Svanisce il sogno di Fabio Fognini di portare a casa
la Kremlin Cup di Mosca; il ligure, in un match davvero strano, dal doppio
volto, ha ceduto allo spagnolo di Gijon Pablo Carreno Busta per 4/6 6/3 6/2
dopo un’ora e 54 minuti di gioco.
I due contendenti arrivavano alla sfida finale dopo
una annata diversa; lo spagnolo centrando tre finali (persa a San Paolo ed
Estoril, vittoria a Winston-Salem) nella sua stagione migliore, attuale numero
36 del mondo e quita testa di serie del torneo russo; l’azzurro alternando alti
e bassi che lo hanno fatto scendere troppo in classifica, ad un numero 50
mortificante per uno del suo livello. Però nell’indoor dell’Olympic Stadium
moscovita il ligure è approdato all’ultimo atto eliminando la seconda testa di
serie (lo spagnolo Ramos) e la terza, la sua bestia nera, il tedesco Kohlschreiber.
Ed è stato l’azzurro a fare e disfare il match, come ormai gli capita spesso.
Nella prima frazione infatti l’azzurro è andato a servire sul 3-2 e si è fatto
controbreccare perdendo a zero il proprio game di battuta, e un pizzico di
fortuna (nel rovescio steccato che entra in prossimità della riga) gli
riconsegna il vantaggio che mantiene sino al decimo gioco, chiuso con una volèe
di rovescio corta. Ma il 6/4 non abbatte l’iberico, abituato anche in questo
torneo alle lunghe battaglie. Anzi parte in tromba nel secondo set con un break
grazie a due passanti eccelsi ma Fognini con vincenti e risposte riduce lo
svantaggio. Però il ligure riperde di nuovo il servizio e si trova sotto 4-1.
Sul 40-30 del sesto gioco, servizio Fognini, Carreno Busta si accascia
toccandosi il muscolo della gamba destra. Sembra crampi, lo spagnolo si fa
portare al cambio di campo dai medici che lo massaggiano; tirano fuori la
fascia per la gamba ma Carreno rientra in campo senza. E sembra rigenerato. Perché
l’iberico riprende tutto, come se non fosse accaduto nulla. E innervosisce Fognini
che non crede al momentaneo infortunio del suo avversario, mandandolo spesso a
quel paese. Ne consegue che Carreno porta a casa la seconda frazione per 6/3 e
brecca l’azzurro al terzo gioco del terzo e decisivo set, malgrado il ligure
abbia tre palle per il 2-1. Fognini allora accelera e spinge su ogni colpo ma
lo spagnolo è in ogni dove del campo e riprende anche gli smash più angolati.
Così Carreno Busta si porta avanti 5-2 con altro break di vantaggio, annulla
all’azzurro due palle del 3-5 e chiude la contesa con un facile smash al
rimbalzo. Alla consegna dei premi Fognini lancia la frecciatina a Carreno: "Tutto bene alla gamba?". E scende il gelo...Peccato, per Fognini è una occasione persa. Una delle tante in
carriera.
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