Continua il magic moment delle squadre azzurre alle Olimpiadi di Rio de
Janeiro. Il Setterosa di pallanuoto ribatte la Russia dopo il girone
eliminatorio (10-5) e centra la finalissima per il titolo olimpico contro gli Usa
domani sera (200ma panchina per il cittì Fabio Conti), dodici anni dopo la
disgraziata finale di Atene 2004 quando le italiane persero ai rigori contro le
olandesi. Ma sarà un’altra battaglia. Questa semifinale è stato sofferta perché
le sovietiche tatticamente le hanno provate tutte per uscire dal guado azzurro
(doppio centroboa, maggior velocità nel tiro in porta, ecc.). Ma non c’è stato
nulla da fare. Il 12-9 inflitto alle ruvide ragazze russe è frutto di un
risultato in bilico sino a metà match; 2-0 Italia, poi 2 pari, 4-2 Italia, di
nuovo 4-4 e infine 6-4 sempre Italia. Che è diventato 8-4 con le russe
attonite, che hanno impiegato dodici minuti prima di segnare la quinta rete e
tentate una rimonta rintuzzata dal fantastico pallonetto della Tabani (9-5). Ma
la Ivanova e compagne comunque hanno lottato sino ad arrivare a due sole
lunghezze di distacco (7-9) ma il poker calato dalla Garibotti e il rigore
trasformato dalla Bianconi hanno portato l’ago della bilancia dalla parte delle
azzurre. Il citti’ Conti è giustamente euforico: “Eravamo venute qui in Brasile
per arrivare sino in fondo e ci siamo riuscite, la Russia ha mostrato tutto il
suo valore battendo la Spagna e mettendoci spesso in difficoltà. Le ragazze
però sono state eccezionali, abbiamo optato per una difesa accorta a discapito
di un attacco spregiudicato e questo ci ha premiato”. Intanto oggi alle 21.30 scende
in acqua il Settebello di Sandro Campagna che cerca il pass per la finale
contro i favoriti serbi, campioni mondiali, europei e olimpici in carica.
Impresa difficile ma tutto può succedere.
E’ storica anche la finale del duo Daniele Lupo (romano) e Paolo Nicolai
(Ortona, Abruzzo) nel beach volley; gli azzurri hanno demolito entrambe le
coppie russe e si giocano l’oro contro i favoritissimi brasiliani nella bolga
della Copacabana Arena. “Prima avremmo firmato per una medaglia, ora invece
giochiamo contro i più forti del mondo in casa loro e vogliamo vincere. Abbiamo
quasi realizzato il nostro sogno – chiude l’abruzzese – manca ancora un passo
per attivare in vetta” (match in programma alle 5 del mattino italiane di
venerdì in diretta). E sempre venerdì notte, alle 3.15 italiane, anche il
volley nostrano firmato Blengini si giocherà l’accesso alla finale olimpica per
la sesta volta consecutiva impattando in semifinale i forti americani, già però
regolati 3-0 nel girone eliminatorio. Nei quarti match in discesa per gli
azzurri; 3-0 (31-29, 25-19, 25-17) dopo
un primo set in cui il sestetto italiano ha sbagliato molto dando speranze agli
asiatici; a togliere le castagne dal fuoco il martello Zaytsev (miglior scorer
con 18 punti) che ha schiacciato sul muro iraniano il set point per gli
asiatici e ha aperto le danze dei set point Italia con una difesa eccezionale.
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