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A cura di ANDREA CURTI

lunedì 18 luglio 2016

INIZIATIVE - A "Italia in Miniatura" di Rimini, l'invasione di Pokemon GO.

“Catch them all!”, Catturateli tutti! A soli due giorni dall’uscita italiana di Pokemon GO, il gioco per smartphone che sfrutta realtà aumentata e che sta facendo impazzire il mondo, Pickachu, Bulbasaur, Charmender hanno già fatto la loro comparsa a Italia in Miniatura a Rimini.
Gli utenti del parco riminese che hanno scaricato il gioco di cui tutti parlano ed hanno avuto la bella sorpresa di trovare un immenso campo di gioco virtuale: ci sono ben due palestre, da conquistare per allenare e potenziare i propri personaggi, oltre una decina di Pokèstop, dove rifornirsi di oggetti come sfere Poké, incubatori di uova, pozioni  e altri oggetti utili per proseguire nel gioco e, meraviglia delle meraviglie, moltissimi Pokemon che compaiono all’improvviso fra i monumenti del parco, pronti a farsi catturare. Sono stati visti Pidgey a Venezia, Bulbasaur fra i Bronzi di Riace, un irriverente Evee in Vaticano: questi i nomi delle creaturine che dagli anni 90 fanno impazzire i gamer di tutto il mondo.

La ragione del fatto che il parco sia un terreno di caccia “popoloso” di prede e quindi ambitissimo dai giocatori, è la sua immensa popolarità e il gran numero di persone che si geolocalizzano e scattano foto ai monumenti e alla struttura, che Google Maps inserisce nella mappatura mondiale. Per questa ragione, in un’area di dimensioni limitate, come gli 85.000 mq del parco, si sono concentrati preziosi punti di gioco che normalmente si trovano sparsi per le città reali a distanze molto più grandi. La febbre è appena cominciata, il binomio fra Italia in Miniatura e Pokemon Go promette molte sorprese, fra le quali la possibilità di trovare Pokemon rari e scattare foto divertenti e virali grazie al gioco di proporzioni del parco. I giocatori, ovviamente, sono i benvenuti.

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