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A cura di ANDREA CURTI

giovedì 31 marzo 2016

TEATRO - All'Eliseo di Roma parte la rassegna "Io Mamet e tu" dal 5 aprile: China Doll, Ross è sottoscacco.

Si è svolta oggi, al Teatro Eliseo in Via Nazionale a Roma, la conferenza stampa di presentazione del progetto dedicato alla drammaturgia di David Mamet: IO MAMET E TU. Il primo spettacolo in programma, dal 5 al 24 aprile prossimi, è China Doll, l’ultima attesissima opera di Mamet, scritta per Al Pacino e appena andata in scena a Broadway.
Prima nazionale martedì 5 aprile China Doll – Sotto scacco con Eros Pagni e Roberto Caccioppoli, regia di Alessandro D’Aatri. Due atti, due personaggi e un’atmosfera da legal thriller. Mickey Ross, ricco magnate della finanza, maestro del raggiro, spavaldo capitalista senza scrupoli, capirà ben presto di essere stato incastrato. Adrenalina e nervi tesi sono il carburante di una drammaturgia che con battute, secche, incomplete, evocative, mantiene alta la tensione. La pièce è diretta da Alessandro D’Alatri, dedicata al mondo della politica e della finanza, agli intrighi, alle alleanze e alle strategie che un uomo di potere mette in atto e dai cui complessi ingranaggi rischia di rimanere schiacciato. Di questa versione contemporanea di Re Lear sarà interprete Eros Pagni, uno tra i più grandi protagonisti della scena italiana. Attore, doppiatore, maschera teatrale dal piglio severo, nel cinema è stato diretto da Laudadio, Risi, Comencini, Monicelli, Loy, Magni e Scola, con cui ha vinto insieme a Vittorio Gassman il Nastro D’Argento nel 1998 per il film La cena. In China Doll. Pagni condivide il palco del Teatro Eliseo con Roberto Caccioppoli nel ruolo del giovane assistente Carson.
‘Mamet è come il jazz – spiega Luca Barbareschi da sempre promotore e divulgatore in Italia del
drammaturgo statunitense – Quando ho iniziato a tradurlo per me è stato difficilissimo. I testi sono composti da una serie di botta e risposta molto rapidi, puntini sospensivi e una quantità incredibile di pause. Ho provato con gli attori a trovare significati là dove sembrava esserci il vuoto. Concentrando le nostre energie sul non detto, ben presto abbiamo scoperto che il segreto della scrittura di Mamet è in quello che non è scritto. È il sottotesto che deve emergere. Tra una pausa e una mezza pausa c’è tutta la sua poetica e quando le unisci alla fine diventano musica. È come ascoltare un disco di Miles Davis’.
Con Miller, Mamet può essere considerato il capostipite della drammaturgia mondiale. ‘La prima volta che mi sono imbattuto nella sua scrittura era il 1975, durante i miei primi anni newyorkesi – prosegue Barbareschi – con lui ho trovato subito un’affinità culturale, forse anche per la matrice ebraica, fortissima nella sua scrittura adamantina, e per quell’antidogmatismo e quell’acuta analisi caratterizzata dall’apparente assenza di testo e da un largo uso di quello che viene chiamato dialogo spezzato. La sua forza è nel non dare risposte alle domande, ma semmai nel rispondere a una domanda con un’altra domanda. Non è un caso che Mamet sia stato apprezzato prima dal pubblico europeo, primo fra tutti Harold Pinter, e poi da quello americano’. Vincitore del Premio Pulitzer per il teatro nel 1984 per Glengarry Glen Ross, due volte candidato all'Oscar per la sceneggiatura dei film Il verdetto e Sesso & potere, Mamet ha firmato diversi capolavori di Hollywood tra cui Il postino suona sempre due volte e Gli intoccabili.

TEATRO - All'Eliseo di Roma domenica 3 aprile: Il jazz di Rea e dei Doctor 3.

Torna al Teatro Eliseo di Via Nazionale in Roma Danilo Rea, domenica 3 aprile ore 12, questa volta in una tipica formazione cameristica jazz di altissimo livello: Doctor 3, già nota per i riconoscimenti e le prestigiose esibizioni negli ultimi ventanni. Il trio Doctor 3 è nato nel 1997 in occasione del primo disco The tales of Doctor 3 giudicato miglior album italiano dalla rivista Musica Jazz lanno successivo. Unisce chiaramente nel medesimo progetto tre autentiche eccellenze del mondo jazz nostrano: Enzo Pietropaoli, contrabbassista già membro del Trio di Roma (fondato nel 1975 sempre insieme a Danilo Rea e Roberto Gatto), ed il batterista Fabrizio Sferra, protagonista della scena italiana jazz sin dal 1983 insieme ad Enrico Pieranunzi e lo stesso Pietropaoli nel gruppo Space Jazz Trio. Il progetto Doctor 3 costituisce chiaramente una delle maggiori formazioni italiane: oltre ad essere stati applauditi dal pubblico e la critica come miglior gruppo jazz nel 1999, 2001 e 2003, i tre artisti hanno avuto modo di incidere diversi dischi, la cui particolarità è proprio linteresse nei confronti della canzone pop italiana che diventa punto di riferimento imprescindibile per le varie improvvisazioni del gruppo durante i numerosi concerti. I tre musicisti sono degli interpreti appassionati del genere jazz nel quale convertono e traducono alcune della cover dei maggiori cantanti pop e rock a livello mondiale: da Sting, ai Beatles sino ai Red Hot Chili Peppers, da Domenico Modugno a Tom Waits, senza trascurare lambito della musica classica e dellopera in modo particolare, (quella di Pietro Mascagni in primis). Fra le pubblicazioni più celebri della formazione ricordiamo dopo The Tales of Doctor 3, The Songs Remain The Same (del giugno 1999) e il Progetto Sgt.Pepper  registrato dal vivo il 12 marzo del 2007 presso la Casa del Jazz di Roma, in uno splendido omaggio allopera dei Beatles Sgt. Pepper's Lonely hearts club band. Estremamente interessante da parte del gruppo è stato inoltre il tributo alle maggiori e più celebri canzoni mondiali del 1968, riviste in salsa jazz nellalbum Omaggio alle canzoni del sessantotto registrato nel 2008, sempre presso la Casa del Jazz di Roma. Questultimo è stato allegato alla collana Jazz Italiano Live 2008 del settimanale LEspresso. Il pubblico del Teatro Eliseo avrà dunque loccasione di ascoltare il non plus ultra dellespressione jazz italiana in un medley dallintera opera del gruppo.
Biglietti da 15 a 10 euro, per info tel. 0683510216, email biglietteria@teatroeliseo.com, sito www.teatroeliseo.com.

giovedì 24 marzo 2016

SCUOLA - In atto «Operazione Restyling» dei Corsi di Laurea in Geografia alla Sapienza Università di Roma: Nuove idee ed entusiasmo per una geografia più tecnologica.

«Alla luce delle nuove classi di concorso per l’insegnamento, il binomio costituito dalla laurea triennale in Scienze geografiche per l’ambiente e la salute e dalla laurea magistrale in Gestione e valorizzazione del territorio, presso la Sapienza Università di Roma, dà accesso diretto alla classe di concorso A/21 (Geografia) e, con un percorso indirizzato all’insegnamento, alle classi A/12 e A/22, relative alla docenza delle materie letterarie nelle scuole secondarie di I e di II grado». Tali considerazioni, espresse con soddisfazione dal Presidente nazionale dell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG), il Prof. Gino De Vecchis, mettono in risalto le opportunità offerte dai corsi di laurea in Geografia attivi presso la Sapienza di Roma nel campo dell’insegnamento, dopo aver intrapreso un rigoroso percorso formativo che permette di acquisire solide conoscenze interdisciplinari e fornisce significativi stimoli e motivazioni.
I corsi di laurea in Scienze geografiche per l’ambiente e la salute e Gestione e valorizzazione del territorio stanno portando avanti un’«Operazione Restyling», finalizzata a fornire agli iscritti metodologie e competenze mirate, che consentano agli studi geografici di rivendicare il proprio ruolo fondante e le proprie specificità per la comprensione e la rigorosa analisi delle problematiche contemporanee.
In particolare, «il corso di laurea in Scienze geografiche per l’ambiente e la salute sta acquisendo caratteri di forte innovatività, puntando sulla trasmissione di competenze geotecnologiche avanzate, molto richieste a livello professionale. Le applicazioni e le esercitazioni GIS, per la cartografia computerizzata, le analisi spaziali e multitemporali e il supporto alle decisioni, nel Laboratorio Geocartografico, ne sono una peculiare esemplificazione», come ha spiegato il neo Presidente del Corso di laurea, il Prof. Cristiano Pesaresi.
«La magistrale in Gestione e valorizzazione del territorio si articola in due curricoli (applicativo-progettuale e teorico-didattico), preparando alle professioni di geografo, pianificatore e specialista del recupero e della conservazione del territorio, cartografo e docente, attraverso l'acquisizione e la sperimentazione di competenze specifiche, offrendo occasioni di stage e tirocini presso numerosi enti e aziende (Aerofototeca nazionale, Associazione Italiana Insegnanti di Geografia, Archivio della Comunità Ebraica di Roma, Parco Regionale Appia Antica, ecc.) con cui sono state allacciate convenzioni». Così si è espresso il Prof. Riccardo Morri, neo Presidente del Corso di laurea.

mercoledì 23 marzo 2016

INIZIATIVE - All'Acquario di Cattolica, la nuova mostra "Squali predatori perfetti".

L’Acquario di Cattolica, il più grande Acquario dell’Adriatico e secondo acquario d’Italia, apre all’insegna delle forti emozioni. Parla di squali una delle novità del 2016: la nuova mostra Squali, predatori perfetti che occupa oltre 500 mq del Percorso Viola. Si tratta di un viaggio coinvolgente per scoprire da vicino il mondo degli squali, conoscerne genesi, evoluzione e abitudini. Nelle varie aree espositive sono visibili oltre 30 modelli di squali fedelmente riprodotti a grandezza naturale da toccare con mano: dal grande squalo bianco di oltre 6 metri, allo squalo tigre, dal martello al volpe, fino più piccolissimo squalo pigmeo.
Nella mostra saranno presenti modelli animati, pannelli tattili, aree dedicate alle curiosità e alle leggende, alla loro anatomia e alla scoperta della loro biologia. Si potranno ammirare piccole e grandi mandibole degli squali più rari al mondo, e conoscere le specie a rischio di estinzione. Proprio attraverso il progetto dell’Acquario, “Salva una specie”, la mostra dà anche la possibilità agli ospiti di poter partecipare attivamente alla campagna di sensibilizzazione "Squalo anch'io", firmando la cartolina contro il finning, la pesca che ne distrugge migliaia ogni anno. Il significato finale di questa ricca esposizione mette in luce quanto, da grande predatore, lo squalo sia diventato preda e come alcune specie siano a rischio di totale estinzione. La mostra, realizzata della Naturaliter s.a.s, azienda leader nel settore degli allestimenti museali, sarà visibile per tutta la stagione. E tra le oltre 100 vasche espositive le emozioni saranno ancora più forti con l’incontro ravvicinato con gli squali toro più grandi d’Italia, che nuotano lenti e maestosi all’interno della vasca di oltre 700mila litri d’acqua marina: la vasca ospita una popolazione di11 esemplari, fra i quali oltre agli squali toro, anche i placidi squali nutrice. Oltre 60 esemplari di squali di 13 differenti specie sono ospitati nel percorso blu. Graditissima a bambini e famiglie una seconda grande novità 2016: il percorso Sulle orme dei Pinguini Imperatore. Si tratta di un’area ludica che, dal mese di giugno, catapulterà i piccolissimi al Polo Sud, per scoprire le vita dei pinguini nell’arco delle stagioni. Interazione sempre in primo piano sia presso la vasca tattile dove, con l’aiuto di un esperto, si possono accarezzare i trigoni viola, parenti delle razze, sia all’ora della “pappa”, quando si assiste ai pasti giornalieri di squali, pinguini, lontre e trigoni. L’Acquario offre quattro percorsi al coperto che ospitano oltre 3.000 esemplari di 400 specie diverse fra squali, pinguini, lontre, razze, meduse, camaleonti e numerosi altri animali marini e terrestri, come gli esemplari di caimano nano di Cuvier, i piranha erbivori, le letali rane freccia del sud America, fino ai clamidosauri dal collare.
Le due aree dedicate al progetto “Salva una specie in pericolo” sono Plastifiniamola incentrata sulla lotta contro la plastica, per i danni che provoca all’ambiente e alle specie, e l’InfoPoint Tartarughe in Adriatico, realizzato in collaborazione con Fondazione Cetacea, per conoscere, tracciare e monitorare la vita delle tartarughe marine nel mare Adriatico. Per risparmiare e moltiplicare le emozioni l’offerta “Ricaricati di Divertimento“ mette a disposizione biglietti combinati per godere dell’esperienze e delle novità dei parchi Costa Edutainment della Riviera, con prezzi super vantaggio sia partire da 33 euro per 2 parchi a scelta, acquistabili alle casse dei singoli parchi, online dai rispettivi siti web e presso le agenzie convenzionate.
Il prezzo dei biglietti dell’Acquario di Cattolica è di 20€ (intero) e 16€ ridotto. I bimbi sotto il metro d’altezza entrano gratis e quelli alti fino a 140 cm pagano biglietto ridotto. Dal 25 marzo l’Acquario sarà aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30: è possibile acquistare i biglietti alle casse fino alle ore 16.30, oppure online, risparmiando, dal sito www.acquariodicattolica.it.

Calcio a 5 - Spareggio mondiale, Ungheria-Italia 0-3: Colombia della pace, azzurri vicini alla qualificazione

L’Italia sbanca Miskolc e mette una seria ipoteca sulla qualificazione al Mondiale. In casa dell’Ungheria, nell’andata degli spareggi di qualificazione a Colombia 2016, gli Azzurri stendono 3-0 la nazionale di casa, guidata dallo spagnolo Sito Rivera: in una Generali Arena gremita da 1.500 spettatori, la doppietta di Alex Merlim nella ripresa e il gol di Rodolfo Fortino firmano il blitz della squadra guidata da Roberto Menichelli. Alla quale nella sfida di ritorno, in programma il 13 aprile all’Estraforum di Prato, sarà sufficiente anche perdere con due gol di scarto per timbrare il pass per il Mondiale. La prima conclusione degna di nota arriva dopo cinque minuti, quando - sul rilancio di piede di Mammarella -Kakà colpisce di testa e per poco non trova il gol del vantaggio. Gli Azzurri rischiano grosso dopo una manciata di secondi: Dávid calcia forte e Klacsák ci mette il piede e il pallone rotola a lato. Kakà, preferito a Patias, sembra tirato a lucido. Tóth si salva due volte sui tentativi del pivot del Kaos Futsal, con Horváth che nella seconda circostanza si “immola”sul tap-in del compagno di club Schininà. La Nazionale di Menichelli prende campo, ci prova Canal con un bolide di destro ma il portiere dell’Ungheria si allunga e para di piede. Non è da meno Mammarella, che dopo un’uscita provvidenziale su Dávid si allunga in tuffo sulla spettacolare conclusione del temutissimo Dróth e salva la porta azzurra. Il pivot del Kairat Almaty manda anche di un soffio a lato con un destro da fuori area, con Rivera che aveva inserito Harnisch come portiere di movimento. Nella parte finale del primo tempo gli Azzurri prendono comunque il sopravvento. Merlim manda fuori di destro, con Fortino di un soffio in ritardo alla correzione sul secondo palo; poi è Kakà a sciupare una grande chance su schema da rimessa laterale. Prima dell’intervallo, altro intervento del portiere dell’Italia su Horváth, dopo un pallone tenuto vivo da Dávid.
La ripresa inizia subito con l’ammonizione di Dróth, che era diffidato e salterà dunque il ritorno a Prato. Lo stesso pivot del Kairat Almaty è provvidenziale con la respinta sulla linea sulla successiva punizione di Fortino, servito da Lima. Ma al minuto 2’18’’ i magiari capitolano. Angolo “scucchiaiato” di Lima e destro al volo di Merlim, che non dà scampo a Tóth: 1-0 per gli Azzurri.Sito Rivera riprova il “5 contro 4”, avanzando Hosszú che manda a lato di un soffio di destro. Ma il raddoppio della Nazionale di Menichelli è immediato. Rilancio rapido di Mammarella con le mani, la porta è incustodita e la spizzata di testa di Fortino vale il 2-0, con i magiari che protestano perchè sostenevano il pivot dello Sporting Lisbona non avesse toccato il pallone. I padroni di casa continuano ad attaccare in superiorità numerica, ma l’Italia si difende colpo su colpo e quando rischia di capitolare ci pensa Lima - con la schiena - a salvare sul destro di Hosszú. A poco meno di sette minuti dalla fine arriva il gol che chiude la contesa: lo realizza ancora Merlim, con un sinistro chirurgico dopo aver vinto un rimpallo. L’Ungheria, generosissima, prova fino alla fine a cercare un gol per i suoi tifosi, ma la “truppa” di Menichelli non lascia nemmeno le briciole.
Bene così, gli Azzurri ritrovano il sorriso dopo la brutta notte del 9 febbraio a Belgrado, quando la sconfitta con il Kazakistan costò una prematura eliminazione ai quarti di finale dell’Europeo. La Colombia, adesso, è più vicina.

TEATRO - Al Regina Pacis di Roma, dal 7 al 10 aprile prossimi: "Nuda Proprietà", show sulla "gestione" dei nostri vecchietti.

Al Teatro Regina Pacis di Via Bravetta 267 in Roma la Compagnia Teatro Artis porta in scena, dal 7 al 10 aprile prossimi, la piece “Nuda Proprietà”,  commedia in due atti per la regia di Roberto Temperini, Claudio nello show, con Marco Pensegi (Marco), Sabatino Gianfico (Luigi), Gabriella Greganti (Martina), Ilenia Salamina (Michela), Alessandra Vicari (Benedetta),  Enrico Pitti (Cesare), Vanda Lucidi (Galina) e Federico Troncarelli (Ovidio).  Si tratta di un tema attuale, ovvero quello della “gestione” dei propri vecchietti. Spesso affidati a grossolane badanti comunitarie ed extra, vengono trattati senza alcun rispetto delle loro abitudini. Non sempre però le cose vanno secondo i desideri dei figli, soprattutto quando si tratta di dover “sloggiare” dalla casa dove si è trascorsa l’intera esistenza. Dopo curiose situazioni e bizzarri colpi di scena, il finale offre diversi spunti di riflessioni sul vero ed infinito affetto dei genitori verso i figli. Per ulteriori informazioni: http://teatroartis.xoom.it, prenotazioni tel. 06-763530 o 3339179739.

lunedì 21 marzo 2016

TEATRO - Dal 30 marzo al 10 aprile al Piccolo Eliseo di Roma lo spettacolo di Vacis: Quando "La parola padre" è sinonimo di patria.

Dopo la lunga tournée in Italia, Croazia, Romania e Albania, fa tappa (dal 30 marzo al 10 aprile prossimi) al Piccolo Eliseo di Via Nazionale in Roma "La parola Padre", lo spettacolo con la regia di Gabriele Vacis, che ha raccolto il Premio Best Actress Apollon 2012 (non protagonista) all’XI International Theatre Festival Apollon di Fier in Albania e Premio Adelaide Ristori (Mittelfest 2014) migliore attrice a tutte le interpreti.
Sei ragazze. Sei giovani attrici selezionate durante un giro di seminari tenuti da Koreja nell’Europa centro orientale. Sei giovani donne si incontrano in uno dei tanti crocevia del presente. Quei non luoghi che frequentiamo senza vedere. Ola, Anna Chiara, Simona, Irina, Alessandra, Rosaria. Tre sono italiane, una è polacca, una è bulgara, una è macedone. Tutte parlano più o meno inglese. Quali sentimenti coltivano sei ragazze di nazionalità diverse, che si parlano attraverso una lingua comune superficiale? Hanno memorie comuni? Che storie possono raccontarsi e raccontare? E, soprattutto, hanno una storia comune da raccontare? Immagini, danze, musiche e parole che frullano identità impossibili, mobili, fluide. Scintille di senso imprevedibili. Tutte hanno conti in sospeso con la loro patria, tutte hanno conti in sospeso con i loro padri.Spiega il regista: "Con le sei ragazze ho fatto lunghe interviste che ho ripreso in video. Più che interviste sono sedute psicanalitiche. Ho chiesto loro di raccontarmi quando hanno avuto davvero paura, quando si sono sentite al sicuro. La paura è il sentimento dominante del nostro tempo. Perché possediamo tanto. Perlopiù cose. Quindi abbiamo paura che gli altri, che il resto del mondo, a cui abbiamo rubato il tanto che abbiamo, ci presentino il conto. Abbiamo paura che ce lo portino via. Alle sei ragazze ho chiesto di raccontare storie, non ho chiesto opinioni. Sono venute fuori testimonianze diverse: se una ha vissuto sei, sette anni sotto il comunismo, ha paure e desideri diversi da una che discende da Alessandro il Macedone. Per queste ragazze è molto importante raccontare il padre. I loro padri…fino ad Alessandro il Macedone. E la parola padre ha la stessa radice semantica della parola patria".

venerdì 18 marzo 2016

TEATRO - All'Eliseo di Roma domenica 20 marzo per il Festival Percorsi Jazz: La voce della Satragno per rivivere De Andrè.

Domenica 20 marzo alle ore 12 per il Festival Percorsi Jazz, Eliseo musica al Teatro Eliseo di Via Nazionale in Roma propone “De Andrè e il mio jazz!”. La musica e le parole di Fabrizio De André rivivono con Daniela Satragno, cantante jazz e vocal coach, per la direzione artistica di Paolo Damiani e Danilo Rea. Poeta, musicista e letterato, dotato di una vena artistica particolarmente sensibile alle problematiche politico-sociali, De André ha composto testi unici nel loro lirismo semplice e commovente che hanno incantato generazioni di appassionati, collocandolo tra i più grandi cantautori italiani del Novecento. La popolarità e il successo delle sue canzoni dagli anni ’60 in poi non hanno fatto che crescere sino ai nostri giorni, regalando alla sua figura un’immagine immortale amata ancora oggi da un pubblico di giovanissimi. L’interpretazione delle opere di De André, affidata per l’occasione ad un’artista che ha avuto modo di conoscere e lavorare con Faber durante gli suoi ultimi concerti, assume una valenza particolare se si pensa che l’ultimo album, Anime salve appunto, è un vero e proprio “testamento artistico” dell’artista, realizzato oltre tutto insieme all’amico e collega Ivano Fossati. Un testamento che assume dei connotati estremamente spirituali, specie se si prendono in considerazione alcune tracce come Smisurata preghiera o Dolcenera, in cui ad emergere è proprio il tema portante dell’intero album: la solitudine esistenziale dell’uomo in tutte le sue forme e sfaccettature. Per ulteriori informazioni: e-mail biglietteria@teatroeliseo.com, on-line www.teatroeliseo.com; biglietti da 15 a 10 euro.

giovedì 17 marzo 2016

TEATRO - All'Orologio di Roma rivisitazione della nota fiaba di Collodi: "Pinocchio vol.1 Redux", l'incubo di diventare bambino.

Dal 22 al 25 marzo prossimi al Teatro dell’Orologio in Via dei Filippini a Roma va in scena “Pinocchio vol.1 Redux”, adattamento in endecasillabi a rima baciata del libro di Collodi,  di Andrea Carvelli e con Anton De Guglielmo e la partecipazione di Francesco Turi, Emilio Barone e Alessandra Chieli, per la regia di Matteo Cusato.
Diviso in tre parti, questo “vol. 1” affronta la storia così come volle concluderla l'autore in prima scrittura, dove il percorso di Pinocchio, altro non è se non l’attraversamento dell’Erebo, del Regno dei Morti. La trasformazione del burattino in bambino, è vista sotto l’ottica di un vero e proprio incubo dal quale Pinocchio non potrà più svegliarsi. Il suo processo di formazione è una via nella notte, la strada dentro il sonno eterno degli esseri. Una variante al mito di fondazione della morte, dove il corpo (bambino) ha l’inevitabile destino della fine e l’anima (burattino) tutto il tempo dell’immortalità.

INIZIATIVE - A Pasqua riaprono i grandi parchi d'intrattenimento a Rimini: “Italia in Miniatura” inaugura la stagione.

Con l'arrivo della Pasqua 2016 riapre “Italia in Miniatura” a Rimini che il 19 marzo inaugura per prima la stagione dei parchi Costa Edutainment in Romagna, cui seguiranno Acquario di Cattolica e Oltremare il prossimo 25 marzo. Una veste tutta nuova e colorata per il parco tematico, da 46 anni uno dei simboli della vacanza sulla Riviera Adriatica dell'Emilia Romagna: un Paese delle Meraviglie dove sentirsi giganti per un giorno, passeggiando fra le oltre 270 miniature di monumenti italiani ed europei, riprodotte in ogni minimo dettaglio. Solo a “Italia in Miniatura”, in uno straordinario colpo d'occhio, è possibile ammirare il Colosseo, il Duomo di Milano, la Torre di Pisa, le meraviglie architettoniche di Firenze, Napoli, Palermo, Ravenna e tantissime altre, ambientate in un paesaggio da favola con piazze animate, trenini sfreccianti, scene di vita urbana e campestre a portata di sguardo e della fantasia. Inoltre, mari popolati di barche, corsi d'acqua, laghi, montagne e colline, coperti da una straordinaria vegetazione che conta oltre 5000 veri alberi in miniatura dove è possibile interagire a piacere: per famiglie e bambini sarà un gioco premere i tanti pulsanti “a sorpresa" che mettono in movimento trenini, furgoni, ponti girevoli e addirittura orchestre, come quella dell'Arena di Verona, che suona veramente la marcia trionfale dell'Aida di Verdi. Saranno in funzione le attrazioni comprese nel biglietto del parco: fra le più gradite dai bambini, Scuola Guida Interattiva, dove i bimbi da 6 a 12 anni si avvicinano alle regole della circolazione a bordo di automobiline parlanti e, su richiesta, ottengono una vera patente. Si battaglia a colpi di. spruzzo a Cannonacqua, riproduzione in scala 1:3 di Castel Sismondo di Rimini. Si scivola sull'acqua del Canal Grande, nella suggestiva Venezia, riprodotta in scala 1:5 con una stupefacente Piazza San Marco. La Monorotaia Arcobaleno offre un viaggio panoramico a mezz'aria con vista sull'Italia e Piazza Italia, regno di campanelli e strani personaggi, tornerà a ospitare eventi e nuovi spettacoli che promettono emozioni mozzafiato. Appuntamento con l'adrenalina a Canoe, Sling Shot, e sulla Torre Panoramica, spazio a chi si sente scienziato in erba al Luna Park della Scienza ma anche a chi ha voglia di fiabe, con Pinocchio, percorso ricco di effetti speciali dove incontrare protagonisti e marionette. fin dentro al ventre della balena. Per i piccolissimi un tuffo nelle palline colorate di Play Mart, sulla romantica Giostra Cavalli e nella natura esotica del Pappamondo con i pappagalli da incontrare a tu per tu. Un minimo supplemento al biglietto permette di accedere alle tre nuove aree: il padiglione SuperRacing con le piste a gettone Slot Car e Devil's Road e un simulatore Formula 1, il Cinemagia 7D dove, una miriade di effetti speciali consentono un’immersione totale nel cinema e AreAvventura con liane e ponti sospesi dove i piccoli avventurosi si metteranno alla prova fra gli alberi, con caschetto e moschettoni. Per risparmiare e moltiplicare le emozioni torna l'offerta "Ricaricati di Divertimento", che mette a disposizione biglietti combinati per godere dell'esperienze e delle novità dei parchi con prezzi super vantaggiosi a partire da 33 euro per 2 parchi a scelta, acquistabili alle casse dei singoli parchi, online dai rispettivi siti web e presso le agenzie convenzionate. Il prezzo dei biglietti è di 23 euro (intero) e 17 (ridotto) I bimbi sotto il metro d’altezza entrano gratis e quelli alti fino a 140 cm pagano biglietto ridotto: il biglietto è valido per tornare gratis un secondo giorno a scelta, fino alla chiusura stagionale. Dal 19 marzo il parco sarà aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30: è possibile acquistare i biglietti fino alle ore 17, oppure online, risparmiando, dal sito www.italiainminiatura.com http://www.italiainminiatura.com/.

lunedì 14 marzo 2016

TENNIS - Qualche giorno fa si è spento Mr Collins, una delle penne più famose in ambito racchettaro: Ciao Bud, è stato un piacere...

Il Boston Globe e la comunità racchettara del tennis tutta hanno perso nei giorni scorsi uno dei più esperti giornalisti della storia; Mr Bud Collins si è spento alla "tenera età" di 86 anni ma la simpatia che emanava era davvero unica. Vestito sempre sgargiante, come vuole la migliore tradizione americana, Mr Collins aveva sempre il sorriso sulle labbra, pronto poi a parlare con tutti, grandi e piccoli, bravi e brutti, senza far distinzione di sorta e senza quell'altizzosità che contraddistingue troppo spesso il panorama del giornalismo nostrano. Ciao Bud, è stato un piacere conoscerti...  

Calcio a 5 - Serie A, 22a giornata: Lazio, ennesimo ko! E Genzano vede i play-off...

Il derby sorride alla Carlisport Cogianco. In uno dei due posticipi domenicali della ventiduesima giornata del campionato di Serie A di calcio a 5, la squadra di Alessio Musti passa 5-4 sul campo della Lazio e si avvicina alla qualificazione ai playoff. A quattro turni dal termine della regular season, i genzanesi hanno quattro punti di vantaggio sul Gruppo Fassina Luparense – a oggi la prima delle escluse – ma hanno anche giocato una partita in più. Nell’altro posticipo, vittoria di importanza vitale del Corigliano, che torna a gioire dopo cinque mesi grazie al 4-3 sull’Axed Group Latina. Giornata di festa anche per la Came Dosson: a Pesaro, l’1-0 alla Ma Group Imola regala ai trevigiani la Coppa Italia di Serie A2. Decisivo un gol di Belsito nel primo tempo.
LE ALTRE PARTITE - Due grandi rimonte delle squadre in trasferta negli anticipi di venerdì: incredibile, quella del Real Rieti, sotto 5-1 all’intervallo ma capace di segnare cinque gol nella ripresa alla Lollo Caffè Napoli e di accorciare sulla coppia di testa composta da Pescara e Asti, ora distante un solo punto. Derby abruzzese al Montesilvano: in casa dell’Acqua&Sapone Emmegross (ma le due squadre giocano nello stesso palazzetto), la squadra di Ricci va sotto 2-0 e 3-2, ma si porta a casa tre punti di platino grazie alla rete del 4-3 di Tosta. Ieri, altra (mezza) rimonta, quella del Gruppo Fassina Luparense, che pareggia 4-4 contro il Kaos Futsal recuperando uno svantaggio di due reti.
PROSSIMO TURNO - La Serie A torna venerdì 25 e sabato 26 marzo con Carlisport Cogianco-Corigliano,Kaos-Napoli, Montesilvano-Asti, Pescara-Luparensee Rieti-Acqua&Sapone. Riposeranno Lazio e Latina. Prima della ventitreesima giornata, che si giocherà nel weekend di Pasqua, spazio alla Nazionale, impegnata martedì 22 a Miskolc nell’andata dei playoff di qualificazione al Mondiale di Colombia 2016. Gli azzurri se la vedranno con l’Ungheria; ritorno, mercoledì 13 aprile a Prato.

martedì 8 marzo 2016

TEATRO - Al'Orologio di Roma dal 10 al 13 marzo: "Love bombing", drammaturgia dell'ascesa del Califfato.

E’ atteso il debutto dello spettacolo “Love bombing”, scritto e diretto da Giuseppe Miale di Mauro, della compagnia Nest – Napoli Est Teatro, in scena al Teatro dell’Orologio di Roma dal 10 al 13 marzo prossimi, da giovedì a sabato alle ore 21:30 e la domenica alle ore 18:30. In scena: Gennaro Di Colandrea, Giuseppe Gaudino, Antonio Marfella, Adriano Pantaleo, Giovanni Serratore e Andrea Vellotti. Racconta il regista: “Quando ho letto alcune righe in un articolo di Stefano Magni (L’Opinione del 09/2014), pensai che sarebbe stato interessante raccontare proprio quel “rischio”. Pensai che raccontare una distruzione di massa voleva dire raccontare la degenerazione umana. A quel tempo stavo guardando la serie tv “The Walking Dead”, e mi parve interessante l’idea drammaturgica che ne veniva fuori: i morti viventi erano un pretesto per raccontare i vivi morenti. Così ho immaginato che il mondo abbia fatto diventare il califfato molto più potente di quello che è ora, e che i Mujahideen abbiano conquistato l’occidente sterminando chiunque non fosse musulmano. Un nuovo genocidio, e come tale, non diverso da quelli passati. Lo stato Islamico, quindi, come pretesto per raccontare il disfacimento dell’umanità”. La trama è presto detta: “Ho nascosto cinque uomini in un bunker (come facevano gli ebrei) nel disperato tentativo di sopravvivenza. Creando un microcosmo in cui resiste il senso di appartenenza, di fratellanza, quel briciolo di civiltà che l’attacco islamico sembra aver sepolto insieme a tutte le teste tagliate, finché uno del gruppo riesce a catturare un Mujahideen e decide di portarlo all’interno del bunker per torturarlo e vendicarsi. È questo l’episodio che scatenerà un conflitto tra i cinque personaggi e li costringerà a dover scegliere tra quello che erano e quello che sono diventati. Un ultimo tentativo di restare umani in un contesto apocalittico che fa perdere le identità e che trasforma gli uomini in animali. Da qui l’idea di abbassare scenograficamente il tetto del bunker costringendo gli attori a non poter assumere più una posizione eretta, come se il cerchio dell’evoluzione di Darwin si fosse chiuso su se stesso e avesse ricongiunto l’uomo alla scimmia. C’è chi sostiene che la guerra sia insita nell’essere umano come la vita e la morte. Quella guerra che annulla ogni forma di civiltà, di umanità, e che trasforma gli uomini viventi in morti viventi”.

lunedì 7 marzo 2016

TENNIS - Coppa Davis, Italia-Svizzera 5-0: Cappotto azzurro ma con gli argentini servirà altro.

Italia. missione compiuta. Il tennis nostrano approda ai quarti di finale di Coppa Davis (15-17 luglio prossimi) con una facilità estrema nel punteggio complessivo, cappottone o manita come va di moda dire, ma con grande difficoltà nei singolari della prima giornata. Gli svizzeri, per fortuna degli azzurri orfani di Federer e Wawrinka (l'assenza di Fognini era meno pesante), hanno comunque dato del filo da torcere, tanto che il pedalatore Lorenzi è uscito vittorioso da una maratona di 5 set e 5 ore di gioco annullando tre match point allo scolastico ma efficace Chiudinelli, e la bruttissima copia di Seppi ha impiegato tre ore per venire a capo del giovane Laaksonen. La certezza è venuta dal doppio Seppi-Bolelli che lascia ben sperare per il futuro. Ottimista capitan Barazzutti a fine gara: “Ai ragazzi ho ricordato che nel 2015 la finale l’hanno giocata Gran Bretagna e Belgio. La prima l’abbiamo già battuta, la seconda non ci è certo superiore. Quindi perché porci limiti, pur sapendo che per fare meglio della semifinale di due anni fa dovremo battere avversari molto forti”. In effetti gli argentini, più che forti, sono rognosi, tosti, mai domi. I sudamericani hanno già raggiunto la semifinale di Coppa Davis l'anno scorso, sfiorando il colpaccio in Belgio, uscendo sconfitti 3-2 in rimonta da Goffin e compagni. Il che dimostra che, quella guidata in panchina da Daniel Orsanic, è una compagine competitiva, considerando anche che da qui a luglio potrebbero rientrare i titolarissimi  Del Potro e Juan Monaco, senza dimenticare quel mancino Delbonis, terzo argentino attualmente nel ranking Atp (n.51, mentre Mayer e Pella sono 41 e 42), sempre battagliero sulla terra rossa. Superficie questa congeniale solo a Fognini (non certo a Seppi e Bolelli) che sarà reduce dal sì sull'altare a Flavia Pennetta, fissato per l’11 giugno. E Barazzutti ha dichiarato anche a Pesaro che “al completo siamo tra le tre-quattro squadre più forti del mondo sulla terra”, confermando quale sarà la scelta della superficie.

Calcio a 5 - Coppa Italia: Pescara, terzo trofeo in 9 mesi.

E rivincita fu. La Coppa Italia 2016 è del Pescara: in un Pala Giovanni Paolo II stracolmo (2500 spettatori, tutto esaurito), la festa della squadra di Fulvio Colini, come accaduto a giugno con lo scudetto contro il Kaos Futsal, esplode con un rigore di Rogerio, che vale il terzo trofeo in nove mesi dopo il tricolore e la Supercoppa vinta a settembre ai danni dell’Asti. Gli Orange, che avevano vinto la Coppa nel 2015, dopo aver passato due turni grazie ai rigori sono costretti a inchinarsi dal dischetto: decisivo, come nella semifinale di un anno fa tra Pescara e Luparense, il giovane Lorenzo Pietrangelo, schierato da Colini esclusivamente per parare i rigori. E il portiere della Nazionale Under 21 ha risposto ancora da campione, su Crema e Bertoni. I tempi regolamentari e i supplementari si erano conclusi sull’1-1: vantaggio lampo degli Orange con Bertoni, che dopo soli 10 secondi gela il Pala Giovanni Paolo II con un sinistro che trafigge Capuozzo. Il Pescara nel primo tempo non riesce neppure a sfiorare il pareggio, ma nella ripresa torna in campo con un altro atteggiamento, premiato dal gol di Canal, che poco dopo – con l’Asti in quattro per l’espulsione di Chimanguinho per proteste – colpisce anche un palo. La partita scorre senza particolari sussulti: Espindola para tutto, prima dell’epilogo dal dischetto, che premia i campioni d’Italia, che ad aprile si giocheranno anche il titolo di campioni d’Europa nella Final Four di Uefa Futsal Cup in programma a Guadalajara (Spagna).
FEMMINILE - Tra le donne, primo storico trionfo dell’Isolotto Firenze: alla squadra di Daniele D’Orto, che mai aveva alzato la Coppa Italia, è bastato il gol di Cely Gayardo – votata miglior giocatrice della Final Eight – per avere la meglio della SS Lazio, a cui non è bastata l’ennesima grande prova di carattere. Dopo aver eliminato Montesilvano (nei quarti) e Loggia Vernici Lazio, le toscane hanno completato il loro capolavoro grazie anche al talento di Blanco, Dayane, Martin Cortes e alle parate di Sara Giustiniani.
INIZIATIVE - E’ stata una giornata lunga, all’insegna del futsal ma non solo: in mattinata, nel carcere di Lanciano, è stata presentata la seconda edizione del progetto “Mettiamoci in gioco”, che sta permettendo a una squadra di detenuti (la Libertas Stanazzo) di disputare un campionato federale su un campo inaugurato per l’occasione e costruito con il contributo del CR Abruzzo della Lega Nazionale Dilettanti e della Divisione Calcio a cinque. Un detenuto, Carlo Finizio, e l’allenatore della squadra, Pio Fiore Di Vincenzo, hanno poi assistito alla finale al Pala Giovanni Paolo II, prima della quale le classi VA e VB dell’Istituto Comprensivo Pescara 1-Scuola Primaria Gianni Rodari sono state premiate con una medaglia donata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per aver vinto il concorso “Valori in Rete” promosso da Miur, Settore Giovanile e Scolastico della Figc e Divisione Calcio a cinque sul tema della promozione e dell’educazione al rispetto. “Io rispetto, tu rispetti, noi vinciamo”. Nel pomeriggio, festival delle scuole di calcio a cinque al Pala Giovanni Paolo II nell’ambito del progetto “Io calcio a 5”: i Pulcini di 17 società hanno svolto i giochi del “Sei bravo a…scuola di calcio a 5”. Futsal, ma anche solidarietà: il presidente della Divisione Calcio a cinque, Fabrizio Tonelli, ha donato un assegno a Massimo Parenti, presidente della Onlus Agbe (Associazione Genitori Bambini Emopatici).

venerdì 4 marzo 2016

TEATRO - Al Piccolo Eliseo di Roma, dal 9 al 20 marzo: Edipus, uno "Scarrozzante" allo sbaraglio.

Al Piccolo Eliseo di Roma, dal 9 al 20 marzo, va in scena lo spettacolo Edipus, opera di Giovanni Testori datata 1977, terzo capitolo della “Trilogia degli Scarrozzanti”, che a distanza di vent’anni dalla storica interpretazione di Sandro Lombardi e a quasi quaranta dall'esordio con Franco Parenti, vede protagonista Eugenio Allegri per la regia di Leo Muscato.
Interprete raffinato, Eugenio Allegri, erede del filone più sperimentale della grande tradizione della Commedia dell'Arte, è lo "Scarrozzante", capocomico di una piccola compagnia che in un teatrino di provincia tenta di mettere in scena una rappresentazione su Edipo. Abbandonato dal primo attore e dalla prima attrice, che hanno preferito strade più comode, lo Scarrozzante si trova quindi a ricoprire tutti i ruoli e finisce per confondere il piano del racconto con quello della sua disastrata vicenda autobiografica personale.
Orario spettacoli: giovedì venerdì e sabato ore 20, mercoledì e domenica ore 16. Biglietteria tel. 06.83510216, da martedì a domenica 9.30 – 19.30. Biglietteria on-line www.teatroeliseo.com e www.vivaticket.it, Call center Vivaticket 892234. Prezzi da 16 a 20 euro.

TEATRO - Domenica 6 marzo all'Eliseo di Roma: Tributo a Jimi Hendrix, stessa scaletta di Woodstock.

Domenica 6 marzo, dalle ore 12 all'Eliseo di Via Nazionale in Roma, giornata interamente dedicata ad un'autentica leggenda della musica moderna: Jimi Hendrix. Alcuni dei suoi più celebri pezzi rivivranno nelle mani del chitarrista jazz Fabio Zeppetella, noto per le sue innumerevoli partecipazioni ai più prestigiosi festival musicali del mondo, nonché per aver vinto nel 2000 il concorso europeo di chitarra jazz solista tenuto dall'Orchestre National du Jazz di Parigi. Acclamato come il più grande chitarrista di tutti i tempi, soprattutto per lo stile innovativo ed indimenticabile che ha consacrato alla storia la sua immagine artistica, Hendrix si è contraddistinto per le innumerevoli evoluzioni rock ante litteram della sua musica, avendo anticipato tutte le future fusioni di blues, rhythm, hard rock, psichedelia e funky, generi diversissimi fra loro, noti all'epoca anche per il loro rivoluzionario impatto sui giovani. Hendrix certamente esercitava un'ascendente notevolissimo sulle nuove generazioni, che ne veneravano l'immagine del tutto fuori dagli schemi e lo scatenato approccio allo strumento. Memorabili furono le sue esibizioni, fra le quali spiccano l'intervento al Festival di Monterey del 1967 (durante il quale diede fuoco alla sua chitarra davanti a un pubblico sconvolto) e a quello di Woodstock, che chiuse interpretando l'inno nazionale statunitense in modo visionario e distorto, in linea con il clima dissacrante e polemico della più nota manifestazione post-sessantottina.
I brani in programma sono in parte un omaggio alla famosa "scaletta" proposta dall'artista proprio nell'ambito di Woodstock. Ascolteremo infatti Foxy Lady, contenuta nel primo album di Hendrix del 1967, Are You Experienced, Voodoo Child, frutto del periodo di collaborazione con i The Jimi Hendrix Experience, nonché cult assoluto del repertorio del chitarrista (è considerato dalla rivista Rolling Stones uno dei cinquecento brani più belli di sempre), e Purple Haze, anch'essa estremamente rappresentativa del suo stile, inserita nella celebre classifica dei brani più ascoltati e notevoli della storia.
Sicuramente lo straordinario contributo artistico di Hendrix riguarda in primis il suo modo di suonare la chitarra elettrica: fu il primo musicista a conferire una dignità vera e proprio al feedback tipico di questo strumento, prima considerato solo negativamente, e ad usare in modo consapevole quanto sorprendente la "distorsione", esibendo una tecnica impareggiabile che privilegiava l'utilizzo delle scale blues, dei cromatismi e dei legati.

Calcio a 5 - Coppa Italia: Cogianco, rimonta e semifinale.

Saranno Carlisport Cogianco-Pescara e Asti-Kaos Futsal le semifinali della Coppa Italia di Serie A. Al Pala Giovanni Paolo II, la prima giornata della Final Eight ha regalato le solite grandi emozioni: quasi 2000 studenti delle scuole di Pescara e provincia si sono goduti lo spettacolo della partita che ha visto la Carlisport Cogianco rimontare due gol nel finale e battere ai tiri di rigore l’Acqua&Sapone Emmegross. Buon esordio anche dei campioni d’Italia del Pescara (6-2 all’Axed Group Latina), mentre ci sono voluti i tiri dal dischetto anche ai campioni in carica dell’Asti, che hanno eliminato il Real Rieti grazie a due parate di Carlos Espindola, schierato – così come era accaduto alla Carlisport con Del Ferraro – esclusivamente per l’epilogo dal dischetto. In serata, fuori anche un’altra abruzzese: il Kaos Futsal, ancora ai rigori, elimina il Montesilvano e si guadagna la prima semifinale di Coppa Italia della sua storia, contro l’Asti.
ROAD TO PESCARA Domani, la Serie A riposerà (tornerà in campo sabato), per lasciare spazio alle altre due competizioni: la grande novità riguarda l’Under 21, che domani a Martinsicuro manderà in scena le due semifinali, Brillante Torrino-Carlisport Cogianco e Kaos Futsal-Aosta. Al termine delle partite, le quattro semifinaliste pranzeranno assieme in un’area allestita del palazzetto in un “terzo tempo”chiamato Fair Play Futsal: le due finaliste, invece, viaggeranno a bordo dello stesso pullman messo a disposizione dalla Divisione Calcio a cinque e arriveranno a Pescara, dove sabato alle 10.30 è in programma la finale.
FEMMINILE – E’ il grande giorno dei quarti di finale della Coppa Italia di Serie A femminile Elite: una coppa mai così attesa, mai così spettacolare, mai così avvincente. Le otto migliori realtà d’Italia, di fronte domani al Pala Santa Filomena di Chieti: si parte alle 14 con Kick Off-Ss Lazio, a seguire Inebrya Lupe-Italcave Real Statte (16), Loggia Vernici Lazio-Ternana Ibl Banca (18) e per chiudere il gran finale con le padrone di casa del Montesilvano che sfideranno l’Isolotto Firenze.

giovedì 3 marzo 2016

TEATRO - All'Eliseo di Roma dall'8 al 20 marzo prossmi: “La dodicesima notte”, Cecchi torna a Shakespeare.

Carlo Cecchi torna a Shakespeare con “La dodicesima notte”, una commedia corale fondata sugli equivoci, sugli scambi di identità e di genere, in scena dall’8 al 20 marzo prossimi al Teatro Eliseo di Via Nazionale in Roma. Il testo shakespeariano, esaltato dalla traduzione della poetessa Patrizia Cavalli, dalle musiche di Nicola Piovani, dalla scena di Sergio Tramonti, dai sontuosi costumi di Nanà Cecchi e dalle luci di Paolo Manti, permetterà ancora una volta al regista, anche interprete nelle vesti di Malvolio, di orchestrare un gioco attoriale straordinario, attraverso quella maestria che ha fatto di lui il più moderno tra i grandi registi-interpreti del teatro italiano.

TENNIS - Coppa Davis, primo turno: Italia, occasione imperdibile contro gli orfani di Federer.

Grazie a Dio, l’Italia di Coppa Davis affronta la Svizzera (primo turno del World Group 2016 sulla terra rossa indoor dell’Adriatic Arena di Pesaro) orfana dei fenomeni Federer e Wawrinka che due anni or sono impedirono agli azzurri l’ingresso nella finalissima. Così il match per i nostri colori è assai più abbordabile e, a meno di clamorose debacle a cui non vogliamo neppure pensare (anche senza l’infortunato Fognini, in odor – ahilui – di matrimonio), dovrebbe essere portato a casa da subito, cioè dal doppio di sabato pomeriggio. Ma andiamo per ordine. Il sorteggio al Teatro Rossini ha sancito che saranno l’ultratrentenne senese Paolo Lorenzi (n. 54 dell’ATP) e lo “svizzero” Marco Chiudinelli (n. 146) ad aprire domani le danze sportive (diretta alle ore 14 su SuperTennis); a seguire scenderanno in campo il bolzanino Andreas Seppi (sceso al 40) contro il naturalizzato di origine finlandese Henri Laaksonen (174), rivelazione nella passata Davis in terra belga. Sabato poi dalle ore 16 il doppio tra le coppie “annunciate” Simone Bolelli-Marco Cecchinato e Marco Chiudinelli- Henri Laaksonen; ovviamente in questo caso capitan Barazzutti fa pretattica dal momento che Seppi e Bolelli, avendo vinto insieme a Dubai, sono sicuramente meglio assortiti. Infine, domenica gli ultimi due singolari (speriamo già inutili): dalle 14, Seppi-Chiudinelli e Lorenzi-Laaksonen. Il secondo turno per l’Italia è tutt’altro che un miraggio.