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A cura di ANDREA CURTI

giovedì 6 aprile 2017

TENNIS - Coppa Davis, quarti di finale, da domani Belgio-Italia senza Fognini: Cercasi miracolo azzurro...

Già era dura arrivare in semifinale con  il nostro numero 1, figurarsi senza: Fognini si è infortunato dopo la tournée americana e salta la trasferta allo Spiroudome di Charleroi in Belgio (per inciso, stesso impianto nel quale l'Italia femminile di Fed Cup conquistò nel 2006 il primo dei suoi quattro titoli mondiali) dove l’Italtennis di Coppa Davis, da domani, affronta i locali, ben più attrezzati sui campi velocissimi indoor. Il sorteggio ha posto di fronte, alle ore 14 e in diretta su Supertennis, Paolo Lorenzi (38 del mondo e 1 d’Italia al posto di Fognini) e Steve Darcis (53), match subito fondamentale perché l’eventuale vittoria del roman-senese porterebbe l’Italia almeno alla giornata conclusiva di domenica, tenendo viva la contesa. Lorenzi è uno che comunque vada dà veramente tutto in campo, non si risparmia mai sia dal punto di vista fisico sia mentale, è un fighter da terra rossa non supportato da straordinaria tecnica ma da un buon servizio e sul veloce al chiuso la battuta è un’arma importante. E’ incoraggiante anche il precedente dello scorso anno a Metz sempre indoor quando Lorenzi si impose in tre set (in Davis però si gioca tre su cinque). Darcis, dal canto suo, è molto più discontinuo in carriera ma ha ripreso a trottare con efficacia e la classifica lo dimostra; gioca in casa e parte favorito, così come “Bimbo” Goffin (salito al numero 14 del mondo) contro un Seppi (76) che sta facendo fatica a ritrovare quella continuità di gioco e risultati che lo ha contraddistinto in carriera. Match (pare) chiuso per l’azzurro, precedenti entrambi sfavorevoli, Goffin viaggia su altre velocità, è più agile, più pimpante, fisicamente più mingherlino, e la chiave della partita potrebbe essere l’intraprendenza; il non lasciare spazio a Goffin, attaccarlo spesso, pressarlo da fondo rischiando potrebbe essere una tattica se non vincente per lo meno poco arrendevole. Ma Seppi sarà in grado di snaturalizzarsi? Dovrà fare un match da veloce, serve and volley e via dicendo, lui che non è molto abituato. Lasciare il gioco in mano a Goffin o farsi sopraffare passivamente nello scambio, aspettando l’errore dell’avversario, vorrebbe dire alzare bandiera bianca. Sabato poi alle 15 il doppio, punto fondamentale per chi vuole passare il turno. Bolelli, orfano di Fognini, giocherà con chi uscirà meno malconcio dai singolari (o Lorenzi o Seppi) mentre l’annuncio di Barazzutti della riserva Giannessi (numero 122) pare più una burla che non un proclama serio. Anche i belgi fanno pretattica; alla coppia Bemelmans-De Loore credono in pochissimi, è più probabile che uno tra Goffin e Darcis affianchi Bemelmans. Domenica, infine, dalle ore 14.30, gli ultimi due singolari, Lorenzi-Goffin e Seppi-Darcis. Arrivare all’ultimo singolare sul 2 pari sarebbe già una mezza vittoria.

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