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A cura di ANDREA CURTI

lunedì 12 giugno 2017

Calcio a 5 femminile - Finale scudetto: L'Olimpus Roma tricolore, è double.


La prima volta non si scorda mai. L’Olimpus Roma è campione d’Italia: primo scudetto di Serie A femminile Elite per il club romano del quartiere Olgiata, che a marzo aveva già vinto la Coppa Italia. Un’impresa straordinaria, quella della squadra di Daniele D’Orto, che in gara-3 spezza il sogno di una Ternana IBL Banca che nei due precedenti stagionali al Pala Di Vittorio aveva inflitto all’Olimpus le uniche due sconfitte della stagione. E invece stavolta, dopo l’8-3 di gara-1 a Roma, e il “pareggio” rossoverde (3-2) di una settimana fa, un altro 3-2 regala il tricolore all’Olimpus. “Una serata di futsal memorabile – il commento del presidente della Divisione Calcio a cinque, Andrea Montemurro–. Complimenti a entrambe le squadre: abbiamo assistito a un grandissimo spettacolo, con un pubblico meraviglioso che ha applaudito la sua squadra nonostante la sconfitta. Immagini come queste fanno bene al nostro movimento”. 
Il Pala Di Vittorio, come sempre, è una bolgia infernale, e accoglie le Ferelle in campo con due coreografie: quella rossoverde con il tricolore e una gigantesca foto di squadra. Pellegrini inizia con Mascia, Renatinha, Taina, Bisognin e Maite; D’Orto risponde con Giustiniani, Taty, Gayardo, Martin Cortes e Lucileia. Il primo brivido lo porta la Ternana: Renatinha impegna Giustiniani, prima del tap in impreciso di Maite. Risponde l’Olimpus con un destro di Cely fuori di poco. Il gioco è velocissimo: da una punizione di Dayane respinta dalla barriera, ripartenza della Ternana con Giustiniani che risponde ancora a Taina. La brasiliana fa le prove del gol colpendo un palo su assist di Maite, poi colpisce al 7’54’’ sul tocco filtrante di Renatinha. L’Olimpus ci mette un po’ per reagire: al 14’, destro di punta di Taty e palla fuori di poco, poi Mascia blocca un sinistro di Gayardo. Che ci prova anche dall’angolo, non trovando per un soffio la deviazione di Martin Cortes. Pochi centesimi dopo la sirena, Taty calcia verso la porta di Mascia e fa centro, ma è corretta la chiamata della terna arbitrale (Salvatore-Merenda e la cronometrista Carradori) che non concede l’1-1.
Per Taty anche la prima occasione della ripresa: il suo tiro da posizione defilata finisce fuori di poco. Al terzo tentativo, la brasiliana fa centro: Maite ribatte con il corpo la prima conclusione di Dayane, Tatyal volo batte Mascia e fa esplodere il settore dei tifosi dell’Olimpus. Il vantaggio dura però meno di tre minuti: il destro di Maite, con velo di Taina, sorprende Giustiniani e regala il 2-1 alla Ternana. Il secondo giallo a Lucileia (fallo su Presto) complica ulteriormente le cose all’Olimpus, che però resiste in inferiorità numerica, sfiora il 2-2 con Dayane al rientro dai 2’ di cinque contro quattro e poi lo trova con il pivot poco dopo. L’Olimpus ha l’inerzia dalla sua parte: il destro di Soldevilla diretto all’angolino viene deviato involontariamente da Dayane e finisce fuori. 
Ma l’Olimpus ci crede e con Gayardo (16’37’’) su assist di Dayane trova il 3-2. Subito Maite portiere di movimento per la Ternana, che sfiora il pari a 7 secondi dalla fine: Giustiniani è monumentale sul calcio di rigore di Renatinha, concesso per fallo di mani di Soldevilla. E nel silenzio del Pala Di Vittorio, può iniziare la festa dell’Olimpus.

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