“Catch them all!”, Catturateli tutti! A soli due giorni dall’uscita
italiana di Pokemon GO, il
gioco per smartphone che
sfrutta realtà aumentata e che sta facendo impazzire il mondo, Pickachu, Bulbasaur, Charmender hanno
già fatto la loro comparsa a Italia
in Miniatura a Rimini.
Gli utenti
del parco riminese che hanno scaricato il gioco di cui tutti
parlano ed hanno avuto la bella sorpresa di trovare un immenso campo di
gioco virtuale: ci sono ben due
palestre, da conquistare per allenare e potenziare i propri personaggi, oltre una decina di Pokèstop, dove
rifornirsi di oggetti come sfere
Poké, incubatori di uova, pozioni e altri
oggetti utili per proseguire nel gioco e, meraviglia delle meraviglie,
moltissimi Pokemon che
compaiono all’improvviso fra i monumenti del parco, pronti a farsi catturare.
Sono stati visti Pidgey a Venezia, Bulbasaur fra i Bronzi di
Riace, un irriverente Evee in
Vaticano: questi i nomi delle creaturine che dagli anni 90 fanno
impazzire i gamer di
tutto il mondo.
La ragione
del fatto che il parco sia un terreno di caccia “popoloso” di prede e quindi
ambitissimo dai giocatori, è la sua
immensa popolarità e il gran numero di persone che si geolocalizzano e scattano
foto ai monumenti e alla struttura, che Google Maps inserisce nella
mappatura mondiale. Per questa ragione, in un’area di dimensioni limitate, come
gli 85.000 mq del parco, si sono concentrati preziosi punti di gioco che
normalmente si trovano sparsi per le città reali a distanze molto più grandi. La
febbre è appena cominciata, il binomio fra Italia in Miniatura e Pokemon Go promette molte sorprese, fra le quali la
possibilità di trovare Pokemon rari
e scattare foto divertenti e virali grazie al gioco di proporzioni del parco. I
giocatori, ovviamente, sono i benvenuti.
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