Per far ‘scatenare’ centinaia di migliaia di
ospiti di Aquafan, giù per gli oltre 3 km di scivoli presenti sulla collina di
Riccione, compito fondamentale lo hanno i bagnini. Sono loro che ogni giorno
fanno scendere i visitatori dalle attrazioni, controllano le piscine e fanno
vivere a grandi e piccini una giornata all’insegna del puro divertimento, in
piena sicurezza.
Quindi come poter gestire i turni
di lavoro degli oltre 50 dipendenti delle attrazioni di Aquafan, ottimizzando
tempi e disagi, assenze e malattie? L’idea è venuta a Gianluca Iaia, 25 anni, che come ogni
‘super eroe’ veste i doppi panni dell’ingegnere informatico e del bagnino in Piscina
Onde.
Gianluca, laureato in Ingegneria
e Scienze Informatiche di Cesena, ha realizzato quest’anno la nuova app ‘AquaGest’: che consiste in un
applicazione web di tipo gestionale. Il core del programma è
un “magico” algoritmo che riesce a generare ogni giorno l’assegnazione dei
turni lavorativi e la diversa logistica, dei ragazzi ‘baywatch’,
seguendo un indice di soddisfazione.
“In base alle esigenze dei
dipendenti - spiega Iaia - e seguendo la rotazione delle postazioni tra gli
scivoli, ma anche assenze e malattie, ho creato un sistema informatico che
assegna ogni dipendente ai singoli scivoli, in modo equo e il più democratico
possibile. La web appquest’anno sarà utilizzata dai responsabili
del personale, ma l’intento per il futuro sarà quello di far accedere all’app ogni
singolo bagnino con il proprio smartphone”.
Iaia ha unito la passione per il
suo lavoro, in mezzo alle piscine e agli scivoli, a quello per il mondo
informatico. “Ci ho messo due mesi per realizzarlo - commenta ancora Iaia - E’
stato molto interessante poter ideare un gestionale atipico, infatti la parte
più interessante è stata la ricerca e poi l’ottimizzazione di un algoritmo
esistente che facesse al caso mio. Grazie all’aiuto di un mio professore
universitario, si è scelto di utilizzare una rielaborazione del Bottleneck
Assignment Problem, un algoritmo studiato nella ricerca operativa
attorno agli anni settanta, il cui uso classico è quello di ridurre i costi per
l’assegnamento operaio-macchina. Il mio lavoro è stato quello di adattarlo per
Aquafan, cercando di ridurre appunto, le richieste dei singoli bagnini, per gli
assegnamenti alle postazioni. Ho creato una web app su misura
per il parco acquatico di Riccione. Ma la stessa app può anche
essere estesa per essere utilizzata da altri parchi con attrazioni o comunque
aziende che necessitano di una rotazione ‘democratica’ dei dipendenti”.
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