WRITING

WRITING
A cura di ANDREA CURTI

domenica 17 febbraio 2019

TENNIS - Buenos Aires, Cecchinato in finale contro Schwartzman.

Il Ceck è tornato. Non ancora al livello del Roland Garros dello scorso anno (ci arriverà mai?) ma centrare la terza finale in carriera (vinte due su due), dopo venti match sul cemento e uno solo sul rosso, è un segnale importante in chiave di continuità di risultati. Insomma, se ancora una volta ce ne fosse bisogno, Marco Cecchinato da Palermo non è una meteora, e il numero 18 in classifica (che potrebbe diventare 17, best ranking, se battesse la pulce Schwartzman capace di eliminare il favorito Thiem, 8 del mondo e defending champion) è meritatissimo. Intanto si gode la finale raggiunta a Buenos Aires sul campo intitolato a Guillermo Vilas, senza perdere ancora un set nel torneo, e lo ha fatto con estrema sicurezza, il miglior match della settimana dopo le non entusiasmanti ma vincenti performarces contro il cileno Garin, 94 del mondo, e lo spagnolo Carballes Baena, 119. Ma contro l'argentino Pella, numero 50 del mondo, nel remake della finale vinta ad Umago nel luglio 2018, il 26enne azzurro ha disputato un grande incontro per concentrazione e sicurezza (anche se ancora scambia troppo distante dalla linea di fondo campo). Così è accaduto che nei primi otto giochi c'è stato equilibrio, con Cecchinato bravissimo a salvare il suo quinto game di battuta da 15-30, realizzando 4 punti con 4 seconde di servizio. E sul 5-4, il mancino Pella ha sentito la pressione del diritto di Cecchinato e il suo rovescio in rete ha consegnato al palermitano il primo set per 6/4. Nella seconda frazione il tennista siciliano ha giocato in scioltezza, sciorinando tutto il suo vasto campionario nel terzo gioco, quando sotto di nuovo 15-30 ha tirato fuori dal cilindro la palla corta del 30 pari, il servizio ad uscire con diritto vincente del 40-30 e la volée decisiva del 3-0 (complessivo 5-0 in termini di game consecutivi vinti dall'italiano). Pella, dal canto suo, forse un po' sulle gambe dopo i massacranti tre turni precedenti vinti tutti al terzo set, ha tentato di arginare il dominio del Ceck ma non ha avuto speranza nel settimo gioco, col siciliano che si è portato 5-2 con uno schiaffo di diritto al volo. E nell'ottavo game è arrivato il secondo break dell'azzurro per un 6/2 conclusivo in 69 minuti di gioco. 

Nessun commento:

Posta un commento