WRITING

WRITING
A cura di ANDREA CURTI

giovedì 18 ottobre 2018

TEATRO - Al Piccolo Eliseo di Via Nazionale tre lunedì per riflettere: Disperatamente italiani, tre domande per un esame di coscienza.

Al  Piccolo Eliseo in Roma, per “Eliseo Cultura”, parte lunedì il primo di tre appuntamenti racchiusi nel contesto di "Disperatamente italiani - Tre domande per un esame di coscienza", dibattito curato dal giornalista Ernesto Galli della Loggia. "Disperatamente italiani" perché solo così oggi si può esserlo, deposti orgogli e vanità ridicoli. Oggi più che mai: quando da ogni parte ci assedia l’incertezza e ci sembra di respirare una soffocante aria di declino; quando siamo costretti a guardare al passato per capire se abbiamo ancora un futuro. Se ha ancora un futuro il Paese che nonostante tutto ostinatamente amiamo. Di seguito i tre appuntamenti ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Lunedì 22 ottobre - Perché è finita così? Perché l’Italia è un Paese sempre più diverso dagli altri, e di certo non in meglio? Quali errori sono stati commessi in passato, e da chi, se da vent’anni siamo fermi o arretriamo? Interverranno: Paolo Mieli Giovanni Orsina.
Lunedì 19 novembre A che cosa (ci) serve l’Europa? Oggi dire Europa vuol dire sempre più parlare di un fallimento. Facendoci così dimenticare i vantaggi che ne abbiamo ricavato. Nella prossima primavera saremo chiamati a decidere se il futuro potrebbe essere diverso e a quale condizione. Interverranno Giuliano Amato e Salvatore Rossi 
Lunedì 17 dicembre: Ci sarà ancora l’Italia nel 2050? Il declino demografico sembra condannarci. Ma forse ancora più distruttiva è l’indifferenza che abbiamo per il nostro passato, per la nostra identità. Interverranno Lucia Annunziata e Roberto Volpi.

Nessun commento:

Posta un commento