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A cura di ANDREA CURTI

martedì 17 marzo 2015

TEATRO - All'Orologio di Roma, da oggi sino al 29 marzo: Ecco "Lungs", voce alla generazione dell'incertezza.

Arriva a Roma, da oggi 17 marzo sino al 29 marzo al Teatro dell’Orologio di RomaFondazione Teatro Due (Via dei Filippini 17/A), “Lungs” di Duncan Macmillan, con Sara Putignano e Davide Gagliardini, un dialogo amoroso mozzafiato, una storia d’amore spiazzante, brutalmente onesta, divertente e attuale, che dà voce alla generazione dell’incertezza. In un’epoca di ansia globale, terrorismo, incertezza climatica e instabilità politica, una giovane coppia inizia la fatidica discussione sull’avere o meno un bambino, in un tempo serrato che non lascia spazio neanche al respiro. A pensarci troppo su, si finisce per non farlo più; ad affrettare la decisione al contrario si potrebbe incorrere in un disastro. Avere un bambino è una scelta da farsi per le giuste ragioni, pensano M. e W.; ma quali sono esattamente queste giuste ragioni?
La nuova drammaturgia inglese, la coppia contemporanea, l’etica ecologica dei nostri anni, due giovani interpreti talentuosi, una scena nuda e battute a perdifiato: ecco gli essenziali elementi di Lungs, che ha debuttato a Washington per poi essere presentato al National Theatre di Londra, richiamando una grandissima attenzione per l’originalità della scrittura e della struttura drammaturgica. Attraverso una successione vertiginosa di dialoghi, che riproducono con virtuosistica esattezza il parlato, Macmillan ci conduce lungo le stazioni di una relazione amorosa che diventa una finestra sulla contemporaneità. Il palcoscenico spoglio permette alla macchina scenica, diretta con la consueta efficace essenzialità da Massimiliano Farau, continui salti nello spazio e nel tempo, e consegna al pubblico la nuda dinamica del discorso amoroso. Dice il regista: “Che cosa accade all’istinto in un’epoca dominata dall’incertezza, dalle catastrofi ecologiche, dalla crisi globale? Macmillan, si pone la domanda attraverso le voci di questa giovane coppia, eticamente rigorosa, determinata a fare la scelta giusta. Ma difronte alla loro coscienza, il primo dubbio che sorge nell’ascoltatore è se questa non copra la paura di diventare adulti, di confrontarsi con un impegno definitivo che richiede di amare un essere che ancora non esiste. È questa l’incertezza più radicale nei protagonisti; la loro capacità di amare però, scopriranno e scopriremo, è più grande e tenace di quanto potessero immaginare”. Sala Gassman, prezzo 10 euro.

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