Dal
29 ottobre 2016 al 30 aprile 2017 il Museo di Storia Naturale di Milano (Corso Venezia 55) ospiterà l’esposizione “Terremoti: Origini, storie e segreti dei
movimenti della Terra”, una nuova occasione per
scoprire il nostro pianeta. La mostra è promossa e prodotta dal Comune
di Milano - Cultura e dal Museo di Storia Naturale di Milano, con l’Associazione di
divulgazione scientifica “Vulcano Esplorazioni” e “Silvana Editoriale”. Dopo i vulcani, perché una mostra sui
terremoti? L’Italia è un paese ad alto rischio sismico, ma spesso ce ne
dimentichiamo e torniamo a interrogarci su questo fenomeno solamente quando la
terra trema, provando stupore di fronte alla potenza della natura e restando sorpresi
nel constatare l’attuale incapacità della scienza di prevedere i terremoti. La
mostra ha l’intento di aiutare i visitatori a
conoscere meglio questi eventi
naturali, le cause che li scatenano, dove avvengono, con
quale frequenza e le modalità con cui le onde sismiche si propagano, non
dimenticando mai quelle semplici regole comportamentali da adottare per
limitare i danni che un terremoto potrebbe provocare. L’esposizione si sviluppa
attraverso 7 sale (anatomia del pianeta Terra, movimenti dei
continenti e della crosta terrestre, faglie e terremoti, tsunami, prevenzione cover-drop-hold
on, gli strumenti storici del geofisico, difesa strutturale dai
terremoti-adeguare gli edifici con criteri antisismici e costruire con criteri
antisismici) in un percorso avvincente fatto di immagini spettacolari, fotografie satellitari provenienti dalla NASA, diorami di grandi dimensioni, filmati, una vasca in cui viene simulata un’onda di
tsunami, una tavola sismica, sismografi e strumentazione antica e moderna, ma
anche rocce e minerali provenienti dalla ricca collezione del Museo di Storia
Naturale che illustreranno la diversità della
crosta terrestre, in un costante dialogo fra la mostra e il museo che la
accoglie. Una sezione sarà dedicata ai terremoti del passato più
importanti e spaventosi fra cui ricordiamo quello di Messina
del 1908, riprodotto in un grande diorama; un’altra
sezione riguarderà gli tsunami e vedrà la presenza di un modello in scala
di boa per la sorveglianza di
questi fenomeni, attualmente utilizzata a Stromboli. Grande rilievo sarà
dato al tema della prevenzione, sia in campo ingegneristico in relazione alla
costruzione con criteri antisismici e all’utilizzo di materiali di ultima
generazione (come la carta in fibra di vetro che viene adoperata come rete di
contenimento delle pareti), sia per quanto riguarda la conoscenza degli
strumenti più innovativi atti a proteggerci in caso di terremoto (saranno
presenti degli speciali banchi di scuola progettati per reggere il peso della
caduta di una tonnellata dall’altezza di sei metri). Alla mostra infine sono
collegati laboratori esperienziali e attività didattiche a cura di ADM, con
percorsi personalizzati in base alle diverse età degli utenti.
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