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A cura di ANDREA CURTI

martedì 7 aprile 2015

TEATRO - All'Ambra Jovinelli di Roma, dal 9 al 19 aprile, torna la commedia di Eduardo: "“Sogno di una notte di mezza sbornia”, tra il lotto e la morte.

Da giovedì 9 sino a domenica 19 il palcoscenico dell’Ambra Jovinelli di Via Pepe in Roma ospita “Sogno di una notte di mezza sbornia”, commedia firmata Eduardo De Filippo (Liberamente tratta da ‘La Fortuna si diverte’ di Athos Setti) per la regia di Armando Pugliese (musiche di Nicola Piovani) e con Luca De Filippo, Carolina Rosi, Nicola Di Pinto, Massimo De Matteo, Giovanni Allocca, Carmen Annibale, Gianni Cannavacciuolo, Paola Fulciniti e Viola Forestiero.
La trama: a  Pasquale  Grifone,  un  povero  facchino,  piace  alzare  il  gomito  e  quando  beve  fa  sogni  strani,  così da ricevere la “visita” di Dante Alighieri, del quale gli era stato regalato un busto in gesso. Il Poeta suggerisce all’uomo quattro numeri da giocare al lotto, sottolineando però che essi rappresentano anche la data e l’ora della sua morte. Di lì a poco, la quaterna esce e Pasquale vince una forte somma di denaro; la famiglia si adatta prestissimo alle nuove condizioni e nessuno si preoccupa della crescente disperazione del povero Pasquale, terrorizzato dalla sua "imminente" morte, cercano anzi di convincerlo del fatto che si tratti solo di una sciocca superstizione. Il giorno annunciato però la famiglia si veste a lutto: tutti, ormai, sono convinti che quelli siano gli ultimi  momenti di vita dell’uomo ma quando il pericolo sembra ormai scongiurato un colpo di scena riapre il gioco.
Utilizzando  lo  stile  comico, a  volte  grottesco  fino  a  pervenire  alla  farsa,  l’highlander Eduardo  de Filippo combina  la forma  della classica e antica tradizione teatrale napoletana con le tematiche che saranno sviluppate appieno nelle sue commedie successive. Al centro di “Sogno di una notte di mezza sbornia” c’é dunque il popolare gioco del lotto, dove però qui la scommessa si pone fra la vita e la morte e i rapporti sono fra il mondo dei vivi e il mondo dei morti. Nello sviluppo della commedia è presenza sostanziale la comunità dei familiari e degli amici, stretta intorno al protagonista ed al suo dramma forse più per egoistico interesse personale che per solidarietà e sostegno, una comunità grazie alla quale Eduardo può declinare il carattere corale e sfaccettato della sua drammaturgia. E poi, soprattutto, c’è il finale che non chiude, ma rilancia una sorpresa che non si consuma mai, fra gioco dell’esistenza e gioco della scena.
Ancora una volta Eduardo, in modo ironico e intelligente, pungente e raffinato, ci propone un'occasione di riflessione sul nostro modo di stare al mondo. Biglietti (compresa prevendita): da € 32 a € 17. Per Info: 0683082620 – 0683082884.

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