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A cura di ANDREA CURTI

giovedì 8 febbraio 2018

TEATRO - Al Vittoria di Roma lo show che ha spopolato in Spagna e America Latina: "Non aver paura" è solo uno spettacolo. Forse...

Torna in Italia, e più precisamente al Teatro Vittoria di Roma (dal 15 febbraio al 4 marzo prossimi), per il secondo anno consecutivo “Non aver paura”, lo spettacolo campione di incassi delle ultime stagioni in Spagna e America Latina e inserito dal prestigioso Teatri On Line nella speciale classifica dei dieci migliori spettacoli della passata stagione“Non aver paura”, di Eduardo Aldàn, diretto nella nuova versione italiana da Ricard Reguant ed Enzo Masci e tradotto e adattato per l’Italia da Franco Ferrini (sceneggiatore di numerosi film di Dario Argento e di “C'era una volta in America”) su progetto artistico di Gianluca Ramazzotti, riporta finalmente in Italia il brivido dell’horror, che in teatro si scatena con la sua massima potenza: soprattutto se a fare da Maestro di Cerimonia è l’istrionico Gianni Garko, noto volto di film di culto del cinema italiano degli anni ’60 e ’70 come la serie di ”Sartana”, “10.000 dollari per un massacro”, “La notte dei diavoli”, “Sette note in nero”, “Uomo a metà”. “Non aver paura” scuote, sorprende e destabilizza il pubblico, lo cattura e lo immerge in una grande e spaventosa esperienza teatrale di puro terrore: in un antico teatro, all’inizio del secolo scorso, un terribile incendio tolse la vita a 23 persone fra cui la piccola Violetta Sperelli, che si esibiva quella sera, e suo padre Ettore; i corpi dei due non vennero mai ritrovati e sulle ceneri dei locali fu ricostruito il nuovo teatro, da allora luogo di eventi paranormali e sorprendenti. E se qualcuno dovesse pensare che si tratti “solo di uno spettacolo teatrale” (come suggerito dal sottotitolo) e che non ci sia niente da temere, si sbaglia di grosso “perché nel buio di un teatro non sai mai chi siede dietro di te”.

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