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A cura di ANDREA CURTI

martedì 31 luglio 2018

TENNIS - Torneo di Kitzbuhel, sesta vittoria consecutiva per il romano: Inarrestabile Berrettini, Simon ko.

Berrettini non si ferma più! Dopo aver fatto man bassa in quel di Gstaad, cogliendo il primo titolo ATP in singolare e doppio, il ragazzo romano fresco numero 54 del mondo (best ranking per lui) ha affrontato con la stessa determinazione della finale di domenica un primo turno difficile a Kitzbuhel, contro quel Simon che a Wimbledon lo aveva stoppato al secondo turno, allungando così la serie positiva di partite vinte a sei. Ebbene oggi Berrettini si è preso una bella rivincita sconfiggendo in rimonta l'ostico francese (ora numero 40 del mondo e quinta testa di serie del torneo austriaco) su quella che pare esser diventata d'incanto la sua superficie preferita, cioè la terra rossa. L'impressione è che Berrettini imposti i match al di là della superficie di gioco, ovvero sempre con un gran servizio e un diritto che fa male, mentre il rovescio appare il colpo su cui lavorare maggiormente. E pensare che il ragazzo del Nuovo Salario era partito male; infatti, dopo aver fallito subito una palla-break, dopo una settimana ha perso un servizio, diventati poi due, e Simon ha avuto vita facile sino al 6/1 in suo favore. Poteva subire un ulteriore break l'azzurro in apertura di secondo set, invece ha annullato le due palle-break per andare poi a strappare il servizio al francese e allungare 3-0; ancora, nel quinto gioco, Berrettini si è salvato e nel nono game ha pareggiato il conto dei set col classico 6/3. Nella terza e decisiva frazione, Simon ha tentato la fuga breakkando di nuovo l'azzurro ma qui la reazione del ragazzo romano è stata sorprendente quanto rabbiosa: quattro giochi di fila e match chiuso 6/4, Chapeau. Mercoledì Berrettini si giocherà l'accesso ai quarti di finale contro il moldavo Albot, numero 98 del mondo, già battuto al primo turno di Gstaad nell'unico precedente tra i due. Si può e si deve fare.

INIZIATIVE - Ai parchi Costa, c'è posto anche per Fido.


Valige pronte, pieno nell’auto fatto, destinazione da sogno impostata sul navigatore e giorni di relax, sole e spiaggia davanti a molti Italiani, in procinto di mettersi in viaggio per la Riviera Romagnola. Se molti sono ancora dubbiosi se portare o no l’amato Fido con sé, i parchi Costa Edutainment della Riviera Romagnola rispondono con un entusiastico “sì”, con qualche consiglio e qualche doverosa raccomandazione.
Italia in Miniatura: un parco accessibile e percorribile, in lungo e in largo non rifiuta certo l’ingresso ai quattrozampe, anzi: i cani possono entrare, grandi e piccoli. Vanno però tenuti al guinzaglio e quelli di grossa taglia, considerata la presenza di numerosi bambini nei vialetti del parco, devono essere provvisti di museruola.
Nel parco sono presenti diversi ristoranti, tutti con un dehors e, per chi non se la sente di portare il proprio cucciolone in interni affollati, sono presenti diversi chioschi e snack-bar dove consumare una piadina o un buon hamburger all’ombra, senza staccarsi dal proprio cane. All’interno del parco si trovano zone ombreggiate dove rifugiarsi nelle ore più calde della giornata.
A Oltremare, Riccione, i cani possono entrare e possono seguire i loro padroncini attraverso tutti gli emozionanti appuntamenti che costellano la giornata dell’Experience Park sulla collina di Riccione. Vista però la presenza di altri animali all’interno del parco, sono presenti alcune limitazioni. Potranno assistere a distanza durante gli appuntamenti con i delfini e con il Volo dei Rapaci e dovranno essere sempre tenuti al guinzaglio. I cani di grossa taglia non possono salire sulle barchette dell'Isola di Ulisse. Le persone con gli animali possono usufruire del servizio saltacoda nella sezione Pianeta Terra: una volta effettuata la normale coda, una persona può aspettare all'ingresso dell'attrazione con l'animale mentre gli accompagnatori possono usufruire dell'attrazione. Al termine, ci si dà il cambio senza dover rifare la fila. Oltremare organizza inoltre l’attività dimostrativa di educazione cinofila aperte al pubblico ogni giovedì alle 13.15 e programmi interattivi su prenotazione “Incontra il tuo cane” in collaborazione con l’associazione “Del Chiaro Di Luna Cinofilia”. Anche all’Acquario di Cattolica cani e altri animali sono i benvenuti: in questa struttura però l’accesso è consentito solo ai cagnolini di piccola taglia, che devono essere portati in braccio, o tenuti in una borsa o trasportino.

venerdì 27 luglio 2018

INIZIATIVE - All'Aquafan di Riccione, la gestione dei bagnini attraverso una applicazione: "AquaGest", la app dei ragazzi baywatch.

Per far ‘scatenare’ centinaia di migliaia di ospiti di Aquafan, giù per gli oltre 3 km di scivoli presenti sulla collina di Riccione, compito fondamentale lo hanno i bagnini. Sono loro che ogni giorno fanno scendere i visitatori dalle attrazioni, controllano le piscine e fanno vivere a grandi e piccini una giornata all’insegna del puro divertimento, in piena sicurezza.
Quindi come poter gestire i turni di lavoro degli oltre 50 dipendenti delle attrazioni di Aquafan, ottimizzando tempi e disagi, assenze e malattie? L’idea è venuta a Gianluca Iaia, 25 anni, che come ogni ‘super eroe’ veste i doppi panni dell’ingegnere informatico e del bagnino in Piscina Onde.
Gianluca, laureato in Ingegneria e Scienze Informatiche di Cesena, ha realizzato quest’anno la nuova app ‘AquaGest’: che consiste in un applicazione web di tipo gestionale. Il core del programma è un “magico” algoritmo che riesce a generare ogni giorno l’assegnazione dei turni lavorativi e la diversa logistica, dei ragazzi ‘baywatch’, seguendo un indice di soddisfazione.
“In base alle esigenze dei dipendenti - spiega Iaia - e seguendo la rotazione delle postazioni tra gli scivoli, ma anche assenze e malattie, ho creato un sistema informatico che assegna ogni dipendente ai singoli scivoli, in modo equo e il più democratico possibile. La web appquest’anno sarà utilizzata dai responsabili del personale, ma l’intento per il futuro sarà quello di far accedere all’app ogni singolo bagnino con il proprio smartphone”.
Iaia ha unito la passione per il suo lavoro, in mezzo alle piscine e agli scivoli, a quello per il mondo informatico. “Ci ho messo due mesi per realizzarlo - commenta ancora Iaia - E’ stato molto interessante poter ideare un gestionale atipico, infatti la parte più interessante è stata la ricerca e poi l’ottimizzazione di un algoritmo esistente che facesse al caso mio. Grazie all’aiuto di un mio professore universitario, si è scelto di utilizzare una rielaborazione del Bottleneck Assignment Problem, un algoritmo studiato nella ricerca operativa attorno agli anni settanta, il cui uso classico è quello di ridurre i costi per l’assegnamento operaio-macchina. Il mio lavoro è stato quello di adattarlo per Aquafan, cercando di ridurre appunto, le richieste dei singoli bagnini, per gli assegnamenti alle postazioni. Ho creato una web app su misura per il parco acquatico di Riccione. Ma la stessa app può anche essere estesa per essere utilizzata da altri parchi con attrazioni o comunque aziende che necessitano di una rotazione ‘democratica’ dei dipendenti”.

TENNIS - Torneo di Gstaad, la prima volta del romano: Berrettini, semifinale con vista finale.

Se non è una esplosione, poco ci manca: Matteo Berrettini, 22 anni romano del Nuovo Salario (dal 2011 si allena al Circolo Canottieri Aniene sotto la supervisione del coach Vincenzo Santopadre) è per la prima volta in carriera approdato ad una semifinale nel circuito maggiore, per la precisione al 250.000 dollari di Gstaad, in Svizzera. La vittoria sull’esperto spagnolo Feliciano Lopez, sceso al 66 del mondo, è una tappa importante nel processo di crescita tennistica del ragazzo capitolino, che ha disputato un match impeccabile non solo sotto il profilo tecnico ma anche caratteriale e della personalità. Tanto che Berrettini è entrato subito in partita con un parziale di 10 punti ad 1 (2-0 e break di vantaggio), al contrario Lopez è incappato in doppi falli ed errori gratuiti che lo hanno innervosito. Lo spagnolo con un ace ha impedito a Berrettini il doppio break e con un diritto lungo ha sciupato l’unica chance di strappare il servizio al romano; così Berrettini è salito 4-2, 5-3 (pregevole la sua stop-volley) ed ha portato a casa il set 6/4 con un game fantastico, due aces e una smorzata. La seconda frazione è iniziata sulla falsa riga della prima: subito break Berrettini, con il rovescio bimane incrociato che lo ha portato sul 30-40 e lo slice lungo di rovescio di Lopez che gli consegnato il gioco. Con un altro ace (alla fine saranno 9) il tennista romano ha allungato 2-0 concentrandosi sui turni di servizio; 3-1 con ace e diritto a tutto braccio, 4-2 con ace, 5-3 con due aces nel game perfetto. Avrebbe pure una palla del 5-2 Berrettini ma il suo diritto è lungo di un niente, così il tennista capitolino si è “accontentato”  di chiudere il match 6/3 dopo poco più di un’ora di gioco. “E’ incredibile, devo ancora realizzare quello che ho fatto, sono in semifinale di un torneo per la prima volta“, è stato il commento del lungo ragazzo romano (194 cm x 89 kg), potente nel diritto e nel servizio, che pur non essendo la terra la sua superficie preferita, sinora non ha ancora perso un set sul rosso di Gstaad (ha eliminato al primo turno il macedone Albiot 6/4 6/2, al secondo turno il numero 4 del seeding il russo Rublev 6/3 6/3 e appunto nei quarti il n.8 Lopez 6/4 6/3). In semifinale affronterà l’estone Zopp. numero 107 qualificato e giustiziere di Fognini al secondo turno, reduce da cinque partite consecutive vinte, con le tre del tabellone principale tutte al terzo set. Comunque il sogno di raggiungere la finale quindi è reale, intanto il romano si gode il best ranking (da 88 è virtualmente 73) con prospettive assai più incoraggianti. Per lui e per il tennis italiano.

TENNIS - Ad Amburgo primo turno fatale per il siciliano: Cecchinato, sconfitta indolore.

Cronaca di una sconfitta annunciata. Ma lottata sino alla fine. Marco Cecchinato, dopo le fatiche di Umago concluse nella nottata di domenica, è stato messo in campo ad Amburgo (primo turno ATP 500) solo martedì mattina, così tra viaggio da Croazia a Germania e stanchezza fisica, il nostro non ha potuto certamente riposare nè recuperare come avrebbe meritato. Non è stato nemmeno fortunato nel sorteggio il palermitano; di fronte aveva il francese Monfils, sceso al numero 37 del mondo (contro il 22 dell’azzurro che era ottava testa di serie) ma con un passato importante da numero 6 nel luglio 2016, sempre capace di prestazioni al di sopra delle righe, nel bene come nel male. Però il primo set, tra le gambe ferme del siciliano e la buona vena del francese, è andato via rapido in favore di Monfils, che ha mantenuto il break di vantaggio conquistato nel terzo game concludendo 6/4 il set. Nel terzo gioco della seconda frazione, di nuovo break Monfils e partita che sembrava chiusa quando il transalpino è volato 3-1. A questo punto è venuto fuori il vero Cecchinato che si è scrollato di dosso la fatica a mano a mano che rosicchiava punticino su punticino, trovando verve da fondo (diritto vincente per il 5-3) e nel servizio (ace per il 6/3 che pareggiava il conto dei set). Cinque giochi consecutivi che hanno rimesso in partita l’azzurro che nel terzo set ha avuto una sola palla break, sul 3-3, ma il suo diritto è andato lungo di un niente. Forse lì è girato il match perchè Monfils ha tirato fuori il meglio di sè, resistendo nei turni di servizio (due volte ai vantaggi per mantenere la battuta) e infliggendo il colpo del ko a Cecchinato nel decimo game, falloso col diritto e con due delle 24 smorzate giocate in campo (13 i punti raccolti con la palla corta). Così il palermitano ha salutato Amburgo non senza rimpianti ma comunque avendo dimostrato ancora una volta tenacia e determinazione. Alcune sconfitte aiutano alla maturazione completa di un atleta, se si pensa a dove era Cecchinato ad inizio anno...

CINEMA - Da domani al via la XV edizione: Magna Graecia Film Festival, in memoria di Vittorio De Sica.

La XV edizione del Magna Graecia Film Festival, dedicata alla memoria dell’indimenticato Maestro Vittorio De Sica, è ormai alle porte. L’arena che ospiterà la kermesse aprirà, infatti, i battenti sabato 28 luglio alle 21.30 nell’incantevole cornice dell’area portuale del quartiere marinaro di Catanzaro. Una location che negli ultimi anni ha reso ancor più suggestivo l’Mgff - Festival riservato alle opere prime e seconde di giovani e talentuosi cineasti - ideato dal patron Gianvito Casadonte (reduce dal recente successo del Taormina Film Fest in cui ha curato la direzione artistica insieme alla collega Silvia Bizio, protagonista anche dell’Mgff con l’organizzazione di diversi appuntamenti). La rassegna ha ormai contagiato tutti, in città come nel resto della regione, tanto da creare un’attesa febbrile nella gente che come di consueto seguirà in massa le proiezioni degli otto film in concorso e la lunga serie di eventi targati Mgff. Il direttore Casadonte, anche nel 2018, ha voluto mantenere inalterato il ‘classico canovaccio’ della kermesse, non disdegnando però il ricorso ad alcune novità. Prima fra tutte la conduzione delle serate, affidata alla presentatrice Rai Carolina Di Domenico che - raccogliendo idealmente il testimone dal patron - avrà adesso il compito di presentare il Festival. Un Magna Graecia che riesce a portare in un luogo dell’estremo Sud della Penisola star del firmamento cinematografico mondiale. A cominciare dal pluripremiato regista Oliver Stone (capace di vantare ben tre Premi Oscar). E con lui ci saranno anche altri vincitori delle prestigiose statuette dell’Academy come Richard Dreyfuss o attori del calibro di Rupert Everett. Una parata di stelle internazionali che sarà arricchita dalla partecipazione di altri big del panorama italiano quali Pierfrancesco Favino, Edoardo Leo, Francesco Montanari e Marcello Fonte, oltre al presidente di giuria Paolo Genovese. Ma l’elenco è davvero interminabile, perché il Magna Graecia è ormai diventato un appuntamento clou a cui nessuno vuol mancare. E a riguardo come non citare anche le tante donne di cinema e di spettacolo, oltre alla splendida Di Domenico, che come di consueto daranno un tocco di fascino a un evento glam quale l’Mgff. Si tratta della splendida madrina Anna Ferzetti, di Giulia Elettra Gorietti, che sarà di nuovo al Festival, e di Vittoria Puccini. Tutto pronto, dunque, per accendere le luci sul palco di un’Arena concepita in modo ancor più elegante e funzionale, ma sempre con al centro il suo famoso red carpet. Una maniera per strizzare l’occhio agli Awards hollywoodiani, ma anche a Cannes e Venezia, facendo respirare ‘aria di casa’ ad artisti abituati a solcarlo nelle occasioni più importanti. Altro must del Festival sono le masterclass - in programma nel centro storico della città capoluogo della Calabria - che tra pochissimi giorni saranno animate da Dreyfuss, Stone, Favino e dall’egittologo di fama mondiale Zahi Hawass. Anche per quest’ultimo può parlarsi di un gradito ritorno dopo il grande contributo intellettuale apportato alla rassegna nel 2017, quando l’insigne cattedratico e volto noto di National Geographic volle peraltro visitare i siti archeologici di maggior pregio del territorio catanzarese. Ma non stupisce, perché Mgff è una realtà che fa soprattutto rima con arte e cultura proponendo performance musicali come l’esibizione dell’apprezzato cantautore Raphael Gualazzi e appuntamenti dedicati all’approfondimento e alla riflessione quali proiezioni di trailer come quello sul docufilm Caravaggio o sul ciclo di interviste di Be Kind - La diversità vista con gli occhi dell’innocenza -oltreché dibattiti, presentazioni di libri, momenti conviviali alla scoperta della ricca tradizione enogastronomica locale di alta qualità e molto altro ancora. Tra le tante chicche dei giorni di programmazione, ci sarà anche spazio per la presentazione della serie tv “L’Involontario” alla presenza dell’ideatore Ugo Vivone e di uno degli attori protagonisti, Marco Maccarini. Non mancheranno i premi assegnati ai cineasti in concorso e alle figure di spicco del cinema nazionale ed estero, a cui andrà un riconoscimento per la promozione del cinema nel mondo, quali le famose Colonne d’Oro realizzate dal Maestro orafo Michele Affidato (che da anni ha legato il suo nome al Festival) e le bellissime sculture in vetro del Maestro Silvio Vigliaturo.

domenica 22 luglio 2018

TENNIS - Ad Umago in Croazia il secondo successo del palermitano: Apoteosi Cecchinato, la favola continua.

Fognini chiama, Cecchinato risponde: in questo incredibile 22 luglio 2018, che passerà alla storia del tennis italiano, il tennista siciliano bissa il successo di poche ore prima del ligure (in Svezia a Bastad) cancellando dal torneo di Umago (Open di Croazia, 250.000 dollari) l'altro finalista, il mancino argentino Pella, che a Wimbledon aveva eliminato addirittura Cilic. Cecchinato è stato semplicemente perfetto. Ha sofferto in avvio di match, quando ha concesso due palle-break al sudamericano, ma al quarto gioco mette il turbo salendo 3-1 complice una tattica esemplare che lo vuole comandare lo scambio giocando sul rovescio di Pella Quest'ultimo nel quinto gioco avrebbe anche la chance di rientrare ma Cecchinato gli spara tre aces ed attua lo schema a lui più congeniale, servizio esterno e diritto vincente. Il Ceck è una macina e porta a casa anche il settimo gioco, recuperando una contro-pallacorta e appoggiando al di là della rete una volèe di diritto scolastica. Pella è così domato 6/2 in 37'. Sulle ali dell'entusiasmo, il palermitano ha due palle per il 2-0 nel secondo set ma l'argentino serve bene e scampa il pericolo. E' proprio Pella al quinto game a prendersi un break di vantaggio alla quinta possibilità issandosi 4-2. Ma la reazione di Cecchinato non si fa attendere. Con un altro ace a 196 kmh il tennista azzurro accorcia le distanze sul 3-4 e poi compie il capolavoro nell'ottavo gioco quando si porta 4 pari grazie ad una smorzata con annesso passante lungolinea vincente di rovescio. E poi il sorpasso: è 5-4 e 6-5 ma Pella salva la pellaccia rifugiandosi nel tie-break. Dove il Ceck non ha pietà. Scappa 4-0 con uno straordinario diritto lungolinea nel terzo punto, poi ha un attimo di cedimento (due errori non forzati) che riavvicinano l'argentino al 3-4, ma riprende in mano l'incontro sul servizio col suo marchio di fabbrica, la smorzata, che lo porta 5-3. Un altro ace lo fa salire 6-3, ovvero tre match-point a disposizione. Perde il primo ma al secondo Cecchinato tira tutto, diritto e rovescio, e proprio un rovescio incrociato avvelenato induce Pella all'errore dopo un'ora e 38 minuti di gioco. E' vittoria, la seconda di stagione e di carriera, 89.000 euro e rotti in banca, la dedica alla fidanzata che lo segue ovunque (insieme al coach Vagnozzi), il best-ranking da domani (numero 22 del mondo) e un numero 10 alla race (la classifica stagionale) che fa sognare il Masters di Londra a novembre. Cecchinato, la favola continua, E non finisce di certo qui.

TENNIS - A Bastad settimo sigillo in carriera per il ligure in finale su Gasquet: Fognini, rincorsa alla top-ten.

L'ultimo diritto lungo del suo stanco avversario è un sospiro di sollievo: Fabio Fognini da Arma di Taggia ha conquistato gli Open di Svezia di Bastad, il secondo torneo stagionale, il settimo in carriera alle spalle di Panatta con 10 (quinta vittoria di un italiano laggiù, l'ultima di Gaudenzi nel 2001), dopo un'ora e 48' di gioco, contro il francese Gasquet, 29 del mondo, ex enfant prodige del tennis d'oltralpe. Il match, a dire il vero, non è stato bello, bensì zeppo di errori da ambo le parti. All'inizio errori non forzati del ligure hanno permesso a Gasquet di partire a razzo: parziale di 8 punti ad 1 e 2-0. Poi è stata la volta di Gasquet a commettere una serie di sbagli grossolani, così Fognini si è ripreso subito il break di svantaggio e, complice anche la tattica troppo attendista del francese (a remare da fondo campo, ben oltre un metro dietro la linea), ha capovolto la situazione, da 0-2 a 5-2. In scioltezza per l'azzurro il nono gioco, chiuso 6/3 (a zero sul suo servizio) dopo 32 minuti di pochi lampi. Nella seconda frazione, Fognini sulla scia dell'entusiasmo si è trovato subito avanti 0-40 sul servizio di  Gasquet ma il transalpino ha capito che doveva cambiare tattica e infatti si è fatto assai più aggressivo, battendo e scendendo sotto rete, cercando di comandare lo scambio con i piedi ben dentro il campo. Il risultato è che Gasquet ha salvato il primo game e si è issato 3-1, grazie però ad un netto calo di concentrazione di Fognini, che ha incredibilmente ceduto il servizio con tre doppi falli consecutivi. Sul 3-1 Gasquet però il punteggio non si è regolarizzato, nel senso che il francese si è fatto controbreakkare dall'azzurro commettendo quattro errori gratuiti (due di diritto, uno di rovescio ed una volée non chiusa). Fognini comunque non ne ha approfittato ed ha perso la battuta da 40-15 in suo favore, dando il via libera al pareggio dei set da parte di Gasquet (6/3). Nella terza frazione però lentamente Gasquet è uscito dal match; da 0-30 del primo gioco, Fognini ha inanellato un parziale di 8 punti a zero, è salito 3-0 alla prima opportunità, ha servito con meno pressione addosso anche a 200 km/h ed ha chiuso la contesa 6/1. Alla cerimonia di premiazione, dopo "Gloria" di Umberto Tozzi, rispolverata dagli organizzatori per far onore alle italiche origini del nostro tennista, Fognini ha preso il microfono: "Contro Gasquet è sempre difficile giocare, lui è imprevedibile. Però è stata una settimana intensa e credo di aver meritato la vittoria". Domani in classifica il ligure salirà da 15 a numero 14 del mondo, a soli 10 punti dal suo best ranking (13 nel marzo 2014) e a pochi punti dalla top-ten. Un altro grande risultato, magari agli Us Open di fine agosto, e i primi 10 del mondo non saranno più un miraggio. Peraltro nella classifica race (quella annuale) che porta al Masters novembrino di Londra, Fognini è numero 12. Perchè non sperare?

giovedì 19 luglio 2018

INIZIATIVE - All'Acquario di Cattolica nottate speciali: Metti una branda vicino gli squali...

A tutti gli adulti e bambini che da sempre sognano di vivere un’emozione simile a quella del film “Una notte al museo”, l’Acquario di Cattolica dedica le “Notti con gli squali”, dal 26 luglio e per i giovedì 2-9-16 e 23 agosto.
L’esperienza da brivido parte alle 21 con una suggestiva visita dell’Acquario di sera, fra le oltre 100 vasche che ospitano le migliaia di organismi marini, coralli, meduse, crostacei, cavallucci e soprattutto pesci, multiformi e multicolori. Ci sono pesci enormi come il pesce Napoleone o gli storioni cobice, bellissimi come i pesci angelo, farfalla, chirurgo e gli altri abitanti della barriera corallina, misteriosi come le murene, curiosi come gli antennarius (i pesci “pescatori”) o incantevoli come le stelle marine multicolori che popolano l’Acquario. I visitatori potranno incontrare strani personaggi e affrontare sfide e imparare a conoscere i misteri e le particolarità degli ecosistemi marini, ancora più belli se visti di notte.  
Al termine di questa incredibile visita ci si radunerà sulle brande poste intorno alla grande vasca centrale dove, in 700.000 litri di acqua salata, nuotano gli squali toro (Carcharius taurus) più grandi d’Italia, fra i quali la maestosa e imperturbabile Brigitte, 2 metri e 70 di lunghezza che, insieme agli altri squali terrà gli occhi aperti tutta la notte per vigilare sul sonno dei fortunati.  
Il mattino ha l’oro in bocca e un risveglio tutto “sorrisi”: sarà più radioso quello degli squali, fatto da tre file di denti acuminati o quello di chi ha passato la notte più emozionante della sua vita? Per tutti, colazione e visita dell’Acquario dove negli altri padiglioni si stanno risvegliando anche pinguini, lontre, coccodrilli e serpenti.  
Le “Notti con gli Squali” hanno una capienza di massimo 35 partecipanti, per garantire a tutti un lettino “vista squali” e un costo di 50 Euro a persona. Si possono prenotare allo 0541 8371 o all’indirizzo booking@acquariodicattolica.it.
Per chi non pernotta ma vuole lo stesso immergersi nel mistero notturno dei fondali marini, l’Acquario organizza speciali visite guidate serali, incluse nel biglietto. L’Acquario è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 23.30, le biglietterie chiudono alle 21.30 (info su www.acquariodicattolica.it).

lunedì 16 luglio 2018

CINEMA - Conclusa la III edizione di "Vive le cinéma" a Lecce: "Une vie violente" e "Libre", successi meritati.


Il lungometraggio “Une vie violente" di Thierry de Peretti, il corto “Pépé le Morse" di Lucrèce Andreae e (ex aequo) i documentari "Carré 35" di Eric Caravaca e "12 Jours" di Raymond Depardon,“Libre” di Michel Toesca (Premio Caritas)  sono i film vincitori della terza edizione di Vive le cinéma, festival del cinema francese a Lecce. 
Dopo il grande successo di pubblico delle prime quattro serate (da mercoledì 11 a sabato 14 luglio) il festival promosso dalla Regione Puglia e realizzato da Apulia Film Commission, ideato e diretto da Alessandro Valenti, Angelo Laudisa e Brizia Minerva si è concluso ieri sera a Lecce con la cerimonia di premiazione alla quale hanno preso parte - oltre ai direttori artistici e alle giurie guidate da François Ozon Vimala Pons - anche Carlo Salvemini (sindaco di Lecce). Il Festival ha proposto cinque giorni di proiezioni di lungometraggi, corti e documentari, master class, incontri e presentazioni. Una nota di colore: prima della cerimonia gli ospiti francesi hanno assistito alla finale dei mondiali di calcio gioendo per la vittoria della nazionale transalpina.
La giuria dei lungometraggi diretta da François Ozon e composta dall'attrice Anais Demoustier, dal regista e sceneggiatore Sebastiano Riso e dalla costumista Pascaline Chavanne ha premiato Thierry de Peretti per “Une vie violente", film che - come ha annunciato il regista - sarà presto in distribuzione nelle sale italiane
 con Kitchen Film. La giuria ha anche assegnato una menzione speciale a Laëtitia Clément e Rod Paradot, giovani protagonisti di “Luna" di Elsa Diringer. La giuria di corti e documentari, guidata dall'attrice Vimala Pons, composta dall'attrice Lolita Chammah, dal regista, sceneggiatore e produttore Leonardo Guerra Seragnoli e dai produttori Alain Benguigui e Ilaria Castiglioni, ha invece assegnato un ex Aequo per il Miglior Documentario a "Carré 35" di Eric Caravaca e "12 Jours" di Raymond Depardon e scelto il cortometraggio d'animazione “Pépé le Morse" di Lucrèce Andreae. Ai vincitori è stata consegnata una scultura dell’artista Pietro Guida che, nel Museo Sigismondo Castromediano di Lecce, venerdì 20 luglio inaugurerà la mostra “Pietro Guida. Opere costruite 1960-1975" a cura di Lorenzo Madaro e Brizia Minerva. Premio speciale per il film dal miglior impatto sociale, assegnato da Caritas, Casa della Carità e Azione Cattolica, a “Libre" di Michel Toesca che sarà in Italia da I Wonder.
Vive le cinéma“ è finanziato dalla Regione Puglia - Assessorato Industria Turistica e Culturale - a valere su risorse FSC Puglia 2014-2020 - Patto per la Puglia - e realizzata dalla Fondazione Apulia Film Commission in partnership con la Provincia di Lecce, il Comune di Lecce, l’Istituto delle Culture Mediterranee, l’Università del Salento e Pugliapromozione.

mercoledì 11 luglio 2018

INIZIATIVE - Al Family Experience Park Oltremare di Riccione: Sotto le stelle, tra turisti nel cosmo e notti coi delfini.

Dormire in tenda vicino al lago, in compagnia di wallaby e astrofili, oppure accanto ai delfini che fanno capolino tra le bolle? Questa estate ce n’è davvero per tutti i gusti nel Family Experience Park Oltremare di Riccione.Saranno ben 13 le serate indimenticabili, tra luglio e agosto, che si potranno vivere con la famiglia, al parco di Riccione. Si è partiti lo scorso 4 luglio con le quattro serate ‘Intorno al fuoco’ e mille avventure del campeggio all'americana sotto le stelle. Un nuovo modo di godersi le vacanze, tutti i mercoledì di luglio (11, 18 e 25 luglio), addormentandosi in tenda, dopo aver condiviso racconti e canti con la chitarra attorno a un bel falò. Non mancherà la visita al crepuscolo alla scoperta della nuova area Australia, tra wallaby e disegni rupestri, e si scopriranno costellazioni e pianeti, con gli astrofili ‘turisti nel cosmo’, con laser e telescopi. Per chi invece adora i delfini, l’appuntamento a Oltremare è con le ‘Notti coi delfini’ in programma tutti i martedì di luglio e agosto (3, 10, 17, 24, 31 luglio e 7, 14, 21 e 28 agosto). Dopo che guide esperte avranno accompagnato il pubblico alla scoperta del parco, in un’atmosfera originale e avventurosa, grandi e piccini potranno addormentarsi sotto la Laguna e scoprire come il parco si trasforma al calare della notte, accanto a Ulisse, al piccolo Taras o mentre nonna Pelé e mamma Blue augurano la buona notte tra le bolle. La prenotazione per entrambi gli appuntamenti è obbligatoria.  La capienza massima per ogni appuntamento è di circa 34 partecipanti con un numero minimo di 15/20 partecipanti. Il costo del programma è di € 50,00 a persona, comprende anche la colazione e un secondo ingresso al parco a scelta. Tutti i partecipanti dovranno presentarsi muniti di vestiti comodi, felpa, torcia e sacco a pelo. Infoline al numero 0541.4271 oppure consultare il link: http://info.costaparchi.it/experience/prenotazione.php.