Al Piccolo Eliseo di Via Nazionale
in Roma, da giovedì 21 a domenica 31 marzo prossimi, va in scena “Zero”, scritto
e interpretato da Massimiliano Bruno per la regia di Furio Andreotti (durata circa 90
minuti, prezzo 20 euro).
In una stazione dei Carabinieri di
un paesino calabrese, un maresciallo sta interrogando un giovane postino da
tutti conosciuto con il soprannome di “Cacasotto”. Il racconto del postino
parte dall'estate del 1982 e rievoca la storia di cinque ragazzini che trascorrono
una vacanza insieme. I loro sogni si scontrano con la realtà di una brutta
storia di sangue che li coinvolge in prima persona e li segnerà per tutta la
vita. I cinque protagonisti, tutti interpretati da Massimiliano Bruno, si danno
un irrazionale appuntamento per pareggiare i conti con la giustizia e
vendicarsi del torto subito. Una vendetta lunga più di venti anni che diventa
una vera e propria ragione di vita.
Un
atto unico dove la parola è strappata, esaltata, masticata, inghiottita da
questi personaggi perdenti che si muovono sul filo del ricordo accompagnati da
un quartetto di musicisti che ne scandiscono gli stati
d’animo. Zero racconta un countdown verso una battaglia finale, fino
al momento della resa dei conti, che il pubblico scoprirà solo nell’ultima
scena. Un giallo teatrale dove ci si diverte e si riflette sulla cattiveria
umana. Un intrigo disperato e sarcastico proposto con lo stomaco e il cuore.
Lo spettacolo
è il primo di una trilogia di monologhi scritta dall'autore, gli altri due
furono Gli ultimi saranno ultimi interpretato da Paola Cortellesi per
la regia di Giampiero Solari e Furio Andreotti
e Agostino interpretato da Rolando Ravello per la regia di Massimo
Gioielli.
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