“Cyrano de Bergerac è un’opera teatrale
rivoluzionaria”,
afferma Luca Barbareschi, “il
protagonista incarna gli ideali della modernità, gli stessi dogmi di libertà e
uguaglianza proclamati dalla Rivoluzione francese e ancor prima dai padri
fondatori degli Stati Uniti d’America. Peraltro il monologo del secondo atto
‘No grazie!’ è di una attualità assoluta; ai vizi provenienti dalla mancanza di
dignità – l’assoggettamento al potere, il servilismo alle convenzioni e alla
politica, la consuetudine alla raccomandazione, il timore della sconfitta -
Cyrano contrappone la dignità del lavoro, il diritto al lavoro per scelta e non
per profitto, dichiarando di voler solo cantare, sognare, sereno, gaio, libero
e indipendente, con voce possente e occhio sicuro. Rostand affida alle parole
del suo protagonista concetti che sono i pilastri di quello che dovrebbe essere
il rapporto tra il singolo e il mondo: la dignità dell’uomo e la libertà delle
idee”. Continua, puntualizzando, Barbareschi: “Cyrano non è un anarchico, è un militare, è un guascone al servizio del
Re. Vive all’interno delle regole e pur sfidando De Guiche, lo affronta non a
duello ma a parole. Ed è la parola stessa che innesca il meccanismo di
redenzione, di riscatto per l’uomo di Richelieu che alla fine sceglierà di
combattere al suo fianco”.
Personaggi e interpreti: Luca
Barbareschi sarà Cyrano, Linda Gennari sarà Rossana, Duilio Paciello “Cristiano”, Thomas Trabacchi “De
Guiche”, Duccio Camerini “Regueneau”, Massimo De Lorenzo “Le Bret”, Valeria
Angelozzi “Lisa/Bellarosa/Suor Marta”, Gerardo Maffei “Cuigy/Cappuccino/Cadetto”,
Federica Fabiani “Governante/Madre Margherita/Spettatore/Presidentessa Aubry”, Raffaele
Gangale “De Valvert/Guardia/Poeta/Cadetto”, Alessandro Federico “Ligniere/Cadetto”,
Federico Le Pera “Marchese/Cadetto”, Matteo Palazzo “Jodelet/Poeta/Cadetto”, Carlo
Ragone “Montfleury/Carbone di Castelgeloso”, Alberto Torquati “Borghese/Rosticciere/Cadetto”, e gli
allievi del corso di Recitazione della Scuola d’Arte Cinematografica
Gian Maria Volonté.
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