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A cura di ANDREA CURTI

mercoledì 29 ottobre 2014

Calcio a 5 - Futsal Continental Cup: Italia ko col Brasile, è solo quarta.

L’Italia non riesce a conquistare il “bronzo” nella Futsal Continental Cup. Al Qadsia, nella finale per il terzo posto del torneo internazionale in Kuwait, gli Azzurri sono sconfitti 3-0 dal Brasile, che segna tre gol nella ripresa e punisce i campioni d’Europa oltre i loro demeriti. Jé rompe l’equilibrio, poi dopo il raddoppio di Guina il Ct Roberto Menichelli si gioca la carta del portiere di movimento - avanzando Murilo - ma un’espulsione inflitta a Stefano Mammarella (doppia ammonizione) spegne sul nascere ogni velleità di rimonta dell’Italia. Che nel finale subisce anche la terza rete di Marcenio. Ad aggiudicarsi il torneo è stata l’Argentina, che nella finale ha battuto 6-2 la Repubblica Ceca.
Menichelli conferma Mammarella tra i pali e si affida a Calderolli, Leggiero, Cavinato e Giasson come quartetto di movimento; il Brasile risponde con Carlinhos, Jé, Murilo e Marcenio. Jé, il pivot dei verdeoro, mette in difficoltà la difesa azzurra e mette di poco a lato al 2’04’’; pochi secondi dopo è Mammarella, con un miracolo, a opporsi al tentativo in spaccata di Murilo, servito alla grande da Marcenio. Il numero 1 azzurro si oppone anche alla punizione di Darlan, concessa per una sua (discutibile) infrazione di quattro secondi, e compie un salvataggio super su Humberto, che aveva tentato il “cucchiaio” dopo aver vinto un rimpallo.
Dopo le difficoltà iniziali, l’Italia prende le contromisure all’avversario e si affaccia con insistenza dalle parti di Cidao. Che dice di no a Giasson, servito direttamente dal rilancio del portiere azzurro, mentre è fortunato sul destro di Canal, che termina a lato di un niente dopo la deviazione di Guina. La squadra di Menichelli insiste, ancora Canal è protagonista di un’azione straordinaria che meriterebbe il gol, ma dopo aver strappato il pallone a Jé e saltato secco un avversario, il giocatore mette di poco a lato a tu per tu con il portiere avversario. La chance migliore, però, è quella che capita probabilmente a Leggiero: il numero 5 azzurro si porta avanti il pallone con la suola e calcia di sinistro, quando forse sarebbe stato meglio servire lo smarcato Cavinato: il numero 1 del Brasile respinge di piede. Cavinato rischia l’autogol con un tocco maldestro, prima dell’intervallo ci prova ancora Canal che però non ha fortuna.
 Nella ripresa Schiochet, Ct dei verdeoro, schiera Deividi - abile nel gioco con i piedi - al posto di Cidao. Il primo pericolo lo crea Jé, che servito con un’ottima imbucata si gira e calcia in diagonale, senza inquadrare lo specchio. La nazionale di Menichelli si fa vedere con Giasson, che calcia alto di punta dopo un grande recupero, mentre dalla parte opposta un numero di Murilo (sombrero a Canal e tiro al volo) mette i brividi alla retroguardia azzurra.
 Al minuto 10’34’’, però, il Brasile passa. Jé riesce a liberarsi della guardia di Giasson e con un gran tiro “fulmina” Mammarella, che non può far altro che raccogliere il pallone in fondo al sacco. Honorio sfiora il pareggio con un tiro di piatto destro che termina fuori di un nulla, mentre Mammarella dice di no alla bordata di Marcenio. A cinque minuti dalla fine, però, arriva il raddoppio. Pintinho serve un assist d’oro a Guina, che deve solo spingere il pallone in rete. Menichelli avanza subito Murilo come portiere di movimento e Giasson colpisce una clamorosa traversa. La partita si fa convulsa, gli arbitri ne perdono il controllo e ne fa le spese Mammarella, che reclama la seconda ammonizione per un fallo di Darlan su Calderolli e invece si vede sventolare il secondo giallo per proteste, lasciando i suoi in inferiorità numerica. L’Italia prova ugualmente ad attaccare, ma Honorio forza un dribbling e consente a Marcenio di realizzare comodamente la terza rete. Finisce 3-0, un risultato troppo pesante per l’Italia che chiude la Futsal Continental Cup con il quarto posto ma anche con la convinzione di aver allargato il “bacino” del gruppo, che ha ancora ampi margini di miglioramento.
Queste le dichiarazioni del c.t. azzurro, Roberto Menichelli: “Abbiamo subito il primo gol dopo tre quarti di gara, è stata una partita equilibrata. Poi nel finale ha vinto il Brasile e non siamo riusciti a recuperare puntando sulla superiorità numerica con il portiere di movimento, perché abbiamo subito un’espulsione un po’ curiosa…E’ stata una partita in equilibrio fino alla fine, poi loro hanno segnato e per una serie di motivi non siamo riusciti a recuperare. Sono abbastanza soddisfatto della prestazione, i giocatori hanno messo molta attenzione. Il Brasile ha avuto occasioni, ma anche l’Italia poteva passare in vantaggio e se ci fossimo riusciti la partita si sarebbe messa in un altro modo. Invece abbiamo dovuto rincorrere. Gli obiettivi sono stati pienamente raggiunti, mi fa piacere aver testato situazioni che mi faranno riflettere per comporre la squadra che giocherà le qualificazione all’Europeo. Adesso abbiamo altre amichevoli da qui a febbraio, mettendoci le due gare con la Norvegia e le cinque qui in Kuwait avrò un monte di partite elevato che mi permetterà di comporre la giusta rosa per il Main Round in Polonia”.
ITALIA-BRASILE 0-3 (0-0 p.t.) –
ITALIA: Mammarella, Calderolli, Leggiero, Cavinato, Giasson, Ercolessi, Romano, Honorio, De Luca, Canal, Murilo Ferreira, De Oliveira, Molitierno, Putano. Ct Menichelli.
BRASILE: Cidao, Carlinhos, Jé, Murilo, Marcenio, Rafinha, Pintinho, Darlan, Humberto, Guina,  Deividi, Dudu. Ct. Schiochet.
MARCATORI: 10'43'' s.t. Jé, 14'59'' Guina, 19'16'' Marcenio.
AMMONITI: Putano (I), Marcenio (B), Romano (I), Jé (B), Darlan (B), Ercolessi (I), Mammarella (I). 
ESPULSI: Mammarella (I) al 18'20'' del s.t. per doppia ammonizione
ARBITRI: Alireza Sohrabi (Iran), Chris Colley (Australia), Jorge Hernandez Flores (Salvador). CRONO: Horoyuki Okuro (Giappone).

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