Dopo
il grande successo raccolto nelle passate edizioni, il Professor Luca
Serianni torna ospite di Eliseo Cultura al Piccolo Eliseo di Via
Nazionale in Roma, per dare voce al sommo poeta con un ciclo di
appuntamenti sulla poesia di Dante. Tre gli incontri, tutti di lunedì alle ore
18.30, e tutti a ingresso libero sino ad esaurimento posti, su Dante visto tra le pieghe della sua opera: La lingua della
"Commedia", Le invettive dantesche e Le similitudini
della "Commedia". Lo scorso lunedì, primo appuntamento, è ruotato
intorno all'invettiva, rivolta a persone, a città o anche a vizi, ed è una
caratteristica della “Commedia” che si distribuisce in tutte le tre cantiche:
anche nel Paradiso e in prossimità dell'Empireo, quando Dante mette in bocca a
Beatrice un’aspra rampogna contro i monaci antoniani. Nella missione di cui
Dante si ritiene investito la condanna aperta del male, e specialmente della
corruzione della Chiesa, è una necessità morale e, insieme, una cifra
caratteristica della sua poesia.
Lunedì 26 novembre pv sarà la volta de “Le
similitudini della commedia”. Quando Dante scrive il suo poema, il ricorso alla similitudine è
poco frequente nella poesia volgare e i trattati di retorica del tempo invitano
a servirsene con misura. La grande presenza di questa risorsa retorica in
Dante, tanto familiare ai suoi lettori (“come d’autunno si levan le foglie,
quali colombe dal disio chiamate”…) non è solo un omaggio al classicismo e al
suo prediletto Virgilio; è un mezzo per potenziare il significato del testo,
suggerendone implicazioni più profonde.
Infine,
chiude il trittico lunedì 10 dicembre con “Le figure femminili della Commedia”.
Per molti lettori la “Commedia” è legata in primo luogo ai
personaggi che ne popolano i canti: sono prevalentemente personaggi maschili
(Farinata, Ugolino, Sordello, Carlo Martello), ma molti personaggi femminili
sono altrettanto memorabili. Quali sono i caratteri delle donne che Dante
incontra nell’aldilà? E in che misura riflettono la percezione della donna e la
sua posizione nella società del tempo?
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