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A cura di ANDREA CURTI

sabato 11 marzo 2017

RUGBY - Six Nations, Italia-Francia 18-40: Altro giro, altra sconfitta: azzurri bravi per un tempo.

Diciottesima sconfitta (sugli ultimi 19 match nel Sei Nazioni) per l’Italrugby, tramortita 18-40 da una Francia muscolare che ha tirato fuori il meglio di sé nel secondo tempo. La storia della partita degli azzurri rispecchia un po’ l’andazzo di questo Six Nations 2017, ovvero buona partenza (meta di Parisse, quasi meta di Esposito e punizione di Canna) per un 8-3 di vantaggio nei primi venti minuti, poi i cuginetti d’Oltralpe, tenuti a galla dal calcetto implacabile di Lopez (alla fine per lui 8 su 8), si svegliano con Fickou la cui finta manda all’aria mezza difesa italiana e va in meta indisturbato. Francia 13, Italia 8. Canna c’è e accorcia per un finale di primo tempo di 13-11 per gli ospiti. Poi alla ripresa, come puntualmente accade, gli azzurri crollano dal punto di vista fisico e non riescono più a placcare le frecce transalpine. Così i cuginetti volano 26-11 con Vakatawa e il solito Lopez, e le successive due mete (Picamoles e Dulin) trafiggono gli azzurri al cuore i quali però prima del fischio finale, trovano con Esposito la seconda meta (trasformata da Canna) per il definitivo 40-18 per la Francia. Insomma, se O’Shea si accontenta di un primo tempo in cui “siamo stati vicini alla Francia”, dall’altra lo score della classifica è inclemente con i progressi (parziali) di una Italia tutta da costruire per il mondiale giapponese del 2019. E, se non si vuole prendere il cucchiaio, bisogna vincere in Scozia, match difficile ma non proibitivo. Intanto l’Inghilterra ha già vinto il Six Nations 2017 (61-21 alla Scozia!) bissando il successo dello scorso anno, arrivando a 18 vittorie consecutive stabilite dagli All Blacks. E il record potrebbe essere di 19 se la prossima settimana i Sudditi di Sua Maestà avessero la meglio sugli irlandesi, con annesso Grande Slam (che manca dal 1992) e Triple Crowm (quando una britannica batte tutte le altre tre). Certo, quanto è lontano questo rugby dal rugby nostrano…

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