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A cura di ANDREA CURTI

domenica 16 aprile 2017

TENNIS - Torneo di Bogotà, l'inaspettato successo della 36enne milanese: Schiavone, ottavo sigillo aspettando l'ultimo Roland Garros.

Sembrava quasi una passerella estiva quella di Francesca Schiavone, trentaseienne milanese alla sua ultima stagione da professionista, come lei stessa ha dichiarato ad inizio anno. Invece la tennista azzurra ha stupito tutti rendendosi protagonista di una fantastica impresa, vincendo il torneo sulla terra rossa di Bogotà in Colombia da numero 168 del mondo e usufruendo di una wild card da parte degli organizzatori. Così la Schiavone ha portato a casa l'ottavo titolo in carriera, battendo la spagnola Arruabarrena, numero 65 del mondo e 4 del seeding (in precedenza ha battuto la n.6, 1 e 3), oltre cento posti di differenza in classifica. Il match è stato ben giocato tatticamente dalla veterana milanese che, dopo aver vinto con autorevolezza il primo set 6/4, ha rimontato l'iberica nella seconda frazione da 3-5 a 7/5; il capolavoro all'undicesimo gioco, sul servizio della spagnola, quando la Schiavone prima con un fantastico rovescio in beck ad uscire da fondo campo e poi con un altro rovescio vincente in contropiede, ha chiuso la contesa in proprio favore, ricordando i fasti di un tempo lontano quando gambe e motivazioni la spingevano a vincere il Roland Garros 2010 variando il gioco in maniera straordinaria. Adesso la Schiavone salirà al numero 104 del ranking WTA, posizione consona per entrare nel tabellone principale del Roland Garros 2017, il suo ultimo Roland Garros, il suo torneo. Insomma, si parlerà ancora di lei. E chissà che l'aria di Parigi non la galvanizzi di nuovo.

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