Non sono d'accordo con le tue opinioni, ma difenderò sempre il tuo diritto ad esprimerle (Voltaire-François Marie Arouet)
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venerdì 5 agosto 2016
TENNIS - Olimpiadi, spedizione azzurra al via: Si cerca una medaglia, per FIT e Coni...
C'è chi sostiene che le Olimpiadi per un tennista valgano meno di una
vittoria a Wimbledon; per questo si dovrebbe chiedere a gente come
Nadal, Djokovic, Murray, presenti al Barra Olympic Park di Rio de
Janeiro malgrado avessero in passaqto più o meno recente trionfato
sull'erba londinese. Djokovic ad esempio, numero 1 del mondo, ha pescato
subito l'osso duro tra le non teste di serie, quell'argentino Del Potro
martoriato dagli infortuni ma capace di giocare il miglior tennis se a
distanza ridotta. Quanto alla spedizione azzurra, le defezioni per la
zika di Berdich, Raonic ed altri se non danno proprio garanzie di
medaglia, per lo meno consentono di sperare in qualcosa di più grande
delle loro possibilità a bocce ferme. L'attuale numero uno d'Italia, il
34enne romano-senese Paolo Lorenzi, specialista del rosso, se la vedrà
col cinese di Taipei Lu, 66 in classifica ma assai a più agio
dell'italiano sul veloce. Un eventuale secondo turno vedrebbe d fronte
il vincitore dell'incontro tra lo spagnolo Bautista Agut (10 del
seeding) e il russo Kutnetsov. Su Fognini (41) c'è invece molta
pressione; all'esordio il ligure affronta il quasi pensionato (oltre 36
anni) dominicano Estrella Burgos (87) ma al secondo turno troverebbe due
brutti "cagnacci", il francese Paire (16ma testa di serie) o il ceco
Rosol. E, volando oltre Icaro, in un ipotetico ottavo se la vedrebbe con
Murray. Anche da Seppi (74) è lecito aspettarsi almeno un buon torneo;
prima il non irresistibile ucraino Marchenko (64) ed eventualmente il
vincente del fu Nadal (che gioca malgrado accusi ancora dolore al polso
sinistro) contro il giustiziere di Davis l'argentino Del Bonis. E' bello
vedere alle Olimpiadi anche il pugliese Fabbiano, uno che ha lavorato
duro per arrivare al numero 113; avrà di fronte l'idolo di casa, il
brasiliano Dutra Silva (94), battibile a meno di arbitraggi
"casalinghi", per poi trovare il francese Monfils (11). Nel singolare
femminile, invece, le azzurre sono soltanto tre. Roberta Vinci, 6 del
seeding "campando" ancora sulla finale raggiunta agli US Open dello
scorso anno, ha un primo turno molto difficile contro la slovacca
Schmiedlova, una che attaccando le può togliere quella rete tanto cara
alla tarantina. Se dovesse andar bene, al secondo turno l'azzurra
troverebbe la vincente di Makarova-Buyukaklay, due brutte clienti,
sognando nei quarti contro Serenona Williams la rivincita della storica
semifinale agli Us Open. La Errani (25) incontra l'olandese Bertens (23)
in una stagione fatta più di ombre che di luci per l'italiana, anche
sul rosso che è la sua superficie preferita; i precedenti sono 4-0 per
la Errani ma sarà un'altra storia. Al secondo turno la Errani troverebbe
la vincente dell'incontro tra Strycova e Wickmayer, due più abbordabili
della Bertens. E' invece chiusa dal pronostico la Knapp (113) contro la
forte mancina Safarova (28). Paragrafo doppi. Quello maschile, inedito
per l'operazione di Bolelli, vede Fognini e Seppi contro gli ucraini
Marchenko (doppia sfida contando il singolare) - Molkanov ma al secondo
turno la battaglia sarà durissima contro i fratelli Murray, scozzesi
purosangue e numero 2 del tabellone. Errani-Vinci, pur essendo
accreditate dell'ottava testa di serie, hanno un primo turno non
semplici contro le tedesche Kerber e Petkovic, che tirano assai più
forte. Le due azzurre, rimesse insieme da Coni e Federazione dopo un
anno e mezzo di separazione più o meno consensuale, non sembrano più
affiatate come una volta e peraltro hanno affrontato la trasferta
brasiliana dopo un solo match perso giocato assieme. In ogni caso ai
quarti (se ci arrivano) incontrerebbero le sorelle Williams, le stesse
che hanno iompedito loro di prendere una medaglia a Londra 2012.
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