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A cura di ANDREA CURTI

venerdì 27 aprile 2018

TENNIS - Da Budapest segnali incoraggianti per gli azzurri: Semifinale Seppi-Cecchinato, prove di ricambio generazionale.

Rispetto al settore femminile, i maschi italiani sembra possano godere di un maggior ricambio generazionale alle spalle dei soliti ultratrentenni Fognini, Lorenzi e Seppi. I Campionati Internazionali d'Ungheria, per quanto torneo ATP di rango minore (un 250), stanno dando questa impressione. Infatti c'è uno scontro generazionale al riguardo in semifinale, nella parte bassa del tabellone di Budapest, ovvero Seppi (34 anni) contro Cecchinato (25). Seppi mancava da una semifinale sulla terra da Amburgo 2015, Cecchinato invece non era mai giunto così in alto. L'unico precedente tr ai due risale ad Umago 2014: vinse Seppi 6/1 al terzo set. Seppi nel suo quarto ha sofferto molto gli alti e bassi del georgiano Basilashvili, il quale nel primo set ha giocato a ciapa-no, andando a servire avanti di un break nel terzo e nel settimo gioco, prima di venire controbreakkato subito da Seppi che ha vinto tre games consecutivi aggiudicandosi la prima frazione 6/4. Più o meno stesso andamento nel secondo set, col georgiano che strappa il servizio all'italiano nel terzo gioco, sale 3-1 ma si fa di nuovo recuperare da un Seppi non trascendentale ma solido, tanto da chiudere la contesa in suo favore nel tie-break pur avendo sciupato in precedenza tre match-point nell'undicesimo gioco. Contava vincere ed era importante perchè l'altoatesino rientrerà in classifica nei primi 50 del mondo: un segnale incoraggiante di ripresa dopo diversi acciacchi fisici. La prima semifinale in carriera del 25enne parlermitano Marco Cecchinato è presumibilmente un processo di crescita del tennista siciliano, professionista dal 2010 ma mai arrivato nei migliori quattro di un torneo ATP. Ci vuole anche fortuna e Cecchinato l'ha avuta perchè dopo aver perso all'ultimo turno delle qualificazioni, il siciliano è stato ripescato come lucky loser entrando nel tabellone principale. Qui è stato bravo ad eliminare i due bosniaci, il giovane Basic (6/3 6/4) e il più quotato nonchè numero 2 del seeding Dzumhur (secco 6/3 6/1), e oggi ha battuto in rimonta il tedesco Struff, n.67 del mondo e settima testa di serie del torneo. E' stato un match molto equilibrato. Sul 5 pari del primo set, l'azzurro ha avuto la palla del break annullata dal tedesco con un ace. Tedesco che poi ha inanellato dieci punti consecutivi aggiudicandosi 7/5 la prima frazione. Nella seconda, Cecchinato ha finalmente strappato il servizio al quinto gioco ed ha mantenuto il vantaggio sino al 6/4 che gli ha permesso di pareggiare il conto dei set. Nel terzo set, il siciliano ha preso il largo, complice anche la tattica vincente di giocare costantemente sul rovescio del tedesco ed un servizio sicuro e vincente (12 aces), ed ha chiuso la contesa con un eloquente 6/2, portando a casa la settima partita nel circuito maggiore. Comunque vada la semifinale, Cecchinato si attesterà al numero 76 del ranking ATP, miglior piazzamento di sempre, e questo dovrebbe consentire al ragazzo isolano di calcare campi importanti, come il Roland Garros e Wimbledon ad esempio, senza passare per le qualificazioni. E' ciò che ci si augura anche per i ventuduenni Berrettini e Sonego, quest'ultimo (sempre a Budapest) capace di superare le qualificazioni e prendere lo scalpo del francese Gasquet, 29 del mondo 3 3 del seeding, uno tra i più talentuosi del circuito.

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