Dal 27 gennaio al 14 febbraio
prossimi al Piccolo Eliseo di Roma va in scena “Some Girl (s)”, show diretto da
Marcello Cotugno con Gabriele Russo protagonista. E’ una commedia brillante e
di successo scritta nel 2005 del drammaturgo statunitense Neil LaBute che nel
2013 diventa un lungometraggio cinematografico. Guy,
scrittore quarantenne alla vigilia delle nozze, sente la
necessità di fare ordine nel proprio passato, di spiegarsi con tutte le ragazze
con cui ha avuto delle storie d’amore e che ha puntualmente lasciato e deluso.
Decide così di
mettersi in cerca delle sue ex fidanzate per provare a sistemare “il
casino che ha combinato nella sua vita sentimentale lungo la strada verso la
maturità”.
Quattro
donne si alternano in un viaggio à
rebours che somiglia alla psicanalisi: Sam è una ragazza abbandonata, Tyler
ha fatto dell’indipendenza un motivo d’orgoglio, Lindsay è affamata di
vendetta, Bobbi è una che non casca nella trappola delle relazioni. E poi c’è
Reggie, una ragazzina curiosa che Guy non incontra sulla scena. Nell’edizione americana del testo,
infatti, LaBute inserisce un quinto episodio dal titolo appunto “Reggie”, mai
rappresentato sulle scene statunitensi, ma che in questa edizione è stato
realizzato come contenuto speciale. Ogni
spettatore può vederne la registrazione sul proprio computer, digitando un link: www.bit.ly/Part4reggie.
Dai confronti con le ragazze, Guy
esce sempre sconfitto e sempre più frastornato. Autore, sceneggiatore, regista
cinematografico fra i più acclamati della generazione del dopo-Mamet, LaBute predilige
l’analisi dei caratteri umani, il rapporto fra i sessi, temi che anche in
questo testo lo portano inevitabilmente a tratteggiare un quadro talvolta
ironico, talvolta amaro della società.
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