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A cura di ANDREA CURTI

venerdì 23 settembre 2016

Calcio a 5 - Mondiali, ottavi di finale, azzurri a casa battuti dal'Egitto: Italia, un'altra Corea...

La Nazionale italiana di calcio a cinque è fuori dalla FIFA Futsal World Cup. Al Coliseo El Pueblo di Cali, gli Azzurri vengono battuti 4-3 dall'Egitto in una partita nella quale sono sempre stati costretti a rincorrere, fino al gol decisivo di Elashwal realizzato al 3' del secondo tempo supplementare. Inutile la doppietta di Murilo e la rete di Ercolessi.
PRIMO TEMPO - Il primo acuto dell'Italia è con la solita palla inattiva. Lima serve Leggiero, ma dalla distanza non inquadra la porta. Pochi secondi più tardi, sempre il capitano dà una palla al bacio per Fortino, che da pochi passi calcia addosso al portiere. Menichelli cambia il quartetto e ci prova Kakà a realizzare il vantaggio, con un destro che termina fuori di poco. L'Egitto si vede al 7', trovando subito il gol: dopo la traversa di Moza, la palla finisce a Elashwal che in area di rigore si gira e col sinistro batte Mammarella. L'Italia ci mette dieci secondi a trovare il pareggio: suolata spalle alla porta di Kakà per Honorio, assist al centro per Murilo che tutto solo fa 1-1. Gli Azzurri sono troppo irruenti (al 14'40'' il quinto) e soffrono l'Egitto, che colpisce un palo con Eid. Poi, dopo il fallo di Honorio su Elashwal, Eid si presenta sul dischetto del tiro libero ma calcia fuori. L'Italia si rivede con una tripla occasione (doppio tiro di Lima, poi Giasson calcia alto), ma nel finale del primo tempo l'Egitto colpisce ancora. Moza fa passare il pallone sotto le gambe di Giasson e serve al centro Elashwal, che da pochi passi non sbaglia. Come prima, il pareggio è immediato: stavolta ci pensa Ercolessi al 19'35'', con un sinistro da fuori area su cui il portiere non è impeccabile.
SECONDO TEMPO - Nella ripresa è un'altra Italia, quella che va vicina al vantaggio per due volte con Lima. Ma l'occasione più ghiotta capita al 7' sui piedi di Merlim, che – servito da Murilo – colpisce il palo. A metà tempo, gli Azzurri partono in contropiede, Lima serve Giasson che calcia sul portiere. La porta sembra stregata e così l'Egitto punisce di nuovo: errore di Honorio, Moza gli ruba il pallone e serve sul secondo palo Essam, che non sbaglia. Ma anche stavolta lo svantaggio dura pochissimo: Honorio si riscatta subito servendo una palla al bacio per il gol del 3-3 di Murilo (doppietta). Giasson e Merlim (sulla sirena) hanno la palla del 4-3, ma non c'è niente da fare. Si va ai tempi supplementari.

SUPPLEMENTARI - Nella prima frazione di gioco, l'Egitto si rifà pericoloso dalle parti di Mammarella con Salah, ma l'occasione più ghiotta è per l'Italia: Fortino si libera benissimo del suo marcatore e con un sinistro a giro colpisce il palo. Nel secondo tempo, gli egiziani trovano il gol di Elashwal su errore di Romano e Menichelli schiera subito Lima portiere di movimento. Il risultato però non si sblocca più: l'Italia è fuori dal Mondiale. 

INIZIATIVE - Educational Tour domenica all'Acquario di Cattolica: Biologia, ecologia e laboratori: quando la scuola diventa pratica.

L'ennesima giornata per scoprire le proposte didattiche dei parchi della Romagna è in programma questa domenica 25 settembre, all’Acquario di Cattolica. Un Educational Tour riservato agli insegnanti di tutta Italia, alla scoperta di una scuola senza libri e di programmi mirati che coniugano apprendimento, divertimento, laboratori ed esperienze da proporre nei viaggi di istruzione. Molte le novità del catalogo didattico 2016/2017 per integrare con efficacia i programmi ministeriali. Questa domenica gli insegnanti sono attesi all’Acquario di Cattolica dove saranno coinvolti nella presentazione di programmi didattici legati a biologia marina, squali ed ecologia. Fra le novità di quest’anno anche divertenti laboratori sul riciclo e la possibilità di trasformare i bambini e ragazzi in “Pinguini imperatore” per comprendere la dura lotta per la sopravvivenza nei luoghi più inospitali del globo.
Si parte alle ore 9:30, con la registrazione degli insegnanti. A seguire presentazione del catalogo scuole 2016/2017 e poi spazio a interventi dei docenti e approfondimenti dalle 11.30 alle 12:30, per finire con la visita libera all’Acquario, dalle 12:30 alle 18.30. Didattici per vocazione, fedeli alla mission aziendale Costa Edutainment, ovvero abbinare all’istruzione il coinvolgimento emozionale e diretto, i parchi della Riviera, sono un osservatorio privilegiato di tendenze e mutamenti del pubblico scolastico. Complessivamente accolgono ogni anno, nel periodo di gite scolastiche, ben 80.000 studenti (dalla scuola materna alle superiori) provenienti da tutta Italia.
Le strutture del gruppo Costa Edutainment accolgono ogni anno oltre 150.000 studenti di ogni fascia scolare. Dopo il polo Adriatico, gli educational tour si spostano all’Acquario di Genova, dal 3 all’8 ottobre per la settimana del docente, e all’Acquario di Livorno, sabato 29 ottobre.

giovedì 22 settembre 2016

Calcio a 5 - Mondiali 2016, ottavi di finale: Italia-Egitto, obbligo vincere.

È la vigilia della partita più importante da quando l'Italia è in Colombia. La prima a eliminazione diretta, la prima da dentro o fuori. Stanotte (ore 3 italiane, differita su Eurosport alle 9.30), gli Azzurri sfidano l'Egitto nell'ottavo di finale della FIFA Futsal World Cup, stesso accoppiamento della scorsa edizione. Quattro anni fa arrivò una vittoria 5-1 targata Saad (tripletta), Vampeta e Fortino e ci sono buone chanches che la vittoria possa essere di nuovo dalla parte dell'Italia. La pensa così anche Honorio, uno dei veterani di questa Nazionale. “Fu una bella vittoria”, dice il giocatore ricordando il precedente: “Quella Italia era veramente forte, ma adesso noi dobbiamo pensare solo all'impegno di domani. Sarà una partita ancora più difficile, perché l'Egitto è un avversario ostico e ci conosce molto bene”.
Nella fase a gironi, gli azzurri sono stati in grado di saper soffrire e poi ribaltare il risultato contro il Paraguay, di difendersi dal portiere di movimento del Guatemala e di far male al Vietnam nonostante la difesa bassa degli avversari. Un'Italia camaleontica, capace di adattarsi a diversi modi di giocare: “Ed è questa la nostra forza – conferma Honorio – anche se dobbiamo ancora migliorare qualcosa, tipo alcuni errori tecnici e individuali che a questo punto della competizione rischiamo di pagare a caro prezzo”. 
Fino a questo momento non ha ancora trovato la rete, ma in compenso ha fornito quattro assist nella gara contro il Guatemala: “Il gol non mi manca, perché non sono mai stato un bomber. Mi piace invece mandare in porta i miei compagni, è questo il mio punto forte e farò di tutto per aiutare l'Italia in questo cammino”. In caso di passaggio del turno, l'Italia affronterebbe ai quarti di finale a Medellin la vincente di Argentina-Ucraina.

mercoledì 21 settembre 2016

TEATRO - Al "grande" e Piccolo Eliseo la due giorni di solidarietà per le popolazioni terremotate: Mamet rivisto da Rubini e D'Amore.

Lunedì 26 settembre prossimo il Teatro Eliseo apre la due giorni di solidarietà con il debutto nazionale di “Americani” di David Mamet interpretato da Sergio Rubini (anche regista), Gianmarco Tognazzi, Francesco Montanari, Roberto Ciufoli, Gianluca Gobbi, Giuseppe Manfridi, Federico Perrotta. Biglietti euro 40. Invece martedì 27 settembre inizierà la stagione del Piccolo Eliseo con un altro debutto nazionale, nello specifico “American Buffalo” sempre di Mamet, interpretato e diretto da Marco D’Amore; sul palco anche Tonino Taiuti e Vincenzo Nemolato. Il testo di Mamet è stato adattato in dialetto napoletano da Maurizio de Giovanni. Biglietti euro 30.

domenica 18 settembre 2016

Calcio a 5 - Mondiali 2016, azzurri primi nel girone: Due fischi al Vietnam, ora negli ottavi si fa sul serio.

Agli ottavi di finale da primi nel girone, a punteggio pieno. Non ci poteva essere epilogo migliore per l'Italia nella terza e ultima gara del Gruppo C del Mondiale contro il Vietnam. Al Coliseo Bicentenario di Bucaramanga, la Nazionale di futsal vince 2-0 grazie alle reti di Lima (la 50esima con la maglia Azzurra) e Murilo, centrando così la terza vittoria consecutiva in altrettante gare. In giornata la squadra farà ritorno a Cali, sede dell'ottavo di finale nella notte tra giovedì 22 e venerdì 23 settembre (ore 3) contro una terza classifica del Gruppo A, B o F (l'Egitto, con ogni probabilità, ma per l’ufficialità bisognerà attendere le gare di questa notte che chiuderanno la prima fase).
I ritmi sono subito alti ed è dell'Italia la prima occasione, con Merlim che col sinistro manda la palla al lato. L'occasione più ghiotta però è per il Vietnam: Phung approfitta dell'errore di Leggiero e calcia a botta sicura, ma il suo tiro si stampa sulla traversa. Al 3'41'' gli Azzurri puniscono con la solita palla inattiva: da rimessa laterale Honorio mette dentro per Lima, conclusione di piatto fulminea e 50esima rete con la maglia della Nazionale. Poco più tardi, gli Azzurri vanno vicino al raddoppio, stavolta su calcio di punizione: calcio sul secondo palo di Lima per Honorio che da pochi passi non inquadra lo specchio della porta. Anche il Vietnam si fa pericoloso dalle parti di Mammarella, ma Long Vu Tran non riesce a chiudere il secondo palo dopo il tiro potente di Thay Huy Tran. Sul finire del primo tempo (con il Vietnam al quinto fallo), due occasioni ghiotte non sfruttate: prima con una bella azione personale di Ercolessi e poi con Lima. Nella ripresa i ritmi rimangono altissimi. Il Vietnam colpisce un palo con Pham, poi entra Murilo – che aveva saltato la gara con il Guatemala per infortunio – e cambia la partita. Il giocatore dell'Acqua&Sapone raccoglie l'assist da angolo di Leggiero, approfitta della dormita della difesa avversaria e fa 2-0. Negli ultimi minuti da registrare il palo di Merlim. L'Italia chiude in attacca, a testimonianza di un'ottima condizione fisica in vista degli ottavi di finale. Festeggia anche il Vietnam: Panama e Australia, terze a 3 punti come la squadra di Garcia, hanno una differenza reti peggiore. 

giovedì 15 settembre 2016

Calcio a 5 - Mondiali 2016, battuto 5-1 il Guatemala: Italia già negli ottavi.


L'Italia si conferma anche nella seconda partita del Mondiale 2016 in Colombia. Al Coliseo El Pueblo di Cali, gli Azzurri battono 5-1 il Guatemala nel primo confronto diretto della storia e conquistano aritmeticamente la qualificazione agli ottavi di finale. Decisive la tripletta di Fortino (che raggiunge quota 51 reti con la maglia della Nazionale) e la doppietta di Leggiero. Esordio perCesaroni, mentre Murilo è stato tenuto precauzionalmente a riposo dopo la contrattura lombare riportata all'esordio con il Paraguay. Alle 10 (le 17 in Italia) la partenza per Bucaramanga, sede della terza e ultima gara del Gruppo C contro il Vietnam, in programma nella notte tra sabato e domenica: alla Nazionale di Roberto Menichelli, come detto già sicura della qualificazione (le terze classificate dei Gruppi A, B e D non possono raggiungere i 6 punti), basterà non perdere per essere sicura del primo posto nel girone indipendentemente dal risultato di Paraguay-Guatemala. 
A Cali i primi minuti sono di puro spettacolo. Dopo 1'24'' arriva il gol del vantaggio: Lima serve al centro dell'area di rigore Honorio, la palla finisce casualmente a Fortino che di destro gela il portiere. Poco più tardi, gli Azzurri puniscono sul più classico degli schemi da calcio d'angolo: Honorio scarica per Leggiero, sinistro all'angolino e 2-0, con l'evidente complicità del portiere Ramirez. Il c.t. avversario tenta subito l'azzardo, inserendo Santizo 5° uomo (in alcune occasioni anche il portiere stesso) e il Guatemala accorcia le distanze al 7'03'', dopo che Romano devia involontariamente alle spalle di Mammarella il tiro di Sandoval
A metà tempo, Menichelli chiama time out per riordinare le idee. Alla ripresa del gioco, l'Italia alza il pressing per non far giocare gli avversari e riprende il pallino della partita in mano, senza però trovare il varco giusto. Il gol comunque prima dell'intervallo, a poco più di un minuto dalla sirena. Altro schema da angolo, Ercolessi trova Lima che prima esalta Ramirez, poi colpisce il palo: sul tap-in il più lesto è, neanche a dirlo, "Robocop" Fortino che insacca il 3-1 scatenando l'esultanza azzurra.
Nel secondo tempo è sempre l'Italia a fare la partita, il Guatemala sfiora però il 2-3 al 7'. Romano perde palla in zona pericolosa, Gonzalez si presenta a tu per tu con Mammarella che lo ipnotizza. Gol mangiato, gol subito: al 12' Honorio penetra la difesa avversaria e serve Fortino, che con una splendida puntata con il sinistro infila la palla all'angolino, segnando la sua tripletta personale. C'è gloria anche per Leggiero, bravo a insaccare - il Guatemala era in campo con il portiere di movimento - dopo essere rientrato sul "piede amico". Il risultato non cambia più: la Nazionale vince 5-1 e dopo sole due partite timbra il pass per gli ottavi di finale. 

mercoledì 14 settembre 2016

TEATRO - All'Eliseo in Roma in anteprima nazionale lunedì 26: "Americani", Rubini rispolvera Mamet.

Lunedì 26 settembre, in anteprima nazionale (ore 20, incasso devoluto a favore delle popolazioni colpite dal sisma), il Teatro Eliseo di Via Nazionale in Roma propone “Americani”, feroce rappresentazione del mondo degli affari e dell’avida e competitiva società americana per la quale David Mamet nel 1984 ha ricevuto il Premio Pulitzer e dalla quale nel 1992 trarrà la sceneggiatura per il film diretto da James Foley con Al Pacino, Jack Lemmon, Alec Baldwin e Kevin Spacey. In questa edizione, tradotta per il teatro da Luca Barbareschi, sfilano artisti dalla grande personalità: Sergio Rubini che ne cura la regia, Gianmarco Tognazzi, Francesco Montanari, Roberto Ciufoli, Gianluca Gobbi, Giuseppe Manfridi e Federico Perrotta.
La trama. Per risollevare l’agenzia immobiliare da una difficile situazione economica, Blake lancia una sfida a tutti i dipendenti: chi riuscirà a vendere di più avrà in premio una Cadillac, il secondo vincerà un servizio di coltelli da bistecca, per tutti gli altri licenziamento imminente. Tra i dipendenti si scatena subito l’ira e il panico.

È una critica alla società capitalistica – spiega Rubini – Mamet è stato un vero profeta e io non attualizzerò la storia, ho solo scelto di trasportarla in Italia. È un reperto che ti impressiona e che anticipa le bolle economiche, i mutui subprime, la Lehman Brothers, il naufragio dell’economia folle. Racconta di sette personaggi, figure di poveracci che un sistema disumano creato dagli umani costringe a sgomitare per restare a galla”.

lunedì 12 settembre 2016

TENNIS - Elezioni Federali, quinto mandato per Binaghi: Altro ventennio, ricordando Galgani...

Ci lamentavamo di Paolo Galgani, simpaticissimo avvocato fiorentino che, dopo pochi giorni dalla sua prima elezione, si prese il merito della vittoria della squadra di Coppa Davis nel '76 in Cile. E che durò un ventennio, lasciando l'Italia tennistica del post Panatta, Barazzutti, Bertolucci e Zugarelli impoverita nei contenuti tecnici e agonistici, con circoli e giovani sempre più lontani dal tennis. Litigò con tutti Galgani, con giocatori e tecnici, di Coppa Davis e non, anche con giornalisti (ad alcuni bastava ricevere un carnet di biglietti omaggio da ritirare in biglietteria per assuefarne la verve) bravi e meno bravi, giovani e/o vecchi.  E le sue elezioni erano sempre così splendidamente bulgare, come si diceva all'epoca per paragonarle al regime totalitario filocomunista di Zivkov prima e di Mladenov poi, dove non era permessa la controparte, non esisteva e non doveva esistere contraddittorio, ma veniva osannato un solo uomo al comando, un solo condottiero, un solo candidato che si occupava del potere politico-economico dello Stato. Ci lamentavamo di Galgani insomma ma le cose, concettualmente parlando e anche in termini temporali  (sempre di ventennio si tratta) non sono cambiate granché. Perché l'ingegner Binaghi, al suo primo mandato in quel di Fiuggi, spalleggiato da Panatta e Ricci Bitti poi fatti fuori (politicamente), dichiarò che la sua presidenza non sarebbe durata più di due mandati. E siamo al quinto, tradendo le sue stesse parole piene di buoni propositi. Ma questa è l'Italia e i presidenti di Federazione sono dei piccoli ministri politicanti di quella macchina politico-economico-sportiva chiamata Coni (e voluta così da Mussolini che ne deteneva direttamente il controllo). Perché Binaghi si è accollato meriti non propriamente suoi, dal momento che le giocatrici che hanno dato lustro all'Italia tennistica si sono allenate con tecnici e su club tennistici spagnoli. Perché dell'enorme buco in termini di ricambio generazionale che si è creato ora sia nel femminile che nel maschile, cullandosi sugli allori delle vittorie di Schiavone, Pennetta, Vinci e Errani e sui lampi del solito incostante Fognini e addirittura del fu Quinzi (Wimbledon junior e il Bonfiglio) che ha cambiato più allenatori che fidanzate, ovviamente non se ne può e deve parlare ad una assemblea bulgara. O meglio tutto va bene, tutto migliorerà. Anche senza una progettazione, senza un "piano industriale" di reclutamento, in perfetto stile galganiano. I soldi ci sono ma non si sa che farne ("la verità è che ne abbiamo talmente tanti che non so dove metterli", avrebbe detto Binaghi in conferenza stampa), e pensare di investire tutto o buona parte di essi sul canale in chiaro non è ragionevole. Noi da sempre siamo favorevoli a Supertennis e alla sua funzione divulgativa della disciplina sportiva (gli onesti che pagano il canone hanno diritto anche a vedere matches di tennis), però è pur vero che spesso statistiche e dati a confronto che ci vengono forniti sono poco chiari e che la programmazione dello stesso Supertennis lascia un po’ a desiderare, specie nei periodi “morti”, quando passano delle (francamente) inutili partite di un primo turno qualsiasi di un torneo femminile qualsiasi (ripetuto peraltro più volte nell’arco della giornata).  Meglio far vedere le storiche partite di Panatta e degli altri moschettieri. Ma poi forse si oscurerebbe troppo la “buona luce delle stelle” abbagliate dal ventennio Binagli.

Calcio a 5 - Mondiale 2016, prima partita positiva degli azzurri: Italia, poker al Paraguay.

Buona la prima: con una prova di carattere, l'Italia batte 4-2 il Paraguay all'esordio nella FIFA Futsal World Cup. Sotto 1-2 all'intervallo, gli azzurri giocano un secondo strepitoso secondo tempo e conquistano la vittoria grazie alle reti di Lima, Romano, Kaka e Merlim, ottenendo così i primi tre punti nel Gruppo C. Nell'altra gara il Vietnam ha battuto 4-2 il Guatemala, prossimo avversario nella notte tra mercoledì e giovedì.
Menichelli parte con il quintetto composta da Mammarella, Lima, Romano, Giasson e Fortino, risponde Chilavert – vecchia conoscenza del calcio a 5 italiano – con Gimenez, Gary Ayala, Rejala, Javier Salas e Villalba. La prima occasione dell'ItalFutsal capita sui piedi di Lima, ma la risposta del Paraguay con Villalba è immediata. Poco più tardi gli Azzurri tornano pericolosi: pallonetto a scavalcare di Giasson per Fortino, che col sinistro non riesce a pungere. Al 6', il neo-entrato Enmanuel Ayala mette paura a Mammarella, con un sinistro che finisce di poco al lato. È il preludio al gol dell'Albirroja, che arriva al 7'18'': calcio d'angolo battuto da quest'ultimo, imbucata centrale per Juan Salas che approfitta della dormita difensiva e sigla l'1-0. La reazione dell'Italia non si fa attendere, ed è Lima l'uomo più pericoloso, ma il portiere gli nega per due volte la gioia del pari. Il Paraguay si rifà sotto e sfiora il raddoppio: Murilo e Romano non si intendono in difesa, Juan Salas serve una palla al bacio per Rejala che sbaglia clamorosamente. Ma al 15' l'Italia perviene al pareggio: calcio di punizione battuto da Ercolessi per Lima, che col piatto infila il pallone all'angolino. Il risultato dura però soltanto 4 minuti: Juan Salas prima colpisce il palo, poi sigla il 2-1 chiudendo sul secondo palo il passaggio di Rejala.
Nel secondo tempo è un'altra Italia, quella che dopo 2'16'' trova di nuovo il pareggio. Palla a Fortino, che aspetta la sovrapposizione di Romano e lo serve in corsa, puntata sotto le gambe del portiere e 2-2! Passano poco più di due minuti ed ecco il primo vantaggio azzurro: angolo di Ercolessi, tiro a botta di sicura di Kaka deviato da Juan Salas e palla in rete. Sugli sviluppi di un fallo laterale, Fortino calcia col destro sul secondo palo dove c'è Giasson che però colpisce il palo. L'Italia sferra il colpo del ko in 60 secondi: Gary Ayala commette fallo su Honorio lasciando i suoi in inferiorità numerica, Merlim sigla il 4-2 con una bomba dalla distanza. A 5' dalla fine, Chilavert si gioca la carta del portiere di movimento: Villalba (che indossa la casacca) sbatte sul palo, poi Salas junior si divora un gol a tu per tu con Mammarella. Suona la sirena, non c'è più tempo: l'Italia parte con il piede giusto, proprio come voleva Menichelli.

CALCIO - Serie A: Altro che Totti, è Dzeko a volare...

Il Roma Club Montecitorio ha deciso che l'antagonista della Juventus, per dare un po' di sapore all'insipido campionato di serie A che si propina all'orizzonte, sarà appunto la Roma. Mai nessuna squadra ha usufruito di quattro rigori nelle prime tre partite di campionato; di questi soltanto uno è netto, il primo contro l'Udinese è inventato (i poveri friulani hanno subito anche l'umiliazione di vedersi negare, sullo 0-0, un penalty sacrosanto) mentre quello contro la Sampdoria al 93' è impercettibile, o meglio l'hanno visto solo i tifosi romanisti, arbitro compreso. Ed è bastato. Sempre protagonista Dzeko cascatore, sia con l'Udinese che con la Sampdoria; contro i bianconeri è volato da fermo per le terre senza mai esser sfiorato, contro i blucerchiati si è immolato un quarto d'ora dopo il presunto tocco del difensore friulano. E l'arbitro era proprio lì, con il campo visivo sgombro da ogni altro giocatore. Adesso Totti non parla più di aiutini, forse persino lui, salvato più volte dagli arbitri (ricordate i tre vaffa consecutivi che Rizzoli fece finta di non vedere/sentire?) si è reso conto che la lunga mano di Montecitorio ha già sancito l'anti-Juve. Certo, per dare interesse ad un campionato che pare già ammazzato in partenza dalla defending champion e credibilità al calcio italiano servirebbe un ripulisti generale.

domenica 4 settembre 2016

INIZIATIVE - Ad Aquafan i new sport più adrenalitici: Slamball, mix tra basket, football americano e hockey.

Per celebrare i 30 anni del parco, Aquafan ha ospitato per tutta l’estate i new sports più adrenalici dell’estate 2016: i freestyler di Mtb, il Feel Climbing con arrampicate su roccia, gli Slackliner che fanno acrobazie su fettucce elastiche e i sub nella vasca accanto alla Piscina Onde. La novità dell’ultima parte della stagione di Aquafan è lo Slamball, in un campo appositamente costruito a pochi metri dall’Extreme. Questo sport, ad alto tasso di energia, unisce tre discipline sportive: il basket, dal quale prende le regole fondamentali, il football americano e l’hockey. La vera curiosità è il campo, composto da tappeti elastici sotto canestro. La spettacolarità aumenta quando i giocatori inventano evoluzioni in aria prima di un tiro acrobatico o di una schiacciata. Il campo è delimitato da lastre di plexiglas così che non si perda contatto neanche per un attimo con gli stunt degli atleti. In Aquafan gli atleti si esibiscono tutti i giorni fino al termine della stagione, domenica 11 settembre. Alla guida del team c’è Marco Bianchi: primo giocatore italiano ed europeo ad essere scelto dalla squadra dei Maulers nella Lega Usa dello Slamball. Bianchi ha giocato nel 2014 la prima stagione in Cina, dove si è svolta la 5^ edizione del Torneo mondiale Multinational Slamball Athletic Association. Oggi, l’obiettivo professionale e sportivo di Bianchi è quello di creare una Lega Italiana di Slamball certificata, costruire una scuola dove far crescere collaboratori, promuovere e diffondere questo nuovo sport.