Il Teatro Eliseo festeggia 100 anni. È nel maggio del 1918 infatti che la sua storia prende il via
sotto la nuova insegna ‘Eliseo’, storia iniziata nel 1900 quando sulla terrazza
di Palazzo Rospigliosi viene inaugurata l’Arena Nazionale, spazio teatrale
all’aperto, poi edificato in muratura nel 1910 con il nome di Teatro Apollo. "Questo centenario", spiega il Direttore Luca Barbareschi, "ha un particolare
valore perché non rappresenta un punto di arrivo ma un nuovo inizio. Dopo i
primi tre anni che considero di rodaggio, questa ricorrenza è per me la
celebrazione di una nuova partenza, di una rinascita culturale. Il Teatro Eliseo è stato palcoscenico del
migliore teatro e simbolo culturale della Nazione. Quella che ereditiamo è una
grande responsabilità, non solo per il patrimonio artistico che ci è stato
consegnato, ma anche perché siamo depositari di quel pensiero libero, privo di
pregiudizi, che contrasta la semplificazione e l’impoverimento intellettuale". Continua Barbareschi: "Per Roma e per la cultura
italiana le storiche sale di Via Nazionale sono state, devono essere e saranno luoghi
essenziali di elaborazione dove impastare e ricreare. In questo primo triennio abbiamo
preso le misure con gli artisti e con la città; la rotta dei prossimi anni
seguirà il concetto di innovazione, provocazione e rielaborazione della
tradizione senza cadere nell’autocelebrazione del passato. L’esperienza Eliseo è un’occasione
per declinare la creatività di giovani autori, registi e interpreti e per
riconoscerne le radici nei personaggi che hanno scritto la storia del teatro: Petrolini, Totò,
Magnani, De Filippo, Visconti, De Lullo, Valli, Falk, Stoppa, Morelli,
Interlenghi, Zeffirelli, Gassman, Tieri, Proclemer, Albertazzi, Mastroianni,
Cervi, Patroni Griffi, Squarzina, Volonté, Tognazzi,
Vitti, Melato, Manfredi, Valeri, Pandolfi, Orsini, Mauri, Lavia, Paglia, Orlando,
Pagni, Gullotta, Cecchi e tanti, tanti altri". Poi barbareschi puntualizza: "Questo spazio vuole essere una
casa per gli artisti, un laboratorio di idee che spero possa accendere una
scintilla contagiosa anche per le altre istituzioni culturali e i luoghi
d’eccellenza. Viviamo purtroppo in una fase di oscurantismo – la Cultura è un concetto
assente da ogni programma politico. Motivo in più per proseguire nella sfida,
per esigere bellezza, riscoprire etica e passione e tenere accesa la luce sulla
complessità della contemporaneità. Mi piace pensare che l’artista
sia scienziato delle idee, scevro da
ogni sterile critica sociale o morale, e che il teatro sia osservatorio
privilegiato dove è possibile contrapporre originali chiavi interpretative
della realtà e sperimentare nuove forme narrative, pittoriche e musicali.
Nel brand Eliseo confluiscono sinergicamente diverse attività parallele.
Qui la creatività è posta al di sopra di tutto e le eccellenze del teatro, della
musica, del cinema, della fiction e dell’arte si congiungono in un crocevia di
linguaggi. Qui uno spunto teatrale può diventare pellicola cinematografica, la
protagonista di un dramma storico può ispirare una fiction Rai, un romanzo può
trasformarsi in sceneggiatura, un dibattito scientifico può portare a scoperte innovative.
L’intuizione è un piccolo seme contro il pregiudizio che porta ad una visione
diversa del mondo attraverso un conflitto sano.
Ad aprire il
cartellone sarà il Prologo di stagione, ricco di appuntamenti che faranno vivere contemporaneamente tutti gli spazi
teatrali nei mesi di settembre e ottobre, lasciando poi il testimone alla stagione
di prosa vera e propria.
In questa vibrante aria di
festa sfileranno alcuni degli abiti storici indossati dai grandi protagonisti
del teatro in una Mostra permanente della Sartoria Teatrale Farani.
Nel foyer di platea e
balconata si susseguiranno otto spettacoli. Kamikaze napoletano
scritto e interpretato da Arcangelo Iannace, regia di Francesco Frangipane; Ogni bellissima cosa di Duncan MacMillan e Jonny
Donahoe con Carlo De Ruggieri diretto da Monica Nappo; L’ammore
nun’è ammore di Dario Jacobelli diretto e interpretato da Lino Musella; Spregevole di
Dario D’Amato con Edoardo Pesce per la regia di Gabriele Galli; Io
lavoro per la morte testo e regia di Nicola Russo in scena con Sandra
Toffolatti; Senza voce di e con Marco Vergani per la
regia di Vinicio Marchioni; il reading del successo letterario Qualcosa di
Chiara Gamberale, in scena con Emanuele Trevi e Marcello Spinetta diretti da
Roberto Piana; Hamletas, originale versione dell’ Amleto
tutto al femminile. Dieci le attrici sul palco dirette da Sarah Biacchi, tra
cui Francesca Ciocchetti e Ludovica Modugno.
L’istallazione d’arte
viaggiante
Blink Circus di Lorenzo Mastroianni accoglierà dieci spettatori per volta
alla scoperta del circo più piccolo del mondo, mentre torna a grande richiesta Medea
per strada di Elena Cotugno e Fabrizio Sinisi, spettacolo itinerante
per sette spettatori, a bordo di un furgone per la regia di Giampiero Borgia.
Al Piccolo infine si potrà
assistere allo spettacolo musicale Note da Oscar della Rimbamband e alla premiazione dello spettacolo
finalista del Premio Eliseo per la Scuola, in
collaborazione con il MIUR
e
l’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio.
Nove i titoli con cui il Teatro Eliseo
celebra la tradizione attraverso la lente di ‘illuminati’ adattamenti, regie
contemporanee e interpreti prestigiosi. Alza il sipario il 30 ottobre la nostra
prima produzione di stagione, Cyrano de Bergerac
di
Edmond Rostand. Vi racconteremo il viaggio interiore alla ricerca della
bellezza di due protagonisti che da rivali in amore si scoprono fratelli. In
scena, accanto a me, Luca Barbareschi, Maurizio Lastrico e per la prima volta a
teatro Valentina Bellè, nuovo talento del cinema italiano. L’adattamento è di
Michele Santeramo e la regia di Nicoletta Robello Bracciforti.
Dopo il successo ottenuto al
Teatro Greco di Siracusa, dal 27 novembre un classico di Aristofane, Le rane, interpretato
da Ficarra e Picone diretti da Giorgio Barberio Corsetti. Una scommessa vinta
per la coppia amatissima dal pubblico che riesce a far ridere con un testo di
2500 anni fa.
Da un altro tempio del teatro
antico, il Teatro Grande di Pompei, giunge l’11 dicembre il capolavoro di Oscar
Wilde: Salomè, simbolo eterno di amore e morte
nell’adattamento e regia di Luca De Fusco.
Protagonista un eccezionale interprete della scena, Eros Pagni,
affiancato da Gaia Aprea e Anita Bartolucci.
Risate assicurate per le feste
natalizie con un’altra nostra produzione! Dal 27 dicembre va in scena Miseria
e nobiltà con Lello Arena, perfetto erede della maschera di Eduardo
Scarpetta, diretto da Luciano Melchionna.
Michele Riondino, Anna Maria
Guarnieri e Federica Rosellini daranno vita,dal 22 gennaio alle pirotecniche
avventure del romanzo di Michail Bulgakov Il Maestro e Margherita, rivisitato
dalla penna di Letizia Russo e dalla regia di Andrea Baracco.
Uno straordinario Glauco Mauri
si misura con l’ultimo capolavoro di Fëdor Dostoevskij: I
fratelli Karamazov. Accanto
a lui, a scandagliare l’animo umano di questo classico della letteratura russa,
il compagno d’arte di sempre Roberto Sturno. In scena dal 5 febbraio per la
regia di Matteo Tarasco.
A quarant’anni dal suo debutto,
torna a teatro lo spettacolo musicale di Luigi Magni La
commedia di Gaetanaccio, nostra produzione in scena dal 19
febbraio. Nei ruoli dei protagonisti, Giorgio Tirabassi e Carlotta Proietti, in
continuità con l’allestimento storico allora diretto e interpretato da Gigi
Proietti.
Un inno al teatro quello di
Gabriele Lavia, che dal 13 marzo dirige e interpreta con Federica Di Martino
l’ultima opera incompiuta di Luigi Pirandello I giganti della montagna.
E a chiudere un monologo
divenuto ‘cult’ della scena italiana: dal 2 aprile prosegue la rotta, come il
transatlantico Virginian, Novecento di Alessandro Baricco, con
Eugenio Allegri diretto da Gabriele Vacis.
Mentre gli spettacoli
in scena al Teatro Eliseo rivisitano la tradizione, il palco del Piccolo
Eliseo si apre ad un ventaglio di nuove proposte. Il 25 ottobre debutta
Il gatto
dall’omonimo irriverente romanzo di Georges Simenon,
adattato da Fabio Bussotti. Nel ruolo dei due coniugi uniti dall’odio Alvia
Reale e Elia Schilton. Regia da Roberto Valerio.
Dal 15 novembre
Silvio Peroni dirige un cast di sei giovani attori in Il giorno del
mio compleanno di Luke Norris. Un testo divertente sul
dolore, sui legami di amicizia e sulla paura di crescere. Licia Maglietta firma
drammaturgia, regia e scene di Amati enigmi da
Clotilde Marghieri, una conversazione intima sulla ‘grande età’ in scena dal 6
dicembre.
Attesissimo ritorno di Carrozzeria
Orfeo dal 3 gennaio. Dopo il successo delle precedenti stagioni, il collettivo
formato da Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti e Alessandro Tedeschi si
presenta al suo pubblico con la Trilogia completa: Cous Cous Klan, Animali
da Bar, Thanks for Vaselina (quest’ultimo
di prossima uscita anche in versione cinematografica, prodotto da Casanova
Multimedia).
Una storia che sviscera uno
degli ultimi grandi tabù dello sport, l’omosessualità. Fuorigioco di John Donnelly, che debutta
il 31 gennaio, vede in scena Edoardo Purgatori, Federico Lima Roque, Giorgia
Salari, Gianluca Macrì. Regia di Maurizio Mario Pepe.
La straordinaria musicalità
della lingua del Bardo in Shakespea Re di Napoli, testo composto e diretto da Ruggero
Cappuccio che da più di vent’anni attraversa i palcoscenici dei teatri italiani
ed esteri. Dal 21 febbraio, con Claudio Di Palma e Ciro Damiano.
Dopo il successo di Scannasurice, Carlo Cerciello torna al
Piccolo Eliseo con un testo di Manlio Santanelli Regina madre. Autentico gioiello di drammaturgia
contemporanea italiana, definito da Ionesco èxtraordinaire,
vede impegnati Fausto Russo Alesi e Imma Villa dal 7 marzo.
Massimiliano Bruno è autore e
protagonista di Zero,
un
giallo teatrale che diverte, un intrigo disperato e sarcastico per la regia di
Furio Andreotti. Dal 21 marzo.
Dal 4 aprile un progetto che
coinvolge diversi artisti. Francesco Di Leva e Pino Carbone si fanno portavoce
di un omaggio al celebre pugile Muhammad Ali. Autore amatissimo, dopo due
stagioni di successo con Lacci
interpretato da Silvio Orlando, questa volta in veste di produttore, Domenico
Starnone ritorna con Autobiografia erotica. Un nuovo
bellissimo testo tratto dall’omonimo romanzo sul linguaggio osceno dell’amore. Dal
3 maggio con Vanessa Scalera e Pier Giorgio Bellocchio, diretti da Andrea De
Rosa.
In chiusura un altro lavoro
dedicato allo sport. Spoglia-toy, undici monologhi, storie di
calciatori/toys. Uno spettacolo di Luciano Melchionna, in scena dal 16 maggio.
Nato lo scorso anno, l’Eliseo Off
rappresenta il centro di produzione permanente del teatro dedicato alla nuova
drammaturgia. Il piccolo spazio situato nel foyer di seconda balconata permette
agli artisti di sperimentare soluzioni che possano far partecipare il pubblico
sin dalla prima fase di creazione.
Tra i titoli della stagione,
composta unicamente da novità assolute, troviamo: Cose così, scritto
e diretto da Paola Ponti, con Carmen Giardina, Paolo Zuccari, Elodie Treccani,
Stefano Quatrosi, Constance Ponti, Mario Russo; Diario di una casalinga disperata,
liberamente ispirato al best seller di Sue Kauffman, adattato da Ferdinando
Ceriani che dirige Carla Ferraro; Sunset Limited di Cormac McCarthy,
interpretato da Cosimo Rega e Arcangelo Iannace per la regia di Francesco
Frangipane; Shenzhen significa inferno,
testo di Stefano Massini, con Barbara Chichiarelli diretta da Roberto Romei; Oleanna di
David Mamet con Elisa Menchicchi e Francesco Rossini, regia di Elmiliano
Bronzino; Judith di
Jorge Palant tradotto e diretto da Anna Ceravolo per Silvana Bosi e Cristina
Maccà.
Migliaia le persone che hanno partecipato anche
quest’anno agli immancabili eventi gratuiti di Eliseo Cultura a cura di Alessandro Vaccari. Scienza,
letteratura, poesia e arte in trentasette appuntamenti programmati per
interpretare la complessa attualità sociale e culturale del nostro Paese. Il
fitto calendario di lezioni, presentazioni e approfondimenti si articola in
cicli di incontri con cadenze mensili per tutta la stagione. Una delle novità, Il
teatro civile, dedicato al centenario dell’Eliseo e al suo ruolo sociale
e culturale svolto nel Paese nel corso del suo secolo di storia. Tra le sue
quinte ad esempio è stato fondato Il Mondo, settimanale di politica e cultura creato
da Mario Pannunzio, redattore capo
Ennio Flaiano. Con un interessante testo di Pierluigi Battista, Eliseo Cultura dedica inoltre una serata evento a Boris
Pasternak a sessant’anni dal conferimento del Premio Nobel mai ritirato per
l’opposizione del regime.
Libertà, Giustizia, Economia e Informazione
sono i temi centrali della serie Spiriti Liberi, appuntamenti realizzati
in collaborazione con Massimo Bernardini e affrontati attraverso il confronto
dei maggiori protagonisti italiani e stranieri.
Mario Sechi ci guiderà in un viaggio
internazionale tra I grandi imperi che caratterizzano la politica mondiale:
America, Russia, Cina, il mancato impero europeo e l’impero invisibile della finanza
internazionale, il più potente di tutti. Dopo il successo degli affollatissimi scontri letterari della scorsa stagione,
continua la collaborazione con Valerio Magrelli e i Cultural Combat. Ancora la letteratura sarà protagonista di una
serie di incontri condotti da Annalena
Benini, che porterà sul palco del Piccolo Eliseo Melania Mazzucco, Sandro
Veronesi, Valeria Parrella, Alessandro Piperno e Walter Siti.
Anche quest’anno Giuseppe Di Giacomo non mancherà di stupire. In occasione del
centenario accenderà un faro specifico sulle grandi opere che hanno fatto la
storia del teatro attraverso una riflessione a tutto tondo.
Le nuove frontiere della scienza e
dell’innovazione tecnologica, le novità nel campo della medicina e le
rivoluzioni della fisica saranno di nuovo protagoniste della serie di successo La
scienza e noi, a cura di Viviana Kasam, realizzata in collaborazione
con Brain Circle Italia. Un ritorno, quello di Luca Serianni che terrà tre incontri su Dante, il sommo poeta,
visto tra le pieghe della sua opera.
Tre i titoli in programma per Eliseo ragazzi: Molto rumore per nulla di Shakespeare
nell’adattamento e regia di Ilaria Testoni; Il codice del volo, scritto, diretto e interpretato da
Flavio Albanese con la collaborazione artistica di Marinella Anaclerio.
E infine, una conferma, quella con Europa InCanto che ha coinvolto più
di cinquantamila studenti in sette regioni d’Italia e più di cento attori in
diversi cast. L’ambizioso progetto, ideato da Nunzia Nigro, porta l’opera
lirica prima nelle scuole italiane e poi a teatro con lo scopo di formare
giovani e preparati futuri spettatori.
Eliseo per la Scuola ha
confermato la
prolifica sinergia fra il Teatro Eliseo, il Ministero dell’Istruzione
dell’Università e della Ricerca e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio.
Decine e decine le scuole coinvolte
nelle
nostre attività con laboratori, incontri (con il Cardinal Ravasi e con Tito
Schipa), il Premio Eliseo per la Scuola, il Premio della Giornata Mondiale del
Teatro e il progetto Alternanza Scuola-Lavoro. Il successo di tutte queste
attività dall’alto valore didattico ci stimolano a proseguire.
Classica, jazz, pop e musica contemporanea si
alterneranno per Eliseo Musica, stagione concertistica che, con
una particolare sensibilità verso i giovani, vanta ormai diverse collaborazioni
con alcune delle istituzioni musicali italiane più prestigiose.
Completa la Stagione
del Centenario la sezione Eliseo Extra. Oltre alla
mostra di abiti della Sartoria Farani, ospitiamo dal 4 al 14 ottobre il Festival del
Teatro Patologico di Dario D’Ambrosi con il suo fitto
calendario di spettacoli teatrali, mostre
fotografiche, proiezioni, concerti e convegni per fare luce su tematiche
importanti come i ‘Quarant’anni
dalla 180’ o la ‘Teatro Terapia’.
Novità per il teatro, la decima edizione del format teatrale che cambia la Storia Personaggi e Protagonisti: incontri con la Storia® Colpevole o
innocente di
Elisa Greco ovvero La
Storia a Processo! con quattro
appuntamenti il 12 novembre, il 10 dicembre, l’11 febbraio e il 15 marzo.
"Le emozioni che portiamo sul
palco", conclude Barbareschi, "provengono dalle nuove energie che coltiviamo in sinergia con grandi
partner. Un particolare ringraziamento lo voglio dare al Teatro Tor Bella Monaca, ad Alessandro
Benvenuti e a Filippo D’Alessio con i quali portiamo avanti ormai per il terzo
anno consecutivo il Progetto Periferie
che ospita le nostre produzioni accogliendo calorosamente i nostri
protagonisti".