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A cura di ANDREA CURTI

martedì 29 settembre 2015

TEATRO - All'Eliseo e Piccolo Eliseo fervono le iniziative: "Prendiamo nota!", va in scena Ravel.

Fervono gli impegni per la nuova stagione del Teatro Eliseo di Roma, targata Barbareschi.  
Domenica 4 ottobre alle ore 12 al Teatro Eliseo di Roma il primo matinée domenicale di "Prendiamo nota!", la stagione concertistica che punta sui giovani, organizzata in collaborazione con il Conservatorio di Santa Cecilia. Fiore all’occhiello della nuova linea artistica di Luca Barbareschi, Prendiamo Nota! si apre con le musiche di Ravel e mira a recuperare complicità e immediatezza nel rapporto tra i giovani talenti del conservatorio, la musica e il pubblico.  Lunedì 5 ottobre alle ore 17.30, presso il Piccolo Eliseo, prendono il via gli Incontri culturali con scrittori, giornalisti e rappresentanti del mondo della cultura per aprire una finestra sui grandi temi dell’attualità, intercettare il presente e insieme le tendenze e le necessità delle giovani generazioni. Il primo appuntamento è con Cristina Giudici, autrice del volume Mare Monstrum, Mare Nostrummigranti, scafisti, trafficanti. Cronache dalla lotta all'immigrazione clandestina (Utet, 2015). Sarà presente il commissario Paolo Parini e il giornalista Gaetano Savatteri, che condurrà l'incontro.

TEATRO - Presentata la stagione dell'Orologio: E' "Cambiamento reale" tra prime nazionali, eventi speciali e spettacoli per ragazzi.

Il "Cambiamento Reale" per il Teatro dell’Orologio di Roma è nato con l'intento di creare una stagione teatrale che sia a misura di qualsiasi spettatore, da quello occasionale a quello più appassionato; che stringa ancor di più il filo rosso che lega il Teatro al suo naturale destinatario, lo spettatore. Questo è infatti uno dei punti nevralgici delle attuali politiche culturali e teatrali, che considerano imprescindibile integrare lo spettatore in un’idea di teatro contemporaneo più accessibile e meno autoreferenziale. L’altro elemento imprescindibile è l’artista, con cui si condivide l’impegno di produrre e veicolare cultura di qualità. A questo proposito, l’entourage del Teatro considera le residenze creative come momento indispensabile di compartecipazione, per costruire insieme un percorso, che vada oltre il risultato della messa in scena, ma che segua e sostenga un gruppo artistico nelle fasi di produzione e sviluppo dello spettacolo.
LA STAGIONE - La stagione, che prevede 49 spettacoli - con 495 alzate di sipario, 15 prime nazionali, 13 co-produzioni, 7 residenze creative, 232 artisti coinvolti – e 5 eventi speciali, predenta come novità assoluta la programmazione di 5 percorsi monografici: 5 compagnie teatrali presentano un trittico di spettacoli del proprio repertorio, così da permettere allo spettatore di avere esperienza diretta del percorso e del lavoro di un gruppo artistico e di come si  declina la poetica e il flusso creativo.
Apre la stagione il percorso monografico di Proxima Res, collettivo artistico milanese che si occupa di formazione e di produzione, e che propone due spettacoli di Tindaro Granata, Invidiatemi come io ho invidiato voi (6–11 ottobre) e Antropolaroid (23–25 ottobre), e la prima nazionale del nuovo lavoro di Emiliano Masala, Fuorigioco, scritto da Lisa Nur Sultan (13–22 ottobre).
Il secondo appuntamento è con Hitchcock. A love story (15–25 ottobre), nuovo progetto di CK Teatro, compagnia stabile del Teatro dell’Orologio, che ripercorre i capolavori della filmografia di Hitchcock attraverso il racconto di una storia d’amore.
Dopo Emigranti di Giancarlo Fares (27 ottobre–8 novembre), che ha debuttato al Todi Festival 2015, arriva il secondo percorso monografico, della Compagnia Teatrodilina, con Le vacanze dei signori Lagonìa, selezione al Premio Inbox 2015 (27 ottobre–1 novembre), Banane (3–8 novembre) e la prima nazionale de Gli uccelli migratori (11 –15 novembre).
Dal 3 all’8 novembre la Sala Orfeo ospita Viaggio verso Itaca, della compagnia tutta al femminile Kinesisart, diretta da Selene Gandini. Subito dopo, la compagnia milanese Teatro Scientifico propone “La bambola” e “La putana”, due atti unici dello psichiatra veronese Vittorino Andreoli accomunati dalla tematica sessuale e dedicato a un pubblico di soli adulti. Orfeo ed Euridice di Cèsar Brie, spettacolo finalista del Premio Inbox 2014, ripercorre il mito greco interrogando lo spettatore sulle tematiche dell’amore, dell’accanimento terapeutico e dell’eutanasia (17–22 novembre).
Con la Compagnia Tedacà e Compagnia DeiDemoni si racconta la storia del cinema in 60 minuti, con lo spettacolo L’invenzione senza futuro, che ha debuttato al Napoli Fringe Festival 2015 (17–29 novembre).
Filippo Gili debutta con il nuovo lavoro, Antigone, interpretato da Vanessa Scalera, Piergiorgio Bellocchio e Barbara Ronchi (24 novembre – 6 dicembre). Dal 1 al 6 dicembre vanno in scena L’ăge mŭr nié – Lettere di Camille Claudel, di ScenAperta Altomilanese Teatri, tratto dal materiale epistolare della scultrice francese durante l’internamento in un ospedale psichiatrico, e Leonardodicaprio, di Riccardo Festa, insieme a Michele Cesari. Restiamo nel territorio del cinema con Carnage. Il dio del massacro, tratto dal capolavoro di Yasmina Reza immortalato nel film di Roman Polanski, nuovo lavoro della compagnia Aut-Out in collaborazione con OTNI, che ci restituisce uno spaccato delle nevrosi della società borghese (08-20 dic).
Con Kamikaze Number Five di Giuseppe Matassa, con Woody Neri, si chiude la programmazione del 2015 (8 – 20 dicembre).
Tra gennaio e febbraio si susseguono tre monografie: dopo la pausa natalizia, DoppioSenso Unico riapre la stagione con la Trilogia Niente di nuovo sotto il suolo, composta da La variante di E.K, gU.F.O e Opermaolla, trittico di spettacoli simbolo della comicità grottesca e surreale del duo Ruocco – Talarico (12 -17 gennaio 2016); segue la Trilogia di Mezzanotte di Filippo Gili, diretta da Francesco Frangipane: debutta il terzo capitolo in prima nazionale, dal titolo L’ora accanto (19 gennaio–14 febbraio), per proseguire con i primi due capitoli, Dall’alto di una fredda torre (16 – 21 febbraio) e Prima di andar via (23–28 febbraio). Dopo Cock, per la regia di Silvio Peroni, con Sara Putignano, Fabrizio Falco, Jacopo Venturiero ed Enrico Di Troia, concentrato sul tema della consapevolezza sessuale (26–31 gennaio), va in scena l’ultima monografia della stagione, la Trilogia del gioco dei Maniaci d’Amore, che ad oggi sono una tra le più accreditate realtà emergenti nel panorama della nuova drammaturgia: Il nostro amore schifo, Biografia della peste e Morsi a vuoto (29 gennaio – 7 febbraio).
Due donne sole è il nuovo lavoro curato di Sara Bertelà: due atti unici tratti dall’opera di Alan Bennett che parlano della consapevolezza delle donne e della loro voglia di cambiare (9-14 febbraio); segue la compagnia CapoTrave con Piero della Francesca. Il punto e la luce, testo di Lucia Franchi e Luca Ricci, che indaga gli anni di formazione del linguaggio innovativo dell’artista originario di Sansepolcro (16–21 febbraio), e Lourdes, di CapoTrave e Andrea Cosentino, vincitore dei Teatri del Sacro 2015 (18–28 febbraio).
Nel mese di marzo Siamo tutti buoni (1–13) è il debutto in prima nazionale della compagnia Readarto Officine Artistiche, che propone punto di vista inedito ed originale sui disagi giovanili, una voce fuori dal coro sulle logiche della piccola criminalità. Contemporaneamente in Sala Gassman Giuseppe Roselli debutta alla scrittura scenica con W l’Amor-te, insieme a Mirella Bispuri (1 –13): uno spettacolo per ridere, piangere e “cantare” di quel filo rosso, che lega la vita alla morte, che si chiama amore.vLove Bombing, testo di Giuseppe Miale di Mauro, è una produzione di Nest – Napoli Est Teatro, che da sempre unisce forze artistiche a coscienza civile per un teatro di qualità che sia impegno, comunicazione e crescita culturale (8– 13). Dal 15 al 20 marzo si festeggia i dieci anni dello spettacolo In punta di piedi, della compagnia Biancofango, scritto da Francesca Macrì e Andrea Trapani e interpretato da quest’ultimo, primo capitolo della Trilogia dell’Inettitudine. Vuccirìa Teatro debutta in Sala Orfeo con il nuovo lavoro Yesus Christo Vogue, in prima nazionale: il testo del giovane drammaturgo Joele Anastasi, racconta il destino degli ultimi due uomini sopravvissuti sulla terra (16–26 marzo). Una rilettura noir del capolavoro di Carlo Collodi è alla base del lavoro di Andrea Carvelli e Matteo Cusato: Pinocchio vol.1 Redux, dopo il debutto al Rialto Sant’Ambrogio lo scorso febbraio, è in scena dal 21 al 25 marzo. A seguire Viaggio a Macondo, di Gianni Clementi, diretto da Paolo Triestino e interpretato da Carlo Greco, è un’indagine sulla solitudine, e sulla possibilità di trasformarsi in follia (29 marzo –10 aprile).
Dopo Verso Occidente l’impero dirige il suo corso dello scorso anno, la compagnia BluTeatro torna su David Foster Wallace, e si concentra su Brevi interviste con uomini schifosi, da cui è tratto lo spettacolo Il dono, che ha debuttato lo scorso luglio al Napoli Fringe Festival 2015 (12–17 aprile). Daniele Timpano ed Elvira Frosini si cimentano su un testo scritto appositamente per loro da Fabio Massimo Franceschelli, dal titolo Carne (14–17 aprile).
Il progetto di Mauro Santopietro, Padre Figlio e Sotto Spirito, è realizzato in collaborazione con gli allievi del Corso Avanzato di Recitazione della Scuola del Teatro dell’Orologio e andrà in scena dal 19 al 24 aprile.
La stagione si chiude con gli spettacoli Fatelo a pezzi per i suoi brutti versi, scritto e interpretato da Paolo Mazzarelli, in collaborazione con Lino Musella, tratto da Giulio Cesare di William Shakespeare e da testi poetici di Pier Paolo Pasolini (26–30 aprile), e Dark Vanilla Jungle, ultimo lavoro di Carlo Emilio Lerici sul testo di Philip Ridley, interpretato da Monica Belardinelli (26 aprile– 8 maggio).
EVENTI SPECIALI - In collaborazione con Unicef Italia, siamo lieti di ospitare un progetto della campagna Bambini in pericolo, in collaborazione con Associazione Buona Cultura: lo spettacolo IN VIAGGIO (verso il giorno dopo) racconta l’esperienza di Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia (15–16 dicembre).
Tra gli eventi speciali inseriti in stagione, anche un focus dedicato al Premio Riccione Teatro, che dal 1947 è il più autorevole premio per gli autori teatrali italiani. Andranno in scena Sterili, di Maria Teresa Berardelli, vincitore del Premio Riccione / Tondelli 2009 (5–7 aprile), Due Fratelli, di Fausto Paravidino, vincitore del Premio Riccione 1999 (9–10 aprile) e infine Homicide House, di Emanuele Aldrovandi, vincitore del Premio Riccione / Tondelli 2013 (13–16 aprile). Eden – connect the dots, festival di danza contemporanea ideato e realizzato da Gianluca Cheli e Gianni Parrella, che giunge alla terza edizione, è programmato dal 19 al 24 aprile. A maggio è confermato il Festival Inventaria, ideato e diretto da DoveComeQuando, che giunge alla sesta edizione, e che ospita tantissimi appuntamenti alla ricerca infaticabile di nuove proposte teatrali (9–22 maggio). L'ultimo evento speciale è Dominio Pubblico - Under 25, progetto del Teatro dell'Orologio e del Teatro Argot Studio. A ottobre verrà creato un gruppo di 50 ragazzi che avranno il compito di scegliere tutti gli spettacoli e operare attivamente nell’organizzazione del Festival Dominio Pubblico Officine - La città agli under 25, dedicato ad artisti giovani, anch’essi under 25, che si realizzerà dal 31 maggio al 5 giugno 2016.
TEATRO RAGAZZI - Altra novità assoluta è la stagione Teatro Ragazzi, ideata e realizzata in collaborazione con la Compagnia Readarto Officine Artistiche, diretta da Andrea Bizzarri e Alida Sacoor, strutturata in sei appuntamenti dedicati ai più piccoli.

lunedì 28 settembre 2015

TEATRO - Da oggi all'Eliseo di Roma "Una tigre del Bengala allo Zoo di Baghdad": L'istrione Barbareschi tra guerra e etica.

Sul palcoscenico del Teatro Eliseo di Roma, da stasera sino all’11 ottobre, va in scena “Una tigre del Bengala allo zoo di Baghdad” di Rajiv Joseph, con l’istrione Luca Barbareschi (che ne cura anche la regia) a farla da padrone, seguito dai compagni di avventura Denis Fasolo, Andrea Bosca, Marouane Zotti, Hossein Taheri, Sabrie Khamiss, Nadia Kibout (musiche di Marco Zurzolo).
La storia riguarda una Baghdad devastata dalla guerra. Due marines americani sono messi a guardia di una tigre in uno zoo della città. È rimasta solo lei: i leoni sono tutti morti, prima fuggiti e poi uccisi come in un videogame da soldati che non esitano a sparare e a depredare. Tom, uno dei due marines, dal palazzo di Saddam ha portato via un water d’oro e lo ha sepolto sottoterra sperando di venderlo su Ebay, dal corpo del figlio del dittatore ha rubato una pistola-trofeo. La prima vittima di quell’arma è proprio la tigre, provocata con uno snack e poi uccisa per aver reciso di netto la mano del soldato. Come nel giorno della cattura, la tigre è stata di nuovo tradita dal suo istinto. Le subentra il suo fantasma, il suo spirito morale, animato dal pressante desiderio di sapere come Dio possa fare finta di nulla in un luogo così corrotto. Finalista del Premio Pulitzer, "Una tigre del Bengala allo Zoo di Baghdad" è la visione di Rajiv Joseph degli irrisolti problemi etici del terzo millennio, una riflessione “selvaggiamente divertente” come è stata definita dal New York Times.

Calcio a 5 - Serie A, 2a giornata: Sorpresa Corigliano, Asti già solitario.

Va alla Carlisport Cogianco il posticipo della seconda giornata del campionato di Serie A di calcio a 5. La squadra di Alessio Musti coglie al PalaMalfatti di Rieti la prima vittoria stagionale (3-0), che permette ai castellani di raggiungere il Corigliano al secondo posto, a -2 dall’Asti, ora capolista solitaria. Questo perché il Real Rieti perde l’occasione di andare in vetta, cadendo in casa dove lo scorso anno in regular season nessuno era riuscito a portare via i tre punti.
L’avvio è tutto per la squadra di Musti: Rubentaglia bene sul primo palo e di destro batte Micoli quando sul cronometro è trascorso solo 1’42; a dare il raddoppio alla Carlisport Cogianco è invece un diagonale vincente di Boaventura. Gli ospiti vanno anche a un passo dal terzo gol, ma Tobe è sfortunatissimo nel colpire entrambi i pali della porta di Micoli. Un palo anche per gli amarantocelesti con Saul, uno degli ex della partita. Rieti sfortunato anche in apertura di ripresa (palo di Maluko), ma nel miglior momento dei padroni di casa arriva il terzo gol della Carlisport Cogianco: lo segna Luizinho, che sfrutta un erroraccio di Hector, dribbla Micoli e realizza la sua prima rete con la nuova maglia. Il Rieti avrebbe l’occasione per tornare in partita, ma Caio su assist dello stesso Hector se la divora con la porta spalancata. Ceppi schiera Saul portiere di movimento, ma senza riuscire neppure a trovare la rete della bandiera.
LE ALTRE PARTITE - Ad aprire la seconda giornata erano stati il 5-5 tra Pescara e Corigliano e la vittoria (3-1) del Gruppo Fassina Luparense sulla Lazio. Secondo successo in due gare per l’Asti (10-6 a Napoli), ok anche Kaos Futsal grazie al 4-2 sulla Rapidoo Latina e San Vincenzo Cosenza, che ha bagnato l’esordio assoluto in Serie A battendo 6-3 il Montesilvano.
PROSSIMO TURNO - La terza giornata scatterà venerdì 2 ottobre con l’anticipo tra Asti e Acqua&Sapone Emmegross; non ci saranno gare sabato, mentre saranno ben 4 i posticipi, Corigliano-Luparense, Carlisport Cogianco-Kaos, Lazio-Napoli e Cosenza-Rieti. Rinviata a martedì 6 ottobre Latina-Pescara per l’impegno degli abruzzesi nel Main Round di Uefa Futsal Cup: debutto domani mercoledì a Targu Mures (Romania) contro i padroni di casa, giovedì c’è la Lokomotiv Kharkiv (Ucraina), sabato gli Hamburg Panthers (Germania). All’Elite Round le prime due dei sei gironi.

lunedì 21 settembre 2015

Calcio a 5 - Due amichevoli importanti per la Nazionale contro la forte Croazia: Primi test in vista delle qualificazioni mondiali.

E’ tutto pronto per l’esordio stagionale della Nazionale italiana di futsal. Arrivati domenica sera in Istria, gli Azzurri campioni d’Europa in carica affrontano stasera (ore 19) al Palazzetto dello Sport di Novigrad la Croazia nella prima di due amichevoli internazionali, con gara-2 in programma domani, mercoledì (ore 19.30), a Opatija.
Un’avversaria di valore, che la squadra guidata da Roberto Menichelli ha incrociato lungo il suo cammino nelle ultime due edizioni dell’Europeo, uscendo sempre (a fatica) vittoriosa. Questo primo test di un’annata che si preannuncia molto impegnativa – a dicembre si gioca il Main Round di qualificazione al Mondiale 2016 e tra marzo e aprile gli eventuali spareggi, inframezzati dalla fase finale di Euro 2016 – arriva però in un periodo particolare, con appena una giornata di campionato nelle gambe e con la Nazionale italiana che presenta alcune novità nei diciotto convocati.
Menichelli, che ha guidato i primi due allenamenti dell’Italia nel palazzetto dello sport di Novigrad, ne è perfettamente consapevole. "Normalmente le amichevoli di inizio stagione sono programmate contro squadre di valore inferiore rispetto a quello della Croazia, che è una realtà importante che come hanno sottolineato gli addetti ai lavori ha giocato contro di noi le ultime due volte (finale terzo/quarto posto a Euro 2012, quarti di finale a Euro 2014) perdendo ma dandoci sempre filo da torcere”, spiega alla vigilia il Ct dei campioni d’Europa, “Vogliamo valutare se la squadra, nonostante le difficoltà, ha la capacità di tenere il confronto contro un’avversaria che è tra le prime d’Europa e rappresenta una fascia d’elite. E’ un punto di valutazione, poi chi ha continuità nella Nazionale non deve smettere di dimostrare di poter giocare ad alto livello e invece i nuovi che si inseriscono devono dare indicazioni importanti”.
La Croazia di Dario Marinović, compagno di club (gioca in Spagna ne ElPozo Murcia) del capitano azzurro Gabriel Lima, rievoca tante battaglie, in cui spesso è stato protagonista Stefano Mammarella: il portierone azzurro, nella “finalina” di Euro 2012, segnò addirittura un gol alla squadra guidata da Mato Stanković. “Trovarsi di fronte la Croazia è come giocare a semifinale a un Europeo”, afferma il numero 1, “Negli ultimi due scontri diretti abbiamo ottenuto due vittorie ma sempre sudando, loro sono un’ottima formazione. Queste due amichevoli saranno due grandissime battaglie". Due test, come detto, “apripista” di una stagione piena di appuntamenti cruciali. “E’ dura, tanti raduni, il Main Round e speriamo gli spareggi al Mondiale, inframmezzati dalla fase finale di Serbia 2016”, afferma Mammarella, “Tutto questo comporta un grande dispendio di energie, anche perché le partite sono tutte ravvicinate…Sarà una bella annata, noi amiamo questa disciplina e sarà un anno bello da vivere".
Tra i volti nuovi convocati da Menichelli spicca quello di Vieira, che con una tripletta nella giornata d’apertura ha confermato quanto di buono fatto vedere con il Corigliano Futsal la scorsa stagione. “Stare qui con gli altri giocatori della Nazionale è qualcosa che credevo possibile soltanto nei miei sogni…So però che devo ancora imparare e lavorare tanto per poterci tornare in azzurro, anche se con il mio club, il Corigliano, sto facendo bene e ho conquistato questa convocazione”, afferma il neo-azzurro, “Saranno due partite difficilissime, perché la Croazia è una nazionale molto forte. Ma noi speriamo di fare bene, giocare un buon futsal e perché no tornare a casa con due vittorie…”. E’ l’auspicio che accomuna anche tutti i tifosi azzurri.

domenica 20 settembre 2015

TENNIS - Coppa Davis: Italia salva grazie a Fognini.

Il riscatto di Fabio Fognini in Davis è stato immediato: dalla grossa delusione invernale della sconfitta (nel singolare decisivo) con l'impronunciabile kazako, che aveva fatto scivolare l'Italia nelle forche caudine dello spareggio per non retrocedere, il ligure è passato ad eroe nazionale portando tre punti fondamentali contro la Russia, due in singolare e uno in doppio. Soprattutto nel singolare, dove non ha perso neppure un set, Fognini ha mostrato buona personalità trascinando e prendendo per mano la squadra italiana menomata anche dall'infortunio o presunto tale di Seppi, che ha costretto capitan Barazzutti a schierare un abulico Bolelli nel singolare (perso) di apertura della contesa. Mercoledì notte ore italiane a Santiago del Cile sorteggio per l'abbinamento del primo turno di Coppa Davis 2016: l'Italia non è testa di serie e incontrerà in casa una tra Repubblica Ceca, Svizzera, Francia, Argentina e Serbia, mentre in trasferta Gran Bretagna, Australia e Belgio. Soprattutto inglesi e aussie sarebbero da evitare perchè si giocherebbe sull'erba e i nostri non sono dei grandi specialisti. 

Calcio a 5 - Serie A, prima giornata: Pescara rimonta la Lazio, colpo Corigliano contro il Kaos.

Il Pescara non stecca la prima: i campioni d’Italia vanno sotto in casa della Lazio, ma rimontano (2-1) e portano a casa tre punti al PalaGems, conquistando la quinta vittoria in cinque gare stagionali tra Uefa Futsal Cup, Supercoppa e campionato. Nelle altre partite della prima giornata del campionato di Serie A di calcio a 5, vincono in casa Asti (7-3 al Gruppo Fassina Luparense) e Corigliano, che supera 6-5 i vicecampioni d’Italia del Kaos Futsal. Pareggi per 3-3 al PalaRoma di Montesilvano tra Acqua&Sapone Emmegross e Lollo Caffè Napoli e al PalaCesaroni di Genzano tra Carlisport Cogianco e Montesilvano.Ad aprire il campionato era stato il successo per 10-6 del Real Rieti sul campo dell’Axed Group Latina: esordio ok degli amarantocelesti, trascinati dai quattro gol di Zanchetta e dalla tripletta di Hector; ai nerazzurri non bastano la tripletta di Maina e la doppietta di Borja Blanco.
PROSSIMO TURNO - La Serie A torna venerdì 25 con l’anticipo tra Luparense e Lazio; sabato 26, Montesilvano-Cosenza,Kaos-Latina e Napoli-Asti; domenica 27, si giocano Pescara-Corigliano e Rieti-Carlisport Cogianco. Prima, però, la Nazionale di Menichelli sarà impegnata in due amichevoli in Croazia, in programma martedì 22 a Novigrad e mercoledì 23 a Opatija.

venerdì 18 settembre 2015

TENNIS - Coppa Davis, spareggio World Group in Siberia, Russia-Italia 1-1: Bolelli senz'anima, ci pensa Fognini. E domani il doppio...Aspettando Seppi.

Dopo la prima giornata, Russia e Italia si trovano sull’1-1 in virtù della secca sconfitta del bolognese Bolelli contro ringhio Gabashvili e del successo, thrilling nel primo set, di Fabio Fognini sul bimbo diciassettenne Rublev.  Bolelli, incapace di reagire dal punto di vista mentale, incapace di svegliarsi e tirare fuori gli attributi (il Capitano di Davis che ci sta a fare?), ha finito per uscire malmenato dalle botte di Gabashvili, rientrante in  squadra dopo un anno di purgatorio (anche per i guai fisici di  che non ha fatto cose trascendentali ma ha lottato con la grinta necessaria per affrontare un match di Davis. Ed è proprio in Davis che Bolelli pare smarrirsi come Pollicino; ha perso gli ultimi tre match (Federer, Kukushkin e appunto Gabashvili )in fotocopia, cedendo il primo al tie-break per poi sparire lentamente senza alcun cenno di riscossa, neppure temporanea. Encefalogramma completamente piatto, insomma. Così è toccato al “Fogna”, promesso sposo della Pennetta, togliere le castagne dal fuoco e salvare (momentaneamente) la panca di Barazzutti. Certo, quel maledetto primo set (era in vantaggio 5-3 e servizio) poteva complicare tutto, dal momento che il ligure ha dovuto annullare tre set point al teen-ager russo in un tie-break quasi interminabile. Ma poi la differenza tra un giocatore già tale (Fognini) e uno in erba (Rublev) è venuta fuori impietosamente e il ligure, che ha letto bene il match, ha schiacciato l’avversario in piena confusione tecnico-tattica. E domani, dalle ore 9 italiane in diretta in chiaro su Supertennis (canale 64), il doppio quasi decisivo per evitare la retrocessione nella serie B del tennis mondiale: Fognini e Bolelli se la vedranno con la coppia Donskoy-Kravchuk in un match  che li vede favoriti. Intanto aspettiamo Seppi per domenica: con lui in campo c'è un po' più di sicurezza, al di là della borsite o presunta tale denunciata da Barazzutti giovedì al sorteggio

giovedì 17 settembre 2015

Calcio a 5 - Riparte la Serie A n. 33 della storia: Ed è subito derby Latina-Rieti.

La Serie A dice 33. Con l’anticipo di domani sera tra Axed Group Latina e Real Rieti, si apre il 33° campionato di calcio a 5: la caccia al Pescara campione d’Italia parte dal PalaBianchini di Latina, che ospiterà il derby laziale tra i nerazzurri di Basile e gli amarantocelesti di Ceppi. Diretta tv su RaiSport 1, con la novità dell’alta definizione, che si ripeterà per tutte le gare trasmesse il venerdì sera dal canale 57 del digitale terrestre. Sabato le altre cinque gare di una Serie A passata quest’anno dalle 11 squadre della passata stagione alle 13 attuali: gli abruzzesi, vincitori della Supercoppa Italiana cinque giorni fa, debuttano in casa della Lazio, il Kaos Futsal finalista va a Corigliano. L’Asti proverà a riscattare il ko in Supercoppa contro il Gruppo Fassina Luparense, mentre l’Acqua&Sapone Emmegross cerca subito punti in casa contro la Lollo Caffè Napoli. Al PalaCesaroni di Genzano, infine, duello tra neopromosse: la Carlisport Cogianco riceve il Montesilvano.
FRIDAY NIGHT - Ad aprire il campionato è il derby laziale tra Axed Group Latinae Real Rieti: per il secondo anno consecutivo, la Serie A inizia al PalaBianchini, dove un anno fa la Luparense campione d’Italia faticò non poco per portare via i tre punti. Domani ci proverà il Real Rieti, rinnovato nella guida tecnica (non c’è più Patriarca, al suo posto Ceppi) e nell’organico; tante novità anche nel Latina, affidato ancora a Piero Basile, protagonista della salvezza senza passare per i playout della scorsa stagione. Nella rosa nerazzurra, tre stelle internazionali come l’argentino Corso (che domani non ci sarà sicuramente), il portoghese Arnaldo e lo spagnolo Borja Blanco (entrambi in dubbio per problemi legati al transfer), quest’ultimo connazionale di Saul e Hector, da quest’anno a Rieti.
CAMPIONI E VICE - Chiuderà la prima giornata la sfida del PalaGems di Roma tra Lazio e Pescara: gli abruzzesi hanno aperto la stagione nel modo migliore, con la qualificazione al Main Round di Uefa Futsal Cup (in programma dal 30 settembre al 3 ottobre in Romania) e la vittoria della Supercoppa. Sabato ci sono in palio i primi punti di un campionato in cui la squadra di Colini è tra le grandi favorite: la Lazio, dal canto suo, ha cambiato tantissimo rispetto alla scorsa stagione, tranne il tecnico Massimiliano Mannino. Che chiede i gol agli ex Salinis Perri e Nardacchione, all’ex Sestu Rocha e alle novità Pol Pacheco, Attaibi e Kostic. Non è una matricola, invece, Graziano Gioia, che a 38 anni torna a calcare i campi di Serie A dopo averlo già fatto – con successo – a cavallo degli anni 90 e 2000. L’altra finalista dello scorso campionato, il Kaos Futsal, inizia invece da Corigliano con diversi problemi di formazione, contro i calabresi che sperano di mantenere lo stesso rendimento interno della passata stagione ma possibilmente senza i patemi finali, che hanno portato la squadra cosentina ai playout, poi vinti contro il Città di Sestu. Capurso, dal mercato, ha avuto il portiere Putano, l’azzurro Schininà e il serbo Peric, quest’ultimo però squalificato fino al 30 novembre, ma ha perso Bertoni passato all'Asti. Da Duio e Turmena, invece, l’allenatore pugliese spera di ricevere lo stesso aiuto arrivato da Tuli, Titon e Espindola, arrivati in Italia da sconosciuti e diventati protagonisti di una squadra sconfitta solo in finale dal Pescara. Tanti giovani, invece, nel Corigliano: spiccano il portiere Tornatore (ex Acireale), Dentini (chiamato alla stagione della conferma) e Lemine, arrivato pochi giorni fa dal Real Rieti. Le certezze?“Japa” Vieira su tutti, ma anche i neoacquisti Juanpe (ex Orte) e il portoghese Nuno Coco.
LE ALTRE PARTITE - Reduce dalla delusione per la sconfitta in Supercoppa, l’Asti proverà a mettersi alle spalle il ko di Pescara ospitando il Gruppo Fassina Luparense, che non avrà ancora capitan Honorio in fase di recupero dopo l’infortunio al crociato subito proprio al Pala San Quirico. Cafù, tecnico degli Orange, dovrà invece rinunciare agli squalificati Duarte e De Oliveira (espulsi in Supercoppa) ma potrebbe far esordire l’ultimo arrivato, il capocannoniere della passata regular season Manoel Crema. Nella Luparense, invece, sarà l’ex di turno Cujec a cercare di portare i primi punti alla squadra del neotecnico Ferraro, che dopo anni nello staff tecnico ha la chance di guidare la squadra in Serie A. Alle 18.30, Massimiliano Bellarte inaugura la sua quinta stagione sulla panchina dell’Acqua&Sapone Emmegross ricevendo la Lollo Caffè Napoli al PalaRoma: una mezza rivoluzione, quella del club nerazzurro nel mercato estivo, che ha portato Calderolli, Cuzzolino e Borruto al Pescara, sostituiti da Jonas (ex Asti), Scandolara (ex Orte) e tre giocatori alla prima stagione in A, Burrito, Mimi e Sidney. Nel Napoli, nuovi i portieri (Tatonetti e Massafra) e tre giocatori a cui Oranges chiede prima di tutto i gol per la salvezza, Fornari, Rizzo e De Bail, a cui si aggiungono gli spagnoli Vega, Pedro Toro e Javi Rodriguez protagonisti della seconda parte della scorsa stagione, con la grande rimonta che ha portato il Napoli alla salvezza diretta. Al PalaCesaroni, infine, sfida tra neopromosse in Carlisport Cogianco-Montesilvano: un mercato da big rende i castellani di Musti una delle mine vaganti del campionato, con gli arrivi di Molitierno e Paulinho dalla Lazio, di Urio dal Corigliano, di Waltinho dalla Luparense (squalificato per il match di sabato), del giovane Paschoal dall’Aosta, del brasiliano Luizinho e dello spagnolo Tobe. Dopo due anni di assenza dalla Serie A, la Carlisport Cogianco (ex Cogianco Genzano) riparte proprio dal Montesilvano, avversario nell’ultima partita di regular season 2012-2013: un Montesilvano che, dopo essere ripartito dalla B e aver scalato due categorie in due anni, si ritrova nel campionato che più le appartiene, con Antonio Ricci in panchina e una squadra rinforzata da Dudù Morgado (ex Pescara), André (ex Kaos), Ortega (arrivato dal Gruppo Fassina) e completamente rinnovata nel pacchetto portieri con gli arrivi di Dal Cin dal Rieti e Pasculli dal Sestu. La terza neopromossa, il San Vincenzo Cosenza, osserverà il turno di riposo ed entrerà in scena sabato 26 proprio sul campo del Montesilvano.
Infine, tante novità, le solite certezze: sarà un campionato come sempre spettacolare, con la grande novità dell’alta definizione su RaiSport 1 (che trasmetterà il Friday Night il venerdì alle 21), che si aggiunge alle dirette streaming che le singole società potranno offrire delle proprie gare interne, i cui link di accesso saranno prontamente diffusi dalla Divisione Calcio a cinque sul sito ufficiale o tramite i canali social.

INIZIATIVE - Domenica a "Oltremare" (Riccione) giornata dedicata all'Istituto Oncologico Romagnolo: Dalla voce dei delfini alla voce del cuore.

Domenica prossima, 20 settembre, il Parco di Oltremare dedica allo IOR, Istituto Oncologico Romagnolo una giornata intera aiutando la ricerca scientifica.
La società Costa – Parchi Edutainment, per il secondo anno, ha abbracciato convinta l’idea di una collaborazione concreta con l’Istituto che da 36 anni è parte integrante del tessuto solidale e sociale romagnolo nella lotta contro i tumori. A certificare l’importanza dell’evento sono attesi oltre al Sindaco di Riccione, Renata Tosi, numerosi testimonial, da Simone Sabbioni e Elisa Celli, due noti campioni di nuoto romagnoli cresciuti in seno alla Polisportiva Comunale Riccione, al Direttore Generale dello IOR Fabrizio Miserocchi, oltre alle maggiori autorità locali, ai medici impegnati sul territorio e ai volontari. Domenica 20 settembre, dalle 10 alle 19, si potranno visitare tutte le meraviglie del più emozionante parco della Riviera romagnola. Presentando il relativo coupon alle casse del parco ed effettuando una donazione a favore dello IOR di 7,00 euro, si avrà diritto ad entrare ad Oltremare al prezzo speciale di 9,00 euro a persona. I coupon, da presentare sono disponibili presso tutte le Sedi dello IOR e sul sito www.ior-romagna.it oppure ritagliabile dal volantino Conad e in distribuzione in questi giorni in tutte le case dei romagnoli, grazie alla collaborazione con Commercianti Indipendenti Associati – CIA.
Luogo scelto per il momento più solenne della giornata alle ore 11,30 è la Laguna dei Delfini, la più grande e bella d’Europa, dove alle ore 11.45 dopo i saluti, tutto il pubblico e gli ospiti potranno assistere a “La Voce dei Delfini”, uno dei momenti più intensi della giornata, dove si potrà anche far conoscenza con Taras il cucciolo di delfino nato lo scorso anno.
Per tutti il Parco Oltremare a Riccione è il mondo nel quale gli elementi della natura diventano occasione di scoperta, gioia, educazione e divertimento per grandi e bambini, che ha come cuore pulsante la Laguna dei Delfini più grande e bella d’Europa dove è possibile partecipare dal vivo alle esperienze "Conosci i delfini" e "La voce dei delfini”. Attorno alla Laguna lungo i percorsi Acqua (Laguna e Pianeta Mare), Aria (Pappagalli e Rapaci), Terra (Darwin e Fattoria), Fuoco (Pianeta Terra) ed Energia (Adventure Island ). Oltremare racconta la vita sul pianeta nel modo più emozionante, su un’area totale di oltre 110.000 mq.
Con la festa dello IOR Oltremare chiude in bellezza e solidarietà la seconda stagione sotto la gestione Costa - Parchi Edutainment.
Dopo questa domenica il Parco resterà aperto il 26 e 27 settembre e tutte le domeniche di ottobre dalle ore 10 alle 18. Sempre aperto per i gruppi scolastici, su prenotazione.

Scandaloso dominio del privato sulle Nazionali sportive italiane: Emozioni via etere per pochi eletti.

"Una comunità nazionale vive anche di emozioni, non solo di statistiche": se il cinguettio di Sua Maestà Renzi seguisse una sua logica, allora su mamma Rai avremmo potuto e dovuto vedere la finale degli US Open di tennis (ma anche le due semifinali, se per questo), avremmo potuto e dovuto vedere le partite della Nazionale italiana di basket, avremmo potuto e dovuto vedere le partite della Nazionale italiana di pallavolo in Coppa del Mondo, dovremmo e potremmo vedere i match della Nazionale italiana di rugby che si appresta ad affrontare i Mondiali in Inghilterra, e compagnia bella. Con la sola eccezione per la Nazionale di calcio che, a differenza di altre Nazionali, non dà emozioni (se non negative) più da anni. Dobbiamo pagare tutto, anche il canone per un servizio al 30% (si e no) delle sue potenzialità. Ma questo a Renzi, così come a qualsiasi governo si è succeduto e quelli che si succederanno, non importa nulla. Anzi, la spocchia è sempre la stessa, quella del Marchese del Grillo, "Io so io e voi non siete un c....". Tanto che il Premier si prende il suo aereo di Stato e in real-time, senza cercare il modo di vedersi qualcosa in streaming (impresa ardua) o trovare il pub/locale che ha la pay per view (rischiando di sobbarcarsi anche le spese di una cena al ristorante) come hanno fatto e fanno migliaia di comuni mortali italiani, suoi connazionali, è volato direttamente sul posto. Con i nostri soldi. Cornuti e mazziati. E intanto addio mondiali di rugby in diretta...

TENNIS - Coppa Davis, spareggio World Group, brutta tegola per gli azzurri: Seppi mezzo infortunato, gioca Bolelli. E la Russia fa più paura...

Niente contro Bolelli, per carità, ma Seppi è una garanzia, specie indoor. E invece a sorpresa, per una borsite plantare, il bolzanino è mezzo ko, nel senso che Barazzutti ha deciso di risparmiarlo per l'eventuale e decisiva terza giornata di domenica. Questo significa che domani mattina (ore 9 italiane, diretta Supertennis), per lo spareggio di permanenza nel World Group di Coppa Davis contro la Russia, sul cemento al chiuso della Bajkal Arena di Irkutsk (Siberia) scenderanno in campo appunto il bolognese Bolelli (n.63 del mondo) e la "testa calda" Gabashvili (n. 53), ora trentenne ma tempo fa considerato un autentico talento persosi poi per strada per via di un carattere non proprio "ortodosso". A seguire il signor Pennetta, alias Fabio Fognini, n.28 del ranking, reduce dalla transvolata oceanica con la fidanzata Flavia, se la vedrà con la speranza del tennis ex sovietico, quell'Andrey Rublev (n.198) che a soli 17 anni, oltre a scalare la classifica rapidamente, è stato l'artefice dell'aprodo russo a questo spareggio, vincendo da vecchio veterano il singolare decisivo contro lo spagnolo Andujar in quel di Vladivostock. Sono, per gli azzurri, due match difficili, sia perchè Boolelli ha un avversario imprevedibile che, se azzecca la giornata, è quasi irresistibile, sia perchè Fognini indoor non vale la sua classifica da top-30. Gi esperti e i giocatori italiani hanno dichiarato che il campo è più lento di quello della disfatta in Kazakhistan (che ha portato l'Italia a questo antipatico spareggio in trasferta) quindi Fognini dovrebbe essere avvantaggiato; di certo Seppi dava più garanzie. E anche il doppio di sabato, Fognini-Bolelli, è in calo di risultati dopo i fantastici primi sei mesi (vittoria storica agli Australian Open). Vedremo quali energie saranno capaci di tirar fuori i nostri giocatori, sperando (antisportivamente) che gli altri sonnecchino indisturbati.

mercoledì 16 settembre 2015

TEATRO - Presentata a Roma la stagione del Teatro Eliseo sotto la direzione artistica di Luca Barbareschi: "Prendiamo nota", la musica sale sul palcoscenico.

Fiore all’occhiello della nuova linea artistica del Teatro Eliseo di Roma, firmata Luca Barbareschi, è “Prendiamo nota!”, la Stagione concertistica con i suoi matinée domenicali. Connotandosi come spazio polifunzionale, il Teatro Eliseo apre anche alla musica e si pregia della collaborazione di una delle istituzioni musicali italiane più importanti, il Conservatorio di Santa Cecilia. Un primo ‘esperimento’, ogni domenica a partire dal 4 ottobre, che aspira a diventare una tradizione annuale fissa.
Non solo classica ma anche ‘Percorsi Jazz’ e lirica (Direttori artistici del Festival Percorsi Jazz sono Danilo Rea e Paolo Damiani) per questa fitta proposta domenicale: fino al 29 maggio 2016 si alterneranno trentacinque appuntamenti di cui due fuori abbonamento (il concerto Jazz di Capodanno di Danilo Rea, che potrebbe diventare un appuntamento stabile, e quello dell’Epifania con Cinecittà…Italian Soundtrack). Ventiquattro concerti di musica classica, divagando anche sulla contemporanea, e undici di Jazz con crossover su generi diversi, dalla musica pop (Beatles, Dalla, Modugno, Van Der Noot) alle colonne sonore dei film (Piazzolla, Rota, Chaplin, Morricone). Novità assoluta quella dei tre corti lirici di quindici minuti ad opera di giovani studenti del Conservatorio che, attraverso percorsi diversi, si sono cimentati nel linguaggio operistico in chiave contemporanea, dedicandosi sia alla musica sia ai libretti. Il laboratorio per librettisti è stato curato dall’Associazione Culturale Oltreconfine sotto la direzione e l’ideazione di Roberto Cavosi, mentre la parte musicale è stata realizzata sotto la direzione del Conservatorio Santa Cecilia guidata da Alfredo Santoloci. A completare il tutto, gli allievi dell’Accademia delle Belle Arti di Roma hanno realizzato le immagini sceniche.
Dare agli studenti degli ultimi anni la possibilità di esibirsi con i docenti e con i grandi professionisti significa dare vita ad un’esperienza formativa unica ed irripetibile per chi si esibisce, ma anche per chi assiste. Determinare le coordinate giuste e nuovi stimoli creativi può rivelarsi fondamentale per gli inizi dei percorsi professionali di eccellenze future.

lunedì 14 settembre 2015

TENNIS - Il dopo US Open: Ciao Pennetta, "do the right thing". Ma ora la Davis...

"A fine anno mi ritiro": fa bene Flavia Pennetta, annuncio choc per molti ma non per noi. Perchè a 33 anni, in termini di carriera, è sempre bello lasciare all'apice, quando si è defending champion di uno Slam. Perchè ritrovare gli stimoli e trascinarsi, così come ha fatto la Schiavone dopo aver vinto il Roland Garros 2010, non è simpatico perchè alla prima sconfitta con una avversaria sconosciuta si rischia lo psico-dramma, benchè il titolo che si è conquistati susciti ammirazione e ingaggi in ogni dove del globo. Perchè gli allenamenti, per mantenersi a certi livelli, sono duri, e più passa il tempo e più è difficile resistere alla nouvelle vague, allo stormo di ragazzine dai sedici anni in su sempre più agguerrite e atleticamente in palla. Perchè il tennis è lavoro ma non si lavora per tutta la vita, e a 33 anni essere mamma e genitore è una aspirazione nobile che è giusto che sia coltivata (per la fortuna dell'erede che verrà, se verrà). Altri tre mesi, insomma, con la speranza di giocare il Master femminile (è numero 8 del mondo) e quindi di incamerare altri soldi (l'appetito vien mangiando), prima del  definitivo "bye bye". C'è chi parla pure di un clamoroso addio rinviato a dopo le Olimpiadi di Rio 2016, con Malagò che l'avrebbe messa nella lista dei papabili portabandiera per convincerla. Insomma, si vocifera anche che la brindisina convolerà a nozze con il Sig. Fognini (o il sig. Pennetta, fate vobis). Staremo a vedere. Intanto proprio il suo uomo sarà, da venerdì, impegnato nel delicato match di Coppa Davis in Siberia contro i russi. E ovviamente la Pennetta sarà al suo fianco...

Calcio a 5 - Supercoppa Italiana: Doppietta Pescara, Asti ko.

Il Pescara apre la nuova stagione proprio come aveva chiuso quella passata: alzando un trofeo.
I campioni d’Italia si aggiudicano la diciottesima edizione della Supercoppa Italiana Agla, bissando lo scudetto conquistato l’11 giugno ai danni del Kaos Futsal. A farne le spese, al PalaRigopiano, è l’Asti, che alla terza finale contro il Pescara nel solo 2015, esce sconfitta per la prima volta. Quinta Supercoppa per Fulvio Colini, seconda per una squadra abruzzese, dopo il successo di un anno fa dell’Acqua&Sapone Emmegross; seconda sconfitta su due per l’Asti, che aveva già perso contro Colini (allora alla Luparense) nel 2012. Dopo un primo tempo chiuso sul 2-2, il break a inizio ripresa è decisivo per il 7-4 finale, in cui spicca la doppietta di Rogerio. Nel Pescara, oltre all’infortunato Borruto, non ci sono Grello e Calderolli: quintetto iniziale con Capuozzo, Caputo, Rescia, Rogerio e Canal. Risponde Cafù con Casassa, Bocao, Torras, Bertoni e Chimanguinho. E’ proprio del pivot arrivato a dicembre dal Real Rieti la prima conclusione del match, un destro che termina alto di poco. Il portiere deve compiere il primo intervento dopo 2’: punizione di Torras, potente ma centrale. Al primo tiro in porta, il Pescara passa in vantaggio: sugli sviluppi di un calcio di punizione, Ercolessi trova la risposta di Casassa, ma Canal riesce a calciare verso la porta. Palla sul palo, poi sul corpo di Bocao, infine in rete. Immediato il pareggio dell’Asti: punizione di Duarte, tocco per Nora che calcia di sinistro, trovando Capuozzo impreparato. L’Asti, dopo 4’22’’, è già a cinque falli (tre per il Pescara); tra il 5’41’’ e il 6’01’’, invece, botta e risposta, con un gol per parte. Il Pescara torna in vantaggio grazie a Nicolodi, che vince il contrasto con Duarte e con la palla che termina in rete, dopo che il Pescara aveva protestato per un presunto intervento falloso di Nora su Salas. Risponde ancora Nora, su punizione dopo l’assist di Torras: l’ex Luparense, complice anche la deviazione di Leggiero, batte Capuozzo al secondo tentativo. A 4’30’’, anche il Pescara raggiunge il bonus, ma nessuna delle due squadre va al tiro libero: l’ultimo sussulto di un primo tempo scoppiettante è di De Oliveira a 2 secondi dalla sirena, ma si va al riposo sul 2-2. La ripresa si apre con il palo colpito da Duarte dopo 15 secondi ma, così come accaduto nel primo tempo, alla prima conclusione verso la porta è il Pescara a trovare il gol: De Luca sbaglia la suolata, regalando un assist a Rogerio, che mette a sedere Casassa e di destro fa 3-2. Al 3’21’’, per l’Asti si fa dura: De Oliveira è costretto a trattenere Canal, seconda ammonizione e cartellino rosso per l’ex Acqua&Sapone. Il Pescara ne approfitta quasi subito, perché è proprio Canal su assist di Rogerio a segnare il gol del 4-2. A mandare probabilmente i titoli di coda sulla Supercoppa è il 5-2 di Ercolessi, che riceve l’assist di Canal e scaglia il sinistro alle spalle di Casassa. Cafù prova con Duarte portiere di movimento, ma l’errore commesso dalla panchina dell’Asti è colossale: il numero 8 indossa la maglia del portiere, ma con il numero 15, quella di Bertoni. Inevitabile il secondo giallo e la seconda espulsione della serata. Troppo facile per il Pescara segnare la sesta rete con Rogerio servito da Salas. Non è finita, perché Cuzzolino trasforma il tiro libero del 7-2, poi Chimanguinho e Torras rendono meno pesante la sconfitta astigiana. Ma la sostanza non cambia.

domenica 13 settembre 2015

TEATRO - Domani all'Oltremare Theatre di Riccione, l'ultima rappresentazione del musical: "Emotions", di nome e di fatto.

Grande successo a Riccione per “Emotions, lo straordinario musical di Oltremare ideato e diretto da Elena Ronchetti, che da tre mesi va in scena ininterrottamente due volte al giorno sei giorni su sette nel nuovo Oltremare Theatre, sul quale domani, martedì 15 settembre, calerà il sipario.
Una scelta coraggiosa che Patrizia Leardini, Direttore di Costa-Parchi Edutainment ha deciso di sostenere dall’inizio, consapevole che un contenuto artistico di qualità potesse veicolare ancora meglio il messaggio di Oltremare, ovvero l’incontro fra l’uomo e la natura nella consapevolezza di essere tutti parte della stessa evoluzione. Lo show, della durata di 30 minuti mette insieme immagini di grande impatto proiettate su uno schermo di 600 mq sottolineate da scelte musicali coinvolgenti e rese “magiche” da un cast strepitoso di professionisti che conta dodici ballerini e tre performer. Oltre mille persone al giorno – la capacità del teatro è di 500 posti a sedere – si sono lasciate stupire e coinvolgere da uno spettacolo che per la prima volta sceglie di raccontare per immagini e sensazioni i contenuti del parco e le emozioni che gli ospiti provano quando incontrano i protagonisti di Oltremare: delfini, rapaci, creature del mare e dei fiumi.
Sono state numerose le manifestazioni di gradimento e i complimenti che “Emotions” ha ricevuto in questi tre mesi sia da esponenti del mondo dello spettacolo, come Rudy Zerbi, Anna Falchi, il regista Massimo Natale che ha dichiarato “Non è facile mettere insieme comunicazione, emozione e una scelta artistica di qualità, ma questo spettacolo riesce a farlo a livelli che non si trovano neanche in parchi più blasonati”, che da importanti protagonisti della salvaguardia ambientale come Giuseppe Magro, presidente della IAIA, associazione internazionale per il monitoraggio dell’impatto ambientale (International Association of Impact Assessment) e autore della start-up Q-Cumber, selezionata fra i 100 migliori progetti al mondo, si è quasi commosso davanti allo spettacolo, che ha definito “Il trionfo della bellezza contro la banalità dello sviluppo incondizionato e brutto”.
Poesia e arte contro lo sfruttamento dell’ambiente e per raccontare l’incontro fra uomo e natura sono state le chiavi del successo di “Emotions”. Ora, a sipario calato, performer e ballerini torneranno sugli stage di Roma e Milano per mettere in scena musical e spettacoli di caratura nazionale, mentre Elena Ronchetti e il suo staff si metteranno al lavoro alla Musical Academy di Riccione per formare nuovi talenti e per “partorire” nuove ed entusiasmanti offerte artistiche per la prossima stagione.
Nel frattempo, nel quartiere generale di Costa-Parchi Edutainment si considereranno collaborazioni e progetti per fare il modo che Oltremare Theatre possa essere una risorsa per il territorio, per ospitare produzioni artistiche ma anche convegni, presentazioni ed eventi culturali.

venerdì 11 settembre 2015

TENNIS - US Open, accaduto l'incredibile: Pennetta e Vinci, in finale per la storia.

L’undici settembre duemilaquindici se lo ricorderanno in molti. Innanzitutto le tenniste italiane, Flavia Pennetta e Roberta Vinci, arrivate a giocarsi l’ultimo atto di uno Slam, gli US Open, dopo aver superato la soglia dei trenta anni, quando molti le davano per “bollite” o giù di lì. Le due, accomunate dalla corregionalità (entrambe pugliesi, la Pennetta di Brindisi e la Vinci di Taranto) e da una conoscenza reciproca che risale a tenera età (insieme hanno vinto il doppio ai French Open juniores del 1999), arrivano a questa incredibile e storica finale con due cammini di vita tennistica e non, assai differenti. La Pennetta ha sempre avuto alti e bassi, grandi prestazioni e sconfitte inaudite, cambi di allenatore (ma sempre spagnoli), un grosso ex fidanzato (altro spagnolo) e uno nuovo ufficiale (Fognini), cambi di partner per il doppio (dalla Dulko alla Hingis per arrivare alla Errani), parecchi danni fisici (su tutti, gli infortuni al polso) che hanno spezzato quella continuità di rendimento che di fatto non ha mai avuto, forse anche per l’emotività che pare celare alla perfezione dietro alla freddezza di un volto deciso e di un fisico mozzafiato da passerelle milanesi e da prime pagine di magazine importanti. Ma a Flushing Meadows, il torneo dove ha raccolto più risultati, ha avuto un cammino incredibile, rimontando e soffrendo nei turni precedenti e distruggendo in semifinale la Halep, ovvero la due del mondo. La Vinci, al contrario, ha avuto una maturazione tecnica e psico-fisica del tutto differente. Partita come doppista per via del suo gioco tecnicamente superbo ma leggerino nei colpi base, con quello splendido rovescetto in back di altri tempi, a poco a poco si è ritagliata un posto nelle prime 11 del mondo in singolare (stessa sorte della Pennetta), mentre con la Errani ha praticamente vinto tutto (a parte le Olimpiadi). E proprio questo appagamento in doppio ( i maligni parlano di una “separazione” della coppia non proprio idilliaca) sembrava averla appiattita in singolare. Ma ecco la reazione: evidente dieta, un fisico senza un grammo in più di grasso, tanta corsa e lucidità tecnico-tattica per venire a capo persino della Williams. E già, proprio l’undici settembre duemilaquindici se lo ricorderà anche Serena Williams, a cui mancava solo il trofeo degli US Open per aggiudicarsi il Grande Slam ed entrare nella storia; ancora si starà chiedendo come ha fatto a perdere dalla Vinci, lei che ha quattro stazze in più della tarantina, più potenza, più fisico, più aggressività. Insomma, a volte la fiaba di Davide contro Golia si materializza. E ora godiamoci l’Evento. Chiunque vinca ci farà felice. E fare un pronostico che si discosti dal fifty-fifty è davvero arduo. In ogni caso il cuore dice Vinci, per il suo gioco, per l’estrosità, per i colpi sotto rete, per la classe dimostrata e la grinta mentre gli esperti indicano la Pennetta come possibile winner in virtù di una maggior potenza nei colpi e padronanza nello scambio da fondo campo. Le due si conoscono bene. Vinci-Pennetta, o Pennetta-Vinci, la finale di uno Slam e non del torneo di Palermo, con tutto il rispetto; per entrambe, comunque vada a finire (domani, ore 21 italiane), la ciliegina sulla torta di una carriera da non dimenticare.

Calcio a 5 - Supercoppa Italiana: Asti-Pescara, match inedito.

Una finale mai vista, ma solo in Supercoppa. Una tra Pescara e Asti iscriverà per la prima volta il suo nome nell’albo d’oro della Supercoppa Italiana Agla, ma abruzzesi e piemontesi si ritrovano di fronte a giocarsi un trofeo per la terza volta nel 2015. Il conto vede l’Asti avanti 2-0: gli Orange si sono infatti aggiudicati la finale di Winter Cup in casa al Pala San Quirico (ai rigori) e quella di Coppa Italia al Pala Giovanni Paolo II di Pescara (ai supplementari). Il terzo atto si gioca domani sempre in Abruzzo, ma al PalaRigopiano, con il Pescara che – nel frattempo – è diventato campione d’Italia per la prima volta nella sua storia e ha superato brillantemente il Preliminary Round di Uefa Futsal Cup con tre vittorie ad Andorra contro Luxol St. Andrews (Malta), Futsal Gentofte (Danimarca) e Encamp (Andorra). Prima gara ufficiale della nuova stagione, invece, per l’Asti, che in estate ha cambiato tecnico (via Polido, “promosso” Cafù, già nello staff del portoghese) e cerca la sua prima Supercoppa, dopo la sconfitta ai rigori nell’edizione 2012 al PalaBruel di Bassano contro la Luparense. Appuntamento al PalaRigopiano di Pescara, calcio d’inizio alle 19, diretta tv su RaiSport 2 con il commento di Fabrizio Tumbarello e Massimo Ronconi.
Pescara e Asti, tra Winter Cup, Coppa Italia e scudetto, sono le uniche due squadre ad aver alzato un trofeo nel 2015: il Pescara punta inoltre a conservare il trofeo in Abruzzo, dopo che l’edizione 2014 (giocata a novembre) se l’era aggiudicata l’Acqua&Sapone Emmegross in trasferta sul campo della Luparense. La Supercoppa torna a giocarsi a settembre come prologo del campionato a distanza di due anni dal successo della Luparense alla Zoppas Arena di Conegliano contro la Marca Futsal. Nei precedenti, invece, è curioso il fatto che l’Asti non batta il Pescara nei 40’ regolamentari da quasi due anni: l’ultimo successo è un 4-3 del 9 novembre 2013. Da quel giorno, tre vittorie del Pescara e due pareggi, diventati entrambi successi dell’Asti nelle due finali della passata stagione.
Il campionato dei campioni d’Italia inizierà sabato 18 settembre al PalaGems di Roma, sul campo della Lazio; l’Asti, invece, ospiterà il Gruppo Fassina Luparense. Il Pescara, dopo le prime due giornate di campionato (esordio casalingo domenica 27 contro il Corigliano), partirà alla volta di Targu Mures (Romania) dove dal 30 settembre al 3 ottobre è in programma il Main Round di Uefa Futsal Cup, che vedrà impegnati gli abruzzesi contro i padroni di casa, gli ucraini della Lokomotiv Kharkiv e gli Hamburg Panthers, squadra tedesca che come il Pescara ha superato il turno preliminare.
In caso di parità al termine dei 40’ regolamentari, si giocheranno due tempi supplementari della durata di 5’ ciascuno: in caso di ulteriore parità, verranno calciati 3 rigori per parte, e non più cinque, come disposto dal nuovo regolamento in materia.

martedì 8 settembre 2015

TEATRO - A Testaccio giovedì 10 “Io se voglio fischiare, fischio”: Scampoli di vita "normale" in cella.

All’interno del programma di Short Theatre 10 - Nostalgia di Futuro, e nell’ambito del progetto europeo Fabulamundi - Playwriting Europe che riceve il sostegno dal Programma Europa Creativa dell’Unione Europea, la Compagnia BluTeatro porta in scena lo spettacolo “Io se voglio fischiare, fischio”, di Andreea Vălean, con Viviana Altieri, Vincenzo D’Amato, Davide Gagliardini, Alessandro Meringolo, Massimo Odierna, per la regia di Luca Bargagna. Per la prima volta in Italia, il testo da cui è stato tratto il film omonimo, vincitore dell’Orso d’argento al Berlin Film Festival nel 2010, viene realizzato attraverso una mise en espace, giovedì 10 settembre alle ore 22.15 presso il Foyer 1 de La Pelanda – MACRO a Testaccio (Piazza Orazio Giustiniani, 4 – Roma – biglietto 5 euro).
La trama: un carcere minorile maschile da qualche parte in Romania, entra una ragazza. Cosa succede se una ragazza, giovane, carina, si fa chiudere in una cella con tre ragazzi, giovani, carini, che non vedono una donna da mesi (anni forse)? Il fatto che sia una ricercatrice, il fatto che sia lì per fare un test psicologico o per raccogliere materiale per la sua ricerca sulla delinquenza giovanile, il fatto che la situazione sfuggirà presto dal suo controllo, sono accidenti. Quel che importa è l’incontro tra quattro ragazzi, ognuno col suo ruolo e i suoi confini invalicabili. Un incontro che autorizza a parlare di sé, a dare voce ai propri desideri, ai propri sogni. Un incontro che permette di vivere uno scampolo di vita normale, e allora si prova a tornare a ballare, a tornare ad essere solo ragazzi che flirtano con una bella ragazza.