Ancora una volta, ancora ai rigori. Il Pescara batte la Luparense 7-6 dopo una
partita meravigliosa e grazie all'ennesima parata del portiere
para-rigori Lorenzo Pietrangelo, che si oppone al tentativo di Taborda. Il
Pescara conquista la seconda Coppa Italia consecutiva con questo epilogo, dopo
quella dello scorso anno vinta contro l'Asti. E' il quinto trofeo dell'era
Colini, conquistato dopo una partita soffertissima, contro una Luparense che
era andata in vantaggio e che dopo una rimonta finale da 2-4 a 4-4, ha sfiorato
il gol del sorpasso a pochi istanti dalla fine. La #FinalEightFutsal Frankie Garage è stato un successo siderale, con un Pala Giovanni Paolo II gremito in ogni ordine di posto per la
finale, trasmessa in diretta tv su Fox Sports, canale 204 di Sky. “Una finale meravigliosa, un vero spot per il
futsal – ha commentato il presidente della Divisione Calcio a cinque,
Andrea Montemurro – Complimenti
al Pescara, alla Luparense, agli arbitri e allo straordinario pubblico del Pala
Giovanni Paolo II per aver offerto il lato più bello di questa disciplina. Si
chiude un mese intenso ed emozionante: che sia solo il punto di partenza”.
PESCARA-LUPARENSE 7-6 d.t.r. (4-4
s.t.s., 4-4 p.t.s., 4-4 al 40', 3-2 p.t.) - Una finale stupenda che inizia
alla grande, con una Luparense indiavolata che passa subito in vantaggio con una
meravigliosa giocata di Mancuso, che mette palla sul sinistro e scarica in porta
con violenza per l’1-0. Il Pescara non sembra avere birra in corpo, Colini
chiama il time-out e la squadra si ricompatta. La Luparense sfiora il 2-0 con
la punizione di Coco, ma il Pescara trova il pari con il contropiede messo in
porta da Salas su assist di Mati Rosa. Il Pala Giovanni
Paolo II esplode di gioia e la squadra cambia passo, trovando il sorpasso con
lo stesso Mati Rosa: il gioiellino gira in porta una punizione di
Cuzzolino che Morassi (in campo al posto dell’infortunato Miarelli) mette sul
palo. Mancuso sfonda tutto e tutti ma Capuozzo gli dice di no, la Luparense
preme, ma Canal fa vestire al futsal un abito di gran
classe, quando scaglia una volée mostruosa che distrugge la porta per il 3-1.
Passano pochi secondi e Taborda accorcia, calciando da posizione
ravvicinata, 2-3.
RIPRESA - Il secondo tempo si apre con un ritmo più basso, ma Leggiero colpisce con un fulmine a ciel sereno. Morassi si fa
trovare impreparato sul rasoterra del giocatore pugliese, che fa 4-2. Marin
inserisce Coco come portiere di movimento, ma c’è un altro episodio che cambia
la gara. Caputo colpisce con la mano sulla linea, si prende il doppio giallo e
il rosso. Bertoni trafigge Pietrangelo (entrato per parare il
rigore) dal dischetto e fa 3-4. Colini inserisce il portiere di movimento
difensivo (Rosa), ma la Luparense prende possesso della metà campo avversaria,
con un 5 vs 4 continuo. Bertoni calcia più volte e Capuozzo si oppone, Coco semina il
panico e spacca la porta, segnando il 4-4. La Luparense chiude in attacco e
sfiora il gol del 5-4 con Coco e Foglia, sui quali Capuozzo si supera. Nei
tempi supplementari prevale la paura ed entrambe le squadre inseriscono il
portiere di movimento. Si va dritti verso i tiri di rigore, dove per il Pescara
entra (come di consueto) Lorenzo Pietrangelo. E il portiere del Pescara risulta decisivo,
parando il rigore di Taborda. Per i biancazzurri segnano Canal, Salas e Cuzzolino, che fa esplodere
con il penalty decisivo il Pala Giovanni Paolo II.
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