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A cura di ANDREA CURTI

venerdì 4 novembre 2016

CINEMA - Fino al 12 novembre a Roma l'edizione XII del MedFilm Festival: L'uomo al centro della pellicola.

Fino al 12 novembre Roma ospita il MedFilm Festival, il primo e più importante evento in Italia dedicato al cinema del Mediterraneo e del Medio Oriente. Lo storico festival romano si conferma un osservatorio irrinunciabile sul presente e sul futuro della settima arte, attraverso un ricchissimo programma che conta 90 film, di cui 60 anteprime italiane, europee ed internazionali. Il festival, diretto da Ginella Vocca, si terrà al Cinema Savoy (via Bergamo, 17), storica multisala della Capitale che aveva già ospitato il MedFilm nel 2015, al MACRO-Museo d'Arte Contemporanea di Roma, e nelle Biblioteche e i Centri culturali delle periferie. E’ stato il regista egiziano Yousry Nasrallah ad inaugurare la XXII edizione del MedFilm Festival con l’anteprima italiana del film Brooks, Meadows and Lovely Faces (Al Ma’ wal Khodra wal Wajh El Hassan). Tre anni dopo la sua partecipazione, nel Concorso Ufficiale con After the Battle, l’autore egiziano, protagonista attivo della primavera araba, è tornato a Roma per incontrare pubblico e critica, insieme alla sua ultima opera, uno scatenato melodramma che dietro la patina scintillante, racconta le difficoltà del quotidiano in un paese complesso come l’Egitto.
LUX FILM DAYS A ROMA - Si conferma per il quinto anno consecutivo la collaborazione tra il MedFilm Festival e l’ufficio di Rappresentanza in Italia del Parlamento europeo con i LUX FILM DAYS a ROMA, che quest’anno vedranno la partecipazione di due dei tre film finalisti del Premio Lux 2016: Appena apro gli occhi di Leyla Bouzid e Toni Erdmann di Maren Ade, insieme l’italiano La pazza gioia di Paolo Virzì, tra i dieci film del concorso. Ma non solo: in occasione delle celebrazioni per il 10° anniversario del Premio, la Rappresentanza in Italia del Parlamento europeo ha voluto estendere il bacino di spettatori dei LUX Film Days, includendo anche la città di Salerno. L’11 novembre sarà infatti organizzata una diretta tra il Festival Linea d’Ombra ed il MedFilm Festival, per la presentazione in contemporanea del film della regista tunisina Leyla Bouzid Appena apro gli occhi. L’evento si terrà a Salerno presso il Cinema Teatro delle Arti, polo culturale della Città, e a Roma presso il Cinema Savoy.
IRAN E TUNISIA OSPITI D’ONORE - Per riannodare i fili che uniscono popoli e culture, piuttosto che innalzare muri che li separano, il festival ospiterà, anche quest’anno, due Vetrine speciali dedicate ai Paesi Ospiti d’Onore: l’Iran e la Tunisia. La millenaria cultura persiana, la bellezza della sua mitologia, della sua poesia approdano nel contemporaneo anche attraverso il cinema, che continua ad affascinare il pubblico di tutto il mondo con autori che si muovono ancora e sempre nel segno dell’indimenticabile maestro Abbas Kiarostami, al quale il MedFilm dedica un omaggio con la proiezione del suo ultimo emblematico cortometraggio, Take Me Home. Tra gli altri titoli che compongono questa prestigiosa vetrina, ricca di numerose anteprime, europee ed internazionali, troviamo: Scissor di Karim Lakzade’h, Life and a Day di Saeed Roostaee, A House on 41st Street di Hamid-Reza Ghorbani, Daughter di Reza Mirkarimi e Death of the Fish di Rouhollah Hejazi. Paese simbolo della primavera araba – unico tra quelli nordafricani ad aver assistito, dopo la caduta del regime, alla nascita di una forma di democrazia stabile, per quanto di delicato equilibrio – la Tunisia si dimostra tra i paesi più vitali dell’area mediterranea. Straordinarie testimonianze in tal senso vengono proprio dalle opere incluse nella vetrina, come The Last of Us di Ala Eddine Slim, racconto dell’odissea di un ragazzo africano attraverso la Tunisia e il Mediterraneo, fino alla totale astrazione dalla realtà, Thala My Love di Mehdi Hmili, vera e propria lettera d’amore alla rivoluzione, e poi ancora il doc Omi Mouna’s Secret, la commedia Ghasra, la love story Et Roméo épousa Juliette e l’apologo La Laine dur le dos.

I FILM – Il Concorso Ufficiale Premio Amore e Psiche, curato da Giulio Casadei, comprende nove film che possono essere tutti o quasi inclusi nel vasto e variegato mondo del cinema di genere: dal melodramma, a cui si possono ascrivere il già citato Brooks, Meadows and Lovely Faces di Yousry Nasrallah, l’iraniano Inversion di Behnam Behzadi, il tunisino Hedi di Mohamed Ben Attia e l’italiano L’Accabadora di Enrico Pau, al gangster-movie franco-tunisino Chouf di Karim Dridi, dal prison-movie giordano Blessed Benefit di Mahmoud Al Massad, al fantasy horror algerino Kindil di Damien Ounouri, dal road movie francese Jours de Francedi Jérôme Reybaud al meta-cinema dell’algerino The Trial Garden di Dania Reymond. Al di là delle inevitabili differenze, quello che emerge in ogni singolo film è la volontà di mettere al centro l’uomo, con tutto il suo carico di fragilità, speranze, desideri. Il concorso Amore e Psiche 2016 rappresenta un inno a tutto quel cinema capace, anche solo con un’inquadratura, di aprire voragini nel cuore, attraverso il semplice raccordo dello sguardo di due innamorati lontani. 

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