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A cura di ANDREA CURTI

martedì 4 ottobre 2016

TENNIS - Cambio panchina nel femminile: Fed Cup alla Garbin, Barazzutti saluta.

Noi c'eravamo in quel giugno del 2004 quando, sul Centrale del Roland Garros, Tathiana Garbin, simpatica ragazza classe '77 di Mestre, da numero 86 qual era, mandò a casa l'allora numero 1 del mondo, la pulce belga Justine Henin, compiendo una impresa che definirla inaspettata fu un eufemismo. E ci siamo anche oggi a raccontare il passaggio delle consegne, deciso in Federazione, per quanto concerne il capitanato di Fed Cup. Che torna nelle mani di una donna, dopo l'era dell'asso pigliatutto Barazzutti che in 15 anni ad oggi ha scaldato la panca 36 volte; sarà proprio la Garbin (best ranking n. 22 nel 2007) a guidare le azzurre dalla serie B tennistica dove le azzurre sono sprofondate dopo una irripetibile sequenza fatta di quattro successi mondiali (2006, 2009, 2010 e 2013) e una finale (2007) che ha reso l'italico team il numero uno del globo tennistico. In febbraio in Slovacchia non sarà semplice; Garbin non farà miracoli ma almeno metterà quell'entusiasmo che manca da un paio di anni almeno in squadra. E' il primo atto doveroso per cercare di dare una scossa ad un ambiente che per anni si è cullato sugli allori delle vittorie non costruendo e non programmando un briciolo di futuro, sia nel maschile quanto nel femminile. La prima missione della ragazza di Mestre dovrebbe essere riappacificare Giorgi e Federazione, entrambi i contendenti hanno troppo bisogno l'una dell'altro. Barazzutti comunque, e tranquillizziamo i tanti estimatori, non è stato epurato ma resta al comando della squadra maschile di Coppa Davis, attesa in febbraio dalla durissima trasferta in Argentina per il primo turno del Gruppo Mondiale.  

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