La prima giornata di Coppa Davis ha il sapore agrodolce di una mezza sconfitta: colpa di Simone Bolelli, schierato giustamente come singolarista da Barazzutti dopo il buon avvio di stagione sul veloce. Il bolognese, di tricolore vestito (maglia rosso-bianca e pantaloncini verdi) però è caduto sotto i colpi di un Kukushkin che sembrava Djokovic ma era solo Kukuskhin; perso il primo set al tie-break in malo modo, con errori gratuiti sia col dritto (set point a favore) sia col rovescio (set point dell'avversario), Bolelli è stato incapace di reagire, risultando fuori dal match sia dal punto di vista mentale sia dal punto di vista tecnico. Buon per l'Italia che Andreas Seppi non sia caduto in depressione ma anzi abbia preso il mano le redini della squadra pareggiando il conto contro Golubev dopo due ore e mezza di un match allungato dall'azzurro stesso, dato che conduceva due set a zero e un break avanti nel terzo. E domani, alle ore 14 locali, le 9 italiane (diretta su SuperTennis) il doppio decisivo: : Fognini-Bolelli, numeri uno del mondo nel 2015 (vincitori degli Australian Open), hanno l'obbligo di portare a casa il punto del sorpasso ma non sarà facile perchè Golubev-Nedovyesov, lo scorso anno, si presero il lusso di sconfiggere il doppio svizzero Federer-Wawrinka.
Non sono d'accordo con le tue opinioni, ma difenderò sempre il tuo diritto ad esprimerle (Voltaire-François Marie Arouet)
WRITING

A cura di ANDREA CURTI
venerdì 6 marzo 2015
TEATRO - All'Olimpico di Roma la V edizione del Festival internazionale della Danza: Fiesta Argentina con Pastorive.
Al Teatro Olimpico di Piazza Gentile da Fabriano 17,
in Roma, dal 10 al 22 marzo prossimi, c’è
un nuovo importante appuntamento che inaugura la quinta edizione del ‘Festival
Internazionale della Danza’ della Filarmonica Romana, ovvero quello con Néstor
Pastorive, danzatore argentino dall’impeccabile tecnica e maestro indiscusso
dello zapateo che interpreta con
grande finezza musicale e stilistica nonché coreografo tra i più innovativi.
Fiesta Argentina è un affascinante viaggio alla scoperta di una Argentina insolita, capace di evocare paesaggi inaspettati attraverso la sua ricca tradizione di danze popolari da quelle più primitive a quelle più moderne. Non solo tango dunque ma anche la chacarera della campagna, la sensuale zamba, la milonga e soprattutto il malambo, spettacolare danza maschile che ricalca la doma dei cavalli dei gauchos nelle pampas.
Fiesta Argentina è un affascinante viaggio alla scoperta di una Argentina insolita, capace di evocare paesaggi inaspettati attraverso la sua ricca tradizione di danze popolari da quelle più primitive a quelle più moderne. Non solo tango dunque ma anche la chacarera della campagna, la sensuale zamba, la milonga e soprattutto il malambo, spettacolare danza maschile che ricalca la doma dei cavalli dei gauchos nelle pampas.
Il 18 marzo la Compagnia di
Pastorive verrà ricevuta in udienza privata dal connazionale Papa Bergoglio e chissà
che non chieda di assistere ad una esibizione. Lui di certo non pagherà. Per i
comuni mortali invece il prezzo del biglietto oscilla da 33 a 23 euro mentre il
ridotto junior 4-14 anni è di 7 euro.
Calcio a 5 - Serie A, 18a giornata: Latina-Corigliano, scontro salvezza. Insidia derby con Rieti per la Lazio.
Dopo
lo spettacolo della Final Eight di Coppa Italia, vinta dall’Asti
in finale sul Pescara,
nel weekend torna il campionato di Serie A di calcio a 5: si gioca la
diciottesima giornata, la settima del girone di ritorno, quintultima della
regular season. Ad aprirla, domani, lo spareggio salvezza tra Rapidoo Latina e Fabrizio Corigliano, in diretta su
RaiSport 2; sabato, Città di
Sestu-Pescara, Asti-Kaos Futsale
Acqua&Sapone Emmegross-Napoli.
Domenica, il posticipo tra Lazio
e Real Rieti. Riposerà la Luparense.
ANTICIPO - Le prime due squadre a scendere in campo saranno Rapidoo Latina e Fabrizio Corigliano: i nerazzurri di
Basile, tra turno di riposo e Final Eight, arrivano da tre settimane di sosta,
che fanno seguito al punto guadagnato ad Asti e, con una vittoria, tirerebbero
nuovamente il Corigliano dentro la bagarre per la salvezza. Al contrario, la
squadra di Toscano e Cimino – che in Coppa Italia ha dato filo da torcere per
un tempo alla Luparense, prima di arrendersi nella ripresa – cerca punti per
ipotecare la permanenza nella massima serie, e garantirsi anche un posto nei
playoff. Nel Corigliano, fuori De Luca per squalifica. Diretta tv su RaiSport 2 alle 20.
DOMANI - Le altre due squadre in lotta per la salvezza sono Città di Sestu e Napoli: i
sardi, che sul campo hanno vinto una sola partita in questa stagione (contro il
Corigliano), aprono il programma del sabato ospitando in casa un Pescara reduce
dalla grande delusione per la finale di Coppa Italia persa contro l’Asti, e per
questo desideroso di riscatto. I rossoblù di Cocco, invece, devono
assolutamente muovere la classifica, anche perché il Latina (a oggi) è un solo
punto dietro, così come la zona playout.
Alle
18, grande festa al Pala San Quirico per il ritorno in campo dell’Asti, con un ospite speciale: la Coppa
Italia conquistata domenica a Pescara, con la conseguente standing ovation per
i giocatori Orange a sei giorni dal trionfo del Pala Giovanni Paolo II. Poi,
però, l’attenzione sarà rivolta solo alla partita contro il Kaos Futsal: visto il turno di riposo
che osserverà la Luparense (capolista a braccetto), l’Asti ha la chance di
andare da solo in testa alla classifica, e non vorrà farsela sfuggire, anche se
il Kaos – tra le grandi deluse della Final Eight – è un osso duro, nonostante
le squalifiche di Coco e Halimi.
Alle
18.30, tocca agli ex detentori della Coppa Italia dell’Acqua&Sapone Emmegross: dopo il ko in Final Eight contro
l’Asti, la squadra di Bellarte (che recentemente ha rinnovato il contratto con
il club abruzzese, che guiderà per il quinto anno di fila) attende il Napolial PalaRoma, dove l’Under 21
partenopea una settimana ha costruito la qualificazione alla finale della Coppa
Italia di categoria. Ma la Serie A è un’altra cosa, e il Napoli lo sa bene: gli
abruzzesi giocano per migliorare la posizione d’ingresso nei playoff, gli
azzurri per tornare definitivamente in corsa per la salvezza diretta.
DOMENICA - A chiudere il weekend, sarà il posticipo tra Lazio e Real Rieti, che si ritroveranno di fronte dieci giorni dopo i
quarti di finale di Coppa Italia, stravinti dai biancocelesti ai danni dei
“cugini”. Anche per le due laziali, visto il riposo che osserverà la Luparense,
è una chance da non fallire, per guadagnare punti e posizioni verso l’altissima
classifica. Nella Lazio mancherà lo squalificato De Bail (anche infortunato
dopo i fatti di Pescara), mentre il Rieti deve cancellare una Final Eight nata
completamente sotto altri auspici.
giovedì 5 marzo 2015
TEATRO - Al Petruzzelli di Bari dal 21 al 28 marzo: Bif&st 2015, a lezione di cinema con i grandi Maestri.
Un formidabile parterre de rois, composto da otto
grandi registi europei, salirà sul palcoscenico del Teatro Petruzzelli di Bari dal
21 al 28 marzo per tenere le ormai immancabili Lezioni di cinema del
Bif&st, il festival presieduto da Ettore Scola e diretto da Felice
Laudadio, organizzate in collaborazione con la Fipresci, la federazione
mondiale dei critici che a Bari festeggerà il suo 90esimo anno.
Le otto lezioni di cinema, ciascuna preceduta da un
film del “Maestro”, avranno inizio con Sir Alan Parker, introdotto dal
critico Derek Malcolm; la lezione prenderà spunto dal suo bellissimo Midnight
Express (Fuga di mezzanotte) del 1978. Sarà poi la volta del regista
francese Jean-Jacques Annaud, presentato dal critico Michel Ciment, che
terrà la sua lezione dopo la proiezione di Sette anni in Tibet del 1998,
in attesa dell’anteprima italiana, nella stessa serata, del suo nuovo film L’ultimo
lupo (Le dernier loup). Il regista greco Costa-Gavras trarrà spunto
per la sua lezione da Amen del 2002, sul controverso rapporto fra il
pontificato di Pio XII e il nazismo. Sarà poi la volta di un grande maestro del
cinema italiano, Ettore Scola, che terrà la sua master class dopo la
proiezione di Una giornata particolare del 1977, nella nuova versione
restaurata dalla Cineteca Nazionale, per il quale ottenne la sua prima
nomination all’Oscar. Il polacco Andrzej Wajda, Oscar e Leone d’oro alla
carriera, introdotto dalla critica Grazyna Torbicka racconterà i suoi 50 anni
da regista partendo da uno dei suoi ultimi film, l’impressionante Katyn
del 2007 sui crimini dei sovietici in Polonia all’inizio della seconda guerra
mondiale. Un altro leggendario regista, il tedesco Edgar Reitz, autore
di Heimat, il film in 30 episodi lungo oltre 54 ore che ha ottenuto
negli anni una infinità di riconoscimenti, partirà proprio dall’episodio Hermännchen della serie televisiva passata
anche nelle sale cinematografiche, e ora restaurata, per la sua lezione di
cinema introdotta da Klaus Eder. Con Anni di piombo Margarethe von
Trotta ottenne a Venezia nel 1981 il Leone d’oro e il premio Fipresci. Sarà
questo il film alla base della lezione di cinema della regista tedesca che con
la protagonista Katja Riemann presenterà in anteprima assoluta italiana nella
stessa serata il suo film più recente The Misplaced World, trionfalmente
accolto all’ultimo Festival di Berlino.
Infine,
in chiusura, introdotto dal critico francese Jean Gili, sarà la volta di un
altro grande regista italiano incluso nel panel delle lezioni di cinema: Nanni
Moretti. La sua sarà una “lezione” a sorpresa che avrà inizio dopo la
proiezione di Caro diario, premiato al Festival di Cannes 1994 e
vincitore di numerosi altri premi. A tutti i registi verrà consegnato il
Fipresci 90 Platinum Award. Nanni Moretti sarà insignito al Petruzzelli, nella
serata finale del festival, anche del “Federico Fellini Platinum Award” per
l’eccellenza cinematografica.
«Nella
storia dei festival di tutto il mondo che ben conosco – ha dichiarato
Felice Laudadio, già direttore della Mostra di Venezia e del TaorminaFilmFest,
che dal 1979 in poi ha ideato e diretto almeno una dozzina di festival in
Italia e all’estero – non è mai avvenuta una simile concentrazione di così
autorevoli talenti impegnati a tenere, l’uno dopo l’altro, delle lezioni di
cinema. Da vecchio giornalista mi auguro che i mass media, di tutti i tipi,
prestino a questo avvenimento straordinario la stessa attenzione riservata a
eventi certamente più ‘popolari’, diciamo così, ma infinitamente meno rilevanti
sul piano della cronaca culturale e cinematografica. E lo dico non perché il
Bif&st abbia bisogno di altro pubblico – che non sapremmo per altro
come accogliere: lo scorso anno furono oltre 70.000 gli spettatori in 8 giorni,
con una presenza media di 1.200 persone ad ogni lezione di cinema al
Petruzzelli, facendo il tutto esaurito, un vero e proprio fenomeno – ma perché
con iniziative di questo tipo, se correttamente raccontate dai giornali, dalle
tv, dalle radio e dal web, si contribuisce a combattere e a battere la montante
barbarie culturale».
TENNIS - Coppa Davis, domani Kazakhistan-Italia: Bolelli titolare, fuori Fognini. E Barazzutti si scopre coraggioso...
Ecco la
Coppa Davis, bella lucente, l’Insalatiera ambita da molti e alzata da pochi.
Mentre si pensa a come rendere accattivante la manifestazione, che per la
verità già lo è di per sé (Francesco Ricci Bitti, presidente dell’ITF, ha azzardato
possibili novità come la finale in campo neutro, l’uso di una sola palla di
servizio, i set brevi), gli azzurri di Capitan Barazzutti sono ad Astana per
cercare di espugnare casa Kazakistan. E domani ore 12 (le 7 italiane) è subito
match con Kukushkin-Bolelli, a seguire Golubev-Seppi, mentre sabato (ore 14
locali, 9 italiane) il doppio kazako Golubev-Nedovyesov sfiderà i vincitori
dell’Australian Open Fognini-Bolelli. Domenica (ore 14 locali, 9 italiane),
chiusura con Kukushkin-Seppi (i numeri uno delle squadre) e Golubev-Bolelli. Sperando
di non arrivare sul 2 pari ma di chiudere prima la pratica. Pratica che però non
è così semplice come sembra perché l’anno scorso i nostri avversari sono stati
ad un passo dall’estromettere la Svizzera di Federer e Wawrinka dal torneo (la
Svizzera ha poi vinto la Coppa Davis). Questa volta Barazzutti ha mostrato un
po’ di coraggio lasciando in panca Fognini, numero 1 d’Italia ma decisamente
meno a suo agio sul veloce indoor rispetto agli altri italiani. “Non è importante chi gioca primo e chi
secondo, l’importante sono i 3 punti in un match nel quale partiamo leggermente
favoriti, ma non sarà facile”, ha commentato capitano non giocatore
azzurro, il quale ha poi chiosato dicendo che “Fognini non gioca il primo giorno semplicemente perché ora i migliori
sono Seppi e Bolelli”. Così toccherà proprio al bolognese Bolelli aprire le
danze contro il numero 1 kazako e 58 del mondo Kukushkin, con cui ha sempre
vinto nei tre precedenti diretti (giocati però tutti sulla terra rossa); Bolelli
era il numero 36 del mondo, l’anno scorso è scivolato al 438, ora è risalito al
numero 49 battendo a Marsiglia un top ten come Raonic. Anche Seppi, numero 31
del mondo e 2 d’Italia dietro Fognini è partito bene nella stagione, battendo
Federer a Melbourne e arrivando in semifinale a Dubai e in finale a Zagabria. Con
Golubev,
numero 91 dell’ATP, non ha mai giocato contro ma i due si conoscono bene
perché il kazako frequenta circoli nostrani. E’ quindi una scelta ineccepibile,
considerando la superficie veloce (ma non troppo) dell’indoor di Astana, quella
di Barazzutti di lasciar fuori Fognini. C’è poi chi parla che questa odierna è una
delle nazionali più forti dopo quella storica di Panatta & C.; sulla carta
è un discorso plausibile, e la semifinale dello scorso anno in parte lo
attesta. Ma battere i kazaki deve dare quelle conferme al tennis italiano
maschile che mancano da anni come team di Coppa Davis.
domenica 1 marzo 2015
Calcio a 5 - Coppa Italia, altro successo per gli Orange dopo la Winter Cup: L'Asti fa il bis, sognando lo scudetto.
Doppietta
Asti. Dopo la Winter Cup, la
formazione Orange batte ancora una volta in una finale il Pescara e si aggiudica la 30ma edizione della Coppa Italia. Un
epilogo della Final Eight emozionante, con i Delfini di Colini che hanno più
volte accarezzato il sogno di conquistare il primo trofeo della loro storia ma
che si sono arresi, nel secondo tempo supplementare, al gol di Fortino a 20''
dalla sirena. Che ha consentito alla squadra di Tiago Polido di ricucirsi sul
petto quella coccarda tricolore conquistata nel 2012 a Padova. Prima del
fischio d'inizio, il presidente della Divisione Calcio a cinque Fabrizio
Tonelli ha donato al presidente Massimo Parenti, per il terzo anno consecutivo,
un assegno da tremila euro per aiutare l'Associazione genitori bambini
emopatici (A.G.B.E.). Inoltre, nell'ambito dei progetti "I valori scendono
in campo" del SGS e "Io Calcio a 5" della Divisione, è stato
svolto il concorso scolastico “Gioco di squadra: il calcio... uno sport senza
frontiere”, vinto dalla 5a C della Scuola Primaria dell'Istituto Comprensivo
Pescara 5 che si è aggiudicata la medaglia conferita dal Presidente della
Repubblica, Sergio Mattarella, per aver realizzato il miglior lavoro didattico
inerente al tema. Tutto questo è stato reso possibile grazie al contributo
dell'ufficio scolastico provinciale del Miur, della coordinatrice provinciale
di educazione fisica Patrizia Tormenti, del coordinatore regionale del SGS
Emidio Sabatini e del delegato provinciale Emidio Santacroce. E anche a quello
del CR Abruzzo che, inoltre, sempre nell'ambito del progetto “Io Calcio a 5”, ha
dato vita al festival delle scuole di calcio a 5, organizzato dal delegato
regionale Alessandro Di Berardino con la collaborazione del professor Nicola
Bianco, referente della Divisione per l'attività di base.
Le
emozioni della Final Eight sono proseguite quando le due squadre - accolte da
2500 spettatori e dalla Vagaband, gruppo musicale che ha divertito e fatto
cantare tutto il Pala Giovanni Paolo II - sono scese in campo. Sin dal fischio
d'inizio la partita è bella, intensa e giocata da due squadre che dimostrano di
meritare un palcoscenico di questo tipo. Il vantaggio del Pescara arriva al 8'47'',
ed è un regalo di Wilhelm, che
portando palla davanti alla sua linea di porta si fa soffiare il pallone da Rescia, autore dell'1-0. Il giocatore
argentino, però, si riscatta 4' più tardi con un sinistro che non lascia scampo
all'ottimo Tatonetti. Ma prima dell'intervallo il boato del Pala Giovanni Paolo
II rimbomba di nuovo su Pescara. È PC,
tornato dal Brasile dopo due anni (era presente nella finale scudetto persa nel
2011), a siglare il 2-1, tagliando in due a difesa e trafiggendo Putano con un
destro dal limite. Doccia fredda nella ripresa per il Delfino. Al 6'18'', da
azione da calcio d'angolo, Ramon calcia
al volo e infila alle spalle di Tatonetti, poi Follador non perdona al 8'58'' dopo un'ingenuità della difesa.
Passano meno di 2' ed ecco che arriva il pareggio, con una grande azione
collettiva: ispirata sulla fascia sinistra da Ercolessi, palla all'angolo per
Canal che serve al centro l'accorrente Caputo,
per il quale è un gioco da ragazzi depositare in rete. La partita cambia al
momento dell'espulsione di Duarte: 11'38'' sul cronometro, passano altri 12'' e
il Pescara, in superiorità numerica, trova il 4-3 con Canal che appoggia di piatto un rigore in movimento. Ma per i
titoli di coda c'è ancora tempo. A 3' dalla fine Polido inserisce Follador
portiere di movimento: mossa azzeccata, perché dopo un continuo possesso palla
arriva il pareggio con Jonas.
Si
va ai tempi supplementari, dove l'Asti rimedia la seconda espulsione. Stavolta
a farne le spese è Ramon, reo di aver preso il pallone con la mano nel
tentativo di fermare Salas. Rosso e tiro libero, sbagliato però da Canal. Ma è
il preludio al gol, che arriva a 57'' dallo scadere del primo tempo: in
superiorità numerica, triangolo perfetto Canal-PC-Ercolessi, con quest'ultimo che fa esplodere il Pala Giovanni
Paolo II. Il pareggio arriva nel secondo tempo, quando, con Follador portiere
di movimento, Fortino trova il
5-5. Polido insiste con il 5° uomo senza trovare la via del gol, e quando lo
spettro dei rigori sembra essere sempre più vicino ecco spuntare ancora una
volta Fortino, autore della rete
che manda l'Asti in estasi.
giovedì 26 febbraio 2015
Calcio a 5 - Semifinali di Coppa Italia: Fuori Acqua&Sapone, sorpresa Pescara.
Saranno Asti-Lazio e Luparense-Pescara le semifinali di sabato della trentesima Coppa
Italia di calcio a 5. Manifestazione che si è aperta in mattinata, quando oltre
1700 studenti di scuole provenienti da ogni parte dell'Abruzzo hanno gremito
gli spalti del Pala Giovanni Paolo II
di Pescara e assistito alla vittoria dei Lupi contro il Fabrizio
Corigliano, caduto sotto i colpi di Fabiano (doppietta), Giasson e
Merlim. Il derby, invece, va alla Lazio,
che ha la meglio del Real Rieti
con il risultato di 6-3, frutto di due autoreti e i gol di Paulinho, Schininà,
Manfroi e Saul. Niente da fare per i campioni in carica dell'Acqua&Sapone Emmegross, battuti
6-4 da un Asti che fa la voce
grossa nel primo tempo e poi tiene botta nella ripresa. Chiude la serata il Pescara, che liquida il Kaos Futsal con un 5-3 firmato Rogerio
(doppietta), Nicolodi, Canal ed Ercolessi. Sabato le semifinali: da
regolamento, vista l'eliminazione dell'altra squadra di casa,
l'Acqua&Sapone, quella tra la Luparense
e il Pescara si giocherà alle
20.30 (diretta RaiSport 2) e non alle 18 (quando invece inizierà Asti-Lazio,
con differita su RaiSport 1 alle 0.15 e diretta web sul canale Rai Sport Web
2), come stabilito in precedenza. Cambio di orario, per esigenze televisive,
anche per la finale di domenica, che inizierà alle 18.45, con diretta RaiSport 1.
OGGI - Sarà il turno
dei quarti di finale di Serie A
femminile e Under 21: tra
le donne, al PalaRigopiano di Pescara, apre Italcave Real Statte-Ita Salandra(14). A seguire, Kick Off-Salinis (16), Isolotto Firenze-L’Acquedotto (18) e Lazio AG Brokers-Montesilvano (20).
Nell’Under 21, al PalaRoma di Montesilvano, la gara inaugurale sarà quella tra Lazio e Kaos Futsal (11): a seguire, Fenice-Acireale (15), Lecco-Asti
(18) e Napoli-Sangiorgese (20).
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