito www.wetrasfer.com) all'indirizzo poster@asfilmfestival.org, con una breve biografia e una foto. Si potranno inviare fino a 3 poster diversi. Tutti i lavori pervenuti saranno pubblicati sul sito del festival www.asfilmfestival.org e sulla pagina Facebook Asfilmfestival. Una selezione dei lavori inviati sarà mostrata nel corso del festival. Cosa è As Film Festival? AsFF è il primo festival di cinema ed arti visive realizzato con la partecipazione attiva di persone che si riconoscono nella condizione autistica. Nato come follow-up di un programma in più fasi avviato dall'associazione Not Equal a partire dal 2008 e fondato sull'uso del cinema come strumento di aggregazione ed inclusione sociale, AsFF è un progetto unico nel suo genere: non un festival sull'autismo, ma un festival di cinema vero e proprio, fatto anche da persone autistiche. Ecco perchè, come recita il claim, è un festival uguale agli altri, però diverso. Fin dalla sua prima edizione (2013), AsFF ha raccolto il consenso di operatori culturali ed enti istituzionali: l'Agenzia Nazionale per i Giovani ha sostenuto la prima edizione del progetto nell'ambito del Programma Europeo Gioventù in Azione; la Fondazione MAXXI ha collaborato fin dall'inizio mettendo disposizione del progetto la prestigiosa location dell'auditorium del MAXXI, Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo. Il Dipartimento educazione MAXXI ha collaborato attivamente alla promozione del progetto sul territorio. Indispensabile, infine, l'apporto di tante realtà del Terzo Settore, dall'associazione nazionale Gruppo Asperger Onlus, che raccoglie le famiglie di persone con Sindrome di Asperger, all'associazione Museo Nazionale del Cinema di Torino, che cura la vetrina Cinemautismo, ai media partner come l'Istituto Europeo di Design - IED.

domenica 29 marzo 2015

Calcio a 5 - Serie A, 19a giornata: Luparense sola in vetta.

Il derby d’Abruzzo non ha tradito le attese. Il posticipo tra Pescara e Acqua&Sapone Emmegross finisce 3-3: un punto che regala il secondo posto alla squadra di Colini, mentre i nerazzurri di Bellarte – acciuffati a 33 secondi dalla fine – restano al settimo posto, a quota 25. Con il Pescara e l’Asti, a 29, sale anche il Real Rieti, che al PalaMalfatti batte 3-1 il Città di Sestu. In testa, dopo la diciannovesima giornata del campionato di Serie A di calcio a 5, c’è solo la Luparense, che batte 8-1 una Lazio scesa in campo con la formazione Juniores. Sette posti già assegnati per i playoff: l’ultimo se lo giocheranno le squadre ancora coinvolte anche nella lotta per evitare i playout: Corigliano, Rapidoo Latina, Sestu e Napoli.
PARI E PATTA - Un punto per parte tra Pescara e Acqua&Sapone Emmegross: in un PalaRigopiano a porte chiuse per decisione del Giudice sportivo, le due squadre danno vita a una bella partita, con le sei reti che fissano il punteggio sul 3-3 finale segnate tutte nella ripresa. Nel primo tempo, solo tante ottime parate dei portieri: Mammarella, votato per la terza volta nella sua carriera miglior numero uno al mondo (Agla Futsal Awards), dice di no a Canal, in precedenza Capuozzo aveva chiuso lo specchio della porta a Cavinato. Nella ripresa, è il Pescara a passare per primo in vantaggio con Leggiero, che conclude una percussione centrale con un destro che batte Mammarella. Rescia colpisce un palo; Cuzzolino, invece, festeggia la nascita della figlia Zoe con un calcio di punizione che vale l’1-1. Il Pescara, però, non sta a guardare, e con Nicolodi – su assist di Canal – va di nuovo in vantaggio. Bellarte chiama timeout e schiera Coco Schmitt portiere di movimento, ed è proprio l’uomo con la maglia verde, di sinistro, a realizzare il nuovo pareggio. Nel finale, l’Acqua&Sapone trova il primo vantaggio della sua gara grazie a Murilo, ma a 33 secondi dalla fine il fallo in area su Morgado manda Rogerio sul dischetto. Rigore trasformato, e derby che finisce in parità.
RIETI, SONO DODICI - Soffre, la squadra di Patriarca, ma alla fine riesce a venire a capo di una partita molto difficile. Il Città di Sestu (privo di Massa e Rocha, squalificati) cade al PalaMalfatti, ma a testa altissima: i sardi fanno sudare il Real Rieti, che riesce comunque a conquistare il dodicesimo risultato utile di fila. Sestu pericoloso in apertura con Ruggiu e capace di tenere in scacco la difesa del Real anche grazie alla mossa di Cocco di inserire già nei primi minuti e sullo 0-0 il portiere di movimento. E’ però il Real Rieti ad andare in vantaggio con Lemine, che prima si vede deviare un destro in angolo, poi sugli sviluppi del corner mette alle spalle di Zanatta. Dopo un’occasione per parte (Suazo per il Rieti, Nurchi per il Sestu), gli ospiti raggiungono la parità in avvio di ripresa con Rufine. Per riportare il Rieti in vantaggio ci vuole un gran destro al volo di Caio, su assist di testa di Peric: nulla da fare per Zanatta. Il Sestu insiste con il portiere di movimento, per portare via almeno un punto, ma a mettere la parola fine sulla sfida è il 3-1 di Suazo.
LUPARENSE PRIMA I campioni d’Italia, al PalaBruel, battono 8-1 una Lazio scesa in campo con la formazione Juniores e volano da soli in testa alla classifica. Tutto facile, al PalaBruel, per la squadra di Fernandez contro i giovani biancocelesti: il primo tempo finisce 5-0, con quattro gol di Waltinho e uno di Caverzan. Nella ripresa, a segno Taborda e il giovanissimo Conzato, poi ancora Waltinho; di De Simoni la rete della bandiera della Lazio.
LE ALTRE PARTITE - Ad aprire il weekend, venerdì, era stato il successo in rimonta del Napoli sull’Asti: vantaggio Orange di Torras, rimonta azzurra di Vega e Pedrito. Ieri, 3-1 del Kaos Futsal alla Rapidoo Latina targato Kakà (tripletta). Di Lara il momentaneo vantaggio della squadra di Basile.
PROSSIMO TURNO Nel fine settimana di Pasqua, si gioca la ventesima giornata: riposerà la Lazio, mentre sono due i big match, Asti-Pescara e Acqua&Sapone-Rieti (RaiSport). Luparense a Sestu, Latina-Napoli è spareggio salvezza, il Corigliano ospita il Kaos.

venerdì 27 marzo 2015

Calcio a 5 - Serie A, 19a giornata: Testacoda Napoli-Asti, poi Luparense-Lazio.

Archiviata la brillante parentesi del Main Round di qualificazione a Euro 2016, che ha visto l’Italia conquistare il pass per la fase finale in programma il prossimo anno in Serbia, nel weekend torna il campionato di Serie A di calcio a 5. Ad aprire la diciannovesima giornata, la quartultima della regular season, sarà l’anticipo di stasera tra Napoli e Asti. Una gara anche sabato, quella tra Kaos Futsal e Rapidoo Latina. Domenica, infine, tre posticipi: Real Rieti-Città di Sestu, Pescara-Acqua&Sapone Emmegross (derby abruzzese che si disputerà a porte chiuse) e Luparense-Lazio, in diretta su RaiSport 2. Riposerà il Fabrizio Corigliano.

SPETTACOLO - A fine mese riapre il polo del divertimento culturale del Gruppo Costa Parchi Edutainment: "Italia in Miniatura" apripista per un'altra stagione vincente.

Vele spiegate e vento in poppa per i parchi del Gruppo Costa Parchi Edutainment, realtà imprenditoriale consolidata e sempre più presente sulla Riviera Adriatica dell’Emilia-Romagna, che alla vigilia di Pasqua 2015 riapre le sue strutture: il 28 marzo sarà la volta di Italia in Miniatura a Rimini, seguita come da tradizione il 1 aprile da Acquario di Cattolica e Oltremare a Riccione, mentre Aquafan aprirà il 1 giugno. La nuova stagione si apre con l’intento di offrire ai diversi target di pubblico una proposta mirata per godere del tempo libero di qualità, coniugando divertimento ed emozione a bellezza, cultura, natura e ambiente. E’ significativa la collaborazione ancora più forte con il territorio: dai Lidi Ravennati alla Riviera marchigiana oltre mille strutture alberghiere confermano la collaborazione con i Parchi, inseriti nei pacchetti turistici allo scopo di arricchire e rendere ancora più piacevole il soggiorno alle famiglie con bambini, alle scuole, ai gruppi e ai tanti visitatori individuali che scelgono la Riviera.
Offerte in tutti i parchi - Novità in tutti i Parchi Costa è “Ricaricati di Divertimento“, la possibilità di acquistare biglietti combinati per godere dell’esperienza dei parchi e delle loro novità in modo completo, andando incontro alle esigenze delle famiglie con prezzi super vantaggiosi a partire da 31 euro per 2 parchi. I biglietti congiunti si possono acquistare direttamente alle casse dei singoli parchi, online dai rispettivi siti web e presso le agenzie convenzionate. In tutti i parchi, i bimbi sotto il metro d’altezza entrano gratis e quelli da un metro a 140 cm pagano biglietto ridotto. A Oltremare il biglietto vale un secondo giorno a scelta, mentre Italia in Miniatura ripropone l’offerta Torna Gratis tutte le volte che vuoi, che permette di rientrare gratuitamente fino al 6 gennaio 2016 personalizzando il biglietto acquistato.
Entriamo nel dettaglio delle proposte dei singoli parchi
ITALIA IN MINIATURA - Sabato 28 marzo riapre Italia in Miniatura. Il parco tematico è fra i simboli di Rimini dal 1970 e giunge all’invidiabile traguardo dei 45 anni, mantenendosi un luogo incantato dove le dimensioni si ribaltano e grandi e bambini si sentono giganti nel paese delle meraviglie, riprodotto in scala.
Se l’attrattiva principale sono le 273 miniature che riproducono con cura minuziosa il patrimonio architettonico italiano ed europeo, ci sono interessanti novità, a pagamento, che porteranno un tocco di brivido e avventura anche al parco tematico per eccellenza.
Arriva Cinemagia 7D, il nuovo padiglione dove visione 3D, una miriade di effetti speciali e l’effetto surround consentono un’immersione totale nel cinema di nuova generazione. I più avventurosi godranno del nuovo AreAvventura, percorso fra liane e ponti sospesi per mettersi alla prova fra le cime degli alberi armati di caschetto e moschettone. Fra le attrazioni comprese nel prezzo del biglietto spicca Pinocchio, reduce da un restauro conservativo della fiaba italiana per eccellenza da percorrere a bordo di vetturette, che ha coinvolto scenografi, pittori, falegnami e sarti. Riaprono tutte le attrazioni, da Scuola Guida Interattiva, dove si impara a guidare e si consegue una patente a punti e Cannonacqua, riproduzione in scala 1:3 di Castel Sismondo di Rimini, attrezzata con decine di divertenti cannoni ad acqua, alla magica Venezia, riprodotta in scala 1:5, a Monorotaia Arcobaleno, simbolo del parco, a Piazza Italia, sede degli spettacoli e degli eventi. Trova una nuova collocazione il Luna Park della Scienza, dove la fisica dà spettacolo, mentre la grande tensostruttura ospiterà il mondo della velocità con le piste a gettone Super Racing: Slot Car, Crawler Car e Devil’s Road e un simulatore Formula 1. Dall’adrenalina di Canoe eSling Shot al relax formato famiglia di Torre Panoramica c’è spazio anche per i tuffi: da quello nelle palline colorate di Play Mart a quello nella natura esotica del Pappamondo con i suoi magnifici pappagalli da incontrare a tu per tu in una grande serra visitabile. Relax e ristoro sono garantiti da tre ristoranti (Italia, Monterosa, San Marco) chioschi, snack bar e aree picnic di libera fruizione. Italia in Miniatura è l’unico parco in Italia dove personalizzando il biglietto d’ingresso si può tornare gratuitamente senza limiti durante l’intera stagione. Il prezzo del biglietto intero è 22€, quello ridotto 16€. www.italiainminiatura.com.
OLTREMARE - Dal 1 aprile Acquario di Cattolica e Oltremare a Riccione riaprono la stagione 2015. A Riccione tutti gli occhi saranno per Taras, il cucciolo di tursiope nato nella Laguna dei Delfini più grande e bella d’Europa, con i suoi salti e buffi tentativi di imitare i “grandi” sarà l’indiscusso padrone di casa a Oltremare, che apre la sua stagione numero 11 nel segno dell’emozione e dall’incontro con la natura. Il nome “Taras”, scelto da piccoli e grandi visitatori del parco attraverso un sondaggio su sito e canali social, ha sbaragliato tutti gli avversari, testimonianza dell’affetto del pubblico per un lieto evento che porterà un piccolo grande protagonista nell’estate 2015. Presso la Laguna dei delfini tutti i giorni per l’intero arco della giornata, gli esperti saranno a disposizione del pubblico per l’incontro conoscitivo ed emozionale con i delfini nella laguna più grande d’Europa. Nei diversi appuntamenti proposti quotidianamente come il suggestivo “La Voce dei delfini” e “Conosci i delfini” il pubblico potrà imparare la vita di questi cetacei, la loro biologia, i loro comportamenti in riferimento al gioco al cibo, alle sessioni veterinarie, a tu per tu con chi si prende cura di loro.
Novità 2015 di Oltremare sarà il Giardino delle Farfalle, grande serra all’interno della quale si può passeggiare fra tante farfalle appartenenti a specie nostrane, che volano libere intorno ai visitatori, attirate da profumi e colori. Anche gli amici a 4 zampe avranno il loro momento magico con giornate dog-friendly momenti dimostrativi e corsi di educazione cinofila. Il pubblico può partecipare all’emozionante “Volo dei rapaci”, incontrare i Pappagalli della foresta e i simpatici animali della Fattoria. Saranno riproposti i programmi interattivi: “Incontra il delfino”, “Addestratore che passione“Incontra i rapaci”, “Falconiere che passione” e “Conosci il tuo cane” (novità 2015) momenti di approfondimento dedicati.
La galleria di Pianeta Mare con sei grandi vasche dedicate ad altrettanti ecosistemi marini, lo spettacolare viaggio nel tempo di Pianeta Terra, “Darwin”, dove ci si immerge in una foresta preistorica e il misterioso Delta del Po, sede di un ecosistema affascinante, rappresentano i percorsi nei quali l’incontro fra uomo e natura avviene in un crescendo di emozione.
Famiglie e bambini saranno i benvenuti ad Adventure Island, area di oltre 4.000 mq con ponti sospesi, percorsi in quota, e un fiume da percorrere in barche attrezzate con cannoni ad acqua.
Emotions, musical inedito e grandioso a cura di Elena Ronchetti, sarà la novità 2015 per quanto riguarda gli spettacoli del parco, a partire dal 14 giugno: 14 straordinari ballerini che si trasformano in fiori, uccelli e sogni, fra le magiche e suggestive scenografie dell’imponente Oltremare Theatre.
A Oltremare il biglietto intero costa 25€, il ridotto 20€. www.oltremare.org.
ACQUARIO DI CATTOLICAIl più grande Acquario dell’ Adriatico e secondo Acquario d’Italia per dimensione, inaugura all’insegna degli incontri ravvicinati con le creature più insolite e affascinanti del mondo animale: dalle lontre, tenere e giocose, ai pinguini di Humboldt, agli esemplari di caimano nano di Cuvier e ai piranha “vegani” (in realtà erbivori), alle letali rane freccia del sud America a curiose creature che testimoniano milioni di anni di evoluzione di vita sulla terra, come i clamidosauri dal collare e agli oltre 60 esemplati di squali di ogni specie: dai piccoli gattucci appena nati agli imponenti squali toro di oltre 3 metri. All’interno della grande vasca, con oltre 700mila litri di acqua marina, sono ospitati 11 esemplari di squali, tra i quali gli squali toro più grandi d’Italia.
Con le sue oltre 100 vasche espositive che rappresentano altrettante “finestre” sul mistero della natura e sul comportamento degli animali, l’Acquario offre quattro percorsi completamente al coperto che ospitano oltre 3.000 esemplari di 400 specie diverse fra squali, pinguini, lontre, razze, meduse, camaleonti e numerosi altri animali marini e terrestri. E’ presente in acquario, una ampia varietà di cuccioli tra i primi quelli di squalo martello, oltre alle nursery dei cardinali delle Molucche e dei pesci pagliaccio. Un intero percorso è interamente dedicato agli animali esotici e uno ai suoni del mare.
L’interazione è una delle caratteristiche dell’Acquario tra le più amate dal pubblico: si può infatti vivere l’esperienza di accarezzare, con l’aiuto di un esperto, i trigoni viola, parenti delle razze, ospiti nella grande vasca tattile. Con la guida dei biologi è anche possibile ammirare ogni giorno un altro momento di incontro, i“pasti” giornalieri di squali, pinguini, lontre e trigoni viola.
Completa il percorso blu la mostra fotografica “Un mare di colori”, dedicata ai migliori scatti subacquei dai mari del mondo. Tutte le opere realizzate da professionisti della foto subacquea, hanno partecipato al “ Concorso Nazionale di fotografia Morciano di Romagna”.
Il biglietto intero per l’Acquario di Cattolica costa 19€, il ridotto 15€. www.acquariodicattolica.it

venerdì 20 marzo 2015

Calcio a 5 - Qualificazioni ad Euro 2016: Italia, missione compiuta: ko Finlandia e Bielorussia.

La Nazionale italiana di futsal fa il bis: dopo aver battuto la Finlandia, gli Azzurri si ripetono nella seconda gara del Main Round di qualificazione a Euro 2016 superando 2-1 la Bielorussia. La squadra di Roberto Menichelli, a punteggio pieno nel Gruppo 3, brinda con una giornata di anticipo al passaggio del turno, visto il successo nel tardo pomeriggio della Finlandia (con cui l’Italia ha il vantaggio nello scontro diretto) ai danni della Polonia. A sbloccare il risultato, nel primo tempo, un’autorete di Gadyuk su angolo di Humberto Honorio; nella ripresa, raddoppia Daniel Giasson, prima della rete di Chernik che dimezza lo svantaggio per i bielorussi. Sabato, alle 18.30 (differita RaiSport 1 ore 22.30), il terzo impegno – ininfluente ai fini della classifica – contro i padroni di casa della Polonia.
Menichelli inizia in quintetto con Mammarella, Ercolessi, Lima, Patias e Merlim. E’ del capitano la prima conclusione, nessun problema per Churylin. Ci prova anche Patias da posizione quasi impossibile: la puntata del pivot del Benfica viene respinta dal portiere bielorusso. Buon avvio dell'Italia: al 2’11’’ è Merlim a calciare, con la palla fuori di poco oltre la traversa. Al 4'51’’ prima chance anche per la Bielorussia: Olshevski va via sulla destra, ma la sua conclusione termina a lato. Dopo due iniziative azzurre con De Luca (sinistro fuori) e Giasson (destro parato da Churylin), al 9’49’’ gli uomini di Ignatik hanno l’occasione per andare in vantaggio, ma Mammarella è provvidenziale su Gayduk. Churylin compie un grande intevento su Ercolessi (13’40’’), ma al 14’58’’ viene ingannato dalla deviazione di Gayduk su angolo di Honorio, per il vantaggio azzurro. Prima dell’intervallo, bella uscita del portiere bielorusso su Lima, mentre ci vuole un po’ di fortuna (pallone che rimane tra le gambe di Churylin) per salvare i nostri avversari sulla girata al volo di Fortino.
Nella ripresa, si parte con Mammarella che evita l’autorete di Patias su un pallone messo in mezzo da sinistra dai bielorussi. Poi, però, i campioni d’Europa riprendono a macinare: al 3’54’’, gran destro di Canal con la palla che colpisce solo il palo di sostegno della porta della Bielorussia. Mammarella interviene da fenomeno su Podalinski ma, dopo un pallonetto sbagliato da Canal, all’8’19’’ arriva il raddoppio: lo segna Giasson, che riprende una respinta di Churylin su destro di Lima e prima colpisce il palo, poi corregge in rete. Un altro legno, stavolta l’incrocio, lo centra in pieno poco dopo Fortino con la sua solita acrobazia. Dopo qualche minuto di ritmi più bassi, la Bielorussia quasi all’improvviso trova il 2-1 con una punizione di Chernik deviata da Honorio che inganna Mammarella. Nei minuti finali però, la Bielorussia non spinge né schiera il portiere di movimento, accontentandosi della sconfitta di misura per non peggiorare la differenza reti: non affonda neppure l’Italia, che attende la sirena, vince 2-1, sale a sei punti e vede sempre più vicino l’obiettivo.

mercoledì 18 marzo 2015

INIZIATIVE - Lo Squalo per gli Squali: Nibali firma contro le stragi nella campagna "Squalo Anch'io".

Vincenzo Nibali, campione italiano e internazionale di ciclismo, denominato “lo squalo dello stretto” durante la penultima gara a tappe Tirreno - Adriatico, aderisce alla campagna “Squalo Anch’io”.
L’ iniziativa promossa dall’ Acquario di Cattolica del gruppo Costa Parchi Edutainment, è nata qualche anno fa per diffondere una cultura di tutela degli squali, una specie in grave pericolo di estinzione e per inserire alcun esemplari più a rischio in Mediterraneo, tra le specie protette.
Si tratta di un progetto “Salva una specie di pericolo” che attraverso una raccolta firme arriverà al Parlamento Europeo per mettere al bando la pratica del Finning (che consiste nel taglio delle pinne dello squalo e il successivo abbandono dell’ animale in mare).
Questa campagna sarà sostenuta e firmata il10 maggio, anche da tutti i partecipanti alla 1° Gran Fondo Nibali a Messina, per le strade dove è nata la leggenda dello Squalo dello Stretto, gemellata con la 1° Gran Fondo degli squali, che parte il17 maggio da Cattolica e arriva a Gabicce mare, per le strade che negli anni hanno acclamato il Pirata. Tutti gli iscritti alle due gran fondo nel pacco gara troveranno la cartolina “Squalo anch’io” da firmare.
L’Acquario di Cattolica è partner della Gran Fondo Squali Cattolica-Gabicce, non solo per il nome suggerito dai grandi squali toro ospiti, e per la campagna “Squalo anch’io” che coinvolge tutti i partecipanti alla gara, ma ne è anche quartier generale a livello organizzativo e prima tappa di partenza.
Un’ evento organizzato dal Velo Club Cattolica e dal Cicloteam 2001 di Gabicce, che coinvolge il territorio intero ,oltre 25 Bike Hotel di Cattolica e Gabicce e spettacolari percorsi dislocati tra Marche e Romagna con dislivelli pari a 1.850 m. (www.granfondosquali.it)
“Squalo anch’io” è un progetto che l’Acquario di Cattolica attraverso “Salva una specie in pericolo” porta avanti da anni per sensibilizzare l’opinione pubblica, i visitatori, le scolaresche e personaggi famosi, sulla situazione mondiale degli squali.
In Europa ci sono alcune delle nazioni più importanti al mondo per la pesca degli squali, soprattutto la Spagna, Francia, Portogallo e Regno Unito – catturano circa 100,000 tonnellate di carne di squalo l’anno. I pescherecci europei pescano in tutto il mondo. L’Italia è al primo posto tra i Paesi europei per la cattura di squali nel Mediterraneo è tra i maggiori importatori di squali. Nel 2004 in Italia le catture di squali rilevate superavano le 1.000 tonnellate. In dieci anni la situazione è ancora più critica, ecco perché serve la collaborazione di tutti per arrivare a chi detiene il potere di fermare questo dito di massacro. Le cifre sono ufficiali: il42% delle specie di squali e razze del Mediterraneo è a rischio estinzione. E’ la più alta percentuale al mondo rispetto alle altre regioni stimate. Nonostante queste statistiche e la realizzazione del Piano d’azione Internazionale per la Conservazione dei Pesci Cartilaginei, la maggior parte degli squali in Mediterraneo non viene protetta dalla pesca eccessiva.
Questa campagna di sensibilizzazione nata nel 2003 per proteggere gli squali, ha ricevuto negli anni il supporto e l’adesione di tanti noti personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura e dello sport eccone solo alcuni : Fiorello, Linus, Alberto Angela, Folco Quilici, Paolo Cevoli, Umberto Pellizzari, Gianluca Genoni, Cino Ricci, Raoul Casadei, Donatella Bianchi, Claudio Bisio, Lucio Dalla, Angela Bandini, Ambra Orfei, Tessa Gelisio, Edoardo Respelli e adesso si pregia di averne anche nel campo del ciclismo come Vincenzo Nibali, Dario Cataldo e Michele Scarponi.
Per ulteriori informazioni, consultare il sito www.salvaunaspecie.it.

 

Calcio a 5 - Oggi scatta in Polonia la corsa ad Euro 2016: Finlandia, primo ostacolo per gli azzurri.

Anche gli ultimi dettagli sono stati limati, è tutto pronto per l’esordio dell’Italia al Main Round di qualificazione a Serbia 2016. Gli Azzurri campioni d’Europa scendono oggi in campo (ore 16.30, diretta tv su RaiSport 1) a Krosno, in Polonia, per la sfida contro la Finlandia, valida per la prima giornata di un Gruppo 3 di cui fanno parte anche Bielorussia e la squadra padrona di casa. La nazionale guidata da Roberto Menichelli romperà dunque il ghiaccio contro lo stesso avversario che affrontò nel precedente Main Round di qualificazione, quello giocato al Palaflorio di Bari, dove si impose 5-1.
Sono in tutto due i precedenti tra Italia e Finlandia ed entrambi sorridono agli Azzurri che nel 2003 (qualificazioni al Mondiale di Taipei) vinsero 12-0 a Montesilvano e nel marzo 2013, nella già menzionata gara di apertura del Main Round, si imposero 5-1. A guidare la nazionale scandinava c’è come allora Mićo Martić, una vecchia conoscenza del futsal italiano visti i trascorsi con Verona, Milano, Brescia, Bergamo e Cornaredo.
LE PAROLE DI MENICHELLI - Alla vigilia dell’esordio Menichelli ha rilasciato qualche battuta sulla Finlandia e più in generale sul Main Round.“La prima partita è sempre delicata, è necessario incamerare subito tre punti e quindi cercare di mettersi immediatamente in una buona posizione di classifica”, ha spiegato il Ct Azzurro, “E’ una partita difficile perché è la prima e al di là della consistenza dell’avversario, l’esordio in un Main Round fuori casa non è semplice. Cè anche il valore della Finlandia, che chiaramente rispetto all’Italia ha una storia diversa ma negli ultimi anni, come gran parte delle squadre europee, è migliorata. Loro poi hanno un allenatore di formazione italiana che è stato un grande giocatore ed è un bravo allenatore, ha dato sicuramente una buona organizzazione alla sua squadra. La partita sarà anche più difficile proprio per questo motivo, la Finlandia andrà affrontata con grande attenzione".
La squadra è in buone condizioni. “Abbiamo fatto un po’ di allenamenti, le condizioni non sono eccellenti ma nella media buone, anche se qualcuno è arrivato in condizioni fisiche non ottimali e, con una serie di allenamenti fatti insieme, il livello della squadra è salito”, ha sottolineato, “Di questo sono contento, il nostro lavoro del resto ha sempre portato nel tempo buoni risultati e speriamo che anche questa volta sia così. Ci serve stare insieme per ricollegare tutti i meccanismi che normalmente utilizziamo, serve riadattare le abitudini individuali per dare un unico volto alla squadra. Speriamo che questo ci porti dei vantaggi durante la partita stessa”.
L’asticella delle aspettative si è alzata, dopo il trionfo di Anversa. “Al di là del fatto che l’Italia ha vinto l’Europeo, negli anni alla nazionale è sempre stato assegnato un ruolo di primo piano”, ha concluso Menichelli, “Anche stavolta è così e in fondo è giusto che lo sia, poi ci si aggiunge la vittoria di Anversa e si pensa che tutto sia scontato e facile... In realtà scontato e facile non è, perché i gironi giocati all’estero sono difficili e le squadre che negli anni passati erano molto distanti oggi hanno accorciato il gap, lo dimostrano i risultati sul campo, sia nelle amichevoli sia nelle competizioni ufficiali. Questa è la realtà che troveremo, all’Italia spetta il compito di qualificarsi all’Europeo: cercheremo di farcela, tenendo molto in considerazione gli avversari. L’errore che non dobbiamo commettere è pensare che giocheremo partite facili solo perché abbiamo vinto l’Europeo. Non credo che sarà così, abbiamo azzerato tutto quello che abbiamo fatto…”.
LA FORMULA - All’Europeo, in programma dal 2 al 13 febbraio 2016 a Belgrado, si qualificano oltre alla Serbia padrona di casa le nazionali vincitrici dei sette raggruppamenti del Main Round; le seconde classificate insieme alla migliore terza accedono invece agli spareggi, in programma il 15 e il 22 settembre (sorteggio il 10 giugno) con la formula delle gare di andata e ritorno, da cui usciranno le ultime quattro qualificate a Serbia 2016.

martedì 17 marzo 2015

TEATRO - All'Orologio di Roma, da oggi sino al 29 marzo: Ecco "Lungs", voce alla generazione dell'incertezza.

Arriva a Roma, da oggi 17 marzo sino al 29 marzo al Teatro dell’Orologio di RomaFondazione Teatro Due (Via dei Filippini 17/A), “Lungs” di Duncan Macmillan, con Sara Putignano e Davide Gagliardini, un dialogo amoroso mozzafiato, una storia d’amore spiazzante, brutalmente onesta, divertente e attuale, che dà voce alla generazione dell’incertezza. In un’epoca di ansia globale, terrorismo, incertezza climatica e instabilità politica, una giovane coppia inizia la fatidica discussione sull’avere o meno un bambino, in un tempo serrato che non lascia spazio neanche al respiro. A pensarci troppo su, si finisce per non farlo più; ad affrettare la decisione al contrario si potrebbe incorrere in un disastro. Avere un bambino è una scelta da farsi per le giuste ragioni, pensano M. e W.; ma quali sono esattamente queste giuste ragioni?
La nuova drammaturgia inglese, la coppia contemporanea, l’etica ecologica dei nostri anni, due giovani interpreti talentuosi, una scena nuda e battute a perdifiato: ecco gli essenziali elementi di Lungs, che ha debuttato a Washington per poi essere presentato al National Theatre di Londra, richiamando una grandissima attenzione per l’originalità della scrittura e della struttura drammaturgica. Attraverso una successione vertiginosa di dialoghi, che riproducono con virtuosistica esattezza il parlato, Macmillan ci conduce lungo le stazioni di una relazione amorosa che diventa una finestra sulla contemporaneità. Il palcoscenico spoglio permette alla macchina scenica, diretta con la consueta efficace essenzialità da Massimiliano Farau, continui salti nello spazio e nel tempo, e consegna al pubblico la nuda dinamica del discorso amoroso. Dice il regista: “Che cosa accade all’istinto in un’epoca dominata dall’incertezza, dalle catastrofi ecologiche, dalla crisi globale? Macmillan, si pone la domanda attraverso le voci di questa giovane coppia, eticamente rigorosa, determinata a fare la scelta giusta. Ma difronte alla loro coscienza, il primo dubbio che sorge nell’ascoltatore è se questa non copra la paura di diventare adulti, di confrontarsi con un impegno definitivo che richiede di amare un essere che ancora non esiste. È questa l’incertezza più radicale nei protagonisti; la loro capacità di amare però, scopriranno e scopriremo, è più grande e tenace di quanto potessero immaginare”. Sala Gassman, prezzo 10 euro.

SCUOLA - Dopo l'incontro tra MIUR e Geografi, è emersa la stessa necessità: Ridare alla Geografia la giusta valenza didattica.

L’interesse mostrato dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, on. Stefania Giannini, circa le proposte costruttive e didattiche avanzate dai rappresentanti delle Associazioni Geografiche italiane (Associazione Italiana Insegnanti di Geografia, Associazione Geografi Italiani, Società Geografica Italiana, Società di Studi Geografici) nell’incontro dell’11 marzo scorso, e il conseguente avvio di un tavolo di confronto con i tecnici del Ministero per verificare tempi e metodi per il recepimento delle diverse richieste, lascia aperta la possibilità di un aggiustamento di tiro rispetto alla pesante penalizzazione della Geografia avvenuta con la riforma Gelmini. Interpellato sull’attuale situazione - anche nelle prospettive aperte dal disegno di legge di riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione (La Buona Scuola), approvato dal Consiglio dei Ministri del 12 marzo 2015 - il Prof. Gino De Vecchis, Presidente Nazionale dell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia, ha manifestato la speranza che finalmente vengano eliminate le numerose e gravi distorsioni cui è sottoposto l’insegnamento della geografia nei Licei e negli Istituti Tecnici e Professionali: “Sono necessari – ha ribadito – un rafforzamento orario, un’adeguata formazione dei docenti, soprattutto rispetto alle nuove tecnologie di rappresentazione del territorio, un affidamento a docenti competenti, che non provengano da aree disciplinari assolutamente diverse da quella geografica (umana ed economica)”.

mercoledì 11 marzo 2015

CINEMA - A Bari, dal 21 al 28 marzo, la sesta edizione del Bif&st: Tra film, documentari e mostre, il Petruzzelli non perde il vizio della cultura.

E’ stata presentata oggi la sesta edizione del Bif&st - il Bari International Film Festival – che si svolgerà dal 21 al 28 marzo prossimi, promosso dalla Regione Puglia-Assessorato al Mediterraneo, Cultura, Turismo e prodotto dalla Fondazione Apulia Film Commission, sponsor Motoria-Mercedes-Benz, Monile e MarioMossa Gioielliere.
Il programma generale del Bif&st 2015 è stato oggi presentato alla stampa da Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia, Silvia Godelli, Assessore al Mediterraneo, Cultura, Turismo della Regione Puglia, Maurizio Sciarra, presidente dell’Apulia Film Commission, e da Ettore Scola e Felice Laudadio, rispettivamente presidente e ideatore/direttore artistico del festival di Bari. Alla conferenza stampa hanno preso parte anche Emiliano Morreale, conservatore CSC-Cineteca Nazionale, Maria Pia Ammirati, direttrice di RAI Teche, Gabriele Kreuter-Lenz, direttrice del Goethe-Institut Rom, e Andrea Micciché, presidente di Nuovo Imaie.
Un programma piuttosto denso con - in 8 giorni - oltre 300 appuntamenti, fra i quali 200 proiezioni di film di lungometraggio (repliche incluse), documentari, cortometraggi, un convegno su Fritz Lang, una tavola rotonda su Cinema&Fiction, 8 Lezioni di cinema, 7 Focus sugli attori. 120 giornalisti italiani e 50 giornalisti stranieri si sono finora accreditati. Oltre 350 sono gli ospiti attesi, fra registi, attori, produttori, distributori invitati. Il costo totale del Bif&st 2015 è di 1.200.000 euro (IVA inclusa), con un taglio di 100.000 euro rispetto alle precedenti edizioni ma con una previsione di almeno 70.000 spettatori, lo stesso numero registrato nelle edizioni 2013 e 2014 del Bif&st, che è poi il massimo della capienza delle 12 sale impegnate dal festival di Bari. La serata finale per la consegna dei premi dell’ItaliaFilmFest al Teatro Petruzzelli sarà condotta dall’attrice e regista Stefania Rocca. Fra gli altri attori e attrici in arrivo a Bari: Barbora Bobulova, Carolina Crescentini, Marco D’Amore, Libero De Rienzo, Ivan Franek, Massimo Ghini, Adriano Giannini, Lucrezia Guidone, Alessandro Haber, Marco Leonardi, Valentina Lodovini, Antonella Maddalena, Simona Marchini, Marcello Mazzarella, Francesco Pannofino, Marcello Prayer, Isabella Ragonese, Micaela Ramazzotti, Ksenia Rappoport, Katja Riemann, Michele Riondino, Alba Rohrwacher, Carolina Rosi, Claudio Santamaria, Greta Scarano, Sara Serraiocco, Alessandro Sperduti, Jasmine Trinca, Luca Zingaretti e numerosi altri. In occasione della conferenza stampa finale del Bif&st, il 28 marzo, Laudadio annuncerà il programma di massima del Bif&st 2016 che si svolgerà – sulla base della disponibilità di date offerta dal Teatro Petruzzelli – dal 2 al 9 aprile.
Le “Anteprime internazionali” al Teatro Petruzzelli - Questa sezione non competitiva verrà inaugurata il 21 marzo, alla presenza del regista e di alcuni degli attori, dal film Tempo instabile con probabili schiarite di Marco Pontecorvo interpretato da John Turturro, Luca Zingaretti, Lillo e Carolina Crescentini, distribuito da Good Films il 2 aprile. Il 22 marzo Jean-Jacques Annaud presenterà il suo nuovo film, un kolossal da 38 milioni di dollari girato quasi interamente in Mongolia, L’ultimo lupo (Le dernier loup), una coproduzione fra Cina e Francia dove è uscito con eccellenti esiti di critica e di pubblico, distribuito in Italia da Notorious il 26 marzo. La Universal International Pictures presenterà il 23 marzo un film dichiaratamente ispirato a Metropolis di Fritz Lang (cui il Bif&st dedica una grande retrospettiva): Ex Machina, intrigante opera prima del regista britannico Alex Garland con Oscar Isaac (che vedremo nel prossimo Star Wars di J.J. Abrams), Alicia Vikander e Domhnall Gleeson (protagonista di Unbroken diretto da Angelina Jolie). Il film sarà nelle sale dal 30 aprile. Il Teatro Petruzzelli ospiterà il 24 marzo l’anteprima mondiale di Ho ucciso Napoleone, una spassosa e appassionante commedia di Giorgia Farina con Micaela Ramazzotti, Libero de Rienzo, Adriano Giannini, Thony, Pamela Villoresi, Elena Sofia Ricci, distribuito da 01 il 26 marzo.
Impressionante il cast internazionale del film che passerà il 25 marzo: The Gunman di Pierre Morel con Sean Penn, Jasmine Trinca, Javier Bardem, Idris Elba, ambientato in Africa, a Londra e Barcellona, in uscita in Italia il 21 maggio distribuito da 01. Probabilmente il film rivelazione del Bif&st 2015 sarà Slow West diretto da John Maclean – regista scozzese al suo debutto nel lungometraggio – e interpretato da Michael Fassbender (il pluripremiato interprete di 12 anni schiavo e di Shame) e dal giovanissmo ma già molto affermato attore australiano Kodi Smit-McPhee. Dopo la presentazione del 26 marzo a Bari, il film uscirà in autunno distribuito da BIM.
Due anni fa Margarethe von Trotta regalò al Bif&st l’anteprima assoluta del suo acclamato film Hannah Arendt impersonata da Barbara Sukowa. Quest’anno, il 27 marzo, tornerà a Bari per presentare in anteprima internazionale al Teatro Petruzzelli la sua ultima opera, The Misplaced World - trionfalmente accolta nella proiezione speciale organizzata dal Festival di Berlino il 13 febbraio scorso - interpretata ancora dalla Sukowa e da un’altra grande attrice tedesca, Katja Riemann, anche lei fra gli ospiti del Bif&st. Sabato 28 marzo il film di chiusura del festival sarà il nuovo, irresistibile Ritorno al Marigold Hotel (The Second Best Exotic Marigold Hotel) interpretato da Maggie Smith, Judy Dench, Richard Gere, Bill Nighy, Penelope Wilton e diretto da John Madden che nel 2012 venne a Bari per presentare il primo Marigold Hotel. Distribuito ancora una volta dalla 20th Century Fox uscirà in sala il 30 aprile.
Il programma delle “Anteprime internazionali” si completerà con due eventi speciali, entrambi programmati per il giorno d’apertura del festival, il 21 marzo: la presentazione in anteprima del film della Universal Kurt Cobain: Montage of Heck di Brett Morgen in uscita il 28 aprile e la proiezione a mezzanotte di Humandroid (Chappie) di Neill Blomkamp (autore di District 9 e di Elysium). Anche questo film – in uscita il 9 aprile per la Warner Bros. – ha per protagonista un robot dai sentimenti umani ispirato al robot di Metropolis di Lang.
“Panorama internazionale” al Teatro Petruzzelli - Nella sezione competitiva “Panorama internazionale”, sempre al Petruzzelli ma nel pomeriggio (ore 16 e 18.30), si vedranno 12 film prodotti nel mondo nell’ultimo anno, totalmente inediti in Italia. Una giuria composta da 30 spettatori e presieduta dal produttore e distributore Valerio De Paolis, fondatore della BIM, attribuirà il Premio Bif&st 2015 al regista del miglior film fra quelli in concorso selezionati insieme al vice direttore Enrico Magrelli e alla programmer Giuliana La Volpe. Questi i film in concorso: Shelter di Paul Bettany con Jennifer Connelly, opera prima del celebre attore britannico (Usa 2014); Graziella di Mehdi Charef con Rossy De Palma (Francia 2014); Road 47 di Vicente Ferraz con Sergio Rubini (Brasile-Portogallo 2014); Discount di Louis-Julien Petit con Olivier Barthelemy (Francia 2015); Jamais de la vie di Pierre Jolivet con Olivier Gourmet (Francia 2015); Accused di Paula van der Oest, film candidato all’Oscar (Olanda-Belgio-Svezia-Lussemburgo 2014); Miss Julie di Liv Ullmann con Jessica Chastain, Colin Farrell, Samantha Morton (Norvegia-UK-Irlanda-Francia 2014); L’antiquaire di François Margolin con Anna Sigalevitch e Michel Bouquet (Francia 2015); The Guide di Oles Sanin (Ukraina 2014); Le temps des aveux di Régis Wargnier con Olivier Gourmet (Francia-Cambogia 2014); Kafkas der Bau di Jochen Alexander Freydank, vincitore nel 2007 di un Oscar per un suo cortometraggio (Germania 2014). Fuori concorso verrà inoltre presentato il magnifico documentario italiano Magicarena di Andrea Prandstraller e Niccolò Bruna, scritto e prodotto da Agnese Fontana, backstage della superba messinscena dell’Aida di Giuseppe Verdi allestita da La Fura dels Baus all’Arena di Verona.
“Lezioni di cinema” al Teatro Petruzzelli - Un formidabile parterre de rois, composto da otto grandi registi europei, salirà sul palcoscenico del Teatro Petruzzelli dal 21 al 28 marzo per tenere le ormai immancabili Lezioni di cinema del Bif&st, quest’anno organizzate con la Fipresci, la federazione internazionale dei critici di cinema. Le otto Lezioni di cinema, con inizio alle 11.30, ciascuna preceduta alle 9 da un film del “Maestro”, avranno inizio con Sir Alan Parker, introdotto dal critico Derek Malcolm; la lezione prenderà spunto dal suo bellissimo Fuga di mezzanotte (Midnight Express) del 1978 (21 marzo). Sarà poi la volta (22 marzo) del regista francese Jean-Jacques Annaud, presentato dal critico Michel Ciment, che terrà la sua lezione dopo la proiezione di Sette anni in Tibet del 1997.
Il regista greco Costa-Gavras trarrà spunto per la sua lezione da Amen. del 2002, sul controverso rapporto fra il pontificato di Pio XII e il nazismo (23). Sarà poi la volta di un grande maestro del cinema italiano, Ettore Scola, che terrà la sua master class dopo la proiezione del film Una giornata particolare del 1977 - per il quale ottenne la sua prima nomination all’Oscar - restaurato digitalmente a cura di CSC-Cineteca Nazionale in collaborazione con Surf Film (24). Il polacco Andrzej Wajda, Oscar e Leone d’oro alla carriera, introdotto dalla critica Grazyna Torbicka racconterà i suoi 50 anni da regista partendo da uno dei suoi ultimi film, l’impressionante Katyn del 2007 sui crimini compiuti dai sovietici in Polonia all’inizio della seconda guerra mondiale (25).
Un altro leggendario regista, il tedesco Edgar Reitz, autore di Heimat, il film in 30 episodi lungo oltre 54 ore che ha ottenuto negli anni una infinità di riconoscimenti e che è stato ora restaurato, partirà dall’episodio Hermännchen per la sua lezione di cinema introdotta da Klaus Eder (26). Con Anni di piombo la regista tedesca Margarethe von Trotta ottenne a Venezia nel 1981 il Leone d’oro e il premio Fipresci. Sarà questo il film alla base della sua lezione di cinema (ore 11 del 27 marzo).
Infine il 28 marzo alle 11, introdotto dal critico francese Jean Gili, sarà la volta di un altro grande regista italiano incluso nel panel delle Lezioni di cinema: Nanni Moretti. La sua sarà una “lezione” a sorpresa che avrà inizio dopo la proiezione di Caro diario, premiato per la migliore regia al Festival di Cannes 1994 e vincitore di numerosi altri premi, incluso il Prix Fipresci.
Fipresci 90 e Federico Fellini Platinum Award - Agli otto registi delle Lezioni di cinema verrà consegnato il Fipresci 90 Platinum Award in occasione del 90° anniversario della Federazione internazionale della stampa cinematografica festeggiato a Bari nell’ambito del Bif&st con la partecipazione di una cinquantina di critici provenienti da tutto il mondo. Il Prix Fipresci è il prestigioso riconoscimento che dal 1946 viene attribuito dai critici ai migliori film presentati nei maggiori festival internazionali. Nanni Moretti sarà insignito da Ettore Scola, nella serata finale del festival, anche del Federico Fellini Platinum Award per l’eccellenza cinematografica.
ItaliaFilmFest/Lungometraggi in concorso - Oltre ai film internazionali e alle retrospettive, la terza colonna portante del Bif&st è da sempre rappresentata dal cinema italiano. Nella sezione ItaliaFilmFest/Lungometraggi (che non comprende opere prime o seconde) saranno in concorso 12 film italiani prescelti fra i migliori distribuiti nelle sale o passati nei festival nazionali e internazionali da marzo 2014 a marzo 2015. Una giuria espressa dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani e composta da Franco Montini (presidente del SNCCI), Vito Attolini, Paola Casella, Francesco Gallo, Andrea Martini, Cristiana Paternò e Federico Pontiggia attribuirà i seguenti riconoscimenti: Premio Mario Monicelli per il miglior regista; Premio Franco Cristaldi per il miglior produttore; Premio Tonino Guerra per il miglior soggetto; Premio Luciano Vincenzoni per la migliore sceneggiatura; Premio Anna Magnani per la migliore attrice protagonista; Premio Vittorio Gassman per il miglior attore protagonista; Premio Alida Valli per la migliore attrice non protagonista; Premio Alberto Sordi per il miglior attore non protagonista; Premio Ennio Morricone per il miglior compositore delle musiche; Premio Giuseppe Rotunno per il miglior direttore della fotografia; Premio Dante Ferretti per il miglior scenografo; Premio Roberto Perpignani per il miglior montaggio; Premio Piero Tosi per i migliori costumi.
Il Bif&st – che temporalmente è il primo dei grandi appuntamenti con i premi al cinema italiano – ha ogni anno anticipato i riconoscimenti successivi. Nel solo 2014 i film presentati in concorso al festival di Bari hanno ottenuto 20 David di Donatello (su 20), 20 Nastri d’argento, 16 Ciak d’oro.
Questi i film in concorso: 21 marzo, Torneranno i prati di Ermanno Olmi; 22: Anime nere di Francesco Munzi; Hungry Hearts di Saverio Costanzo; 23: Incompresa di Asia Argento; Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores; 24: Biagio di Pasquale Scimeca; Noi e la Giulia di Edoardo Leo; 25: Buoni a nulla di Gianni De Gregorio; Il nome del figlio di Francesca Archibugi; 26: I nostri ragazzi di Ivano De Matteo; Il giovane favoloso di Mario Martone; 27: Patria di Felice Farina.
ItaliaFilmFest/Opere prime e seconde in concorso - La giuria della sezione ItaliaFilmFest/Opere prime e seconde, composta da 30 spettatori selezionati e presieduta dal critico e docente di cinema Jean Gili, direttore del festival del cinema italiano di Annecy, attribuirà il Premio Opera Prima e Seconda Francesco Laudadio al regista del miglior film italiano di debutto - o secondo film - prescelto fra quelli distribuiti nelle sale o passati nei festival nazionali e internazionali da marzo 2014 a marzo 2015. Sono stati selezionati i seguenti 12 film: 21 marzo, Index zero di Lorenzo Sportiello; Last summer di Lorenzo Guerra Seràgnoli; 22: La foresta di ghiaccio di Claudio Noce; Vergine giurata di Laura Bispuri; 23: Noi 4 di Francesco Bruni; Le meraviglie di Alice Rohrwacher; 24: Noi siamo Francesco di Guendalina Zampagni; Senza nessuna pietà di Michele Alhaique; 25: La settima onda di Massimo Bonetti; Fino a qui tutto bene di Roan Johnson; 26: Più buio di mezzanotte di Sebastiano Riso; Perez di  Edoardo De Angelis.
La stessa giuria verrà chiamata ad esprimersi anche per individuare i migliori interpreti ai quali verrà conferito il Premio Nuovo Imaie per il miglior attore e la migliore attrice protagonisti.
Il Nuovo Imaie gestisce e tutela i diritti connessi maturati dagli artisti, interpreti o esecutori del settore musica e del settore audiovisivo a far data dal 14 luglio 2009. La legge sul diritto d’autore attribuisce agli artisti interpreti o esecutori un ritorno economico dalla diffusione, dalla pubblica comunicazione e dall’utilizzazione delle loro opere. Nell’audiovisivo l’equo compenso si genera in relazione a qualsiasi forma di utilizzo e diffusione delle opere cinematografiche o assimilate attraverso qualsiasi mezzo e modo: via televisione, via web, nei pubblici locali, negli alberghi e anche a seguito di commercializzazione di opere filmiche sia offline che online. Nuovo Imaie incassa e ripartisce l’equo compenso agli artisti rappresentati, gestisce e ripartisce i compensi di copia privata audio e video, riconosciuti per legge sul diritto d’autore, ovvero la riproduzione privata di fonogrammi e videogrammi fatta da singoli soggetti per uso esclusivamente personale. Il Consiglio d’amministrazione di Nuovo Imaie è composto da: Andrea Micciché (presidente); Sabino Mogavero e Andrea Marco Ricci (settore Musica); Silvano Piccardi e Franco Trevisi (settore Audiovisivo).
ItaliaFilmFest/Documentari fuori concorso - Nella sezione ItaliaFilmFest/Documentari verrà presentato fuori concorso un numero molto ristretto di documentari italiani prescelti fra i migliori dell’anno dalla direzione artistica, con la collaborazione di Maurizio Di Rienzo. Sono stati selezionati: 22 marzo: Franco, un uomo in piedi e la signora vestita di nebbia. Una storia italiana di Mimmo Mongelli; Come il peso dell’acqua di Andrea Segre; 23: Altamente di Gianni De Blasi; Smokings di Michele Fornasero; 24: La zuppa del demonio di Davide Ferrario; Qualcosa di noi di Wilma Labate; 25: The special need di Carlo Zoratti; Sul vulcano di Gianfranco Pannone; 26: Triangle di Costanza Quatriglio; Quando c'era Berlinguer di Walter Veltroni.
Prima dei film delle Anteprime serali al Petruzzelli verranno presentate alcune gustose “pillole” documentarie sulla Puglia pescate nell’immenso Archivio dell’Istituto Luce: I lavori del nuovo porto di Bari, anni Venti; Bari. La processione di San Nicola, anni Venti; Bari. I Principi di Piemonte alla Fiera del Levante, 1931; La nuova strada nei pressi di Foggia, 1931; Taranto. Famiglie prolifiche. La nascita di quattro gemelli e gli otto fratelli, 1937; Vittoria di Ascari al terzo Gran Premio di Bari, 1949; A Roma il Bari batte il Verona ed entra in serie A, 1958; La storia del jazz secondo Lino Banfi, 1971. Ciascuna “pillola” ha una durata che oscilla fra 1 e 2 minuti al massimo.
Focus su... - Uno dei tradizionali appuntamenti di maggior successo del Bif&st è sempre stato il Focus su... un attore o un’attrice intervistati in pubblico da Franco Montini, presidente del Sindacato nazionale critici cinematografici. Quest’anno sarà la volta di Luca Zingaretti (21 marzo), Alba Rohrwacher (22), Ksenia Rappoport (23), ospite a sorpresa (24), Valentina Lodovini (25), Marco D’Amore (26) e Stefania Rocca (27). Di Stefania Rocca verranno presentati anche due cortometraggi da lei realizzati in veste di regista per ActionAid: Osa (10’) e L’abbraccio (4’22”). Gli incontri si svolgeranno nel foyer del Teatro Margherita ove verranno inoltre ospitate le conferenze stampa giornaliere con la partecipazione degli autori e dei protagonisti dei film in programma.
La memoria del cinema - Festival Fritz Lang, a cura di Felice Laudadio e Carlo di Carlo, in collaborazione con CSC-Cineteca Nazionale, Cineteca di Bologna, RAI Teche, Friedrich-Wilhelm- Murnau-Stiftung, Goethe-Institut Rom, Sinister Film, Ermitage, Surf Film.
Bif&st e CSC-Cineteca Nazionale presentano Tributo a Francesco Rosi a cura di Felice Laudadio, Emiliano Morreale e Orsetta Gregoretti in collaborazione con Cineteca di Bologna, RAI Teche.
Per non dimenticare - Per il Bif&st la “Giornata della memoria” è tutti i giorni dell’anno. E’ per questo che, per contribuire a segnalare il crescente, pericoloso fenomeno europeo del rigurgito del neo-fascismo e del neo-nazismo, il festival di Bari presenterà il cortometraggio SK-Sonderkommando di Nicola Ragone con Marcello Prayer e Tommaso Lazzotti (2015, 18’) e riproporrà ’43-’97 di Ettore Scola (1997, 9’).
Nel tripudio di rievocazioni in corso per ricordare l’inizio e gli orrori della Prima Guerra Mondiale – non a caso abbiamo simbolicamente voluto a tutti i costi in concorso il film di Ermanno Olmi Torneranno i prati – il festival di Bari si occuperà di una data di cui nessuno (ancora) parla: quella del 30 aprile 1975 che 40 anni fa, con la caduta di Saigon, segnò la fine dell’atroce guerra del Vietnam rovinosamente perduta dagli americani. Lo faremo presentando sotto il titolo “Generazione Vietnam” tre film documentari, opera di grandi autori, proposti dall’Archivio audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD): Le ciel, la terre di Joris Ivens (Francia 1966, 40’), Hanoi, martes 13 di Santiago Álvarez (Cuba 1967, 38’) e Vietnam, scene del dopoguerra di Ugo Gregoretti e Romano Ledda (Italia 1975, 97’).Questi tre documentari fanno parte di un insieme di preziosissimi materiali sulla guerra del Vietnam - raccolti e conservati presso l’AAMOD - che verranno presentati nella tarda primavera alla Casa del Cinema di Roma in collaborazione con il Bif&st, a cura di Giandomenico Curi e Paola Scarnati.
Tavola rotonda – Cinema&Fiction: convergenze parallele? Il Bif&st ospiterà nei pomeriggi del 27 e 28 marzo una importante tavola rotonda dal titolo Cinema &Fiction: convergenze parallele? curata da Fabiano Fabiani, già amministratore delegato di Cinecittà Holding e presidente dell’Associazione Produttori Televisivi (APT), e dal vice direttore del Bif&st Marco Spagnoli, su un tema di forte attualità sollevato anche da Bernardo Bertolucci e Steven Spielberg: le nuove serialità americane, in particolare, stanno superando il cinema per qualità e valori? E quali tendenze in tal senso si possono individuare nella fiction italiana recente in rapporto al cinema italiano? Con la partecipazione di: Eleonora Andreatta, Matilde Bernabei, Gianni Canova, Daniele Cesarano, Umberto Contarello, Carlo Degli Esposti, Marco Follini, Carlo Freccero, Mario Gianani, Silvia Napolitano, Severino Salvemini, Andrea Scrosati, Alberto Sironi, Riccardo Tozzi, Pietro Valsecchi.
Laboratorio di scenografia e costumi - Il Bif&st 2015 ospiterà quattro Laboratori formativi e informativi dedicati a Scenografia (nelle sue diverse attuazioni: cinema, teatro, tv) e Costumi organizzato con la stretta collaborazione dell’Associazione italiana scenografi, costumisti, arredatori (ASC) e affidati a Lorenzo Baraldi, Giovanni Licheri, Alida Cappellini e alla costumista Gianna Gissi.
Le Mostre - Mostra dedicata a Francesco Rosi, a cura di Angelo Amoroso d'Aragona, in collaborazione con la collezione privata Giuseppe Serra di Canosa di Puglia, il Centro Cinema "San Biagio" Città di Cesena e la Mediateca Regionale Pugliese. Sala Murat 16-28 marzo. Mostra dedicata a Fritz Lang a cura di Angelo Amoroso d'Aragona, in collaborazione con la Stiftung Deutsche Kinemathek e la Mediateca Regionale Pugliese. Teatro Margherita 16-28 marzo. Il Bif&st in mostra, antologia fotografica a cura di Nicola Amato e Pasquale Susca, Piazza del Ferrarese, 21-28 marzo. Scatti di Cinema a cura di Daniele Trevisi per Apulia Film Commission. Ex Palazzo delle Poste 21-28 marzo. Per ulteriori informazioni: www.bifest.it.

TEATRO - Alla Sala Orfeo dell'Orologio di Roma, da domani in prima nazionale: "Tutti i padri vogliono far morire i loro figli", incontro-scontro sullo sfondo del '68.

La Sala Orfeo del Teatro dell’Orologio di Roma (Via dei Filippini 17/A ) ospita il debutto in prima nazionale dello spettacolo Tutti i padri vogliono far morire i loro figli, della compagnia CK Teatro, testo di Fabio Morgan e Leonardo Ferrari Carissimi, che ne cura anche la regia, liberamente ispirato ad Affabulazione di Pier Paolo Pasolini. In scena, da domani 12 marzo sino al 3 aprile prossimi, Irma Ciaramella, Anna Favella, Chiara Mancuso, Luca Mannocci e Mauro Santopietro (prezzo intero € 15,00 – ridotto € 12,00, tel. 06 6875550, mail biglietteria@teatroorologio.com).
Lo spettacolo narra le vicende di una famiglia, e dell'incontro-scontro di un padre con suo figlio. L'ambientazione è l'epoca moderna, ma una modernità che si pone come lettura di un presente che poggia le sue basi su nuovi archetipi. Proprio per questo si è sentita l'esigenza di prendere spunto dalla struttura narrativa di Affabulazione ma di mutarne completamente i contenuti; infatti mentre il testo di Pasolini iniziava con un coro tragico rappresentato dalla figura di Sofocle, nella riscrittura di Tutti i padri vogliono far morire i loro figli il coro sarà rappresentato dall'ombra di Pasolini, e l'archetipo che narrerà non saranno le vicende tragiche e mitiche di Edipo, ma il racconto del '68. Proprio i temi del ‘68 costituiscono la cornice entro la quale tutti personaggi agiranno. Le tensioni tra i vari personaggi saranno provocate da una divergente lettura di questi temi che procurerà ferite insanabili soprattutto tra le due figure chiave dello spettacolo: il padre e il figlio.
Siamo in una casa al mare, una casa da buona famiglia borghese, dove vivono un ragazzo con sua madre. L'azione dello spettacolo ha inizio con il ritorno del padre, dopo quindici anni di silenziosa assenza. Un padre che dichiara di essere molto malato, e che prima di morire vuole ricucire il rapporto con suo figlio, che in realtà non ha mai conosciuto. Il padre ci appare come un uomo dal grande vissuto, che ha sempre preferito la libertà alle responsabilità, e che grazie al suo lavoro, fotografo, si è trovato spesso a vivere i momenti più importanti della storia degli ultimi trent’anni. Lui, fiero protagonista del ’68, animato dagli ideali libertari, si troverà a scontrarsi ferocemente con suo figlio, al quale il padre appare come un bambino mai cresciuto che nella vita ha goduto di situazioni estremamente privilegiate e di cui lui, figlio, in qualche modo paga ancora le conseguenze. Nella dialettica tra questi personaggi e nelle istanze che essi rappresentano sta il nucleo di questa tragedia moderna, che ci appare come un infinito affabulare sul doloroso e irrisolto mistero dell'essere figli nell'epoca dell'assenza dei padri.

martedì 10 marzo 2015

TEATRO - All'Ambra Jovinelli, dal 19 al 29 marzo, ecco l'attrice siciliana Teresa Mannino: “Sono nata il ventitrè”, ma la cabala non c'entra...

L’Ambra Jovinelli di Via Guglielmo Pepe 43 in Roma ospita, dal 19 al 29 marzo prossimi, “Sono nata il ventitrè”, atto unico di un’ora e mezza firmato da Teresa Mannino e Giovanna Donini, per la regia e l’interpretazione della stessa Teresa Mannino
Se è vero che siamo la somma di quello che siamo stati, di quello che siamo e delle scelte che faremo, sicuramente questo spettacolo ci mostrerà ciò che ha reso Teresa Mannino, Teresa Mannino. “Ho voglia di raccontarmi” confessa l’attrice, “Voglio raccontare al mio pubblico la mia vita, com’ero, come sono cresciuta e come è cambiato il mondo intorno a me”. Un viaggio nella sua infanzia, tra i piccoli e grandi traumi di allora che magari poi si sono rivelati formativi. “Sono diventata quella che sono passando attraverso momenti difficili che mi hanno fatto crescere. Ecco, voglio raccontarvi i miei traumi; ad esempio? Ad esempio che ero la terza figlia e quando toccava a me fare il bagno, l’acqua non c’era più. Un classico. E poi voglio parlare dei calciatori di ieri e di oggi e del rapporto genitori figli”.
Così, passando attraverso il racconto della sua infanzia trascorsa nell’ambiente protettivo ma anche adulto e forte della sua Sicilia, dei rapporti genitori e figli, o quello dei mitici anni ’70, la Mannino ci racconta la sua versione dei mutamenti avvenuti in questi ultimi anni.
“La mia forza e determinazione derivano dalla mia famiglia, dai miei genitori che mi hanno amata incondizionatamente. Ero una ribelle ma loro mi hanno sostenuta anche quando non ho seguito le orme familiari, come ad esempio nei miei studi universitari”. Oggi che da figlia è diventata madre, la siciliana individua nel rapporto genitori-figli un cambiamento critico per cui siamo diventati iperprotettivi a scapito di bambini che crescono impacciati ed insicuri. “Siamo genitori talmente preoccupati di tutelare i figli dai pericoli quotidiani che non curiamo la società nella quale dovranno crescere”. Tra i traumi della vita non poteva mancare quello del tradimento. La letteratura classica è piena di eroi ed eroine infedeli. Ma guarda caso le donne che tradiscono non vengono perdonate e di solito muoiono, mentre gli uomini traditori non muoiono mai, semmai sono le amanti a fare una brutta fine. Così la Mannino prenderà in prestito la figura dell’eroe classico, quella di Ulisse e, alla luce dei tormenti di Penelope, rivelerà il suo potenziale di antieroe di tutti i tempi.
Sono nata il ventitré è lo specchio dei suoi pensieri; e siccome pensa sempre quello che dice e dice sempre quello che pensa, sarà un’esperienza divertente seguire il suo filo logico.
“Sono una persona diretta, nel bene e nel male. Questo è il mio pregio ed il maggior difetto. Quando mi interpellano per sapere come la penso rischio sempre di ferire e di essere ferita. Sembra un paradosso, ma la sincerità può essere male interpretata. Anche nella mia carriera, soprattutto all’inizio, quando non mi conosceva nessuno, ho rischiato più volte di lasciare di stucco il pubblico per i miei modi diretti. Ora si divertono un sacco”.

lunedì 9 marzo 2015

Calcio a 5 - Serie A, 18a giornata: Lazio, operazione aggancio fallita!

La Lazio fallisce l’aggancio a Luparense e Asti in vetta alla classifica, al Real Rieti non riesce la rivincita dei quarti di finale di Coppa Italia. Il posticipo della diciottesima giornata del campionato di Serie A di calcio a 5 finisce 4-4: pareggio spettacolare al PalaGems con i biancocelesti, avanti per gran parte del match, raggiunti e superati prima del gol di Corsini realizzato a 12 secondi dalla sirena.
Il primo pericolo è di marca amarantoceleste: colpo di testa di Alemao su angolo di Zanchetta e palla fuori di poco. La prima occasione per la Lazio la costruisce invece Manfroi, ma il suo tiro viene deviato da Davì e finisce a lato. Lazio avanti al 10’36’’ con Schininà, che sfrutta l’uscita lenta della difesa del Real e fulmina Micoli con un sinistro sotto le gambe. Un minuto e mezzo e arriva anche il raddoppio: lo segna Paulinho (battendo Dalcin, entrato per l’occasione al posto di Micoli) su calcio di rigore, concesso dagli arbitri per fallo di Zanchetta su Manfroi. La Lazio va anche vicina al 3-0 con Saul (palo in ripartenza), ma al 16’10’’ ecco la reazione del Rieti: Lemine, di piatto, beffa Molitierno. La ripresa si apre con il 3-1 laziale, segnato da Marquinho dopo soli 23 secondi; la reazione del Real Rieti, però, è rabbiosa ed efficace, e porta al 3-2 di Davìe soprattutto al pareggio di Crema, che stacca nuovamente Canal in testa alla classifica dei marcatori. Dopo quello di Crema, arriva anche il gol di Zanchetta, che a 2’03’’ dalla fine sembra dare il successo alla squadra ospite, ma la Lazio non ci sta, schiera il portiere di movimento e a 12’’ dalla sirena raggiunge il pari con Corsini. Biancocelesti a -2 dalla vetta, Rieti un gradino più in basso.
LE ALTRE PARTITE - Ad aprire il weekend, venerdì, il successo (4-1) della Rapidoo Latina nell’anticipo sul Fabrizio Corigliano. Ieri, il Kaos Futsal ha rovinato la festa dell’Asti sbancando 3-1 il Pala San Quirico. Doppi sorrisi per le abruzzesi: il Pescara vince 3-2 aSestu, l’Acqua&Sapone Emmegross soffre ma supera 5-4 il Napoli.
PROSSIMO TURNO - Il campionato, ora, si ferma per fare spazio alla Nazionale, che dal 18 al 21 marzo a Krosno (Polonia) giocherà il Main Round di qualificazione a Euro 2016, che vedrà gli azzurri opposti ai padroni di casa, alla Bielorussia e alla Finlandia. Il campionato torna nel weekend dal 27 al 29 marzo: si giocheranno Napoli-Asti, Luparense-Lazio, Kaos-Latina, Pescara-Acqua&Saponee Rieti-Sestu, riposerà il Fabrizio Corigliano.

TENNIS - Coppa Davis, dopo la debacle azzurra: Kazaki in formissima, Barazzutti da dimissioni immediate.

La debacle azzurra in Davis è molto simile a quella del mese scorso in Fed Cup; 2-1 in vantaggio prima dell’ultima giornata, i nostri si sono sciolti come neve al sole, tra meriti degli avversari e demeriti italiani. Oltre ad un arbitraggio da terza categoria, che ci ha ricordato quel Jugoslavia-Italia del 1988 quando Cancellotti contro “Christo” Oresar fu battuto più dai giudici di linea che non dal suo avversario.
Dias Doskarayev: voto 10. Il Capitano non giocatore kazako fa la mossa della disperazione e, senza badare alle gerarchie, manda in campo sul 2 pari tal Nedovyesov, 130 del mondo, lasciando in panca il più esperto Golubev, 91, preso a pallate da Seppi e in doppio. Ed è la mossa vincente perché la ferocia agonistica dell’illegibile Nedovyesov fa la differenza.
Kukushkin: voto 9. Vince in scioltezza entrambi i singolari senza perdere neppure un set, il suo tennis non ha grande spettacolarità anzi è fuori dalla luce dei riflettori però l’ex russo ha la solidità di un numero venti al mondo; sbaglia poco e sa sempre quello che deve fare. E poi è lui ha dare il via alla riscossa kazaka.
Nedovyesov: voto 8,5. Scendere il campo sul 2 pari in Coppa Davis e per giunta in casa, di fronte al proprio pubblico, non è facile, anzi. Un altro se la sarebbe fatta sotto, lui no; ha lottato, sofferto, approfittato dei passaggi a vuoto di Fognini e dei regali arbitrali per venire a capo di un match quasi perso. Regalando la qualificazione al “suo” Kazakistan.
Fognini-Bolelli: voto 7. E’ l’unica nota lieta della trasferta ad Astana, il doppio che non tradisce, che si compensa nella tecnica e nel gioco, che non molla ma è determinato ad arrivare alla vittoria. E’ stato il punto dell’illusione ma la coppia resta in trend positivo.
Seppi: voto 6-. Dopo aver portato il punto dell’1-1, giocando anche un buon tennis, contro Kukushkin ci aspettavamo che chiudesse il conto, che prendesse per mano la squadra, che fosse un leader. Ma leader non è, ci sbagliavamo. La resa è stata imbarazzante.
Golubev: voto 5,5. E’ l’unico kazako ad aver perso singolare e doppio, il capitano lo ha capito e lo ha lasciato fuori nell’ultimo e decisivo singolare. Ma non ha giocato male.
Bolelli: voto 5+. Bene in doppio, pessimo in singolare, dove è stato surclassato dalla solidità di Kukushkin. Veniva da un buon periodo, giusto farlo giocare, ma senza attributi non si va lontano.
Fognini: voto 5. L’anno scorso fece il miracolo contro Murray e pareva fosse lui il trascinatore della squadra, il leader; questa volta, entrato sul 2-2, ha tirato per le lunghe un match che poteva chiudere senza patemi, si è fatto rimontare come uno sprovveduto ma contro avversari sconosciuti spesso gli capita di far figuracce. E così è stato. Bene in doppio ma è troppo poco.
Barazzutti: voto 4,5. Avevamo difeso la scelta di far giocare Bolelli perché più in forma sul veloce, poi però è subentrata tanta confusione, un rimescolamento delle carte che ha nuociuto all’economia del risultato finale. Ciò che più inquieta è che sia in Fed Cup che in Davis l’Italia era avanti prima dell’ultima giornata. C’è da chiedersi cosa dica ai giocatori in tali circostanze. O è meglio non saperlo… La nostra idea è che le dimissioni, dopo un doppio fallimento così eclatante, siano necessarie.