La notizia era nell’aria, avrà la sua ufficialità in
novembre ma ad anticiparla è stato il presidente Binaghi dalla tv amica di
Supertennis: gli Internazionali d’Italia del Foro Italico, come il torneo di
Madrid, si apprestano a diventare un mini Grande Slam sulla scia dei masters
1000 americani di Indian Wells e Miami (che si disputano in outdoor in marzo
sul cemento). Ciò vuol dire tabellone che da 56 passa a 96 giocatori,
montepremi più ricco per entrambi i tornei (maschile e femminile) e durata di
due settimane, includendo le qualificazioni, ovvero un torneo nel torneo. Per
far ciò e non incorrere in ritardi, si dovrebbe costruire sul Centrale il
fatidico tetto, altro ulteriore passo di avvicinamento agli Slam tradizionali.
In ogni caso questo cambiamento epocale per il Foro Italico dovrebbe partire
dal calendario 2019, come ha ammesso lo stesso Binaghi: “Ho visionato il report
dell’ATP per lòa revisione del calendario 2019 e sia Roma che Madrid sono
diventati tornei da 10 giorni con 96 giocatori. L’ufficialità – ha proseguito
il presidente della Federtennis – si avrà probabilmente durante le Atp Finals
del prossimo novembre, e credo sarà un notevole successo per il tennis
italiano”. Non c’è dubbio, riconoscimento internazionale importante per Roma ma
anche introiti maggiorati da vendite di diritti televisivi e biglietti, un
gruzzolo da reinvestire subito in un tennis italiano che sta scontando la grave
crisi generazionale del settore femminile e le luci (poche) e le ombre (molte)
del settore maschile.
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