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A cura di ANDREA CURTI

domenica 7 giugno 2015

Calcio a 5 - Finale scudetto, 2 pari: Pescara nel Kaos, giovedì l'epilogo.

Il Pescara aveva lo scudetto quasi cucito sulle maglie, ma gli abruzzesi dovranno attendere almeno altri sei giorni: al termine di un’incredibile serie di tiri di rigore, la spunta il Kaos Futsal, che vince gara-3 della finale scudetto del campionato di Serie A di calcio a 5 e rimanda ogni verdetto a gara-4, in programma giovedì 11 giugnoal Pala Giovanni Paolo II di Pescara, con calcio d’inizio alle 20.30 e diretta su RaiSport 2. Al Pala Hilton Pharma, i tempi regolamentari si erano conclusi sul 2-2, prima dei due match point dal dischetto falliti da Rogerio e Salas e dell’errore decisivo di Morgado con parata di Timm. Il tutto sotto gli occhi di un ospite particolare, quel Donnie Nelson, general manager dei Dallas Mavericks e proprietario dei diritti della Professional Futsal League americana, che aprirà i battenti nel 2016.
Ma veniamo alla partita. Capurso cambia portiere rispetto alle prime due gare della serie: tra i pali non c’è Laion, ma il giovane Timm. Nel Pescara, c’è Nicolodi rispetto a 48 ore fa: gli lascia il posto Caputo. La prima occasione è del Pescara con PC, ma Timm è attento, poi Rogerio calcia a lato. Lo stesso portiere del Kaos è uno dei protagonisti dell’avvio di gara, dovendo disimpegnarsi anche su Rescia, servito da Salas, e su Rogerio, prima della respinta (ma a gioco fermo) di Bertoni. Al 10’, il Pescara è già a cinque falli e, 2’ dopo, Capuozzo deve compiere il suo primo vero intervento, che è un mezzo miracolo, perché il numero 1 abruzzese sradica il pallone dai piedi di Tuli. Ancora Capuozzo protagonista al 13’56’’ con una respinta sul gran destro di Titon. Il Kaos è pericoloso anche su palla inattiva: angolo di Coco, destro sporco di Bertoni che diventa un assist su cui Coco non trova la misura del colpo di testa. Lo stesso ex Marca poi fa la sponda per Pedotti: destro del numero 13 (al rientro dopo il turno di squalifica) e pallone a lato. A 27 secondi dalla fine del primo tempo, quinto fallo anche per il Kaos, ma al 19’43’’, quando tutto sembra lasciar presagire a un intervallo da trascorrere in parità, arriva la magia di Tuli: doppio passo su un avversario e destro all’incrocio dei pali, per l’1-0 del Kaos.
La ripresa si apre con un destro alto di Canal e una parata di piede di Capuozzo su Vinicius. Poi, dopo qualche minuto senza emozioni, altro numero di Tuli, che sulla destra va via a Leggiero, assist per Vinicius e bella risposta di Capuozzo. Ci si mette Salas a salvare sulla linea con il ginocchio sul destro al volo di Bertoni, servito dall’angolo di Coco. In 11 secondi, a cavallo tra il 10’50’’ e l’11'01’’, cambia la storia della finale: PCpareggia con un destro che passa tra le gambe di Timm, tocca entrambi i pali e finisce in rete, Canal segna il 2-1 sfruttando un altro intervento non impeccabile di Timm. A 6’08’’ dalla fine, Capurso inserisce il portiere André portiere di movimento, e ci vuole uno straordinario doppio intervento di Capuozzo per impedire il pareggio proprio al capitano dei padroni di casa. A 3’44’’, gli sforzi del Kaos con il portiere di movimento vengono premiati, perché proprio André riceve il pallone e lo gira alle spalle di Capuozzo, scatenando il tifo del Pala Hilton Pharma. Ancora André, su assist di Tuli e a 1’24’’, avrebbe l’occasione per segnare il 3-2, ma la parata di Capuozzo è prodigiosa. Il Kaos raggiunge il bonus dei cinque falli e lo supera a 43 secondi dalla fine, con la spinta di Tuli a Rescia: dal dischetto dei dieci metri va Ercolessi, ma Timm si riscatta.
Si va ai tiri di rigore, e tra i pali del Pescara va Lorenzo Pietrangelo, come accaduto nella semifinale di Coppa Italia vinta contro la Luparense. Proprio Pietrangelo para su Bertoni, ma Rogerio sbaglia il rigore decisivo. Si va a oltranza: sbaglia anche Tuli, ma il palo salva il Kaos su Salas. Si prosegue fino al gol di Titon, poi Morgado calcia addosso a Timm, che resta fermo e para. Non c’è scudetto, il Kaos ha riaperto la finale.

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