Lo scudetto prende la via di Asti. Al Pala San Nicolò di Teramo, gli Orange battono per la
seconda volta in tre giorni il Real
Rieti, mettendo una serie ipoteca sul tricolore. Padroni di casa in
vantaggio due volte con Ghiotti e
Hector, ma ripresi in entrambi i
casi prima da Nora e poi da Romano. Sul finale, eurogol di Bertoni che vale la vittoria.
Impazziti i tifosi ospiti, pronti a riempire martedì (ore 20.45, diretta
RaiSport 2) il Pala San Quirico per quella che potrebbe essere la quarta e
ultima partita dei playoff scudetto.
A differenza di gara-1 e gara-2 (dove sono stati segnati
soltanto cinque gol complessivi), stavolta i ritmi sono subito altissimi. La
prima occasione del match capita sui piedi di Corsini, ma Espindola è bravo a
opporsi. La risposta dell'Asti è con Bocao, che su punizione fa partire un
bolide sul quale si immola Micoli. Sempre da palla inattiva gli Orange sfiorano
il vantaggio: botta potentissima di Duarte e salvataggio sulla linea di
Zanchetta. L'Asti schiaccia il piede sull'acceleratore, ma dal 7'45'' in poi è
costretto a rallentare, complice il peso dei cinque falli sulle spalle. Eppure,
pochi secondi più tardi, altra grande occasione, con Nora che fa un sombrero a
Zanchetta e spara alto a tu per tu col portiere. Il Rieti si rivede a metà
primo tempo: De Luca commette fallo su Micoli, Zanchetta si presenta sul
dischetto del tiro libero ma spara addosso a Espindola. La squadra di casa si
mette paura sull'incrocio dei pali di Romano, poi trova il vantaggio al 12'06''
con un gol fotocopia all'1-1 di gara-2: palla potente di Corsini messa dentro
l'area di rigore dove sbuca Ghiotti,
che di testa anticipa Bertoni e fa esplodere il Pala San Nicolò. Tre minuti più
tardi gli ospiti pervengono al pareggio: serie di batti e ribatti, la palla
finisce a Nora che col sinistro
non perdona.
Con il primo tempo che si chiude in parità, la ripresa si accende su un tiro di Rafinha che viene parato con i piedi da Espindola. Subito dopo, il numero 27 del Rieti ha un'altra grandissima occasione, ma non trova il pallone a pochi centimetri dalla porta. L'Asti si riaffaccia dalle parti di Micoli al 5': tiro di Bertoni, deviazione del portiere e anticipo decisivo di Gallardo su De Oliveira. Un minuto più tardi, il Pala San Nicolò esplode di nuovo: palla messa dentro da Saul, Hector ruba il tempo a Nora e con una zampata sigla il 2-1. Il vantaggio, però, dura meno di tre minuti, complice l'incertezza di Micoli sul tiro tutt'altro che irresistibile di Romano. Al 14', il portiere rischia di combinarla ancora grossa, facendosi anticipare da Duarte che però non inquadra lo specchio della porta. Il Rieti torna pericoloso con una traversa di Rafinha, ma è l'Asti a pungere di nuovo, con Bertoni che infila il pallone sotto l'incrocio per il 3-2 Orange. A 4' dalla fine, i padroni di casa inseriscono Zanchetta portiere di movimento, ma le speranze di pareggio si spengono sulla traversa di Hector. Suona la sirena, non c'è più tempo: l'Asti è sempre più vicino allo scudetto.
Con il primo tempo che si chiude in parità, la ripresa si accende su un tiro di Rafinha che viene parato con i piedi da Espindola. Subito dopo, il numero 27 del Rieti ha un'altra grandissima occasione, ma non trova il pallone a pochi centimetri dalla porta. L'Asti si riaffaccia dalle parti di Micoli al 5': tiro di Bertoni, deviazione del portiere e anticipo decisivo di Gallardo su De Oliveira. Un minuto più tardi, il Pala San Nicolò esplode di nuovo: palla messa dentro da Saul, Hector ruba il tempo a Nora e con una zampata sigla il 2-1. Il vantaggio, però, dura meno di tre minuti, complice l'incertezza di Micoli sul tiro tutt'altro che irresistibile di Romano. Al 14', il portiere rischia di combinarla ancora grossa, facendosi anticipare da Duarte che però non inquadra lo specchio della porta. Il Rieti torna pericoloso con una traversa di Rafinha, ma è l'Asti a pungere di nuovo, con Bertoni che infila il pallone sotto l'incrocio per il 3-2 Orange. A 4' dalla fine, i padroni di casa inseriscono Zanchetta portiere di movimento, ma le speranze di pareggio si spengono sulla traversa di Hector. Suona la sirena, non c'è più tempo: l'Asti è sempre più vicino allo scudetto.
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