Il Piccolo Eliseo di
Via Nazionale in Roma propone, dal 16 al 27 novembre prossimi, lo spettacolo “Altrove”,
scritto e diretto da Paola Ponti e con Massimo
De Lorenzo, Constance Ponti e Mario Russo (prezzi da 21 a 30 euro).
Ambientato
nella periferia romana, “Altrove” diventa
la prigionia dell’immobilismo della nostra società e della nostra mente, dalla
quale prima o poi occorre decidere se uscirne oppure no. Un tema purtroppo oggi
caro alla maggior parte dei giovani in Italia e non solo. Scegliere un luogo in
cui sperare di realizzare i propri sogni o rassegnarsi a una realtà che
oggettivamente costringe a rinunciare in partenza? Quanto conta la concezione
che abbiamo di noi, rispetto a quello che siamo davvero? Quanto ci si sente
emarginati o integrati quando si è poco più che adolescenti?
L’emarginazione o
l’integrazione di un essere umano è una questione di gruppi. Del tuo essere
dentro o fuori da un gruppo. Qualunque esso sia. Nei ghetti, nei salotti, nelle
famiglie. Immaginarsi altro da ciò da cui si parte non è semplice. Immaginarsi
di essere altro dai propri genitori, altro dalla propria storia, da quello che
gli altri hanno immaginato per noi, è un’impresa titanica. Chiedersi chi siamo
davvero è la domanda delle domande. Nato come testo di venti minuti per la
rassegna del Teatro di Roma ‘Ritratto di una capitale’, “Altrove” è diventato ora uno
spettacolo autonomo grazie alla generosità degli attori e di tutta la
compagnia. Anche noi, come tutti,
rincorrendo il nostro sogno.
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