Il Pescara apre la
nuova stagione proprio come aveva chiuso quella passata: alzando un trofeo.
I campioni d’Italia si aggiudicano la diciottesima edizione della
Supercoppa Italiana Agla, bissando lo scudetto conquistato l’11 giugno ai danni
del Kaos Futsal. A farne le spese, al PalaRigopiano, è l’Asti, che alla terza finale contro il
Pescara nel solo 2015, esce sconfitta per la prima volta. Quinta Supercoppa per
Fulvio Colini, seconda per una squadra abruzzese, dopo il successo di un anno
fa dell’Acqua&Sapone Emmegross; seconda sconfitta su due per l’Asti, che
aveva già perso contro Colini (allora alla Luparense) nel 2012. Dopo un primo
tempo chiuso sul 2-2, il break a inizio ripresa è decisivo per il 7-4 finale, in cui spicca la doppietta
di Rogerio. Nel Pescara, oltre
all’infortunato Borruto, non ci sono Grello e Calderolli: quintetto iniziale
con Capuozzo, Caputo, Rescia, Rogerio e Canal. Risponde Cafù con Casassa,
Bocao, Torras, Bertoni e Chimanguinho. E’ proprio del pivot arrivato a dicembre
dal Real Rieti la prima conclusione del match, un destro che termina alto di
poco. Il portiere deve compiere il primo intervento dopo 2’: punizione di
Torras, potente ma centrale. Al primo tiro in porta, il Pescara passa in
vantaggio: sugli sviluppi di un calcio di punizione, Ercolessi trova la
risposta di Casassa, ma Canal
riesce a calciare verso la porta. Palla sul palo, poi sul corpo di Bocao,
infine in rete. Immediato il pareggio dell’Asti: punizione di Duarte, tocco per
Nora che calcia di sinistro,
trovando Capuozzo impreparato. L’Asti, dopo 4’22’’, è già a cinque falli (tre
per il Pescara); tra il 5’41’’ e il 6’01’’, invece, botta e risposta, con un
gol per parte. Il Pescara torna in vantaggio grazie a Nicolodi, che vince il contrasto con Duarte e con la palla che
termina in rete, dopo che il Pescara aveva protestato per un presunto
intervento falloso di Nora su Salas. Risponde ancora Nora, su punizione dopo l’assist di Torras: l’ex Luparense,
complice anche la deviazione di Leggiero, batte Capuozzo al secondo tentativo.
A 4’30’’, anche il Pescara raggiunge il bonus, ma nessuna delle due squadre va
al tiro libero: l’ultimo sussulto di un primo tempo scoppiettante è di De
Oliveira a 2 secondi dalla sirena, ma si va al riposo sul 2-2. La ripresa si
apre con il palo colpito da Duarte dopo 15 secondi ma, così come accaduto nel
primo tempo, alla prima conclusione verso la porta è il Pescara a trovare il
gol: De Luca sbaglia la suolata, regalando un assist a Rogerio, che mette a sedere Casassa e di destro fa 3-2. Al 3’21’’,
per l’Asti si fa dura: De Oliveira è costretto a trattenere Canal, seconda
ammonizione e cartellino rosso per l’ex Acqua&Sapone. Il Pescara ne
approfitta quasi subito, perché è proprio Canal su assist di Rogerio a segnare il gol del 4-2. A mandare
probabilmente i titoli di coda sulla Supercoppa è il 5-2 di Ercolessi, che riceve l’assist di
Canal e scaglia il sinistro alle spalle di Casassa. Cafù prova con Duarte
portiere di movimento, ma l’errore commesso dalla panchina dell’Asti è
colossale: il numero 8 indossa la maglia del portiere, ma con il numero 15,
quella di Bertoni. Inevitabile il secondo giallo e la seconda espulsione della
serata. Troppo facile per il Pescara segnare la sesta rete con Rogerio servito da Salas. Non è
finita, perché Cuzzolino
trasforma il tiro libero del 7-2, poi Chimanguinho
e Torras rendono meno pesante la
sconfitta astigiana. Ma la sostanza non cambia.
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