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A cura di ANDREA CURTI

sabato 6 dicembre 2014

INIZIATIVE - All'Acquario di Cattolica nel segno della sostenibilità ambientale; Natale tra riciclo di alberi e presepi spiaggiati.

Da domani, domenica 7 dicembre, sino all'Epifania, le festività Natalizie all’Acquario di Cattolica, sono sotto il segno della sostenibilità ambientale e della sensibilizzazione sul tema dei rifiuti e della plastica che finiscono in mare a danno delle specie marine. Un evento natalizio che diventa anche parte integrante delle attività di sensibilizzazione e di educazione ambientale realizzate dall’Acquario di Cattolica e dalle strutture gestite dalGruppo Costa Parchi Edutainment, sotto l’egida del Progetto  “Plastifiniamola”.
Un progetto che da tre anni coinvolge scuole, bambini di ogni età, genitori, insegnanti, artisti e artigiani, contro l’uso della plastica che compromette notevolmente l’ecosistema marino.
RICICLALBERI DI NATALE  - E’ la novità 2014, si tratta di un piccolo bosco denominato “I Riciclalberi di Natale”, realizzati in gruppi da 500 bambini di tutte le scuole dell’ Infanzia di Cattolica, con i loro insegnanti e la collaborazione straordinaria dei loro genitori. Il progetto nasce da una collaborazione con il Laboratorio di Educazione all’ Immagine di Cattolica, che sul territorio si occupa di attività didattiche e creative legate ai linguaggi plastico/pittorico/grafico dedicate alle scolaresche. Attraverso l’utilizzo di rifiuti di uso quotidiano, come  bottiglie, tappi, scatolette, lattine, sacchetti ecc., si è affrontato il tema del riuso del materiale plastico, inventando giochi per poter poi rielaborare creativamente gli oggetti  e le forme in animali marini. Meduse, pesci, stelle marine e polpi sono diventati gli addobbi per i grandi alberi,  le cui sagome sono state realizzate dai genitori con i legni raccolti sulla spiaggia. L’obiettivo era quello di portare consapevolezza nelle azioni quotidiane, educando al rispetto al buon uso, al riuso e alla cooperazione tra grandi e piccoli. Questo progetto è stato Patrocinato dal Comune di Cattolica e si è avvalso  della collaborazione del Gruppo Hera, che da anni collabora con l’Acquario di Cattolica per sensibilizzare le giovani generazioni sulle tematiche ambientali,  e che  ha prodotto i pannelli oltre ad un utilissimo attestato distribuito ai bambini, sulle buone azioni quotidiane per difendere l’ambiente.
PRESEPI SPIAGGIATI - Un altro progetto natalizio sul tema dei rifiuti e della plastica, è visitabile nell’area espositiva della mostra “Plastifiniamola”, allestito con i 4 “ Presepi Spiaggiati”, iniziato lo scorso anno, sempre in collaborazione con il Laboratorio di Educazione all’Immagine, che  ha coinvolto le classi quarte e quinte delle scuole primarie della città. L’utilizzo del materiale trovato spiaggiato, raccolto dopo le mareggiate sulla spiaggia di Cattolica, usato per la realizzazione dei Presepi, è stato oggetto di studio sulle cause del  permanere nell’ ambiente dei materiali plastici. Gomme di auto, reti di plastica, cassette e bottiglie, mescolati a creta, pongo e carta pesta, hanno dato vita a originali  sculture che rappresentano le Natività.
PRESEPI SOTT’ACQUA - Per il nono anno, l’Acquario ripropone la tradizionale rassegna dei“Presepi sott’Acqua”, originali Natività sostenibili in materiali non tossici e non invasivi come la terracotta, il vetro soffiato e la ceramica  a tutela della salute dei pesci,  che vede coinvolti 12 artisti e artigiani italiani. Le vasche del Mar Mediterraneo, dell’Oceano Indiano e del Pacifico, diventano piccole gallerie d’arte sottomarine ma anche insolite cornici per preziose sculture naturali perfettamente integrate nelle profondità. Tra le novità di quest’anno la Natività più suggestiva è quella in maiolica che avvolge una colonna della grande vasca degli squali più grandi d’Italia,circondata da 700.000 litri di acqua marina, custodita da 11 grandi squali toro e da squali nutrice. Un opera realizzata da Maria Cristina Sintoni e da Matilde Randi, che si sono  ispirate a un mosaico di Marko Ivan Rupnik, pregiatissimo artista e mosaicista con il quale Matildecollabora da alcuni anni per la realizzazione di alcune sue opere d'arte. Matilde Randi è una mosaicista ed insegnante nella scuola d'arte aperta sulle Ande da Padre Alessandro Facchini,  nella diocesi di Cajamarca in Perù. Maria Cristina Sintoni  è una ceramista faentina ed insegnante in un centro di recupero dalle dipendenze. Dal 1984 crea oggetti d’arte che continuano la secolare tradizione delle maioliche di Faenza. Da alcuni anni collabora con la rassegna dell’ Acquario anche personalizzando i Presepi a seconda delle vasche che li ospitano, come quelle ispirate ai pinguini e alle tartarughe marine. 
Quest’anno tra le curiosità Natalizie si aggiungono anche un Presepe gluten free realizzato daPaolo Staccoli delle Cioccolaterie di Cattolica, che ha utilizzato tutti ingredienti bio, con cioccolata naturale e priva di glutine. Una natività originalissima e in tema con la rassegna e stata realizzata da Marco Ramundo, di Camerano (AN) si tratta di un Presepe costruito sui tronchi raccolti sulla spiaggia di Numana dopo una mareggiata.

venerdì 5 dicembre 2014

Calcio a 5 - Serie A, 10a giornata: Luparense alla prova Emmegross.

Dopo l’abbraccio di Montesilvano e Teramo alla Nazionale italiana (vittoriosa nelle due amichevoli contro Olanda e Polonia), nel weekend torna il campionato di Serie A di calcio a 5. Si gioca la decima giornata, la penultima del girone di andata: ancora 80 minuti per definire la griglia della Final Eight di Coppa Italia, a cui finora si sono qualificate solo tre squadre, quelle che comandano la classifica. La Luparense, tra le tre, è quella che domani ha l’impegno più duro, sul campo dell’Acqua&Sapone Emmegross; l’Asti riceve un Real Rieti decimato dalle squalifiche, mentre la Lazio aprirà il programma sul campo del Città di Sestu. Completa il quadro la sfida tra Fabrizio Corigliano e Napoli, in differita su RaiSport 2 dalle 22.30. Lunedì, al PalaBianchini, il “Monday Night” tra Rapidoo Latina e Pescara. Riposerà il Kaos Futsal.

INIZIATIVE - All'Italia in miniatura tanti giochi per le feste: Un Natale da favola.

"Italia in Miniatura" si illumina a festa il 6, 7 e 8 dicembre, per il ponte dell’Immacolata, anticipando un assaggio di quanto accadrà dal 26 dicembre al 6 gennaio 2015, nel lungo periodo di apertura natalizia del Parco, nel primo Natale sotto la gestione Costa Parchi Edutainment.
Una facciata che si accende di magiche luci, un grande albero di Natale grazie alla preziosa collaborazione con i Vivai Pesaresi di Corpolò e uno staff vestito a tema accolgono i visitatori in un parco che all’imbrunire magicamente rivela un paese incantato fatto di oltre 270 miniature illuminate come i monumenti reali e animato da attrazioni suggestive come la Venezia, navigabile, la magica fiaba di Pinocchio e il PalaPlay che si trasforma in un piccolo “paese dei balocchi” con la novità di un trenino “Lillipuziano” per far divertire i più piccini. Completano l’offerta del parco riminese, che apre al pubblico anche attrazioni di norma chiuse nel periodo invernale, le fragranze di waffles caldi, zucchero filato e cioccolata fumante che emanano dal punto ristoro e un’area per lo shopping e i regali.
Dopo il weekend dell’Immacolata si tornerà a scintillare dal 26 dicembre al 6 gennaio, con la novità di trucca bimbi gratuita nelle giornate festive e la possibilità di incontrare la mascotte del Parco per un inedito “selfie” natalizio.
Il Parco è aperto dal 26 dicembre al 6 gennaio 2015, dalle 9.30 alle 16.30. Biglietti 12€ adulti, 8€ ridotti. La biglietteria chiude un’ora prima della chiusura del Parco.
Nei weekend del 13-14 e 20-21 dicembre, invece, sarà visitabile solo la mostra miniature al prezzo speciale di 10€ adulti/8€ ridotti. Domenica 1 gennaio apertura parco ore 11.

mercoledì 3 dicembre 2014

Calcio a 5 - Nazionale, seconda amichevole: Polonia ko, l'Italia sorride.

Due partite, due pienoni, due vittorie. Dopo il 6-1 di ieri all’Olanda a Montesilvano, la Nazionale italiana di futsal batte anche la Polonia, allenata dall’italiano Andrea Bucciol. Al Pala San Nicolò di Teramo finisce 4-3 con gli azzurri che soffrono nel finale ma finiscono con la standing ovation del 1500 spettatori accorsi al palazzetto per l’abbraccio alla squadra di Roberto Menichelli. Le reti azzurre portano la firma di Fabricio Urio (doppietta), Daniel Giasson e Marco Ercolessi, che festeggia nel modo migliore la sua prima partita da capitano.
Menichelli, ancora senza Mammarella e Lima, tra i pali dà una chance a Francesco Molitierno, all’esordio nel quintetto iniziale. Prima volta a referto per Manoel Crema; prima da capitano, come detto, per Marco Ercolessi. Cavinato si rende per primo pericoloso, ma è bravo il portiere Nawrat a dire di no; dopo una bella parata di Molitierno su Solechi, l’Italia va in vantaggio al 6’56’’con Urio, che riceve un assist su angolo da Schininà e fulmina il portiere polacco. Il vantaggio dura solo 24 secondi: gli arbitri, infatti, puniscono un fallo di mano di Calderolli in scivolata con il calcio di rigore, trasformato da Michal Wojciechowski. Al 10’11’’, però, arriva il nuovo vantaggio azzurro, su uno schema fotocopia di quello che aveva portato al gol di Urio: Canal serve Giasson, per il 2-1. Prima dell’intervallo, Urio sfiora la doppietta (colpo di testa di poco fuori), Cavinato si fa murare da Nawrat e Calderolli colpisce un palo.
Nella ripresa, l’Italia accelera: gli azzurri, in apertura, centrano un altro legno con Ercolessi, ma è lo stesso capitano poco dopo a trovare il 3-1 dopo una triangolazione con De Oliveira. Sembra tutto facile per la squadra di Menichelli, che dopo aver sfiorato il 4-1 con Canal lo segna ancora con Urio (quattro gol in sei presenze) e ancora su assist di Schininà. Sembra tutta in discesa, la partita degli azzurri, ma a quel punto la Polonia ha uno scatto d’orgoglio: su errore di Calderolli, Kubik serve Kielpinski che trova il 4-2. Che diventa addirittura 4-3 per un altro errore individuale, stavolta di Cavinato, che permette a Sebastian Wojciechowski di riaccendere definitivamente le speranze degli uomini di Bucciol. L’Italia, dopo due “schiaffi”, si scuote, colpendo il terzo palo della serata ancora con Ercolessi, ma i legni salvano anche Molitierno su Kielpinski, perché la palla“sporcata” dal portiere della Lazio tocca il palo interno e resta in campo. Bucciol non ricorre al portiere di movimento, l’Italia resiste e si porta a casa una vittoria importante. Le due squadre, assieme a Bielorussia e alla vincente del Preliminary Round, si ritroveranno a marzo, in casa dei polacchi, a Krosno. Dove la posta in palio sarà altissima: ci si giocherà l’accesso alla fase finale di Euro 2016, con l’Italia che vuole difendere il titolo conquistato ad Anversa.
ITALIA-POLONIA 4-3 (2-1 (p.t.)
ITALIA: Molitierno, Ercolessi, Cavinato, De Oliveira, Urio, Calderolli, Caverzan, Leggiero, Crema, Moreira, Canal, Schininà, Giasson, Miarelli. Ct.: Menichelli.
POLONIA: Nawrat, Kubik, M. Wojciechowski, Budniak, Mikolajewicz, Solecki, Krawczyk, Smialowski, Kielpinski, Mizgajski, S. Wojciechowski, Lopuch, Seget, Widuch. Ct.: Bucciol.
MARCATORI: 6'56'' p.t. Urio (I), 7'20'' rig. M. Wojciechowski (P), 10'11'' Giasson (I), 3'17'' s.t. Ercolessi (I), 7'59'' Urio (I), 8'44'' Kielpinski (P), 11'36'' S. Wojciechowski (P).
AMMONITI: S. Wojciechowski (P), De Oliveira (I), Lopuch (P).
ARBITRI: Fernando Gutierrez Lumbreras (Spagna), Nicola Maria Manzione (Salerno), Antonino Tupone (Lanciano) CRONO: Andrea Di Vito (L’Aquila).
NOTE: spettatori 1500 circa.

TEATRO - Al Palladium di Roma dall'11 al 14 dicembre: "Made in Jail", festival della cultura in carcere.

Il carcere come luogo di produzione di cultura: in carcere si fa e si produce teatro, si scrivono libri, si imparano mestieri, si diventa, tra l’altro, attori, musicisti e artisti. La cultura è fattore di coesione sociale, di educazione e ri-educazione, ma anche e soprattutto, nel caso delle discipline artistiche più praticate nelle carceri, ponte verso l’esterno. Con questa consapevolezza nasce il Festival “Made in Jail”, che andrà in scena al Palladium di Roma in Piazza Bartolomeo Romano 8 (ingresso gratuito) dall'11 al 14 dicembre prossimi, al fine di contribuire a rendere visibili le importanti realtà culturali di alcuni istituti penitenziari della Regione Lazio.
Il festival, promosso dal Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell’Università degli Studi Roma Tre, patrocinato da Roma Capitale, è realizzato con il contributo della Regione Lazio e dell’Ufficio del Garante dei diritti dei detenuti del Lazio. Il festival è diretto da Valentina Venturini, docente di Storia del Teatro presso l’Università Roma Tre.
“Made in Jail”, festival dedicato a teatro e cultura in carcere, organizzato dal Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo, Università degli Studi Roma Tre, si inserisce nell’ambito della terza missione dell’università, un concetto legato alla polis, alla necessità che la gente si incontri sulle tematiche sociali.
Protagonista di questa prima edizione al Teatro Palladium dall’11 al 14 dicembre, è l’arte nelle tante sfaccettature, il teatro certo, ma anche il cinema, la musica, le arti pittoriche, la letteratura. Saranno infatti proposti spettacoli teatrali, libri, video e musica rigorosamente “made in jail”, prodotti culturali realizzati appositamente per questa occasione in vari istituti penitenziari del Lazio.
«È una vera e propria necessità dell’Università aprirsi al sociale e a tutte quelle forme che concorrono ad una formazione culturale e scientifica», spiega Valentina Venturini, docente di Storia del Teatro presso l’Università Roma Tre e direttrice artistica della manifestazione. E aggiunge: «Nel Lazio ci sono quindici istituti penitenziari e in ognuno di questi si fa stabilmente teatro. Un teatro che, in molti casi, prima di essere “parte del progetto trattamentale” è, e vuole essere, teatro tout-court, un’isola galleggiante che non cambia il mondo ma cambia chi la fa. Questa è la prima edizione di un festival che nasce come rassegna delle varie culture praticate nelle carceri del Lazio, portando all’esterno esperienze che fino ad oggi (solo di rado) è stato possibile vedere fuori dai penitenziari».
Molte sono le realtà culturali e in particolare teatrali degli istituti penitenziari italiani: MADE IN JAIL vuole semplicemente mettere sotto i riflettori quelle del Lazio, poco conosciute che possono sembrare minori e che sono, invece, di grande valore (non solo sociale). Tra queste (alcune più conosciute, altre meno): Adynaton, ArteStudio, Associazione Made in Jail, Associazione PerAnanke, Compagnia Sangue Giusto, Compagnia Stabile Assai, King Kong Teatro, La Ribalta-Centro Studi Enrico Maria Salerno, Muses, Presi per caso, Rodez, Teatro degli Incerti.
Secondo Mario Panizza, Rettore dell’Università degli Studi Roma Tre: «la terza missione deve prevedere opportuni strumenti che favoriscano le relazioni con i soggetti esterni; sviluppare reti di collaborazione con soggetti esterni di ogni tipo, aziende, associazioni professionali, istituzioni ed enti pubblici, promuovendo attività su ciascuno dei fronti. Deve essere intesa come capacità di diffondere determinate conoscenze sul territorio».
Il festival “Made in Jail” nasce con l’obiettivo di contribuire a rendere visibile il ponte tra l’esterno e le varie realtà culturali in carcere. L’arte può davvero rendere liberi, e manifestazioni come queste possono rendere visibili anche realtà “chiuse” – come quella formata dai detenuti e dalle detenute di alta sicurezza che non possono portare la loro arte “fuori” – restituendole alla cultura e al pubblico “esterno” attraverso gli audiovisivi. È il caso del video sui dieci anni della compagnia del Teatro Libero di Rebibbia, dei cortometraggi in cui sono protagonisti i minori reclusi a Casal del Marmo, o, ancora, del corto realizzato Prove chiuse realizzato attraverso il montaggio di Frammenti del laboratorio teatrale AdDentro dallo spettacolo La favola del figlio cambiato (Compagnia Sangue Giusto e detenute della Casa Circondariale di Civitavecchia).
Un esempio famoso è quello di Salvatore Striano, ex detenuto reso popolare dall’interpretazione al cinema di Gomorra e Cesare non deve morire, che ha scoperto il suo talento per la recitazione proprio nel laboratorio della Ribalta diretto da Fabio Cavalli a Rebibbia.
Un altro caso che ha riscosso grande successo è quello dei Presi per caso, la Rock band di detenuti, ex detenuti e non detenuti del penitenziario di Rebibbia che, nel concerto di chiusura del Festival lanceranno il nuovo progetto discografico Fuori! ed eseguiranno alcuni dei loro classici, brani ironici ed amari sulla condizione carceraria.
Il carcere come luogo di produzione di cultura sarà anche argomento di tavole rotonde come ‘Dentro. Libri dal carcere’ (la presentazione del libro Pensieri dal carcere di Pierre Clémenti – attore amato da Buñuel, Pasolini, Glauber Rocha, Bertolucci, Jancsó e João César Monteiro – avverrà alla presenza del figlio, invitato per l’occasione dalla Francia), ‘Teatri in carcere nel Lazio’ o ‘Cultura e recidiva’. Riflessioni proposte da addetti ai lavori, aperte al confronto con il pubblico. Per suscitare spunti e riflessioni ulteriori, contribuendo a rendere più solido il ponte tra il carcere e la società libera.

 

Calcio a 5 - Nazionale, prima amichevole: Olanda al tappeto, l'Italia suona la sesta.

La “prima” in casa da campioni d’Europa si tinge d’azzurro. A Montesilvano, in un PalaRoma gremito, con 2500 spettatori in festa (di cui 700 provenienti dalle scuole e dalle scuole calcio a 5 locali) e sotto gli occhi del d.g. della Figc Michele Uva, la Nazionale italiana di futsal batte 6-1 l’Olanda nel primo dei due test abruzzesi. Dopo il vantaggio olandese segnato in apertura da El Morabiti, il pari di Moreira spiana la strada all’Italia, che nella ripresa dilaga: segnano Canal, De Luca, Giasson, Calderolli e Leggiero. Prima della gara, toccante il ricordo di Corrado Roma, indimenticato calciatore e tecnico a cui è intitolato il palazzetto di Montesilvano, di cui ricorre il 10° anniversario della scomparsa. Donate alla famiglia (presenti al palazzetto la moglie, la sorella e i figli) due maglie azzurre con il nome di Roma e due corone di fiori.
Menichelli, che deve rinunciare agli infortunati Mammarella (distorsione alla caviglia sinistra) e Lima (tendinopatia achillea sinistra, parte in quintetto con Putano, Ercolessi, Calderolli, Honorio e Patias. Dopo una parata di Van Maasbommel su Calderolli, l’Olanda va subito in vantaggio: El Morabiti va via sulla destra e supera Putano in uscita. La reazione dell’Italia, inizialmente poco convinta, cresce con il passare dei minuti: ci provano Murilo, Canal e Calderolli, ma il pallone termina sempre a lato. L’Olanda torna a farsi viva dalle parti di Putano all’8’02’’: destro di Attaibi fuori misura. Poi, è sempre e solo Italia: Van Maasbommel dice di no a Murilo e Calderolli, poi è provvidenziale la deviazione di Ceyar su De Luca, prima di un’altra parata del portiere olandese su Honorio. Putano, poco dopo, regala il pallone ad Attaibi, ma il numero 1 dell’Asti è bravo a rimediare. L’Italia sfiora il pareggio con un palo di Canal, e calcia almeno altre quattro volte nello specchio della porta di Van Maasbommel, ma al 19’26’’ il forcing azzurro viene premiato: grandissima giocata da pivot di Moreira, che si gira sul destro e calcia in diagonale sul secondo palo, non lasciando scampo al numero uno olandese. Nella ripresa, l’Italia è un rullo compressore, l’Olanda crolla e il pubblico del PalaRoma fa festa per la goleada della squadra di Menichelli. Che va in vantaggio con Canal, che si mette sulla traiettoria di passaggio di Amrani e beffa Van Maasbommel. Passano 57 secondi e arriva anche il terzo gol: Honorio scarica per Canal, che rientra sul destro e calcia. Sulla respinta del portiere olandese, De Luca è prontissimo nell’insaccare il tap-in. Poi è Giasson a prendersi la standing ovation del PalaRoma, andando via sulla fascia sinistra e superando Van Maasbommel con un pallonetto dolcissimo. Altri 23 secondi ed è 5-1: potente e precisissimo il destro di punta di Calderolli, che esulta davanti al pubblico di casa. Dopo un palo di Leggiero, è lo stesso giocatore del Pescara a partecipare alla festa, toccando nella porta olandese su assist di Murilo. Gli ultimi minuti della partita sono una festa, con gli “ole’” del pubblico che accompagnano ogni tocco di palla dell’Italia, fino alla sirena che sancisce il 6-1 finale. Il modo migliore per ricordare Corrado Roma.
Tabellino: ITALIA-OLANDA 6-1 (1-1 p.t.).
ITALIA: Putano, Ercolessi, Calderolli, Honorio, Patias, Romano, Leggiero, De Luca, Moreira, Canal, Schininà, Giasson, Murilo, Molitierno. Ct.: Menichelli.
OLANDA: Van Maasbommel, El Ghannouti, Ceyar, El Morabiti, Attaibi, Bouyouzan, El Hattach, Mossaoui, Velseboer, S. Bouzambou, Amrani, Beslija, H. Bouzambou, Kuyk. Ct.: Loosveld.
MARCATORI: 2'23'' p.t. El Morabiti (O), 19'26'' Moreira (I), 7'47'' s.t. Canal (I), 8'44'' De Luca (I), 11'03'' Giasson (I), 11'26'' Calderolli (I), 14'44'' Leggiero (I).
ARBITRI: Fabio Gelonese (Saronno), Fernando Gutierrez Lumbreras (Spagna), Matteo Ariasi (Pescara). CRONO: Marco Di Filippo (Teramo).

lunedì 1 dicembre 2014

Calcio a 5 - Nazionale, amichevoli in Abruzzo: Olanda e Polonia per gli azzurri.

Oggi la prima uscita ufficiale dopo il trionfo di Anversa, nel ricordo di Corrado Roma: doppia amichevole per la Nazionale italiana di futsal opposta prima all’Olanda (ore 20.30, a Montesilvano), poi alla Polonia (domani, alle 20.30, a Teramo). Per gli azzurri, si tratta delle prime gare in Italia dopo il titolo di campione d’Europa: la prima, si giocherà nel palazzetto intitolato alla memoria dello storico giocatore e allenatore di calcio a 5, nato proprio a Montesilvano e di cui ricorre il 10° anniversario della scomparsa, a seguito di un tragico incidente stradale. Domani, la famiglia Roma (la moglie Roberta, ma anche la mamma, la sorella, il fratello e i tre figli) sarà presente al palazzetto, in un toccante ricordo di Corrado (le squadre scenderanno in campo con una maglietta commemorativa) che verrà condiviso da tutto il pubblico che riempirà il PalaRoma, tra cui circa 700 bambini e ragazzi delle scuole e delle scuole calcio a 5 abruzzesi. Alla conferenza stampa di presentazione delle due amichevoli, erano presenti il Sindaco di Montesilvano, Francesco Maragno, il Vicesindaco con delega allo sport, Ottavio De Martinis, il presidente del Cr Abruzzo della Lega Nazionale Dilettanti, Daniele Ortolano, il presidente della Divisione Calcio a cinque, Fabrizio Tonelli, il capitano della Nazionale Italiana di futsal, Gabriel Lima, e le delegazioni di Olanda e Polonia, che si sfideranno stasera a Montesilvano nella prima delle tre amichevoli (non trattandosi di un triangolare, non ci sarà classifica). Soddisfazione nell’ospitare nuovamente la Nazionale di calcio a 5 a Montesilvano è emersa dalle parole del Sindaco Maragno, del Vicesindaco De Martinis e del presidente del Cr Abruzzo, Daniele Ortolano: “Celebriamo una giornata di sport importante, e siamo onorati di poter ricordare il compianto Corrado Roma. La presenza della Nazionale di futsal dà lustro alla nostra città e ci consente di portare sul nostro territorio l’attività internazionale di uno sport in continua crescita come il futsal, che cresce in Abruzzo anche grazie agli sforzi delle nostre società”. Abruzzo che, come ufficializzato proprio oggi dal presidente della Divisione Calcio a cinque Fabrizio Tonelli, ospiterà anche per l’edizione 2015 la Final Eight della Coppa Italia di Serie A, Serie A femminile e Under 21, in programma dal 26 febbraio al 1° marzo. “Porto il saluto della Federazione Italiana Giuoco Calcio e del presidente Carlo Tavecchio – ha detto Tonelli –. Ringrazio tutte le istituzioni, politiche e sportive, per essere qui: persone con cui spesso ci troviamo in questa sala per condividere risultati della nostra disciplina, sia in ambito sportivo che in ambito di crescita sociale. Un saluto anche al Comitato Regionale Abruzzo, con cui ci ritroviamo dopo il Torneo delle Regioni Allievi e Giovanissimi, le finali scudetto, e le Final Eight di Coppa Italia, che anche nel 2015 si giocheranno a Pescara e Montesilvano, per il terzo anno di fila. E l’Abruzzo ritrova la Nazionale, in un percorso che sta portando l’Italia verso le qualificazioni a Euro 2016, in programma a marzo dopo altri due test amichevoli in Calabria (gennaio 2015, ndr) e altrettanti in Serbia (a febbraio). Mi fa piacere che per questa serata di sport ci saranno così tanti bambini delle scuole presenti, ma nell’ambito della trasmissione del mondo dello sport verso i giovani, il ricordo di Corrado Roma è una cosa che mi sta molto a cuore. Con lui ho condiviso tanti momenti, negli anni 80 e 90”. Dopo aver saltato, a causa degli impegni con il suo club, le trasferte in Norvegia e Kuwait, le amichevoli contro Olanda e Polonia segnano il ritorno in azzurro del capitano Gabriel Lima, colui che l’8 febbraio ha alzato al cielo di Anversa la coppa dei campioni d’Europa.“Abbraccio la famiglia di Corrado – dice Lima –, persona che non ho avuto la fortuna di conoscere, ma che mi è stata raccontata con tante storie legate al mondo del calcio a 5. Questo è un incentivo in più per fare bene e divertire il pubblico. Per me, dopo essere partito per una nuova avventura (da quest’anno, Lima veste la maglia degli spagnoli di El Pozo Murcia, ndr), tornare a indossare la maglia azzurra è un grande motivo d’orgoglio”. L’ingresso, per entrambe le partite, sarà gratuito: quella di oggi  a Montesilvano sarà trasmessa in diretta su RaiSport 2, mentre quella di mercoledì al Pala San Nicolò di Teramo verrà trasmessa in differita sullo stesso canale a partire dalle 22.30. Aggiornamenti in tempo reale anche sul sito della Divisione Calcio a cinque (www.divisionecalcioa5.it) e sui profili Facebook “Nazionale italiana futsal” e Twitter (@DivCalcio5). Agli ordini di Roberto Menichelli e dello staff tecnico, i giocatori hanno effettuato questa mattina una prima seduta di allenamento, cui ne seguirà una pomeridiana a ranghi per la prima volta completi: sarà utile soprattutto a valutare, in raccordo con lo staff sanitario, le condizioni fisiche di alcuni azzurri, arrivati al raduno con qualche acciacco. Queste le parole del c.t. azzurro: “La Polonia la ritroveremo nel girone di qualificazione europeo a marzo e il test di mercoledì può darci una dimensione della squadra che affronteremo. Oltretutto è allenata da un tecnico italiano (Andrea Bucciol, ndr), che ha fatto i corsi in Italia e da quando lavora in Polonia sta facendo bene. Quanto all’Olanda, rappresenta una nazionale di grande tradizione, che nel tempo ha alternato momenti positivi ad altri meno positivi. Nei primissimi anni primeggiava (proprio contro l’Olanda, nel 1984, la Nazionale giocò la prima partita della sua storia, ndr) poi altre realtà sono cresciute di più, ma va comunque tenuta nella massima considerazione. La ricorrenza legata a Corrado Roma rende ancora più speciale il ritorno dell’Italia a Montesilvano. Di lui ho un ricordo certamente positivo, quello di una persona per bene e di un bravo allenatore. Ho avuto inoltre il piacere di avere contatti diretti con lui, abbiamo giocato nello stesso periodo e ci vedevamo in occasione dei corsi allenatori. Ricordarlo e rendergli omaggio insieme a tutta la Nazionale non può che farmi molto piacere”.